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Autore: Tnecniv Victus Mors    01/10/2015    4 recensioni
Beh se cercate una creepypasta penso che non siate nel posto giusto visto che è una semplice storia su un bambino e sull'incontro di suo padre in uno sfondo "Horror"........ ok.... è anche una Creepypasta.
Amate lo Slenderman?
In questa storia conosceremo il suo fantomantico figlio scomparso o per meglio detto rapito e della sua vita insieme ai suoi proxy e ad altre Creepy........
Se vi ho incuriosito allora entrate nella storia di uno scrittore che si mette alla prova.
TRATTO DA CAPITOLO 1
Lo Slender e il ragazzo si sono teletrasportati verso una magione, una piccola villa di tre piani circondata da una foresta di conifere innevata. 
Lo Slender entra, dirigendosi verso una delle stanze, per appoggiarlo nel letto matrimoniale. 
-Quindi alla fine l'hai trovato?- 
Chiede una figura simile allo Slender, ma differente per il costante e lussurioso sorriso con qui attira le proprie vittime, per l'impermeabile nero lucido, un paio di pantaloni attillati del medesimo colore, un capello con una rossa rossa, stivali neri e una cravatta violacea. 
-Giá... che ci fai qui, Offender?- 
-Non posso venire a salutare mio nipote, soprattutto se é tornato a casa?- 
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Slenderman
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Freddie si era nascosto prontamente nella sala Relax dopo che una delle Killer aveva appena catturato, nel megliore delle ipotesi, il suo migliore amico.
Adesso era rimasto solo e mancavano ancora 2h all'alba ed alla conclusione di questo malato gioco mortale.
Alzò la testa da dietro il balcone del bar, il luogo in cui si era rifugiato, e scruto l'ambiente circostante notando che le porte hai lati fossero state sbarrate pesantemente da tavoli, sedie e decorazioni di altro genere che risiedevano nella sala mentre la porta centrale sembrava essere stata sfondata di netto o per meglio dire saltata in aria visto che i materiale di quello che doveva essere stato lo sbarramento centrale si riversava ora a terra semi-brucciachiato o totalmente distrutto.
-Il botto di un'ora fa deve essere stato qui, alcuni devono essersi rifugiati qui e sbarrato tutto ma alla fine pare che sia stato tutto vano ma dove saranno i corpi delle vittime?-
All'improviso senti uno scroscio alle spalle e si girò all'istante ritrovadosi seduto di fianco a sè un ragazzo di sedici o diciasette anni castano e dalla carnagione pallida che indosavva degli occhialoni dal colore giallo scuro, una maschera bandana che aveva raffigurata la bocca di un cannibale ed infine era coperto da una giacca marrone scura e stivali neri.
-Beh.....secondo me chiunque l'abbia fatto gli avrà portato nello scantinato come aveva ordinato Dark e dal tipo di macello che troviamo secondo me è stato Dynamo.-
Neanche il tempo di esprimere una esclamazione diffamatoria verso la Dea Bendata, dovette spostarsi di lato per schivare l'acceta che si pianto nel lato del bancone dove si appogiava il suo collo.
Senza aspettare un minuto di più Freddie scivolo sopra bancone scavalcandolo e si diresse verso l'unica uscità non ostruita pensando di riuscire a scappare, se da essa non fosse spuntato un ragazzo di quindici anni, 1.76m circa, senza palpebre agli occhi ma solo un alone nero, la bocca con i lati tagliati fino agli zigomi, capelli lunghi e corvini, carnagione nivea ed un sorriso tirato ma sadico che fece tremare e frenare il ragazzo sul posto.
-Bene bene.....chi abbiano trovato qui?-
Chiese mentre la mano prese dalla felpa bianca un coltello dalla lama spropositata per un utensile da cucina, ricoperta da del sangue ancora fresco.
-Fermati Jeff lui è mio!!-
Urlò il ragazzo che aveva provato a mozzare la testa a Freddie al corvino mentre impugnuava su entrambe le mani delle accette ben affilate.
-Non ci penso proprio Toby.....non e colpa mia se ti fai scappare cosi le prede.-
Disse derisorio Jeff scatendando l'ira del castano che ingnorando Freddie si pose davanti al corvino con aria infastidita fissandolo negli occhi.
Iniziarono cosi a discutere su chi dovesse essere la vittima mentre la sudetta con passo furtivo si dirigeva verso l'uscita circunavigando i due.
-Dove pensi di andare?-
Chiese una voce candita e sensuale sull'orecchio del povero Freddie mentre il freddo di una lama accarezava leggermente il collo imprimendo una leggera pressione sulla pelle che per qualche oscuro motivo faceva provare del piacere.
Si allontanarono dal duo di Killer che litigava ancora fino a raggiungere il corridoio dove un Malcom legato e stordito giaceva appogiato ad una parete.
La presa della lama venne sciolta completamente lasciando libero Freddie che non perse tempo per allontanarsi il più possibile dalla propria carceriera che rimase impasibile a scrutare ogni particolare di Freddie.
