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Autore: RosaDraco    01/10/2015    1 recensioni
Il piccolo Natsu vive nel cuore della foresta insieme al padre adottivo: Igneel un grosso drago sputafuoco. Che cosa potrebbe desiderare di più? Natsu non immagina nemmeno quali sorprese stia per riservargli quel giorno d'inizio estate ...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Grandine, Igneel, Natsu, Wendy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il signore delle ombre

Pronti per il gran finale di Figli di Drago? Questo può essere considerato l'ultimo capitolo anche se la settimana prossima ne pubblicherò altri due che fungono da epilogo. Spero che la conclusione vi appassioni così come vi ha entusiasmato il resto della storia. Mi sono divertita moltissimo a scrivere Figli di Drago ma dopo più di un anno sento che ormai il tempo di questa storia è finito, ho altre due storie che mi piacerebbe completare e presentarvi quando saranno finite. Si intitolano (per ora) "Qui per salvarti" e "Diario di una maga". Ci vorrà un sacco di tempo tra studio e lavoro e forse non ci vedremo per mesi ma spero che ci incontreremo di nuovo con lo stesso entusiasmo. Un grazie speciale va a tutti quelli che mi hanno seguita fin dall'inizio per il loro supporto e le loro parole gentili, in fondo siete voi quelli per cui ho pubblicato tutto qui! GRAZIE!


Il signore delle ombre

Levy si lasciò dietro Lucy e Gray senza girarsi nemmeno per un istante. Aveva una missione troppo importante dove ogni secondo poteva fare la differenza: doveva fermare Abyss Break.

- Jose è pazzo! - Ansimò la ragazza mentre correva tra le stanze del castello, cercando di avvicinarsi quanto più possibile al sigillo. Una parte di lei desiderava più di ogni altra cosa al mondo di cambiare direzione e puntare dritta verso l’ala ovest dove Gajeel stava combattendo, ma Levy sapeva che bloccare il folle attacco di Jose era la priorità. Se Abyss Break fosse stato attivato avrebbe causato di certo una strage! Non solo avrebbe distrutto tutta Fairy Tail ma anche buona parte della città di Magnolia. Gajeel era forte e se la sarebbe cavata da solo.

- Qui va bene! - Esclamò Levy, spalancando una delle grosse finestre che si trovavano sulla facciata frontale del golem. Il gigantesco sigillo di Abyss Break galleggiava proprio davanti a lei mentre le dita del mostro meccanico riempivano lentamente gli ultimi spazi rimasti nella griglia.

La ragazza inspirò profondamente, cercando di concentrarsi sul significato dei simboli. Aria, acqua, fuoco, terra. Le complesse rune dipinte dal golem rappresentavano i quattro elementi sui quali Jose si vantava di avere controllo assoluto. Negli ultimi anni Levy aveva trascorso molte ore nella biblioteca di Phantom Lord quando non poteva andare in missione con Gajeel. Aveva cercato di risolvere il mistero della maledizione di Juvia, ma aveva sfruttato quelle ore anche per approfondire i segreti della magia e di Solid Script. In un certo senso doveva ringraziare Jose se aveva imparato tanto sulle rune e sulle loro proprietà.

- Solid Script ... - Cominciò la ragazza non appena ebbe trovato il simbolo che stava cercando - Tmssi!-

La runa che aveva dipinto per aria si accese, scintillando come se fosse stata scritta col fuoco e schizzò nella direzione che le aveva indicato, rimpiazzando uno dei simboli che si trovavano già nel cerchio.

- Unna! Adha! Ur! - Altre tre rune apparvero al comando di Levy, una liquida e trasparente come acqua di fonte, una spumosa e candida come una nuvola ed un’altra nera e scura come la terra bagnata. I simboli presero subito posto all’interno del cerchio magico, riscrivendo le rune che si trovavano ai quattro estremi. Abyss Break era una magia molto complessa, anche un singolo errore durante la sua scrittura poteva provocare dei terribili effetti collaterali ed un’esplosione capace di travolgere sia chi lo stava realizzando sia tutto ciò che gli stava attorno. Ma Levy sapeva che c’era un modo sicuro per disattivare il sigillo senza provocare danni: quello di sostituire ogni elemento raffigurato con il suo esatto opposto.

