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Autore: _MartyK_    27/09/2015    1 recensioni
I Tokio Hotel sono stanchi di condurre una vita frenetica fra concerti, interviste, tour e photoshoot, così il loro spietato manager David Jost regala loro una piccola ''vacanza'' a casa di sua cugina Mary, ma i ragazzi non avranno pace neppure lì...
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10

Il risveglio fu dolce, Lisa si stava godendo le carezze di Bill che dolcemente giocherellava con le ciocche dei capelli. Sospirò di felicità e poi aprì prima un occhio e poi l'altro per abituarsi alla luce del giorno.
- Buongiorno- disse con voce roca. Bill le sorrise.

- Buongiorno amore mio!- le sussurrò all'orecchio. Lisa ebbe un colpo al cuore. Aveva capito bene? Amore mio?!?

- Eh?- lo guardò interrogativa.

- Ti amo- disse lui continuando a sorridere. Lisa quasi si commosse. Quasi, appunto. Una lacrima le rigò il suo viso angelico, cercò di scacciarla ma Bill se ne accorse subito.

- Hey stai piangendo..- disse Bill accarezzandole il viso. Lisa scosse la testa.

- No non è vero, mi è entrato qualcosa nell'occhio!- esclamò facendo finta di provare fastidio all'occhio. Bill ghignò.

- Si certo..- Mentre i due piccioncini si coccolavano e si baciavano, ecco che tutta la combriccola entrò trionfante in salotto.
Erano tutti belli, perfetti e riposati, persino quel dormiglione di Tom. I tre ragazzi sorrisero nel vedere Bill finalmente felice con una ragazza.

- Alzatevi! Dopo potrete imitare Romeo e Giulietta- disse Tom togliendo loro le coperte in malo modo. I due lo guardarono male.
Nel frattempo anche David si alzò e raggiunse gli altri in salotto. Rimase scioccato nel vedere Bill che baciava Lisa.

- Bill!!- urlò il manager. Bill sobbalzò e si drizzò come se un fulmine lo avesse colpito.

- Cosa c'è?- chiese timidamente.

- ...come mai ti ritrovo a baciare una ragazza?- chiese severo. Bill non riusciva a capire il perchè del comportamento di David. Certo era un vero rompiballe ma non lo aveva mia visto così.. così.. non sapeva come descriverlo.

- Stanno insieme da qualche giorno, David. Non preoccuparti, si amano alla follia- spiegò Tom all'uomo. David scosse la testa arrabbiato e poi prese Bill per il braccio. Lisa guardò suo zio con perplessità. David e Bill si allontanarono dagli altri.

- Bill! Quante volte ti ho detto niente ragazze?! Quante?!?- Bill sembrava spaesato. Non capiva cosa intendesse il manager.

- Il contratto Bill, il contratto!!- disse poi schioccando le dita davanti ai suoi occhi, irritato. A Bill si accese una lampadina.

- Che cosa?! Ma io la amo!- disse mettendo il broncio.

- Tu cosa! 'Ma io la amo', oh sentilo. Finirà a breve, vedrai!- lo avvisò David.

- Non è vero, noi ci amiamo!- protestò Bill.

- Non me ne frega niente se nel contratto c'è scritto niente ragazze, anch'io sono umano, anch'io ho diritto all'amore!- aggiunse urlando.
David gli tappò la bocca, segno che gli altri non dovevano sapere della loro conversazione.

- Bill, tu non capisci sei ancora giovane. Se non vuoi perdere le tue fans, devi lasciare Lisa ok? Capisco perfettamente che sei attratto da lei ma.. sei una rockstar, un personaggio dello spettacolo! Non puoi fidanzarti con una perfetta sconosciuta, capisci? E poi ti ripeto, perderesti un sacco di fans.. magari fra due anni potresti anche costruirti la tua vita privata, ma ora non..- David non finì il suo discorso che Bill lo bloccò.

- E con questo? Sai che c'è? C'è che se rendessi ufficiale la mia relazione con Lisa tu perderesti un sacco di soldi, ecco qual'è il vero motivo! Non credo che tutte le fans cadrebbero in depressione se vedessero foto in cui io e Lisa passeggiamo mano nella mano, ci sono ragazze con il buon senso e sapranno accettare la realtà. E poi si sa che la maggior parte delle aliens va matta per Tom. Il fatto è che se mi fidanzassi quello che ci perde saresti tu!- disse Bill alzando ancora una volta il tono della voce. David cercò di calmarlo ma non aveva tutti i torti. Perdendo fans perdevano anche soldi.

