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Autore: Maddy_directioner99    30/09/2015    0 recensioni
[...]
"When I first saw you from across the room
I could tell that you were curious, oh yeah
Girl, I hope you’re sure what you’re looking for
‘Cause I’m not good at making promises
But if you like causing troubles up in hotel rooms
And if you like having secret little rendez-vous,
If you like to do all the things you know we shouldn’t do
Baby, I’m perfect
Baby, I’m perfect for you
And if you like midnight driving with the windows down
And if you like going places we can’t even pronunce
If you like to do whatever you’ve been dreaming about
Baby, I'm perfect
Baby, I'm perfect
So, let’s start right now
I might never be the hands you’ve put your heart in.
Or the arms that hold you any time you want it
But that don’t mean that we can’t live here in the moment
‘Cause I can be the one you love from time to time."
[...]
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente, dopo aver convinto i miei genitori a mandarmi in una scuola pubblica, eccomi qui a camminare per i corridoi con i libri stretti al petto, in cerca dell'aula di matematica.
Fino ad ora ho studiato in una scuola privata perchè i miei avevano paura che mi succedesse qualcosa di brutto. Questo sarebbe l'ultimo anno di superiori e sono contenta di poter vedere facce nuove. Nella scuola privata non c'era nessuno che mi prendeva in giro visto che eravamo pochi e nessuno volgare o troppo viziato. Potevamo indossare solo la divisa scolastica e basta in modo da essere tutti alla pari, e in più era una scuola solo per ragazze. Non esistevano maschi e le ragazze che ci andavano, erano ben educate e molto gentili.

"Hey razza di rimbambita, guarda dove metti i piedi!" urla la ragazza mezza svestita che mi è appena venuta addosso facendomi cadere i libri che mi affretto a raccogliere.

"I...io... " cerco di dire, ma essendo nuova e timida, non riesco a formulare una frase.

"E ora non sai neanche parlare!" dice scoppiando a ridere. "Qui non sei nessuno, quindi non cercare nemmeno di rivolgermi la parola!" continua... "Dove pensi di andare vestita così? Neanche mia nonna non indossa più maglioni di lana!" dice facendo ridere anche la gente che si era radunata intorno a noi.

"Tiffany, lasciala stare! Sicuramente si veste molto meglio di te che non ti preoccupi neanche di vestirti!" urla una ragazza mettendosi davanti a me. "Non tutte siamo troie come te! Quindi levati dalle palle! Ah, e la prossima volta, prendi in giro qualcuno che sa come risponderti!"

"Hey Melody, ci stai rovinando il divertimento! Stai scialla!" dice un ragazzo riccio sorridendo e mettendo in mostra le sue fossette. In poche parole un ragazzo bellissimo. Peccato però che si sta divertendo a vedermi in difficoltà.

"Harry, levati dalle palle anche te! Non costringermi a castrarti, e sai che se mi fai arrabbiare ne sono capace!" lo minaccia la ragazza corsa in mio aiuto.

"Wo wo wo... la Smith è mestruata..." continua il ragazzo facendo ridere i suoi amici, compresa la tro... Tiffany.

"Ti faccio venire il ciclo anche a te se non vai a farti i cazzi tuoi." lo minaccia di nuovo.

"Ok, stai calma. Tiff andiamo!" dice prendendole la mano.

"Ma..." cerca di dire la bionda rifatta.

"Niente 'ma', ho detto che andiamo!" le urla contro.

Tiffany lo segue sculettando e la gente intorno a noi si disperde per i corridoi.

"G...gra...grazie..." ringrazo la ragazza.

"Prego, però devi sapere che non ci sarò sempre io a difenderti. Devi imparare a rispondere. Comunque io sono Melody. Tu sei nuova?" dice porgendomi la mano che stringo un po' titubante.

"Io... io sono... Cassandra. Sì, sono nuova." rispodo cercando di non balbettare, cosa che non mi riesce.

"Devo andare a lezione. Ci vediamo in giro." dice scomparendo dalla mia visuale.

