UNA BOTTA IN TESTA
…Chap unico…
Il cielo sembra più magico
del solito, sta sera. O forse è solo la consapevolezza che questa è una sera più magica del solito, il
Signore Oscuro è stato sconfitto due settimane fa ma abbiamo dovuto aspettare
che ti rimettessi per poter festeggiare, in fondo che festa sarebbe senza colui
che ha annientato Lord Voldemort? Colui che ha regalato al mondo magico una
nuova era di luce e serenità dopo aver rasentato un nuovo periodo di oscuro
terrore. Per fortuna però c’eri tu, Harry… Tu ci hai salvati tutti quanti, ci
hai accompagnato con le tue ali candide lontano dal pericoloso baratro in cui
noi, che avevamo perso la speranza con le nostre ali, eravamo precipitati.
Ora sei qui, in tutta la tua
forma nonostante la dura prova a cui sei stato sottoposto; stai parlando con la
Granger, che ha le lacrime agli occhi… Probabilmente state rievocando i ricordi
del vostro amico Weasley, ucciso dalla maledizione di un mangiamorte mentre
lottava al tuo fianco. Adesso la mora ti lascia, forse riesce ad avere il buon
senso di non sfogarsi proprio con te, e va tra le braccia del suo, da poco,
ragazzo. Devo riconoscere di esserci rimasto quasi secco quando quel grifone
mancato di Blaise mi ha confidato che si era messo con una Grifondoro e
nientemeno che la Granger!
Ma torniamo a te… Per
sfortuna, o fortuna dipende dai punti di vista, tu sei rimasto troppo buono e
puro nonostante tutto quello che ti è successo, mentre Ginevra Weasley è ancora
troppo sconvolta per la perdita del fratello, per questo quando vedi che ti si
avvicina non te ne vai, anche se già capisci che quello che succederà tra poco
ti recherà un altro colpo secco dritto sulla ferita più fresca del tuo cuore…
La sera che doveva fungere da ristoro per la mente e per il corpo dopo la dura
battaglia credo non avrà il suo effetto sull’unica persona che ne avrebbe
davvero bisogno… Il destino a volte ti gioca proprio dei brutti scherzi…
La giovane rossa comincia a
piangere ma subito ti chiede scusa, si rende conto che non dovrebbe lasciarsi
andare proprio con te… Quello che dico anche io, poi… Tu però l’abbracci con
fare protettivo e le dici che non importa, che in due si sopporta meglio, poi
l’accompagni fuori, nel balcone, sotto la splendente luna. Vi seguo senza
neanche rendermene conto… Ultimamente credo di avere qualcosa che non va, penso
sempre a te, ai tuoi bei capelli corvini sempre ribelli, ai tuoi stupendi occhi
color speranza, la stessa speranza che tu inconsapevolmente ci hai donato, alla
tua pelle ambrata… insomma: ogni singolo pensiero sensato che ho in mente ha
come soggetto te, Harry James Potter! Suppongo di aver battuto la testa,
qualche giorno addietro…
Il mio soliloquio
s’interrompe non appena mi accorgo che la rossa ti sta dicendo qualcosa che
suona molto come una… Dichiarazione?! Aguzzo le orecchie ed ascolto, anche se
non sono solito fare queste cose…
-
Harry volevo dirti una
cosa molto importante, anche se già so quale sarà la tua risposta…-
-
Perché dici così Gin?
Avanti spara, sono tutto orecchie!-
E le sorridi, uno di quei
sorrisi caldi ed incoraggianti… Uno di quei sorrisi che solo io non ho mai
avuto l’occasione di vederli rivolti verso me… Ma questa è anche colpa mia, no?
-
Ecco… Io sono ancora
innamorata di te, Harry… Credo di non aver mai smesso di provare questo per te…
Ho solo creduto, invano, di averti dimenticato, ma non è stato così…-
Sei rimasto a bocca aperta, credo che non ti saresti mai immaginato tanta schiettezza dalla piccola Ginny… ma il tempo passa, Harry, e quella che una volta era la piccola Ginny ora è una ragazza di 16 anni che di piccolo non ha più nulla. Tu questo la sai meglio di me però, vero? In fondo siete stati assieme dall’inizio dell’anno scorso fin verso le vacanze di Pasqua, anche se ancora nessuno ha capito perché poi vi siete lasciati. Ricordo che ne discutevano anche la Granger e Weasley, prima che cominciasse tutto.