- Dispel! -

Quando anche l’ultima runa andò a posto la mano del golem meccanico si fermò improvvisamente, proprio come se un errore imprevisto avesse bloccato il sistema. Il cerchio magico e tutti i simboli si accesero di luce, brillando intensamente per qualche istante. Le voci dei maghi che assistevano allo spettacolo dal basso si alzarono tutte in coro, terrorizzate all’idea che Abyss Break stesse per colpirli, ma alla fine non successe niente del genere. L’intero sigillo si sciolse come se fosse stato scritto con della pittura liquida e precipitò al suolo come una semplice secchiata d’acqua.

- Giusto in tempo! - Levy rimase ancora per un po’ appoggiata alla finestra, guardando lo spettacolo in basso poi si lasciò andare, appoggiandosi alla parete con la schiena. Il suo corpo scivolò praticamente da solo, costringendola a sedersi a terra. Il suo istinto le suggeriva che non era sicuro rimanere lì ma ormai la ragazza era così stanca da non riuscire nemmeno più a muoversi. Scrivere quelle rune le era costato l’ultima goccia di magia che aveva ma ne era valsa la pena: aveva salvato Fairy Tail e un gran numero di vite innocenti. E Gajeel? Doveva assolutamente raggiungere il dragon slayer, ma come?

Levy prese un ultimo, profondo respiro, cercando di convincere il suo corpo ad alzarsi.

Peccato che fosse già troppo tardi.

Le ombre negli angoli della stanza si allungarono improvvisamente, avvolgendo Levy per i piedi, inchiodandola sul posto proprio come quando aveva provato a scappare dalla gilda.

- TU! - La voce di Jose riecheggiò tutt’attorno come un rombo di tuono mentre il master di Phantom Lord faceva il suo ingresso in scena - Ci avrei scommesso che eri stata a rovinare il mio incantesimo! Maledetta peste! - L’uomo era furioso, così tanto che gli tremavano le mani; una vena gli pulsava sulla fronte.

- Shade Entangle! - Al suo comando la pozza d’ombra che bloccava Levy si animò ed un cumulo di fantasmi schizzò fuori dal pavimento. Le loro mani lunghe ed ossute si attorcigliarono attorno al corpo della ragazza, bloccandola come dei serpenti affamati e la strinsero per la gola con una morsa così forte da mozzarle il respiro.

- È tutta colpa tua! - Ringhiò Jose - Soltanto tua! Se non fosse stato per te, stupida mocciosa, allora il mio piano sarebbe riuscito alla perfezione! Non solo hai rovinato il mio Abyss Break ma hai fatto scappare Lucy Heartfilia e hai avvertito Fairy Tail! Oh, ma la pagherai per avermi disubbidito! -

- La colpa dei tuoi fallimenti è solo tua! - Replicò la ragazza con quel poco di fiato che le rimaneva. Teneva le mani strette attorno all’ombra che la strangolava ma non aveva alcuna speranza di staccarla. - Hai segnato la tua sconfitta appena hai deciso di attaccare un’altra gilda! E io non voglio un master così! Non predo ordini da un uomo come te! - Levy scalciò ma l’ombra di Jose l’alzò ancora più in alto ed il suo piede la mancò pietosamente.

- Ti insegnerò io a portarmi rispetto! - La minacciò Jose - Questa volta nessuno dei tuoi amichetti potrà salvarti! - Il master di Phantom Lord diede l’ordine alla sua ombra ed il fantasma scagliò Levy a terra così forte che il rumore del colpo riecheggiò per l’intera stanza. La ragazza si ritrovò a tossire mentre cercava disperatamente di recuperare un po’ d’aria, ma Jose non aveva alcuna intenzione di lasciarle il tempo di respirare. Allungò il braccio destro, generando un vortice d’ombre e alla fine le condensò in mezzo al palmo scagliando il suo incantesimo senza pietà - Dead Wave! - L’energia raccolta era così densa da disintegrare qualsiasi cosa fosse sulla sua strada, incluso il pavimento. Levy chiuse gli occhi e si coprì istintivamente la testa. Sapeva che se quell’incantesimo l’avesse colpita per lei sarebbe stata la fine ma ormai non aveva più la forza di scappare. Per fortuna la ragazza non era da sola come Jose aveva pensato ...