Ripredo a camminare per i corridoi con i libri al petto in cerca di quella maledetta aula. Vedo finalmente il numero sulla porta ed entro. Tutti sono occupati a chiacchierare seduti sui banchi in fondo alla classe.

"Guardate chi si vede! Dov'è Melody? Non ti difende più?" chiede Harry venendomi incontro.
A quanto pare Tiffany non è in questa classe.

"I...io..." prendo un respiro profondo e chiudo gli occhi. "... voglio solo sapere dove posso sedermi." dico aprendo gli occhi.

"Ma allora il gatto non ti ha mangiato la lingua." sorride beffardo.

"Ragazzi, a sedere!" urla la professoressa entrando in classe.

Tutti si spostano svogliatamente verso i propri banchi mentre io rimango in piedi.

"Tu perché non ti siedi?" mi chiede la prof alzando la testa dal registro. "Ah, ma sei quella nuova. Cassandra giusto?" chiede e io annuisco. "Bene, siediti laggiù." dice indicando un posto in fondo alla classe.

Seguo il suo sguardo e vedo un posto vuoto accanto a Harry. Cammino verso il banco e mi siedo.

"Sai che quelle come te si siedono sempre davanti?" sussurra troppo vicino a me.

Non gli rispondo e inizio a seguire la lezione, o almeno cerco.

"Quando ti parlo devi rispondermi!" dice stringendomi il polso sinistro.

"Cassandra, tutto apposto?" chiede la prof e io annuisco velocemente. "Vieni alla lavagnia a fare degli esercizi. Voglio vedere quello che sai fare."

Mi alzo strattonando il braccio per liberare il polso e a testa bassa arrivo alla lavagna.

"Io ti detto delle equazioni e poi le risolvi. Ok?" chiede la prof e come sempre annuisco soltanto, senza parlare.

Inizio a svolgere le equazioni e appena finito la prof mi manda a posto.

"Harry cosa stai facendo laggiù?" chiede la prof alzandosi.

"Niente prof." risponde nascondendo le sigarette sotto il banco.

"Allora vieni alla lavagna!"

Il riccio si alza sbuffando e va alla lavagna. Inizia a scrivere numeri a caso e la prof lo rimanda a posto.

"Ti ostini a non voler studiare la mia materia. Perché?" chiede togliendosi gli occhiali. Vedendolo alzare le spalle, continua. " Quando suona rimani in classe."

"Prof ma... dopo ho ginnastica e fanno casino se arrivo tardi."

"E a me non interessa. Ho detto che rimani in classe e basta." viene interrotta dalla campanella e mi affretto a riprendere le mie cose per uscire. "Cassandra, rimani anche te." dice facendo uscire tutti gli altri.

Sospiro facendo con più calma e la prof si avvicina ai nostri banchi.

"Harry, quest'anno vorrei passarti, ma se non studi mi è difficile farlo. Già sei stato bocciato l'anno scorso e so che sei un ragazzo in gamba. Ti devi solo impegnare. Ma visto che sicuramente non studierai da solo, Cassandra ti darà una mano. Ora potete andare."

Sbuffo frustrata e prendo i libri per correre al mio armadietto che devo cercare.

"Arrivederci..." saluto scappando. "357... dov'è?" chiedo a me stessa guardando tutti gli armadietti.

"Cassandra! Hey, aspettami!" sento Harry che mi urla dietro, ma non mi fermo facendo finta di nulla.
"Stai ferma un secondo." dice mettendosi davanti a me. "Non voglio farmi aiutare da te. Non ho proprio intenzione di passare del tempo con te, ma devo farlo. Quindi, oggi dopo scuola ci vediamo in biblioteca. Nell'angolo più nascosto, in fondo. Non voglio che nessuno mi veda con te." dice assicurandosi che nessuno ci vedesse.

Prendo tutto il coraggio che trovo e faccio una domanda. "Chi...chi ti dice che io... che io oggi sia libera dopo scuola?"

"Cara, guardandoti, posso capire che non sei fidanzata e sicuramente stai chiusa in casa a studiare. Quindi non hai niente da fare."

"I...io... sono fidanzata." dico a occhi chiusi. A quanto pare riesco a parlare con lui solo in questo modo.

