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Autore: Warlock_Vampire    01/10/2015    0 recensioni
Montebelluna. Una piccola città del Veneto apparentemente normale, nasconde un prezioso segreto.
I vampiri sono tornati in città per recuperare l'Antidoto. La vita di alcuni ragazzi verrà irrimediabilmente sconvolta dal soprannaturale...
Genere: Avventura, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Il maggior piacere nel fare qualcosa di nuovo
sta nel pensiero di poterlo dire ad un amico."
Linda MacFarlane


"Spesso ci indebitiamo con il futuro
per pagare i debiti con il passato."
Khalil Gibran

6
 
«Mamma, papà, vi devo parlare» esordì Tommaso, in piedi davanti ai suoi genitori, i quali si erano seduti intorno al tavolo della cucina dopo le numerose preghiere di Tommaso di ubbidirgli. Ora lo guardavano perplessi, senza sapere cosa aspettarsi.
«Non sarà che…» mormorò Gianfranco, il padre di Tommaso.
«Cosa?» esclamò Tommaso, stizzito per essere stato interrotto.
«Che tu sei… ehm… che… che ti piacciono i ma…».
«Non sono gay!» ribatté Tommaso.
Suo padre trasse visibilmente un sospiro di sollievo.
«Non ci sarebbe niente di male, sai, se fossi gay» disse Maura, sorridendo a Tommaso e lanciando un’occhiata ammonitrice al marito.
«Non si tratta di questo!» esplose Tommaso, «piuttosto, si tratta del fatto che sono uno Stregone e voi non me lo avete mai detto!». Ecco, era fatta. Respirò profondamente, sentendosi alleggerito dell’enorme peso che portava sul cuore da domenica.
Maura strabuzzò gli occhi per la sorpresa e Gianfranco si alzò di scatto dalla sedia, colpito e incredulo.
«Ok, questa conversazione non mi riguarda» disse Gianfranco dopo essersi ripreso dallo shock. Alzò le braccia in segno di resa e uscì dalla stanza, sotto le proteste di Tommaso che lo richiamava, urlando, arrabbiato.
«Lascialo andare, lui ha ragione» ordinò Maura a bassa voce, senza dover urlare a sua volta per farsi sentire dal figlio. Lei aveva lo strano dono di farsi ubbidire all’istante da chiunque e Tommaso smise immediatamente di sbraitare, prendendo posto di fronte alla madre, in attesa.
«Tuo padre non è uno Stregone. Lui è umano e sa a malapena che esiste il mondo soprannaturale» spiegò Maura, senza guardare in faccia Tommaso.
«Ho scoperto il Grimorio» disse Tommaso, asciutto.
«Come?» chiese sua madre all’improvviso, alzando la testa per guardare Tommaso.
«In che senso?» sbottò Tommaso, «era là e io l’ho trovato».
«Ma come?» domandò ancora Maura, «è sempre stato nascosto lì e non lo hai mai trovato prima, eppure in camera nostra entri spesso, dato che c’è la libreria proprio lì».
«Lo ha trovato Nora, se proprio vuoi saperlo!» ribatté Tommaso, incrociando le braccia al petto e abbandonandosi sullo schienale della sedia.
«Nora?».
«Domenica, mentre eravate in campeggio, è venuta da me e lo ha trovato. Sai com’è, lei è un Vampiro» spiegò Tommaso, ma si bloccò di scatto, rendendosi conto di aver rivelato molto più di quanto consigliava la prudenza. Si morse il labbro, colpevole, mentre l’espressione di Maura si faceva più incredula che mai.
«Lei è un Vampiro? Come è possibile!?» sbottò Maura, alzando la voce, al limite dell’isteria.
«Perché invece non parliamo di noi?!» urlò Tommaso.
«Io sono la capo congrega delle Streghe di questa città, tuo padre è umano e tu… hai tutto il diritto di essere arrabbiato. Noi volevano solo proteggerti, Tommaso» snocciolò Maura.
«E adesso che so tutto?».
«Decidi» esclamò Maura, «vuoi questa vita o no? Ti lascio libero di scegliere. Pensaci».
«Voglio essere uno Stregone» disse subito Tommaso.
Maura rimase un po’ sconcertata dalla risposta pronta del figlio, quasi sperasse che lui fosse come Gianfranco, che non voleva saperne di magie e creature soprannaturali.
«Allora ti insegnerò ad esserlo» si arrese, sospirando.
 