-
Come sarebbe a dire
“sono ancora innamorata di te”, Gin? Forse non ricordi Chi ha lasciato Chi…-
-
… Lo sapevo… Te lo avevo
detto che sapevo cosa avresti risposto… sai qual è il tuo problema nei miei
confronti,? Mi hai sempre reputata una bambina… Sempre la bambina del primo
anno durante la faccenda della camera dei segreti, Harry…-
-
Stai dicendo sul serio,
Gin? Davvero credi che io penso questo di te? Che io ti consideri ancora una
bambina?... se davvero pensassi questo non mi sarei mai messo con te, ma petite… Perché allora l’unica persona
che sapeva tutto su quello che mi riguardava eri sempre tu, e non Herm e Ron?-
Forse, Harry… Forse hai
toccato un tasto ancora troppo dolente per la fragile Ginevra, di nuovo sta
piangendo e di nuovo a te scende un velo di tristezza sugli occhi… La stringi
possessivamente e le parli, le sussurri così piano nell’orecchio che quasi non
ti sento
-
Scusa, Gin… Perdonami ma petite, non volevo… Ho promesso di
non farti soffrire e non intendo farlo per nulla al mondo…-
Non so perché, sta di fatto
che sento come una morsa alla bocca dello stomaco, una fitta mi trapassa il
petto quando tu pronunci quelle parole.
-
… Però non voglio
nemmeno mentirti, gin. E nemmeno tu vuoi che lo faccia, vero? Sai che è troppo
tardi ormai… Sai che il mio cuore ora è per qualcun altro…-
Cosa diavolo prende al mio,
di cuore?! Lo sento come se stesse facendo i salti di gioia…
La giovane Ginevra alza la
testa dal tuo torace e ti guarda negli occhi, trasmettendoti tutto quello che
prova in quel momento, consapevolezza, tristezza e serenità… Un momento!
Serenità? Come fa ad essere serena se colui che ama le ha appena risposto,
anche se molto garbatamente, con un due di picche?! Io credo mi sarei disperato
dalla delusione… Meno male che siamo tutti diversi a questo mondo…
-
Si lo so, Harry… E’
questa risposta a cui mi riferivo in realtà prima… Sapevo già che è troppo
tardi ma volevo togliermi questo peso dal cuore… Sapevo da tempo ormai che il
tuo cuore batte per un altro che non sono io… Per questo ti ho lasciato l’anno
scorso… Mi sono semplicemente resa conto prima di te che ogni tuo sguardo non
era più per me ma per lui…-
Fermi tutti! Non so se ho
capito bene… Poter è GAY?! Non ci credo… Avrò sentito male… Se Potter è gay
allora io sono innamorato di lui!
-
Brava la mia petite… Piuttosto acuta… Dimmi un po’,
non è che il cappello parlante voleva metterti in un’altra casa ma tu gli hai
implorato di metterti a Grifondoro?-
La rossa strabuzza gli occhi
e vi assicuro che non è l’unica… Un Weasley non del tutto Grifone? Questo è uno
scoop… Anzi, è la serata degli scoop!
-
Come fai a saperlo? Non
l’ho mai detto a nessuno…-
-
Mpf… Ti svelo un
segreto, ma petite… il cappello
parlante voleva mettermi tra i Serpeverde ed ancora adesso crede che sarei
stato meglio tra di loro…-
Ecco! Ora penso di averle
viste e sentite davvero tutte… Harry Potter un mancato Serpeverde?! Il mondo si
deve essere capovolto e nessuno mi ha detto nulla…
La Weasley ti sorride
sorpresa poi, sentendo in sala una musica che deve piacerle, ti saluta con un
bacio sulla guancia e si avvicina alla porta del balcone; si ferma prima di
varcare la porta e si gira
-
Harry… mi prometti una
cosa?-
-
Certo petite,
qualsiasi cosa, lo sai…-
-
Ti prego di non
allontanarmi per quello che provo per te…-
Tu fai una faccia a metà tra
il disgustato ed il divertito.
-
Come potrei, Gin? Sei la
mia petite prediletta! Credi che ti abbandonerei in un momento simile?
Ora vai e intrappola col tuo fascino un cavaliere azzurro più bello ed
affascinante di me… Sono sicuro che lo troverai!-
La tua piccola si volta
sorridendo e sussurra qualcosa di molto simile ad un “non credo sarà così
facile”, ed io mi sorprendo quando mi accorgo di essere d’accordo con le sue
parole… Decisamente ho battuto la testa, solo che non ricordo quando e dove.