- Hey che succede? State litigando per caso?- Gustav si era avvicinato ai due e li aveva sentiti discutere un po' troppo animatamente.

- Ehm no Gus, niente di che..- rispose Bill con fare disinvolto. Gustav scrollò le spalle ma c'era qualcosa che non andava, se lo sentiva.
Bill guardò male il manager e poi raggiunse gli altri in cucina per la colazione. Mary aveva preparato davvero di tutto quella mattina! Dalle fette biscottate alle brioches alla crema, poi latte, caffè, cappuccino eccetera. Gustav si leccò le labbra famelico ed incominciò a mangiare come se non ci fosse un domani. Georg, Tom e Lisa scoppiarono a ridere. Tranne Bill. Non rideva affatto e gli era passata la fame. Lisa, che si era seduta vicina a lui, se ne accorse e incrociò il suo sguardo perso e vuoto.

- Che hai?- bisbigliò preoccupata.

- Niente..- rispose il ragazzo a bassa voce.

- Allora ragazzi! Sono del parere che abbiate capito la lezione, insomma guardatevi! Sembrate proprio dei ragazzi normali, era questo che volevo dirvi all'inizio portandovi in questa casa. Però è anche vero che siete un gruppo molto famoso... vi va di fare un concerto in piazza??- chiese David entusiasta. I ragazzi lo guardarono sconvolti, specialmente Lisa.

- Certooo!!- urlarono abbracciandosi e saltellando per tutta la cucina.

- Beh allora preparatevi!- disse il manager con un sorrisetto alquanto malefico. D'altronde si trattava sempre di David Jost, il malvagio manager dei Tokio Hotel!

* * *

I ragazzi erano pronti e insieme a Mary e Lisa si stavano recando in piazza per il concerto. Nel luogo c'erano moltissime persone, tra cui fans e persone che volevano semplicemente ascoltare della musica dal vivo. Mary e Lisa andarono nella mischia mentre i ragazzi fecero gli ultimi ritocchi al loro look per poi salire sul palco e presentarsi. Ovviamente toccava a Bill presentare la band.

- Salve a tutti, siamo i Tokio Hotel!- Bill non finì neanche di pronunciare il nome della band che qualcuno urlava di gioia e fischiava. Intanto partiva la base molto lentamente.

- Qualcuno ci conoscerà e magari ci seguirà, qualcun altro sarà venuto al nostro concerto soltanto per ascoltare un po' di musica ma quello che voglio dirvi è che.. questa canzone è dedicata a tutte le persone a noi care, perchè chiunque ha una persona a cui vuole particolarmente bene. Nel mio caso si tratta di Lisa! Questa la dedico a te e a tutti voi, In your shadow!!- Bill iniziò a cantare e Lisa pianse di gioia. Era la prima volta che piangeva per qualcuno, e quel qualcuno era Bill. Non si era mai affezionata così tanto ad una persona, era stata sempre delusa ma lui.. lui le ha sempre voluto bene fin da subito. Si stava godendo la voce di Bill che era davvero meravigliosa, così limpida e cristallina, muoveva la testa a tempo della musica. Era bello sapere che quella canzone era dedicata a lei. Lei che non si era mai sentita importante; lei che credeva di rimanere sola per tutta la vita a causa del suo carattere; lei che non credeva nel vero amore, ora si ritrovava a sorridere e a ringraziare Bill per averla salvata.

* * *

Il concerto era stato bellissimo, la gente urlava il nome della band e applaudiva, Lisa non credeva che fossero così bravi e trasmettessero tutte quelle emozioni. Ma che! Stava diventando una alien per caso?! Non lo sapeva, ma l'idea di essere amica e fan di un gruppo non le dispiaceva, anzi, si sentiva più vicina a loro.

- Bill sei stato fantastico!- disse Mary abbracciandolo. Bill ricambiò l'abbraccio un po' impacciato. La donna abbracciò anche gli altri tre. Lisa si avvicinò a Bill.

- Sei stato meraviglioso, mi hai fatta piangere ci credi?- disse Lisa sorridendogli sincera.

