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Autore: Fisifa    28/09/2015    0 recensioni
Charlie è una diciottenne con un carattere frizzante, solare e non ha peli sulla lingua. È simpatica e, insieme ai suoi migliori amici Josh e Lily, forma un trio mitico.
La vita di Charlie sembra perfetta. Appunto. Sembra.
Chissà che cosa potrà stravolgere le sua vita apparentemente perfetta.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

 

Quando suona la svegli è come se un elefante si fosse messo a ballare la samba sopra la mia povera testa. Ieri sera, nonostante stessi per svenire dal sonno, sono rimasta alzata fino a tardi a pensare al trasferimento. Più che altro mi preoccupa quanto staremo a Sydney. Stare lontano dai migliori amici non è che sia proprio una passeggiata…

 

Abbandono i miei pensieri filosofici sull’amicizia quando mia mamma entra strillando in camera.

- Alza quel bellissimo culo che ti ho generosamente creato e preparati per andare a scuola! – grida e mi metto la testa sotto il cuscino per attutire il suono della sua soave voce.

-Fatela smettere- borbotto da sotto il cuscino.

- Alzati – ripete gridando come un’ossessa.

-Va bene – dico uscendo dal letto caldo e morbidoso per  affrontare le urla di mia madre.

Praticamente tutto il tempo che passo a preparami, mia madre è tanto gentile da prestarmi le sue urla come colonna sonora della mattinata. Irritante.

 

Quando arrivo a scuola Lily mi salta al collo.

-Non respiro – dico cercando di sciogliere quell’abbraccio.

- Cazzi tuoi – ribatte senza allentare la presa.

- Vaffanculo! – esclamo scollandomela finalmente di dosso con suo grande disappunto.

Ridiamo e passiamo il tempo restante prima dell’inizio delle lezioni  a chiacchierare come se domani non dovessi partire.

 

Durante le lezioni non posso fare a meno di pensare a come cambierà la mia vita quando sarò a Sydney: conoscerò nuove persone, mi farò nuovi amici, sarà tutto diverso. Non ho ancora deciso se in positivo o in negativo.

Ovviamente mi mancheranno i venerdì sera con la pizza in compagnia di Josh e Lily. Mi mancherà essere trascinata contro la mia volontà in centinaia di negozi dalla mia migliore amica. E mi mancherà aspettare Josh dopo gli allenamenti al freddo. Anzi no, quello no.

 

Interrompo i miei pensieri quando vengo colpita da un tappo di una penna che mi ha lanciato Lily, probabilmente per attirare la mia attenzione.

- Oggi ti aiuto a fare le valigie – mi mima con le labbra.

Mi batto una mano sulla fronte e scuoto forte la testa. Questa mi bombarda con i tappi delle penne per dirmi che mi aiuta a fare le valigie?!

Non potevo certo fare amicizia con le persone normali, no, figurati. Facciamo amicizia con la gente che ti attacca con gli articoli di cartoleria.

 

Le prime ore della mattinata passano tranquillamente, senza interruzioni, fino a quando non arriva la pausa pranzo.

Si dovrebbe mangiare in mensa, ma solo i più coraggiosi lo fanno, gli altri digiunano o si portano il cibo. E, dato che oggi sono uscita di fretta, mi tocca digiunare. O forse no.

- Josh lo sai che ti voglio tanto tanto bene e che sei un migliore amico con le stelline? – chiedo facendo gli occhi da cucciolo quando lo vedo arrivare con un mega panino con cotoletta, insalata e pomodori.

- Con le stelline?- chiede perplesso.

- Non mi piacciono i fiocchi. Li trovo banali- spiego con un’alzata di spalle.

- Tieni, morta di fame – mi dice staccandomi un pezzo del suo panino, che ovviamente accetto sotto lo sguardo sconvolto di Lily.

- Fammi capire – inizia con gli occhi ancora spalancati – dai il tuo panino a lei e non a me che sono tua sorella?! – chiede traumatizzata.

Josh alza le spalle.

- Fanculo – dice lei addentando il suo panino al tonno lanciando briciole ovunque.

 

Mentre andiamo a prendere i libri per le lezioni il silenzio regna nei corridoi.

- Penso che mi mancherete – dico ad un tratto fissando un punto non definito di fronte a me senza smettere di camminare.

