Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Iliveonlyforthemanga    27/09/2015    3 recensioni
~Sequel di "A little good end for us~
Sebastian e Ciel sono soddisfatti della loro nuova vita.
Nuovi amici, nuove possibilità, nuova casa.
Ma sarà davvero così perfetto come credono?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Allora, avanti, tutti su le mani e battetele a tempo, e magari cantate anche la canzone di buon compleanno!" urla il dj nel microfono col volume sparato a palla, che ha il potere di frantumare i timpani di tutti gli invitati con un fischio assordante.
"E poi cosa vuoi, anche una fetta di culo e un caffè?" gli risponde ironico il suo collega, un ragazzo alto e biondo, di nome Bart.
Tutti i presenti ridono, e poi la musica ricomincia a tutto volume e ci si perde nelle note della musica.
Sebastian ammira piuttosto da lontano la pista piena di corpi che si muovono, e sorseggia rilassato il proprio drink, mentre parla con Druitt e un suo amico, Finny, molto timido ma simpatico, con il quale è piacevole intavolare una discussione.
"E ora, diamo il via al succo della festa, signori e signore. Si comincia  la sfilata dei Tarzan e delle Jane!" annuncia Bart, ammiccandosi con il collega.
Perfetto.
Sebastian sorride in modo sghembo, poi, con le mani in tasca, si fa per dire, in quanto il suo costume comprende solo un misero gonnellino stile giungla, si avvia altezzoso verso il palco, sul quale sono già presenti gli altri concorrenti e i due dj.
Fa un cenno di saluto agli altri, riconoscendo amici e colleghi, e tra sè e sè trattiene una risatina, conscio del fatto che tutti loro, in quei costumi, fanno ridere alla stra grande.
'Ma tanto è per una sera, cosa c'è di male?' si chiede, osservando abbastanza disinteressato l'andamento della festa, e si scopre a rispondere che è libero di farlo anche tutte le sere, se vuole, se è un genere che gli piace e che lo fa stare bene, e che, in fondo, deve smetterla di preoccuparsi di tutto e di quello che potrebbe pensare la gente.
Ed è per questo che sfila a testa alta indossando quel ridicolo costume e sorride alla folla che li acclama, perché sì, si è formata la folla che li sta applaudendo a piene mani e fischiando.
E si accorge sempre di più degli sguardi che uomini e donne gli lanciano, e scopre di volere di più, di più, fino a che non sarà ubriaco di quest'ebbrezza che sente dentro.
Il viso si allarga in un sorriso birichino, e ammicca a destra e sinistra, e riesce a far sospirare le donne e fischiare i ragazzi, mentre la serata continua, la musica si sussegue e la notte prende il posto della sera e la luna si posiziona alta nel cielo con il suo baluginare argenteo.
Allora, solo allora, osa ancora di più. Complice l'alcool che ha nel corpo, fa cenno a Druitt di salire sul palco e, una volta che egli gli si è avvicinato, gli stampa un rapido bacio sulle labbra, indugiandovi un attimo, e tenendolo stretto per la vita sottile.
Il suo amico diventa rosso, e cerca di dibattersi, perché l'ha sempre sognato un bacio da parte di Sebastian, ma non così, probabilmente entrambi ubriachi e con la mente annebbiata, perché alla mattina dopo sicuramente non si ricorderà più nulla e sarà tutto come prima e Sebastian tornerà da Ciel e...
Ciel. Un nome pensato nella mente, un proiettile nel cuore di Druitt, che barcolla leggermente , ma non ci pensa due volte a restare attaccato a Sebastian e ricevere un altro bacio, stavolta più infuocato.
Le ginocchia gli tremano, e poco gli importa se il mattino dopo dovrà far finta di nulla come suo solito.
Poco gli importa se ora il soggetto dei suoi pensieri gli sta vezzeggiando il collo con morsi e brividi cospargono la sua pelle, in grado di farlo tremare.
Poco gli importa se Sebastian è sotto l'effetto di alcool, e che da sobrio non lo farebbe mai, gli basta così.
Poco gli importa se è sposato con Ciel, che magari ora sarà in ansia ad aspettare il suo ritorno.
E poco gli importa, davvero, se ha il cuore in frantumi e una voglia di piangere irrefrenabile.
Alza gli occhi al cielo, lasciando che le lacrime gli scivolino sulla guance e poi giù per il petto, causandogli un moto di freddo improvviso.
Sebastian si stacca da lui e lo guarda fisso, nero nel blu, ma non dice nulla, conscio che a Druitt sta bene così, anzi, è già tanto.
Il ragazzo biondo sostiene per poco il suo sguardo, poi lo abbassa, colpevole, ma prima sussurra con le labbra una parola, che fa tornare momentaneamente Sebastian in sè.
Ciel.
L'amico allora ritrova la lucidità, e in tutta fretta scosta le persone che gli si parano davanti, e con non poche difficoltà riesce a raggiungere la fine della pista, da dove schizza via, per prendere la moto e dirigersi a casa, da suo marito.
Druitt, ancora sulla  pista e imbambolato, tira un grosso sospiro, poi volta le spalle e trova un altro ragazzo con cui dimenticare,almeno una sera, il cuore in frantumi.
Nel frattempo Sebastian sta correndo veloce sulla sua moto, il vento gelido delle 2 del mattino ha il potere di svegliarlo definitivamente ed è con il cuore in gola che si precipita nel vialetto di casa e con mani tremanti apre la porta.
Sulla soglia, in controluce, c'è suo figlio a braccia conserte, che lo squadra in malo modo e gli chiede "si può sapere dove cazzo sei stato, papà? Siamo stati tutta la notte svegli ad aspettarti."
Sebastian non risponde subito, ma poi replica "E tu perché non sei a letto? Non puoi andare a dormire tardi, lo sai"
Marcus sgrana gli occhi, e dopo esplode, pur cercando di mantenere un tono di voce basso per non svegliare Ciel- addormentatosi finalmente sul divano in salotto- e agita le braccia in aria.
"Ah beh, scusa tanto se mi sono preoccupato anche io di non vedere tornare mio padre! La prossima volta me ne infischio allegramente e chi ti ha visto ti ha visto! Preferisci così?" lo accusa con tono arrabbiato.
Poi gli volta le spalle , senza salutarlo, va in sala a controllare suo padre e in seguito si sposta in camera sua, dove sbatte la porta.
Sebastian resta senza parole, nell'ingresso poco illuminato di casa, e si dice che è un emerito coglione, perché suo marito e suo figlio lo hanno aspettato, preoccupandosi anche, e lui l'unica cosa che è riuscito a fare è stato rimproverare quest'ultimo per l'ora tarda.
Sospira, grattandosi la testa, e a passo lento entra in sala, posando un bacio leggero sulla testa di Ciel, che dorme profondamente.
Si siede sul divano accanto e lo fissa, ammirandone ogni piccolo particolare.
Non vuole  lasciarlo lì, teme che al mattino dopo  scompaia, lasciandolo solo e con un peso sul cuore.
Per cui, si sistema meglio che può tra i cuscini e si allunga, dimenandosi leggermente per la posizione scomoda.
Abbassando la luce fino a creare una dolce penombra, chiude gli occhi, abbandona il capo sul cuscino, e prende una mano di Ciel che pende dal bracciolo, la tiene salda tra le sue e si addormenta così.
 
 
Lo so, forse non è il massimo o non è quello che vi aspettavate, mi dispiace, ma non disperate, non finisce così (purtroppo per voi dovrete sopportarmi ancora un po' 😂)
E nulla, un bacione e un abbraccio! 
 
 
 
   
 
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