Un’ombra scura si gettò tra lei e l’incantesimo. Levy riconobbe subito quegli stivali - GAJEEL! -

Il dragon slayer sapeva che era praticamente impossibile bloccare l’attacco di Jose con uno dei suoi: l’esplosione avrebbe coinvolto anche Levy. L’unica speranza che aveva di salvarla era una tecnica proibita che Metallicana gli aveva detto di usare soltanto in situazioni disperate. Gajeel piantò i piedi per terra e inspirò profondamente, ingoiando tutto l’incantesimo di Jose. L’energia magica esplose praticamente dentro di lui e lo attraversò come una scarica infernale, strappandogli un grido disumano.

- Sei pazzo? Lo sai quanta magia era concentrata in quell’attacco? - Gridò Jose mentre il ragazzo crollava in ginocchio e si appoggiava con le mani a terra. Il suo corpo faceva fumo ed adesso era coperto di bruciature.

- Gajeel! - Anche Levy gridò, alzandosi di scatto per aiutarlo ma il dragon slayer si affrettò ad alzare un braccio per spingerla di nuovo indietro.

- Ho sempre saputo che non dovevo fidarmi di un dragon slayer, di una specie di bestia mezza uomo e mezza drago. - Continuò Jose, condensando un’altra sfera d’energia oscura nel palmo della mano - Mi hai deluso Gajeel Redfox! Avevi una carriera promettente qui a Phantom Lord e invece hai scelto di sprofondare nell’oblio. Pazienza! Se questo è quello che vuoi allora ti concederò l’onore di morire insieme alla tua amichetta! -

- Il giorno in cui sconfiggerai il Drago d’Acciaio è ancora lontano. - Quando Gajeel rialzò la testa i suoi occhi si illuminarono di colpo di un blu profondissimo e la sua aura si accese, avvolgendolo in un alone scuro e diabolico. Jose fece un passo indietro, colto alla sprovvista - Che sta succedendo? Come fai ad avere ancora tutta questa magia dopo il colpo di prima? Dead Wave! - Il master di Phantom Lord reagì con uno scatto, scagliando il suo incantesimo ma Gajeel si mosse più velocemente di lui - Iron Shadow Dragon’s Roar! - E l’energia liberata dal suo ruggito investì in pieno il mago sacro, schiantandolo contro la parete opposta. Adesso che aveva ingoiato l’oscurità di Jose, Gajeel sentiva tutto il potere delle ombre scorrergli dentro, scorrere così forte che non aveva nemmeno bisogno di riflettere su come usare quegli incantesimi.

- Che razza di mostro è questo? - Ansimò Jose, staccandosi a fatica dalla parete.

- Iron Shadow Dragon’s Club! - Ma il colpo di Gajeel tornò ad inchiodarlo al muro. Attorno al braccio che aveva trasformato in una sbarra d’acciaio le ombre vorticavano come fantasmi impazziti.

- Succede questo quando sottovaluti il figlio di drago! - Ruggì il ragazzo - Non ti perdonerò per quello che hai fatto a Levy e a tutti noi! - Gajeel allentò la pressione giusto per un istante ma soltanto per poter colpire Jose ancora più forte di prima e scagliarlo dall’altra parte della stanza con la sua sbarra d’acciaio. A causa della forza dell’impatto parte del soffitto crollò, investendo il mago sacro con una pioggia di pezzi di cemento. Peccato che quel colpo non fosse ancora abbastanza per liberarsi di Jose.

- Sono io che non ti perdonerò per avermi mancato di rispetto! - Annaspò il master di Phantom Lord, tirandosi fuori dai detriti. Sembrava sempre più provato ma anche più arrabbiato di prima - Dark Pulse! - Jose mosse una mano per aria, descrivendo un lungo arco ed una raffica d’esplosioni seguì la scia del suo movimento, saturando la stanza. Un colpo del genere avrebbe stordito chiunque ma non poteva niente contro Gajeel. Il dragon slayer schizzò fuori dal muro di fumo, afferrando Jose per la gola con i suoi artigli - In questa forma il mio corpo non può essere danneggiato, proprio come le ombre che usi! - Il ragazzo alzò l’altra mano, pronto a sferrare il pugno decisivo ma il mago che stava stringendo sorrise e svanì.

- Una Tought Projection? - Era scappato approfittando del fumo come copertura?