- PENSO?! – esclamano i due in coro.

- Okay, ne sono abbastanza sicura – mi correggo con un sorriso.

Improvvisamente mi sento stretta in un abbraccio da Josh.

- E io sono grassa che non mi abbracciate? – chiede Lily offesa.

- Vieni qua balenottera mia! – dico inglobandola nell’abbraccio.

Stiamo diventando troppo sentimentali. Vomito.

 

Le lezioni finiscono più in fretta del solito. O almeno credo.

Faccio ancora fatica a pensare che domani a quest’ora avrò già l’ansia per affrontare il mio prima giorno di scuola. Se sarò ancora viva.

 

Oggi vengono a casa mia Josh e Lily per aiutarmi a fare le valigie. In realtà non ci metto molto a fare la valigie, è solo una scusa per poter passare il maggior tempo possibile insieme prima che parta.

Il tempo passa velocemente mentre ridiamo e scherziamo e, quando mia mamma viene a chiamarci per la cena, si trova davanti uno spettacolo agghiacciante: io sto facendo finta di cantare sul letto usando una spazzola come microfono, Lily è arrotolata in una tenda e Josh… be’ Josh ha un paio di mutande di Hello Kitty in testa. E il bello è che io non ho mutande di Hello Kitty.

 

La serata si conclude in fretta tra abbracci e lacrime.

E la sera, prima di addormentarmi, non posso fare a meno di pensare a quanto sia stata fortunata a trovare quei due folli come migliori amici.

 

- SVEGLIAAA – grida mia madre.

- NON HO RUBATO IO IL PONY! – strillo alzandomi di scatto a sedere.

Mia madre mi guarda perplessa.

- Faccio finta di non aver sentito. Tu preparati che altrimenti perdiamo l’aereo – dice prima di uscire dalla stanza.

Mi stropiccio gli occhi realizzando che oggi partirò per Sydney, lasciando qua Josh e Lily.

Mi infilo un paio di pantaloni della tuta neri, una canotta verde e una felpa grigia con le mie amate scarpe consumate prima di andare a fare colazione.

 

Insomma, un’ora e mezza dopo io e mia mamma stiamo scendendo dal taxi in aeroporto quando noto Josh e Lily con un cartello.

“sarai sempre nei nostri cuori”

In realtà non è proprio un cartellone: è un foglio da disegno piccolo pieno di nostre foto, con la frase in nero scritta in alto.

Mi avvicino correndo come un’idiota e li abbraccio di slancio.

-Cazzo se mi mancherete – dico cercando di trattenere le lacrime.

I due ridacchiano. Lily è diventata una cascata umana e Josh… Josh si sta trattenendo dallo scoppiare in lacrime come una dodicenne in preda ad una crisi isterica.

Okay, adesso non si trattiene più.

E mi unisco anche io al club “Piangiamo tutti insieme appassionatamente”.

- Siamo troppo sentimentali- commenta Josh.

- Sinceramente adesso non me ne frega un cazzo di essere sentimentale – dico asciugandomi le lacrime e sciogliendo l’abbraccio.

- Come sei fine – mi prende in giro Lily.

Ridiamo tutti.

Noto mia mamma che mi aspetta per passare il metal detector. Ha già fatto imbarcare le valigie.

- Penso che sia il momento di andare – dico non toppo convinta.

- Muoviti – dice Lily asciugandosi le lacrime e sorridendo – Altrimenti arriverai in ritardo anche per prendere lo’aereo –

- Molto simpatica – ribatto con una linguaccia.

Ridiamo prima di salutarci con un “ci sentiamo stasera”.

Mi metto con mia madre in fila rimanendo in silenzio.

- Ti mancheranno molto – commenta mia mamma.

- Non sai quanto – dico in un sussurro mentre li vedo scomparire oltre le porte di vetro dell’aeroporto.

 

CIAMBELLINEEEE

Mi spiace di non aver aggiornato prima, ma con l'inizio della scuola dire che non ho tempo è un  po' come dire che Luke Hemmings è brutto.

Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto, ho già iniziato a scrivere anche il capitolo succesivo quindi non penso che tarderà ad arrivare.

Mi renderete un raviolino felice se mi lasciate un bellissimo commento.

Grazie e alla prossima.

Fisifa

   
 
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