Nuovamente il filo, anche se
poco logico, delle mie riflessioni viene interrotto da una voce. Comincio a
trovare scocciante il fatto che in questa benedetta serata non si possa più
finire di fare un discorso tra sé e sé.
-
E’ da molto che sei
qui?-
-
No Potter… sono appena
arrivato, perché? Do fastidio?-
Mi sento stranamente inquieto
mente aspetto trepidante la tua risposta.
-
No, anzi… Ti sarei grato
se mi facessi compagnia in una passeggiata… Mi sono stancato della festa…-
Ok, è un invito. Lo ammetto,
molto ben camuffato, ma è un invito. E allora perché diamine ti faccio segno di
si con la testa? Perché non me ne vado, mentre attraversiamo la sala muro-muro
per non attirare l’attenzione? Ma soprattutto, perché ora che siamo sulla riva
del lago, sotto la bella luna splendente,solo noi due, io mi sento così bene? Che
la botta in testa, ormai sono sicuro di averla presa,sia più grave di ciò che
pensavo?!
Ti siedi con naturalezza sull’erba
asciutta grazie ad un piccolo incantesimo,rischiarato dai raggi lunari, ed io
ora mi rendo conto di quanto tu sia cambiato negli ultimi tempi: i tuoi capelli
sono sempre corti e scompigliati anche se ti arrivano all’altezza della
mascella, non porti più gli occhiali grazie ad una magia di Silente, che li
reputava pericolosi se avessi dovuto scontrarti con Voldemort,il tuo corpo è
diventato agile e flessuoso, rimanendo magro ed asciutto ma con i muscoli ben
proporzionati… E si, Harry… Ultimamente trovo tu sia diventato ancora più
affascinante, con quell’aria da buono ma l’aspetto da tenebroso. Certo, anche
io sono cambiato, ed i cambiamenti più visibili sono stati i capelli che ora
sono senza gel e la muscolatura, frutto di molti allenamenti… Alt! Ho pensato
che sei affascinante? Mio Dio… Devo avere un danno irreversibile al cervello…
Ora che siamo qui, seduti
vicini, che si fa’ Voglio dire… Nei sette anni passati non è che ci siamo comportati
esattamente da amici, tutt’altro! Ed adesso così, da un momento all’altro,
cominciamo a parlarci civilmente e a fare passeggiate al chiaro di luna? C’è
qualcosa che non mi torna…
Di nuovo… Ma allora è una
congiura!Qualcuno si sente ferito se per caso io riesco a finire un monologo?
No, perché è impossibile… E’ già la terza volta nel giro di niente che qualcosa
mi interrompe mentre commento tra me e me ciò che accade!
-
Senti… volevo chiederti
una cosa…-
-
Dimmi pure Potter, tanto
ormai…-
Mi guardi stralunato ed io mi
rendo conto che tu non puoi aver ascoltato quello che ho appena pensato, così
ti dico di lasciare perdere e di andare
-
Mhà… Comunque… Tu stai
bene? Non è che sei arrabbiato con me per aver mandato tua madre in prigione?-
Ti guardo stupito alla
massima potenza… Come fa ad interessarti come sto io?… Davvero, sei troppo buono,
Harry, L’ho detto e lo ribadisco…
-
Ma che domande… Stare
bene non è esattamente la parola più adatta per descrivere il mio stato d’animo,
ma era pazza… Era ormai troppo tempo che non era più… Lei…-
Mi chiedo perché ti sto
dicendo queste cose, Harry… Non le ho mai dette nemmeno a mio padre, che è
passato dalla tua parte poco prima della battaglia finale… Forse sono i tuoi
occhi pieni di tristezza per me o forse è per il semplice fatto che nessuno si
era mai interessato più di tanto a quello che pensavo veramente io…Sento i miei
occhi inumidirsi, non sono riuscito ancora ad accettare quello che è successo a
mia madre ed in questo momento la spalla che mi stai porgendo mi sembra il
posto migliore dove piangere. Come se ci conoscessimo da sempre rispondo alle
tue domande e ti racconto di come è cambiata, molto in poco tempo, del
sentimento di frustrazione che mi aveva invaso quando l’ho vista così mutata.