- Dietro di te! - Gridò Levy ma ormai era troppo tardi. Jose si staccò dalle ombre nell’angolo della stanza. Aveva sguainato il pugnale che teneva sempre al fianco e gli bastò un attimo per piantarlo proprio in mezzo alle scapole del dragon slayer. La sua trasformazione si dissolse all’istante e le ombre che aveva domato svanirono. - Quest’arma annulla gli effetti di ogni magia. - Gli sussurrò il mago - Credi di essere forte ragazzo, ma ti manca ancora un po’ d’esperienza. - Ghignò Jose, prima di girare un’ultima volta il pugnale e strapparlo via, schizzando un mare di sangue sul pavimento. Questa volta le gambe di Gajeel vennero meno ed il dragon slayer piombò a terra come un pezzo di piombo.

- Fermo! - Jose era già pronto per colpire di nuovo ma per fortuna un proiettile d’aria lo colpì alla mano, disarmandolo e gettando via il pugnale in un angolo. Levy colse al volo l’occasione per raggiungere il compagno ed inginocchiarsi accanto a lui.

- Ed ecco anche gli altri moscerini di Fairy Tail, giusto in tempo per assistere alla mia vittoria! - Il master di Phantom Lord spalancò le braccia per accogliere Erza che aveva gridato e tutti i maghi che si trovavano insieme a lei. Ma poi il master aggrottò le sopracciglia - Oh, ma non sono solo fate. Anche tu Juvia? Piccola vipera! Io ti accolto quando nessun altro ti voleva! Ti ho offerto una casa e ti ho dato la possibilità di diventare una persona rispettabile! È questo il modo in cui mi ripaghi? -

- Tu hai imbrogliato Juvia! - Gridò la ragazza - Le hai detto che la pioggia era una maledizione e che nessuno poteva rimuoverla ma non era vero! Volevi convincere Juvia che non aveva alcuna speranza di farsi una vita normale! Volevi tenerla qui a Phantom Lord con l’inganno! Ma adesso la pioggia è andata via: Erza - sama l’ha fatta sparire! Juvia non ti perdonerà per le bugie che le hai detto! Non ti perdonerà nemmeno per quello che hai fatto ai suoi amici! Water Cane! - La ragazza allungò un braccio e l’arto si sciolse subito in una lunga frusta d’acqua. Juvia schioccò il suo colpo ma Jose lo deviò facilmente, inondando i presenti di spruzzi.

- Osi attaccare il tuo master? - Ormai il mago aveva raggiunto il colmo della sua furia - Questa sarà la tua condanna! - Jose scagliò un'altra Dead Wave ed Erza riuscì a stento ad attivare in tempo Sky Drill. Lo scudo d’aria assorbì la maggior parte dell’incantesimo ma alla fine si spaccò e l’esplosione raggiunse ugualmente i maghi, scagliandoli a terra.

- Non avete alcuna speranza di vincere contro di me! Userò i miei soldati d’ombra per insegnarvi una lezione! - Jose sollevò le mani al cielo e le ombre negli angoli della stanza si fecero di nuovo più scure e più lunghe. L’aria stessa si fece più densa e irrespirabile ed un brivido percorse tutti i maghi ribelli. La magia di Jose era così tossica da provocare un enorme senso di disgusto ed una paura folle nelle sue vittime.

- Affogate nella disperazione: Shade Magic! -

Bastò un solo istante ed un mare di ombre si materializzò attorno a loro, così tante da far sembrare la stanza un’enorme matassa di fantasmi oscuri. I loro abiti fatti di stracci si agitavano come fiamme e i loro occhi rossi scintillavano iniettati di sangue.

- Questo è il potere di un vero mago! - Jose spalancò le braccia, ridendo a squarciagola come un matto scatenato - Io sono molto, molto più potente di quell’idiota di Makarow che chiamate master! -

Gajeel digrignò i denti, stringendo più forte la mano che Levy gli aveva appoggiato sul braccio. Ormai non poteva nemmeno più muoversi a causa della pugnalata che aveva ricevuto e del veleno prodotto dalla magia di Jose che aveva ingoiato. Anche la ragazza strinse i denti, alzando la mano libera, pronta a scagliare quel filo di magia che le rimaneva. Nemmeno più Erza e Natsu ormai avevano abbastanza forza per disperdere quel mare di ombre e lo stesso valeva per Lucy, Gray e Juvia. Ma tutti i maghi raccolsero ugualmente l’energia che gli rimaneva, pronti ad affrontare l’orda di nemici che li accerchiava.

- Un tipo come te può solo comandare una gilda di ombre! - Ringhiò Natsu, soffiando fumo dalle narici e incendiando i pugni.

