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Autore: ChelseaH    13/02/2009    2 recensioni
Gemelli.
Come me e Doug.
Con la sola differenza che loro evidentemente erano monozigoti mentre noi no.
Ora la domanda era: che ci facevano due gemelli così uguali eppure così diversi sulla porta di casa nostra con una marea di valige?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: McFly, Tokio Hotel
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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So Much Has Changed

26.

Danny aveva avuto ragione, noi ce la stavamo cavando davvero meravigliosamente.
Avevamo passato la prima notte svegli a parlare, parlare e ancora parlare; io gli avevo espresso tutto il mio disappunto nei confronti del comportamento infame di Dougie e quando gli avevo confessato tutte le paranoie che mi ero fatta quando il cellulare aveva iniziato a tacere fu il suo turno di partire a ruota libera raccontandomi che per lui era stato lo stesso e che anzi, l'sms di Dougie che credeva mio l'aveva fatto stare malissimo. Dopo di che ci eravamo buttati a capofitto in una conversazione completamente senza ne capo ne coda, parlavamo più per il gusto di sentire l'uno la voce dell'altra e di godere della ritrovata vicinanza, nulla di più. Mi aveva raccontato di quanto era diventato “pateticamente mieloso” Tom da quando era lontano da Giorgia e che l'aveva riempita di mille messaggi e telefonate, non lasciandole un attimo di tregua e che non avrebbe mai pensato che una ragazza avrebbe mai potuto ridurre suo fratello ad impararsi a memoria le frasi da scatole di cioccolatini e io, in compenso, l'avevo aggiornato con l'ennesimo Judd pasticcio che avevo combinato e mi ero anche sentita in dovere di renderlo partecipe del fatto che, a parte qualche scrupolo di coscienza di troppo, credevo di aver messo finalmente la parola fine allo stadio “vivo in funzione di Harold Mark Christopher Judd” della mia vita.
Aveva gradito.
Molto.
E io avevo gradito ancora di più il suo modo di dimostrarmelo che aveva compreso parecchio contatto fisico.
Il giorno dell'ultimo dell'anno ci eravamo svegliati a pomeriggio inoltrato e alla fine avevamo deciso che era completamente inutile tentare di organizzare qualcosa che comportasse passare ore davanti allo specchio a mettersi in tiro, tanto tutti i suoi amici erano in Germania e i miei dispersi per le montagne inglesi, per cui uscimmo a noleggiare un numero sufficiente di dvd per passare la notte e ordinammo due pizze per cena. Ci divertimmo moltissimo e tirammo mattina senza nemmeno accorgercene, passando poi la giornata a dormire.
Fummo svegliati dal telefono che suonava insistentemente da un tempo indefinito e alla fine, seppur senza convinzione, mi decisi ad alzarmi e andare a rispondere.
“Alla buon'ora!” la voce irritata di Dougie quasi mi assordò.
“Oh, la valanga che avevo commissionato non ti ha ancora travolto?” biascicai con la voce ancora impastata dal sonno mentre col cordless in mano tornavo sotto le coperte al caldo.
“Ti voglio bene anch'io, sorella cara.” mi rispose ironico.
“Cosa vuoi, fratello caro ?” gli chiesi esortandolo a venire al punto.
In quel momento Bill parve prendere coscienza del fatto che ero tornata a letto e mi si appallottolò contro mugugnando soddisfatto.
“Cos'è stato?” domandò Dougie.
“Cosa?”
“Quella roba che ha fatto le fusa... Bill! - esclamò inorridito – non dirmi che dormite insieme?!”
“Forse ti è sfuggito che dormiamo insieme dal giorno in cui l'hai cacciato in malo modo dalla tua stanza.” gli ricordai sorvolando sui chiari sottintesi della sua domanda.
“Finirà male.” si limitò a dire lui.
“Ah si?”
“Si, starai male ma credo di avertelo già detto.” borbottò.
“Sono fatti miei.” gli feci presente.
“Come ti pare. Come va?”
“Mi hai svegliato per chiedermi come va?” chiesi confusa.
“Si, non posso avere voglia di sentirti?”
“Dougie, è da quando sei partito che non ti fai sentire e torni domani mattina... il senso di questa telefonata?” iniziavo ad essere scocciata, come facevano Bill e Tom ad essere al limite della telepatia quando io e Dougie a volte non ci capivamo nemmeno con la segnaletica luminosa?
“Harry!” sbottò lui di colpo.
“Harry cosa?”