Poi la mia mente comincia ad immergersi nel mare di confusione che attanagliali
mio cuore e, per la prima volta nella sera, sono contento che qualcosa mi
allontani dai miei pensieri scuri, quel qualcosa sono le tue braccia che mi
stanno avvolgendo in un caldo abbraccio; il mio cuore sta battendo così forte che
ho l’impressione che tra poco lo vedrò li, davanti a me. Non mi accorgo che
ricambio l’abbraccio, non mi accorgo che ho davvero cominciato a piangere fino a
quando non sento un liquido freddo percorrermi le guance, fino a quando non
vanno a morire nelle tue labbra che hai appoggiato sul mio viso. Non appena
sento quel contatto mi allontano un poco da te, e guardarti in faccia. Quello
che leggo nei tuoi occhi è ancora tristezza per me, ma c’è anche qualcos’altro…
Qualcosa che nessuno mi ha mai mostrato, ne sono sicuro, e per questo non so
che sentimento sia… Sembra però un emozione che ti avvolge e ti scalda anche
nel più profondo del tuo essere, un sentimento così che scaturisce da te… Per
me?
Bè, devo dartene atto, Harry…
Questo è stato il modo più efficace della serata per far sì che non finissi un
monologo… Devi ammettere che non mi sarei mai aspettato un comportamento così
da te… Harry Potter che bacia Draco Malfoy? Si, si, avete proprio capito bene: BACIATO!…
Oddio, credo che il colpo alla testa non l’abbia preso solo io… Qui di malati
mentali ce ne sono due!
Non ci credo, sto rispondendo
al bacio… Credo mi servirà una clinica psichiatrica, una stanza al San Mungo…
Il contatto all’inizio era
casto, quasi come se tu avessi voluto vedere se io mi fossi sottratto al
contatto… Ma c’è stato qualcosa che mi ha fatto passare la voglia di essere da
qualsiasi altra parte se non qui, ed ora il bacio si sta trasformando, le
nostre lingue stanno giocando assieme divertendosi, stanno danzando con una
musica che sembra infinita…
Ci stacchiamo quando tutti e
due abbiamo bisogno di ossigeno ed ansimanti, ci guardiamo negli occhi e ci
studiamo per cercare di capire cosa l’altro sta pensando… Il primo a parlare
sei tu, le guance arrossate leggermente e la voce più bassa del solito
-
Scusa Draco… Non dovevo,
forse…-
-
Non lo so… Sinceramente,
Potter, mi hai preso alla sprovvista… Forse abbiamo accelerato un po’ le cose…
Voglio dire. Posso ancora capire le fasi di questa sera quando abbiamo fatto una
passeggiata, quando mi sono sfogato con te e mi hai consolato, anche se non
avrei dovuto… Ma questo è stato davvero… Un pò precipitoso…-
Tu mi guardi con gli occhi
colmi di tristezza e a me si stringe il cuore… Davvero penso quello che ti ho
appena detto?… Non lo so. Interrompi i miei concetti ricominciando a parlare
-
Probabilmente hai
ragione, Draco… Ma io… Bè, volevo farlo da parecchi tempo…-
Apro la bocca per lo stupore…
Forse un tassello è andato al suo posto nel puzzle di pazzia di questa sera…
Allora la persona che guardavi sempre l’anno scorso, la persona che ha causato
la rottura con Ginevra… Sono io?
Ad un tratto il mio cuore
comincia a battere a mille e l’ultimo frammento dell’enigma della mia botta in
testa si va ad incastrare nel giusto posto del mio cervello e mi fa capire una
cosa semplicissima: provo qualcosa per te… La scoperta mi lascia sorpreso, ma
lo sei di più tu quando prendo il tuo
viso tra le mani e ti sussurro, a fior di labbra
-
Bè, allora potremmo
trovare un compromesso… facciamo un passo indietro: ci conosciamo meglio,
impariamo ad essere prima buoni amici, poi… Quello che sarà, sarà…-
I tuoi begli occhi
rispecchiano incredulità, hai davvero una faccia buffa, un sopracciglio è
tirato più in su rispetto all’altro e la tua bocca fa un mezzo sorriso… Forse
hai capito che provo qualcosa per te, anche se di preciso non so cos’è ancora…
Ma sono convinto che standoti vicino…Lo capirò presto…
Ma questa sarà un’altra
storia, no?
…Fine…
Eh eh eh…. Sorpresina! Come vi pare
questa one-shot??? Anche in questa storia succede troppo velocemente? Spero di
no… J Bè, ditemi come vi è
sembrata, in attesa del 17° capitolo di un natale insolito, che arriverà domani…
E se chi ha letto questa fic non ha letto quella… Bé, corra subito a
rimediare!!! J
BaX BaX ek