- Volete ancora combattere? Siete patetici! Arrendetevi al vostro destino e morite! - Jose diede alle sue ombre il segnale di attaccare ma fu proprio in quell’istante che un flash di luce accecante inondò l’intera stanza, sciogliendo tutti i soldati oscuri. I maghi di Fairy Tail e i ribelli di Phantom Lord furono costretti a chiudere gli occhi a causa del bagliore ma capirono subito che quella luce aveva qualcosa di benefico. La sentirono mentre passava su di loro come brezza e li scaldava con il suo tepore. Quando riaprirono gli occhi scoprirono che tra di loro e Jose adesso si innalzava un autentico muro difensivo, un muro composto da cinque maghi con un mantello scuro e lo stemma di Fairy Tail impresso sul retro. Lucy li riconobbe immediatamente e le lacrime le salirono agli occhi per la commozione - Ragazzi! -

Jose invece fece una smorfia, stirando le sue labbra nere e sottili - Anche tu? - I suoi occhi erano tutti per il mago al centro del gruppo, quello con la maschera e i bastoni fissati dietro la schiena. In pugno ne stringeva uno con il manico a forma d’occhio.

- Arrenditi Jose e non costringermi a usare le maniere forti. - Gli intimò il mago mascherato - Hai commesso molti crimini oggi: hai rapito una nostra compagna e fatto del male alla nostra famiglia, ma se ti fermi all’istante ti prometto che sarà il Consiglio quello ad occuparsi di te. -

A quelle parole il master di Phantom Lord replicò - E se invece decido di non arrendermi? -

L’espressione del mago mascherato si indurì ed i suoi occhi castani si strinsero come fessure - Allora sarò io a decidere la tua punizione. -

- E così sia! Voglio proprio vedere cosa sai fare ragazzino! Combattiamo e con questo scontro decidiamo chi di noi è il migliore! - Jose alzò ancora di più la voce - Decidiamo qual è la gilda migliore! Non riesco più a sopportare l’idea che la gente paragoni Fairy Tail a Phantom Lord! Io sono il padrone di Fiore! -

- Quindi ci hai attaccati per una questione di gelosia? -

- Gelosia? - Sbottò il master, irritato dalle parole del mago mascherato - Qui si tratta di mettere le cose in chiaro! Phantom Lord è la gilda che governa questo paese! Noi abbiamo più divisioni! Noi abbiamo i maghi migliori! Siamo noi quelli con più risorse! E quando questo regolamento di conti sarà terminato mi prenderò anche Lucy Heartfilia. Quella ragazza mi serve! - Il mago appuntò un dito contro la ragazza, provocandole un brivido lungo la schiena - Suo padre la rivuole indietro ma io non gliela restituirò subito! Oh, no! Farò in modo che mi consegni prima tutti i fondi che ha disposizione ed a quel punto, con quel denaro, Phantom Lord raggiungerà la vetta assoluta! -

- Ne dubito. - Gli fece notare il mago che nel gruppo indossava un lungo orecchino di cristallo - Forse non te ne sei ancora accorto ma adesso Phantom Lord è già in rovina: prima di arrivare qui abbiamo eliminato tutte le divisioni che avevi mobilitato. -

- Zitto! - La ragazza con le orecchie da gatto gli sferrò una gomitata tra le costole - Guarda che faccia ha fatto! Ora gli fai venire un infarto! -

L’espressione di Jose ormai era il ritratto dell’ira, sembrava così furioso da essere sul punto di esplodere.

- Che cosa avete fatto? Me la pagherete moscerini! Anche da solo non avete alcuna speranza di battermi! Vi schiaccerò tutte, stupide fate, e ricostruirò una Phantom Lord ancora più potente di prima! Io sono il più forte! - Jose mosse una mano, scagliando una sfera d’energia oscura contro i maghi che avevano appena parlato ma il capo del gruppo lo anticipò - Heavenly Beam. - Scagliò anche lui una sfera di luce e l’incantesimo intercettò quello di Jose a metà strada, facendolo esplodere. - Mi dispiace deluderti ma no, non sei tu il più forte. La forza di un mago non si decide semplicemente in base alla potenza dei suoi incantesimi. E questo perché la forza più grande di cui un uomo dispone è quella che porta nel suo cuore. - Il mago mascherato scosse la testa - Master Makarow mi ha insegnato tutto quello che sapeva e ho dovuto lavorare molto duramente per raggiungere il livello a cui sono adesso. Se avessi ascoltato i suoi consigli forse anche tu saresti diventato un master migliore. Mi dispiace Jose, ma questo patetico sfoggio che hai appena fatto finisce qui. La tua Shade Magic è una tecnica oscura ma la mia Heavenly Magic può disperderla facilmente. Oltretutto ... - Il mago gli appuntò contro il bastone che stava impugnando - Sono io quello che ha portato Lucy qui a Fairy Tail e prima di poterla prendere dovrai passare sul mio cadavere! -

