Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: fedetojen    27/09/2015    1 recensioni
Cosa succede se quel sentimento a trasportarti è la passione, il calore, le sue mani sul tuo corpo?
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Namjoon/ RapMonster, Park Jimin
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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OUT OF CONTROL
 
2
 
Imperlato di sudore, restò immobile sulla soglia della porta, chiusa dietro di sé, a guardarmi.
Più mi osservava e più faticavo a respirare regolarmente.

“Sei pronta?” sussurrò a voce bassa, avvicinandosi a passi lenti e studiati.

Spinsi il corpo contro il muro freddo, portando la testa indietro e cercando di liberare la mente.
Appena rivolsi ancora lo sguardo su Jimin, era a petto nudo mentre avanzava verso di me passandosi la lingua sulle labbra e scompigliandosi i capelli bagnati.
Rimase con i pantaloni di pelle, che mostravano in tutta bellezza il suo corpo.

Appena fu vicino a me, posò le sue mani sui miei fianchi e con forza si avvicinò a me facendomi gemere.
Appena sentì quel piccolo lamento vicino alla sua bocca, si morse il labbro inferiore chiudendo con forza gli occhi.
Inspirò rumorosamente per poi far sentire il suo corpo sul mio, attaccato e presente con il suo calore.

Posai le mani sulle sue spalle e percorsi il torace con lentezza e percorrendolo nei minimi dettagli.
Appena arrivai alla fibbia dei suoi pantaloni, lo sentii gemere. Si avventò contro le mie labbra, succhiandole e baciandole con ardore e avidità.
Continuava a spingere il suo corpo contro il mio, facendomi avere brividi e ansimi che solo lui poteva sentire essendo così vicino alla mia bocca.

“Vuoi proprio portarla alla lunga, eh?” mi chiese quasi supplicante.

Fronte contro fronte, corpo contro corpo, lingua contro lingua, anima contro anima.
Mi prese dalle cosce alzandomi e facendomi incrociare le gambe dietro ai suoi reni.

Si staccò velocemente la cintura dei pantaloni e con un gesto inaspettato entrò in me.
Affondai il volto nell’incavo della sua spalla respirando a fatica per quel gesto imprevisto.

Sudavamo, eppure lui continuava a lasciarmi baci umidi per tutto il corpo, continuava ad accarezzarmi le cosce, fino a quando entrambi non venemmo e guardandoci ci sorridemmo a vicenda, complici di quello che era appena accaduto.

“Non potrò mai fare a meno di te” mi disse mentre mi aiutava a ritornare con i piedi a terra.

Sorrisi posando la fronte a contatto sulla sua.
Senza staccare gli occhi dai miei, si alzò i pantaloni sistemandoseli mentre mi osservava ancora con ardore, posai le mie mani sul suo petto, scendendo poi sugli addominali.

Risalii velocemente al collo e lo baciai con trasporto, sentendo poi le sue braccia intorno al mio corpo e sollevarmi da terra volteggiando poi sul posto insieme.

“Andiamo o ci daranno per dispersi” disse divertito posandomi a terra e prendendomi per mano uscendo poi dalla stanza.
Li raggiungemmo una volta che erano in gruppo a discutere. Il primo che si voltò, fu J-Hope.

“Vi siete dati da fare, eh?” chiese J-Hope facendo occhio a Jimin, che sorrise e basta, portandomi poi vicino a lui con un braccio intorno al mio fianco.

“Ci siamo tutti?” chiese Rap-Monster guardandoci.

Annuimmo ed entrammo nella macchina.
Jimin, mi teneva stretta tra le sue braccia, quasi facendomi soffocare, mentre con la mano mi accarezzava la cosca nuda.

“Sei troppo eccitante, sai?” mi disse all’orecchio, facendomi venire i brividi.

Sorrisi, abbassando il capo, notando come io avevo un certo effetto su di lui.
Lo guardai, cercando di calmarlo ma non feci altro che peggiorare la situazione: la mano che mi accarezzava la coscia si posò sul mio collo, mi leccò il contorno delle labbra per poi baciarmi lentamente.

“Potete girare il porno un altro giorno?” chiese in imbarazzo Suga, che era affianco a Jimin.

“Sei solo invidioso” disse Jimin guardandolo. Mi avvicinai al suo collo e lo leccai arrivando poi al lobo dell’orecchio.

“Dio, donna. Tu sei il paradiso” disse Jimin voltandosi a baciarmi ancora. Risi per la sua sincerità.

“Appena siamo a casa, non mi scappi” mi disse vicino all’orecchio.



ANGOLO SCRITTRICE: Salve gente, mi scuso se è corto ma non ci posso fare nulla xD Spero vi sia piaciuto e spero possiate recensire, visto che non siete molto attivi in questo periodo :(

Jimin

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