«Raccontami di Nora» chiese Maura al figlio, mentre sfogliavano insieme il Grimorio.
«Rebecca, quella stronza…» attaccò a dire Tommaso.
«Tommaso!» lo redarguì Maura.
«Beh quella… quella… Rebecca, insomma, è un Vampiro e sabato sera, alla festa, ha aggredito Elena. Nora si è messa in mezzo e Rebecca l’ha uccisa! Menomale che Nora aveva morso Rebecca, mentre lottavano, e un po’ del sangue di quella è finito nell’organismo di Nora».
«Quindi è un Vampiro da poco…» osservò Maura, pensierosa, «non va bene».
«Perché?».
«Non sa controllare i suoi impulsi! Potrebbe uccidere qualcuno, dissanguare i suoi stessi genitori in un attimo d’ira, o peggio, di sete».
Tommaso non ebbe cuore di dire a sua madre che era lui stesso a soddisfare la sete di Nora.
Per deviare il discorso, disse a Maura di aver letto nella mente di Rebecca, nel tentativo di trovare un modo per aiutare Nora contro la luce del sole.
Maura rimase molto impressionata dal racconto del figlio. L’incantesimo che lui aveva eseguito non era dei più semplici e il fatto che l’unica conseguenza fosse stato uno svenimento, dimostrava l’incredibile talento di Tommaso. Si convinse così che forse avrebbe fatto meglio ad educare suo figlio fin da piccolo ad essere uno Stregone, piuttosto che tenerlo all’oscuro della verità.
Forse avrebbe potuto fare qualcosa per lui, però…
«E allora, cosa hai scoperto da Rebecca?».
«Che lei ha un anello che la protegge!» esclamò subito Tommaso, senza nascondere una certa soddisfazione.
Maura sorrise, compiaciuta e disse: «e se ne facessi uno per la tua amica?».
 
«Spiegami una cosa» disse Maura, «Rebecca ha trasformato Nora, ma chi ha trasformato Rebecca?».
«Elia» replicò subito Tommaso, pieno di disgusto.
Maura rimase paralizzata sul posto, col Grimorio aperto in grembo, quando sentì quel nome. Smise di respirare per lo shock, il cuore le batteva all’impazzata. Tommaso la scosse e Maura tornò in sé, continuando però a pensare a Elia; quel nome identificava la persona che più odiava sulla faccia della terra.
«Lo conosci!?» capì Tommaso.
“Certo che sì” pensò Maura, mentre nella sua mente ripassavano, come in un film, tempi passati in cui lei era solo una giovane Strega e lui un Vampiro bellissimo e affascinante anche se crudele.
«Lui ha trasformato Rebecca? Quando? E come lo sai? Lo hai visto?» iniziò a tartassarlo Maura.
«Ok, basta!» esclamò Tommaso, «sì, lui ha trasformato Rebecca. Viene ogni giorno a prenderla a scuola, col suo BMW odiosamente nuovo e fiammante». Arricciò il naso disgustato e continuò a studiare l’incantesimo con cui avrebbero creato un anello solare per Nora.
 
Il campanello di casa di Nora suonò. Erano le nove di sera, nessuno si aspettava che arrivassero ospiti a quell’ora. La madre di Nora andò ad aprire la porta e fu sorpresa –ma non troppo- di vedere Tommaso appostato sull’uscio.
«Posso vedere Nora?» domandò.
Chiara lo fece entrare e il ragazzo andò diretto alla camera dell’amica, senza aspettare ulteriori inviti o permessi.
Nora era sdraiata sul letto con un libro in grembo e fu sorpresa di vedere Tommaso, raggiante di felicità.
«Cosa succede?» domandò.
«Ho un piccolo grande regalo per te» disse lui, incapace di trattenersi ulteriormente. Tirò fuori dalla tasca un pacchettino blu e lo passò all’amica con mani tremanti.
«Cos’è?» domandò Nora mentre scioglieva il nastro di raso blu e apriva la scatoletta.
La ragazza fissò a bocca aperta l’anello in oro bianco, adagiato placidamente su un cuscinetto blu notte. La piccola rosellina blu che costituiva l’unica decorazione dell’anello, brillava di luce riflessa della lampada sul comodino di Nora.
«E’ bellissimo» mormorò.
«Mettitelo e preparati lo zaino, domani torni a scuola» commentò Tommaso soddisfatto.
Nora scoppiò a ridere per la contentezza quando capì di cosa si trattava.
Tommaso le raccontò gli avvenimenti di quel pomeriggio, il discorso con sua madre, le tante cose che aveva appreso e poi quell’incantesimo per creare l’anello solare.
Parlò anche di Elia e della reazione di Maura quando lui le aveva detto che Elia era il creatore di Rebecca. Chissà cosa c’era sotto, quali intrighi lo avevano visto protagonista nel passato di Maura… Tommaso e Nora, comunque, erano troppo impegnati a festeggiare il nuovo anello solare per preoccuparsi di Maura ed Elia.
 
 
 

Un grazie particolare a chi continua a seguire la nostra storia <3
Aspettiamo le vostre recensioni per sapere cosa ne pensate!!
Al prossimo capitolo,

Kath&Norman
  
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