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Autore: rosa di vetro    26/09/2015    3 recensioni
I loro sguardi si erano incrociati per un attimo: Lily spaventata, Scorpius stanco e teso, ma entrambi con la necessità di avere qualcuno vicino.
Qual era allora il problema? Si stava chiedendo Scorpius.
Eppure Lily era imprevedibile.
Perso in quel vortice di domande, sentì a malapena quel sussurro.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                        Thank you for understanding me

                                                        

- Non dici niente? - chiese Scorpius dopo un po', non avendo ricevuto una risposta. Lily era in piedi davanti a lui, ma abbastanza vicina da sentire quel leggero sussurro; tuttavia, rivolse lo sguardo assente verso il cielo stellato.

Era una bella serata. Troppo bella, quasi un sogno ad occhi aperti da cui Lily non voleva svegliarsi. Si sentiva come un granello di sabbia proveniente da un altro mondo

- Quale è il problema? - la voce di Scorpius la fece riemergere da quei pensieri.

Un unico, solitario granello di sabbia in mezzo ad una spiaggia. Una spiaggia di problemi, tristezza, dolore.

La sua attenzione si spostò nuovamente. Scorpius le si era avvicinato istintivamente, perché non poteva sopportare di sentirla tanto lontana da sé. Si era creato tra loro un mare soltanto pronunciando quelle parole. Avrebbe potuto lasciar perdere già dopo il primo, indiretto rifiuto, ma no! Aveva insistito, ritentando altre volte ed era finita esattamente come in quel momento. Nessuna risposta tranne quel leggero sospiro e quell'ostinato silenzio.

- Andiamo a casa? - disse Lily alla fine.

Esattamente questo intendeva Scorpius. Uno scoraggiante cambio di argomento. Eppure...

- Sì - rispose.

Lily era così, era proprio da lei quel comportamento. Eppure, Scorpius desiderava una risposta a quella domanda-richiesta ripetuta più volte, mai soddisfatta o negata, sempre evitata. Una risposta che desiderava ardentemente e al tempo stesso temeva.

L'unica cosa che lo rincuorava era quella parola: "casa" perché doveva voler dire per forza qualcosa. L'unica che lo aveva convinto ad assecondarla, in quel momento e a lasciar correre per l'ennesima volta.

La casa di Scorpius era grande, elegante, molto tranquilla e rispecchiava esattamente il carattere del suo proprietario.
La camera da letto, invece, era intima e calda, perché racchiudeva in sé la loro relazione. A Lily, infatti, era familiare, poiche ormai era anche sua la stanza, al punto che custodiva anche alcuni dei suoi effetti personali. Tutta quella casa, in realtà, era ormai in parte sua, la sentiva così, anche se si rifiutava di ammetterlo.

Scorpius era dietro di lei mentre entrava in camera da letto. Si tolse il gilet e lo posò nell'armadio. Stava ancora armeggiando con le ante, quando due mani la strinsero da dietro. Si fermò: per una volta non sapeva cosa fare.
Si sentiva così in colpa... Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto chiudere le porte a quel passato doloroso e dargli ciò che voleva, eppure... In quel momento non ci riusciva. Tentava, lottava e poi si arrendeva chiudendosi nel silenzio.

- Dio mio, Lily! - disse, affondando sul suo collo, stringendola ancora di più a sé. - Alcune volte vorrei davvero...- la sentì irrigidirsi. Si interruppe, sospirando, poi riprese a parlare - ma non ci riesco... -
La ragazza si girò tra le sue braccia, gli occhi lucidi, ma pieni di parole. Lily si tolse le zeppe, appoggiandosi con le mani alle spalle di Scorpius, che la strinse subito a sé per non farla cadere.
- Grazie... - disse Lily, poggiando i piedi a terra e allontanando di pochi centimetri le scarpe. I suoi occhi dicevano che non era solo per quel piccolo gesto, ma per molto di più.
- Niente - le sfiorò le labbra lui, allontanandosi poi verso il bagno.

Dopo aver aperto l'armadio, Lily tirò fuori una maglietta di cotone di quelle che Scorpius portava spesso e se la mise.
Un elastico le comparve davanti, ma a catturare realmente la sua attenzione fu la mano che lo teneva.
Sorrise, un sorriso di quelli rari e sinceri. Lo prese e si legò i capelli in una crocchia disordinata, poi si girò su se stessa trovandosi davanti Scorpius.
- Grazie di nuovo - disse, questa volta regalandogli in cambio un bacio. Era un bacio delicato di quelli che non ti lasciano con il fiatone ma che ti fanno sentire in pace con te stesso.
Un bacio che diceva più di mille parole, che valeva più di mille gesti.

Quando si staccarono, lui la teneva ancora stessa a sé e le sue mani e il suo petto avevano ormai lasciato un'importa di acqua sulla maglietta che aveva acquistato, in quelle zone, un colore più scuro.
- Rispondimi - la supplicò. Solo Lily conosceva quella parte di lui, perche a lei aveva dato tutto, le aveva dimostrato tanto e le aveva anche donato l'anima ma... Lily aveva paura, paura che Scorpius in quel momento vide perché per la prima volta la ragazza non spostò lo sguardo.
Si girò di scatto: Lily aveva parlato.
- Abbracciami forte stasera -
- Lo faccio sempre -
- Più forte - ribatté Lily, stringendogli con le braccia la vita e premendo il viso sul suo petto.
- Lo farò - la strinse.
- Anche domani, Scorpius -
- Sempre - le promise.
- E non lasciarmi mai - la voce le tremò.
La allontanò di pochi centimetri per prenderle il viso con le mani e guardarla negli occhi - Mai - si avvicinò ancora - non ti lascerò mai - e la sicurezza con cui lo disse la fece fremere - Mai Lily, te lo prometto. Non preoccuparti per questo -
Gli mise le braccia intorno al collo - Grazie - e Scorpius rispose - Ti amo -.
Non era la prima volta che glielo diceva invece fu la prima in cui ricevette una risposta anche sei aplena udibile - Anch'io... ti amo -
Scorpius la strinse ancora di più a sé aspirando tutto il suo profumo. Il suo cuore era colmo di gioia mancava solo...
- Sposami - le disse nuovamente, non voleva rovinare il momento eppure voleva una risposta.
Sapeva, però, che Lily, come sempre, non lo avrebbe fatto e, quando la ragazza s'irrigidì, se ne pentì, ma ormai era troppo tardi.
Si aspettava da un momento all'altro un cambio d'umore della parte sua, e la risposta con cui avrebbe cambiato discorso.
Era successo così tante volte e ogni volta faceva un male cane.
Questa volta, però, lei non lo allontanò, bensì si rilassò tra le sue braccia, dopo un momento di tensione, senza nessun segno di volersi staccare.
Passarono diversi minuto in cui i due non si mossero, lui pregò mosso da una scintilla di speranza mentre lei lottava con se stessa. - Ti amo - disse alla fine Lily - voglio essere tua moglie, ma solo se mi prometti che... -
Le sue parole furono inghiottite dalle labbra di Scorpius.
- Mi darai tempo - proseguì Lily sulle sue labbra.
- tutto ciò che vuoi - disse lui nello stesso momento.
Si baciarono di nuovo - Grazie di capirmi - disse Lily.
- E tu di completarmi - rispose Scorpius



Nda:
Molto sdolcinato lo so...
Mais a mi me gusta perciò non c'è niente da fare.

  
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