“Harry si è fatto Emily. - singhiozzò, se non avessi saputo che era impossibile avrei detto che stesse piangendo sul serio. Io scoppiai a ridere – grazie del supporto morale.” sospirò.
“Harry non si è fatto Emily.” cercai di farlo ragionare.
“Tu che ne sai? Non c'eri!”
“Racconta...” lo invitai, già pregustandomi la sua storia melodrammatica e completamente campata per aria. Io non c'ero ma sapevo per certo che Judd – per quanto stupido fosse – non avrebbe mai fatto nulla come mettere le mani addosso alla ragazza, o pseudo tale, del suo migliore amico. Intanto Bill aveva rizzato le antenne e ora mi stava fissando tendendo le orecchie per cercare di capire cosa c'entrasse Harry, gli accarezzai i capelli e misi il vivavoce.
“Prima mi sono svegliato ed eravamo tutti qua, nel salottino della baita – iniziò a raccontare Dougie – stavano ancora dormendo tutti, tranne Giovanna che si stava facendo una doccia credo... era in bagno...” si bloccò aspettando un mio commento.
“Giovanna che si lava sarebbe la prova del tradimento di Emily?” chiesi dubbiosa.
“Certo che no, volevo solo sapere se eri in ascolto.”
“Siamo in ascolto.” lanciai un'occhiata disperata a Bill che cacciò fuori la lingua divertito.
Siete ?”
“Doug va avanti...” lo implorai.
“Ok... dunque, Giovanna si stava facendo una doccia, o qualunque altra cosa si possa fare in bagno, e io mi sono guardato attorno e l'occhio mi è caduto su Emily ovviamente.”
“Ovviamente.” enfatizzai.
“E stava sdraiata sull'altro divano insieme a Harry.”
“E dunque?” domandai non cogliendo il punto.
“Lei, Harry, un divano!” sembrava isterico.
“E tu, Giovanna, Tom e Danny a fare da spettatori! Avranno passato tutto il tempo a fare sesso sfrenato, sicuramente .”
“Jeeeen, che devo fare?!”
“Prendere un calmante.” gli suggerii e Bill scoppiò a ridere annuendo.
“Senti di al tuo stupido nuovo ragazzo di farsi i fatti suoi per favore – disse indignato – e tu dovresti essere un po' più comprensiva con il tuo solo e unico fratello.”
“Non se mio fratello è un pazzo visionario!”
“Ti dico che-“
“E io ti dico che sei più paranoico di me... e poi Harry non farebbe mai una cosa del genere, non ci crederei nemmeno se mi dicessi che hanno passato tutta la notte chiusi in un hotel a ore completamente da soli.”
“E' nel suo dna.” affermò lui in tutta risposta.
“Cosa?”
Tradire . e tu dovresti saperlo molto meglio di me... prima la sua ragazza, poi il suo migliore amico, potrebbe benissimo-“
“Ciao Dougie.” gli riappesi il telefono in faccia raggomitolandomi sotto le coperte più che potevo.
“Tutto bene?” mi sussurrò Bill all'orecchio.
“Si...” tentai di sorridergli ma sembravo falsa perfino a me stessa, nonostante non potessi vedermi in faccia.
All'elenco di tutte le cose che Dougie mi avrebbe pagato si era aggiunto l'aver riaperto in mezzo secondo una ferita mai rimarginata del tutto. In quel preciso istante non stavo esattamente rimpiangendo Harry ma era innegabile che lui era importante per me, che fosse mio amico, il mio ragazzo o qualunque altra cosa, lui era importante per la mia vita. E mi aveva fatto tanto male, troppo male, quel tipo di male che in genere non guarisce mai del tutto ed è pronto a riaffiorare con un niente.
“Sicura che sia tutto ok?” Bill mi strinse forte e affondai il viso nella sua spalla cercando di farmi forza, lui non si meritava che crollassi di nuovo in sua presenza e nemmeno io mi meritavo di crollare nuovamente.
“Dougie è un coglione.” gli risposi, la voce soffocata nella sua maglietta.
“Questo lo sapevo già.” lo sentii sorridere e in qualche maniera mi sentii istantaneamente meglio.
Fu in quel momento che mi resi conto del perché Dougie insisteva sul fatto che avrei finito con lo star male. Semplicemente perché Bill mi faceva stare troppo bene. Cosa avrei fatto quando se ne sarebbe andato? Sarei sprofondata in uno stato peggiore di quello in cui ero finita quando Harry mi aveva tradita e lasciata e Dougie lo aveva già previsto.

 

 

 

 

________________________

NOTE.
Eccoci al ventiseisimo capitolo e ci avviamo alla fine perchè dopo di questo ne mancano due + l'epilogo ^_^
Ringrazio come sempre tutti quelli che stanno seguendo questa storia, la stanno apprezzando, commentanto e via dicendo :)
A presto :D

 

   
 
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