- Vedremo chi passerà sul cadavere di chi! - Jose tese una mano, pronto ad evocare un altro dei suoi terribili incantesimi ma non riuscì nemmeno a fare un passo avanti. Un cerchio magico si accese proprio sotto i suoi piedi, tenendolo fermo grazie alla pressione della sua magia. Il master di Phantom Lord riuscì a stento ad abbassare lo sguardo ma riconobbe subito quei simboli - Abyss Break? Ma quando? - Si trattava proprio dello stesso incantesimo che aveva cercato di utilizzare per distruggere Fairy Tail ma di un cerchio molto più piccolo, proprio a misura d’uomo.

- Active. - Il mago mascherato attivò il sigillo, picchiando la punta del bastone sul pavimento e fuoco, acqua, pietre ed aria investirono Jose come un turbine. L’energia concentrata nell’incantesimo era così tanta e così devastante che quando Abyss Break si spense, ormai Jose non riusciva nemmeno più a stare in piedi. Aveva i vestiti ridotti a brandelli, i capelli strappati ed una pelle spaventosamente pallida. Per un attimo barcollò, poi girò gli occhi all’indietro e svenne, piombando a terra come un pezzo di legno. Per un po’ anche i maghi di Fairy Tail rimasero zitti, scioccati dallo spettacolo a cui avevano appena assistito, poi la voce di Gajeel ruppe il silenzio - Abbiamo vinto ... Finalmente ... - Il dragon slayer non riuscì a sussurrare altro prima di perdere conoscenza. Levy gli afferrò la mano che scivolava via, cercando di scuoterlo - Gajeel! - Ed Erza si chinò subito accanto a lei, premendo il palmo sulla ferita per riversarvi dentro tutto il potere che le rimaneva.

- Si riprenderà? - Anche Juvia si accovacciò accanto a loro, spaventata come non mai per le sorti del suo amico. La dragon slayer aspettò qualche lungo istante prima di ritrarre le mani con un sospiro - Sì. -

Grazie al suo intervento adesso il sangue aveva smesso di scorrere - Ma per richiudere una ferita come questa non basta la magia. L’arma che ha usato Jose era davvero diabolica: occorrerà un po’ di tempo e molto riposo. - Levy annuì, ringraziandola mentre si ripuliva la faccia dalle lacrime.

- Come al solito vi piace entrare in scena all’ultimo secondo e rubarvi tutta la gloria. - Sopirò invece Gray, fingendo di non gradire il fatto che i suoi compagni fossero venuti ad aiutarli - La prossima volta venite a combattere fin dall’inizio, scansafatiche! -

- Ma arrivare all’ultimo secondo è molto più cool! - Replicò il mago con il sigaro e gli occhiali scuri.

Lucy invece non perse altro tempo per gettarsi tra le braccia del mago mascherato; anche lei non riusciva più a trattenere le lacrime. - Mi dispiace! - Singhiozzò la ragazza - È tutta colpa mia! È colpa mia se Fairy Tail è stata attaccata e tutti quanti hanno dovuto combattere contro Jose! Ti ho detto un sacco di bugie! Tu mi hai accompagnata qui e io .... Io ... Avrei dovuto dirti fin dall’inizio che ero scappata  di casa e ... -

- Non fa niente. - La rassicurò il mago accarezzandole la testa - Jose era malato di gelosia, se non ci fossi stata tu, probabilmente avrebbe trovato un’altra scusa per attaccare Fairy Tail. Sei stata soltanto un pretesto. -

- E poi che motivo c’è di intristirsi per così poco? - Aggiunse il mago con l’orecchino - Qui a Fairy Tail facciamo tutti dei gran casini! -

- L’unica cosa che importa è che tu stia bene, Lucy. - Concluse il mago con la mascella d’acciaio, abbozzando un sorriso. - Già! - Gli fecero eco la ragazza gatto e quello con il sigaro.