- Davvero? E io che credevo che avessi il cuore di pietra!- esclamò Bill sarcastico. Lisa gli diede uno schiaffetto sul braccio e poi lo baciò a fior di labbra.
David li interruppe e cercò l'attenzione di tutti.

- Ragazzi, non vorrei che ci rimaniate male ma... ogni cosa ha una fine e beh.. ci aspetta un volo verso le 19, partiamo per l'America!- annunciò David. I ragazzi sgranarono gli occhi, compresa Lisa e la madre Mary.

- Ma-ma non eravate in ''vacanza'' voi qui?- chiese Mary.

- Certo ma il lavoro ci attende. Mi hanno contattato e vogliono assolutamente i Tokio Hotel in tour!- spiegò il manager.

- Ma ne abbiamo appena concluso uno!- si lamentò Georg.

- Non è vero Ge, siamo stati solo in pausa per due-tre settimane. E' ora di andare- disse David. Bill rimase scioccato.
Sbottò in un ''vaffanculo'' e scappò senza una meta precisa. Tom e Lisa provarono a fermarlo ma non ci riuscirono. Lisa non riuscì a trattenere le lacrime e Tom la strinse in un forte abbraccio. Pian piano anche gli altri si unirono all'abbraccio.

* * *

Bill correva, non sapeva dove andare visto che non conosceva bene il paese ma correva, voleva fuggire dalla triste realtà. In quei giorni aveva dimenticato di essere una rockstar. Si sentiva uno schifo, proprio quando aveva finalmente capito come ci si sente ad essere liberi, doveva ritornare alla vita di sempre, ad essere ''Bill Kaulitz, il famoso frontman dei Tokio Hotel''. Quello non era il vero Bill, quello era il Bill di plastica. Quello che era capace di sorridere all'obiettivo della fotocamera per cinque minuti senza mai fermarsi; quello che doveva rispondere sempre allo stesso modo alle domande; quello che era costretto a sorridere o a lanciare sguardi provocatori anche quando non ne aveva voglia. Quello non era Bill, quello era il Bill per il mondo dello spettacolo. Il vero Bill era molto diverso: ingenuo, timido, impacciato e un po' musone. Era quello il vero Bill e se ne era reso conto solo stando con Lisa. Entrò in un parco e si arrampicò sopra una quercia, aveva soltanto bisogno di stare da solo e riflettere. Malgrado gli avvertimenti, Lisa si era messa a cercarlo per tutto il paese ma di Bill nessuna traccia. Sospirò affranta e andò al parco, l'unico posto in cui trovava pace. Ma proprio lì trovò Bill su un albero. Non perse tempo e si arrampicò sedendosi vicino a lui.

- Hey- disse cercando il suo sguardo. Alla fine lo incrociò: gli occhi erano rossi e il trucco colato, segno che aveva appena finito di piangere. Strano a dirsi che un ragazzo piangeva, ma Bill sapeva sfogarsi solo con un pianto liberatorio. Il ragazzo abbassò lo sguardo e Lisa gli prese il viso con le mani e continuò a guardarlo.

- Non voglio perderti così...- disse Bill con la voce a pezzi. Lisa sentì una forte morsa allo stomaco. Non doveva cedere proprio in quel momento.

- Neanch'io ma è il tuo lavoro e..- Bill la fermò.

- Lisa io ti amo, sul serio! Sei la prima ragazza a cui lo dico un triliardo di volte. A nessuna ho mai detto 'Ti amo', a nessuna credimi. Tu sei l'unica- disse il ragazzo.
Le lacrime minacciavano di scendere. Lisa non se lo fece ripetere due volte dalla sua mente, lo tirò a se e lo baciò con tutto l'amore che aveva in corpo. Intanto iniziava a piovere. Ben presto furono fradici ma poco importava. Lì in quel parco, su quell'albero c'erano solo loro due, il mondo non contava più nulla.


***
Ciaoooo !!! Ho fatto presto (anche per farmi perdonare XD) ... come avrete ben notato ho un po' storpiato il discorsetto di Bill quando all'Humanoid City Tour ha cantato In your shadow *_*  era meglio quello di Bill, lo so XD beh come al solito spero vi piaccia e ringrazio all'infinito Happy_Moon che ha recensito lo scorso capitolo e tutti gli altri e tuuuuutti i lettori silenziosi *_* graaazieee e buona lettura :) io vado, bacionii _MartyK_ <3
   
 
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