Appena lui se ne accorse si domando il perchè, si squadro un attimo notando che era ancora come quando era uscito dalla propria camera.
I capelli rossicci erano ancora al loro posto per quanto una zanzera rossa indomabile e ribelle dominasse il suo capo.
Indosava ancora la sua camicia nera, il giaccheto con tasche interne e senza maniche in jeans, un paio di pantaloni azzuri e degli stivaletti da montagna marroni.
-Ehm.........ho qualcosa sul volto?-
Chiese lui tentando di non innervosire di più la giovane che continuava a scrutarlo ancora con più attenzione.
-Oltre al fatto di come vai vestito la sera per stare a casa non penso che tu non abbia fatto caso al simbolo sulla tua mano destra.-
Gli fece notare lei come se fosse una cosa normale vedersi comparire un tatuaggio da un momento all'altro.
Sulla mano destra era comparso il medesimo simbolo vermiglio inciso negli orologi. Lo sentiva pulsare..... Sentiva pulsare il proprio tatuaggio che neanche sapeva di avere!!
-Ma... Ma... Ma.... Che diamine?!?-
Disse stupefatto accorgendosi solo ora del tatuaggio e fissando la ragazza in cerca di una qualsiasi rivelazione.
Era forse una delle vittime di quel ragazzo che faceva da capo a quel gruppo di Killer o qualcosa di più?
Freddie si accascio sul muro disperato di tutto quel maledetto casino sucesso nell'arco di quanto? 3 o 4h?!? Senza più l'amico a sorregerlo tutte le emozioni provate in quella nottata infernale si riversarono su di lui come se la diga che le contenesse fosse, ed era, stata sbriciolata dalla pressione esercitata.
-Ehm.... Stai bene?-
Chiese gentilemente, per quanto la Killer potesse essere su una sua ex-vittima, avvicinadosi ad un Freddie sconsolato e piangente.
-Perche!!!!-
Urlò lui mentre precipitava nella disperazione più nera.
-Calmanti!! Non puoi ridurdti cosi solo perchè hai avuto la sfortuba di trovarti qui quando e iniziato il nostro "gioco".-
Disse lei perdendo le staffe sul comportamento del ragazzo.
Lui smise di piangere e la fisso con astio, rimproverandola della sua insinuazione con solo lo sguardo.
Per poi alzarsi e con movimenti fulminei bloccarla contro la parete mentre gli occhi di un verde primavera si scuriva velocemente diventando un verde opaco quasi grigio.
-NON PROVARE A DIRE DI CALMARMI!!!! TUTTO QUESTO INFERNO CHE VOI CHIAMATE "GIOCO" E SOLO LA GOCCIA CHE HA FATTO TRAVOCARE IL VASO DI TUTTA LA MIA SCHIFOSISSIMA VITA DEL CAZZO!!!!-
Urlò lui furente inchiodando la ragazza ancora di più alla parete facendola tremare leggermente mentre il suo sguardo era nel panico.
Lei cerco di divincolarsi ma senza risultato quindi provo a pugnarlo con una dei suoi coltelli ma appena la lama entrò a contatto con pelle si spezzo di netto.
Freddie fisso la situazione e comincio a ridere avvicinandosi sul volto della propria "vittima", si potrebbe dire.
-Adesso basta subire..... È ora di cambiare le carte in mano!!-
Così la scagliò sul corridoi facendo increspare la zona del pavimento dove fu atterata.
-Ma.. Che sta succedendo?.... -
Malcom intanto si era ripreso e stava ora notando l'amico dinazi a lui.
Ma la figura che incontro dinanzi non era il Freddie che conosceva, il sorriso che l'amico gli rivolgeva era qualcosa di innatura quasi come forzato trattenendo anzi qualcos'altro di "oscuro" e "bestiale".
-Che c'è Malcom, hai visto ti ho ritrovato.... -
Anche il tono era cambiato la sua voce era spensierata e non più timorosa o nervosa come al solito.
-Ehm..... Allora perchè non mi liberi?-
Chiese sudando freddo.
Malcom era sempre stato il contrario dell'amico, nel loro duo lui era quello forte, impavido e quello che aveva sempre successo.
Ma adesso si sentiva come quando uno di quei Killer scalmanati gli si era parato di fronte, una semplice preda..... innocuo.
-Che hai Malcom? Ti senti bene o.....-
Disse avicinandosi mentre l'occhio destro diveniva completamente nero e con l'iride scarlatta.
-.... Hai capito chi hai di fronte.-
Urlò, il castano urlò con tutte le forze, era tutto quello che Malcom poteva fare mentre il rosso gli penetrava lo stomaco con la mano mentre l'altra aveva iniziato a stringere il collo con una prese sempre maggiore.
Poi con un colpo secco estrasse il fegato mentre la mano ora tirava su per il collo il giocatore di Rugby.
-Sai.... Ho una certa fame? E sai cosa c'è nel mio menù?-
Malcom non rispose visto che non aveva più ossigeno o aria nei polmoni, quindi stava soffocando nella stratta del rosso.
-Un piccolo aiutino..... E grosso stupido e si crede la star in ogni momento..... Niente?-
Ormai il castano era diventanto viola ma riusci a dire solo: -Fanculo sfigato...-
Poi il nero e il rosso lo soprafarono mentre una vita lasciava il suo involucro che cadde a terra inanimato.