- Quindi fate parte anche voi di Fairy Tail? - La voce di Natsu interruppe la rimpatriata - Questa sì che è una bella coincidenza! - Il dragon slayer riaccese le fiamme sui pugni - Perché sembrate tutti incredibilmente forti e io sto cercando proprio qualche avversario interessante con cui combattere! -

- Ma se hai appena finito di combattere! - Erza lo mise di nuovo a tacere, sferrandogli uno schiaffo così forte dietro la testa da costringerlo a mordersi la lingua. - Lasciatelo perdere e grazie per l’aiuto. - La dragon slayer non esitò oltre a tendere una mano ai nuovi arrivati - Il mio nome è Erza, mentre voi siete? -

- Giusto, non ci siamo ancora presentati, ma pensavo che non ce ne fosse bisogno. - Il mago mascherato fece segno a Lucy di spostarsi, prendendola delicatamente per le spalle.

- Che vuol dire? -

Tutti gli occhi dei presenti si appuntarono sul mago mascherato ed Erza ritrasse istintivamente la mano mentre il ragazzo si faceva più vicino, così vicino da poterla quasi sfiorare.

- Non ci hai ancora riconosciuti? - Le domandò il mago sorridendo sotto il velo della maschera - Un po’ ti capisco, in fondo siamo cambiati molto dall’ultima volta che ci siamo visti, ma è un vero peccato perché a me e agli altri è bastato un solo sguardo per capire chi sei: Scarlet. -

La dragon slayer aggrottò un sopracciglio, stupita per il fatto che l’altro la stesse chiamando con il nome con cui era stata battezzata da piccola. Nessuno a Fairy Tail la conosceva come Scarlet, per i ragazzi della gilda lei era semplicemente Erza Dragneel, la Sky Dragon Slayer.

- Come fai a sapere ...? -

- Vediamo se così è più semplice: forse la mia faccia ti ricorderà qualcosa. - E a quel punto il mago si sfilò la maschera, lasciandola cadere a terra. Nonostante tutta la forza e la maturità che aveva dimostrato contro Jose era solo ragazzo, con i capelli blu ed uno strano marchio rosso impresso attorno all’occhio destro. Una runa inconfondibile, un segno che per qualche strano caso del destino portava fin dalla nascita. Per quanti anni fossero passati, Erza non aveva ancora dimenticato quel viso e di colpo per lei il misterioso Mystogan divenne un’altra persona

- JELLAL! - Erza gridò e si coprì la bocca come se avesse appena visto un fantasma ma l’altro le sorrise.

- Non ... Non è possibile! Come ... -

- Sorellona! - Il ragazzo con l’orecchino non le lasciò aggiungere altro stringendola in un abbraccio mozzafiato. - Non riesci nemmeno a immaginare quanto sono contento di rivederti! - Erza fu costretta a spostarlo e a guardarlo negli occhi per qualche istante prima di riconoscere anche lui. Si ricordava quel colore di pelle e quei capelli chiari - Sho? -

- Eru - chaaaaannnnn! - Strillò anche la ragazza gatto prendendole un altro braccio - Ti ricordi di me? Dai io sono la più facile da indovinare! -

- Millianna! -

- E io? - Le sorrise il mago con la mascella d’acciaio. Erza questa volta non poteva sbagliarsi: il nome del ragazzo le uscì di bocca praticamente come uno strillo - SIMON! -

- L’ultimo che rimane sono io. - Anche il mago con gli occhiali scuri si fece avanti - Che te ne pare Erza? Sono diventato un bel ragazzo? - Il mago le schioccò un occhiolino. La dragon slayer ci mise qualche secondo per capire di chi si trattasse - WALLY?! Non ci posso credere! Perché hai la faccia squadrata??? -

- Questo è tutto quello che hai da dire??? -

- Scusate se vi interrompo ... - La voce di Gray li costrinse a girarsi - Ma credo di essermi perso qualcosa. Come mai vi conoscete tutti? -

- Non ci posso credere! - Esclamò invece Lucy - Non dirmi che è Erza la compagna che avevate perso? -

- Già. - Mystogan/Jellal annuì - Ti ricordi quando ti ho raccontato che da piccoli, prima di arrivare a Fairy Tail, io e gli altri siamo stati catturati dai mercanti di schiavi? All’inizio il nostro gruppo era di sei ma durante la fuga e il successivo naufragio ci siamo separati. -

