UNA FESTA A VILLA HYUGA

 
Non posso credere che stia succedendo davvero.
La mia camera è piena di gente e ne arriva ancora altra dal cortile di Villa Hyuga. E pensare che avevo chiesto a Rock Lee di non andar dietro ad una delle sue solite pazzie. È sicuramente opera sua.
 
Non faccio in tempo a chiedermi cosa stia succedendo che lo vedo, sulle spalle del maestro Gai. Nella sua tutina verde, con in mano una bottiglia di Sakè.
Il mio istinto da osservatore mi porta a strappar via la bottiglia dalle mani di quel mostro verde che continua ad essere in equilibrio precario sulle spalle del maestro che, sfoggiando un sorrisone, mi augura buon compleanno.
Sono circondato.
Sono tutti qui.
Il primo a farmi gli auguri è Naruto. Mi abbraccia e io rimango intrappolato nelle sue braccia forti per alcuni istanti. Cerco di sfoggiare il mio sorriso di cortesia migliore, ma sono troppo scosso.
Anche Kiba  mi stringe forte la mano, accompagnato dal suo cane Akamaru. Se solo penso al fatto che dopo dovrò pulire le impronte dal tappeto.
Odio il disordine.
Odio il baccano.
Odio la situazione che Rock Lee ha creato, nonostante lo avessi avvertito. Dopo assaggerà il Pugno Gentile.
Altre persone, di cui non riconosco i volti immediatamente, mi augurano buon compleanno e si dirigono verso il grande tavolo del buffet che il maestro Gai ha appena finito di allestire.
Ci sono veramente tutti! Mi sembra di riconoscere perfino la Signorina Tsunade.
Ho la vista annebbiata, poi finalmente riconosco un volto familiare.
TenTen.
“Neji! Ti assicuro, ho cercato di fermarli. Ma hanno insistito dicendo che lo avrebbero fatto con “La Forza della Giovinezza”. Non hanno voluto sapere ragioni e nel giro di un’ora era già tutto organizzato”. TenTen mi guarda con un’espressione dispiaciuta.
Non riesco ad essere arrabbiato con lei, anche perché effettivamente, non è colpa sua. So’ come diventano quei due quando si parla di “Forza della giovinezza”
“Quel che è fatto è fatto” dico, cercando di sembrare sereno. “Tanto vale cercare di divertirsi un po’”
Lo dico, ma non lo penso davvero. Villa Hyuga non è il posto ideale per una festa.
Solo al pensiero di quello che dirà il signor Hiashi, rabbrividisco.
Lo vedo. Il signor Hiashi, con  la solita compostezza che caratterizza il Clan Hyuga, seguito dalle sue due figlie. Hinata e Hinabi.
Mi si avvicina.
“Tu ne sai qualcosa?” mi chiede in un tono calmo e pacato, che è difficile percepire con la musica diffusa nell’aria.
“N. No. I. Io..” Le parole mi si bloccano in gola.
Lui sorride lievemente, il che mi lascia esterrefatto. Se fosse successa ad Hinata una cosa del genere, avrebbe inarcato le sopracciglia, deluso.
E invece no. Ha un’espressione quasi complice. Cerco di giustificarmi con lo sguardo.
“Lascia perdere.” Sorride ancora e fa per andarsene.
 
Rimango li. Immobile.
 
 
Sono passate ben due ore e non me ne sono neanche accorto. Il tempo vola quando ci si diverte, eh?
La gente sta iniziando a lasciare la Villa e il cortile sta riacquistando la solita compostezza.
 
Rimaniamo noi tre. Io, Rock Lee e TenTen.
Anche Hinata e Hinabi si sono ritirate nelle loro camere.
“Lee..” Dico, cercando di mantenere la mia solita calma.
“Non ti preoccupare, Neji!” Mi anticipa. “Non c’è bisogno che mi ringrazi” e sfodera uno di quei suoi inquietanti sorrisi a trentadue denti.
“Ringraziarti? Io dovrei.. RINGRAZIARTI?!” esplodo. Lo stress accumulato è troppo.
TenTen osserva la scena, indecisa se intervenire o meno. “Andiamo, Neji! Alla fine lo ha fatto per te.”
“Oh, certo. Ne sono convinto. E sai cos’altro farà per me?” I due mi guardano con espressione interrogativa.
“Ripulirà tutta la Villa” dico.
TenTen ridacchia. Rock Lee mi osserva con incredulità.
“Neji! Tutta la villa?! Ma è impossibile”
“Oh, Lee. Prendilo come un allenamento. In fondo, puoi sempre usare “La Forza Della Giovinezza.”


N/a: Ciao a tutti! Questo è il mio secondo lavoro. Devo ammettere che non ne sono molto entusiasta ma spero che qualcuno di voi la trovi carina.
Volevo ringraziare le persone che hanno recensito la mia prima creazione "Menta e Cioccolato". Mi hanno reso soddisfatta di me stessa. Spero di non avervi deluso troppo con questa stupidagine! 
Ciau <3