Dark camminava lentamente strasciando la mora con le smash viola.
-Tutto bene Nina?-
Lei annui soltanto, si era frantumanta un paio di costole dal volo di prima ma stava bene.
-Appena torniamo a casa, Liu e papà ti rimetteranno in sesto.
Ma ora pensiamo al nuovo acquisto.-
L'albino quindi pose lo sguardo dinanzi scena che di certo non adatta ai deboli di cuore, Freddie era complemtamente ricurbo sull'Ex-amico mentre quattro tentacoli vermigli lo circondavano ed ognuno di essi teneva un organo del castano.
Malcom era ormai ridotto ad una caracassa di carne completamente sfigurata e aperta in due mentre il rosso era ricoperto di sangue e rimasugli di tessuti interni e carni mentre dalla bocca ingenti flotti di sangue bagnavano il pavimento.
-Da preda a predatore..... come cambiano le carte del destino, giusto proxy?-
Disse mentre Freddie si giro nella sua direzione e fece un sorriso malato a tretandue denti mentre da una mano temeva un orologio dorato.
-Certo Operatore.... La sua affermazione e più che corretta.
Ma ora, posso chiederle di poter continuare il mio pasto?-
Dark sorrise lievemente mentre il suo proxy fisso l'altro lato del corridoi e si lancio in una corsa verso il nulla.
-Papà sara orgoglioso di me.
Ma adesso noi due andiamo nei seminterrati, non hai fame?-
Nina lo guardo e sorrise annuendo per poi scomparire con l'albino.

Angolo di Mors

Allora dopo decadi ecco la seconda parte!!!! YEAH!!!!!
Comunque che ne pensate della piega che ha avuto la storia? Dico sul serio ha pensato ha ben 10 diversi finali ma questo e quello che nessuno si sarebbe mai aspettato, ditemi se ho ragione o no.
Comunque si.....tra assasini, dinamitardi e slender io aggiungo anche i Ghoul...... Penso che mi rinchiudero nel mio stesso manicomio. ( xD Riferimenti alla mia storia "Welcome among the Insane" e puramente casuale gente.)
Beh..... Non so come continuare quindi ci vediamo?

Alla prossima da Ωιψτθσ Μορσ!!!! 

 
   
 
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