- Certo che mi ricordo! Hai anche detto che è questo il motivo per cui avete deciso tutti di fare il tatuaggio in rosso. Il rosso era il colore della vostra amica e per voi era un modo per averla ancora accanto e per far sì che fosse anche lei a Fairy Tail! -

- Beh ... - Ammise alla fine il ragazzo - A quanto pare a furia di credere che fosse ancora insieme a noi siamo riusciti a farla tornare dal regno dei morti. Pensavo che Mirajane fosse impazzita quando ha detto che a bordo del golem c’era una certa Erza! Ma a quanto pare non aveva battuto la testa. -

- Sono così felice che tu sia ancora viva! - Millianna adesso stava spargendo fiumi di lacrime - Credevo di averti persa per sempre quando ho visto le onde trascinarti sotto! -

- Sono io quella che credevo foste morti! - Gridò l’altra - Credevo di essere l’unica scampata al naufragio! -

- E invece siamo riusciti a farla franca anche noi. - Le spiegò Simon - Quando la nave ha preso gli scogli ci siamo aggrappati ad un grosso pezzo di legno che ci ha fatto da zattera. Le onde ci hanno portato molto più a sud ma dopo un po’ di tempo siamo riusciti a toccare terra. Da lì siamo arrivati a Fairy Tail come ci aveva detto di fare zio Rob. -

- TU INVCE? - Le gridò Sho - Che ti è successo? Dove sei stata tutti questi anni? Dove hai imparato la magia? Cos’è questa storia dei dragon slayer? Quando sei arrivata a Fairy Tail? -

Erano così tante domande che Erza non sapeva nemmeno da dove iniziare. Natsu l’anticipò, strappandole i maghi di dosso in un moto di gelosia - Aspettate un attimo! Anche io voglio capire un po’ di cose! Non potete toccare Erza senza la mia autorizzazione! -

- Levati tu! - Replicò l’intero team in coro - Sono anni che non ci vediamo! E poi chi diavolo sei? -

- Ecco ... - Cominciò Erza, afferrando Natsu per la collottola giusto in tempo per impedirgli di colpire gli altri con una fiammata. Le venne da arrossire mentre cercava di spiegare come stavano le cose - Credo che potreste chiamarlo mio marito. In fondo l’avete detto anche voi: sono cambiate davvero un sacco di cose negli ultimi anni ... - E tutto il Team Mystogan spalancò gli occhi per lo stupore - COSAAAAAAAA???? -

 

Jose ormai era stato sconfitto ma i maghi e i cittadini di Magnolia erano ancora così sconvolti che nessuno di loro si accorse delle tre figure che li stavano osservando dal punto più alto della città, il campanile della cattedrale di Cardia. Un uomo con i capelli rossi, uno con dei lunghi capelli neri ed una donna con un mantello verde.

- Ve lo avevo detto che ci stavamo preoccupando per niente. - Sospirò l’uomo coi capelli neri.

- Ma se eri proprio tu quello più preoccupato di tutti? - Lo rimbeccò il compagno.

- Io ero sicuro fin dall’inizio che Gajeel avrebbe capito dove stava sbagliando. Era sui vostri ragazzi che avevo dei dubbi. -

- E che dubbi avevi? - Gli domandò la donna.

- Che radessero la città al suolo. -

E a quel punto l’uomo coi capelli rossi scoppiò a ridere - Natsu ed Erza sono imprevedibili ma non fino a questo punto! E poi avevano i loro nuovi amici ad aiutarli. Gli umani sono proprio incredibili quando si uniscono in branco. Però mi sarebbe piaciuto entrare in scena ... Sono troppi anni che non combatto! -

- Quelli degli uomini non si chiamano branchi. - Lo corresse la donna - Gli umani formano famiglie. Il senso di appartenenza che li lega è molto più forte. - Guardò ancora per un po’ in lontananza, poi il suo corpo si dissolse in una piccola sfera di luce azzurra - Allora, andiamo? Come vedete non hanno bisogno di noi. -

Anche gli altri due seguirono il suo esempio riducendo i propri corpi in una piccola sfera rossa e una nera.

- Magari alla prossima. - Sospirò il primo.

- Secondo me ci faranno preoccupare ancora per un sacco di tempo e inutilmente ... - Aggiunse il secondo. Poi le tre sfere sfrecciarono via, sparendo all’orizzonte più veloci di tre comete.

  
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