"Sì, con ME nei tuoi sogni perché nella realtà non succederà mai. Allora rimane stabilito per oggi." dice incamminandosi.

"No, non posso!"

"Non ti ho chiesto se potevi. Ti ho detto di farlo e basta." dice tornando indietro.

"No, devo tornare a casa oggi dopo scuola e poi devo uscire."

"Domani dopo scuola, e non voglio scuse. Domani devi..."

"Ok, domani va bene."

Se ne va e io torno a cercare l'armadietto. Lo trovo dopo 5 minuti e inserisco il codice per aprirlo. Butto dentro i libri di matematica e dopo aver chiuso, corro verso la palestra.

"E lei è?" chiede il professore di ginnastica.

"Cassandra Fryman, scusi il ritrdo, ma non trovavo l'armadietto per lasciare i libri." mi scuso.

"Va bene per questa volta solo perché sei nuova. Vai a cambiarti e raggiungi tutti sul campo."

Sul campo? Fare ora ginnastica sul campo? Siamo a Novembre. Si, non sono venuta all'inizio dell'anno perché i miei genitori non erano tanto convinti.
Vado negli spogliatoi e cerco anche lì il mio armadietto che fortunatamente trovo subito. Lo apro e trovo la tuta scolastica. Decido di indossare i pantaloni lunghi blu scuro quasi neri, la maglietta a maniche corte gialla e la felpa dello stesso colore dei pantaloni. Mi faccio una coda di lato e metto le scarpe da ginnastica velocemente. Esco dagli spogliatoi e raggiungo velocemente il campo. Tutti sono radunati in semicerchio e io rimango dietro. La maggior parte delle ragazze indossa pantaloncini corti e cannottiera.

"Le ragazze delle quinte A e C, 3 giri di campo, invece quelle delle B e D 5 giri. Invece i ragazzi fanno tutti 5 giri." urla il professore per farsi sentire da ben 4 classi.

Discriminazione, non possono fare così i professori, è una cosa ingiusta!
Danno il via e inizio a correre raggiungendo i maschi.

"Cassandra!" sento chiamarmi e rallento per guardarmi intorno.
"Sono io, Melody!" dice affiancandomi.

"Ciao Melody!" le sorrido continuando a correre iniseme a lei.
"In che classe sei?" mi chiede cercando si stare al mio passo.

"B... tu?"

"D! Quel bastardo fa correre meno quelle della A e della C. Tutte troie che fanno 3 giri camminando. Guarda caso tra queste c'è anche Tiffany..." dice alzando gli occhi al cielo. "Hai fatto amicizia con qualcuno?"

"No, a quanto pare nessuno vuole conoscere 'quella nuova'."

"Ti sei ricacciata in altri guai?"

"No, cioè sì ma no..."

"Ti sto capendo alla perfezione!" dice facendomi ridere.

"Devo fare ripetizioni di matematica con quel Harry... mi obbliga la prof."

"Con quella testa di cazzo?"

"Esatto. E pensa anche di organizzarmi lui gli orari. Infatti voleva fare ripetizioni oggi in biblioteca ma gli ho detto che non posso e ha iniziato a prendermi in giro dicendo che non ho un ragazzo visto come sono e che mi chiudo in casa solo per studiare."

"E questo è vero?"

"No, sono fidanzata da 2 anni... e il pomeriggio faccio atletica o altri corsi come fotografia o approfondimento di lingue."

"Fai atletica?"

"Si, da quando sono piccola e in questi due anni da quando sto con Michael andiamo a correre insieme."

"Sai, io faccio calcio e sono abituata a correre. Facciamo una cosa intelligente: superiamo varie volte Tiffany."

"Ci sto."

Aumentiamo la velocità e superiamo i maschi e subito dopo di loro anche le troie della scuola visto che stanno davanti ai ragazzi per farsi guardare i culi.

"Smith, pensi di essere più veloce di me?" chiede un ragazzo castano raggiungendoci.

"Non lo penso, lo sono e basta!" risponde ridendo la castana.

"Allora vuoi guerra eh?" chiede il ragazzo.

   
 
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