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Autore: Giulls    14/02/2009    11 recensioni
“Oh mio Dio! Ho Robert Pattinson davanti a me! QUEL Robert Pattinson! L’Edward Cullen di Twilight! Sto sognando, non è possibile! Non posso credere che Teo, mio fratello Teo, sia suo amico…eppure me l’ha appena presentato…" pensai rimanendo estasiata davanti a lui... *La storia di Giulia, una sedicenne italiana che andrà a trascorrere le vacanze estive a Londra, incurante che proprio lì imparerà davvero cosa vuol dire la parola AMORE...* °°°°°°°°°°°°°° Salve ragazze, sono tornata con la mia ultima storia, alla quale tengo moltissimo...spero di piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buon sabato ragazze!
Beh, che dire se non grazie di cuore e che vi adoro da morire? Tanto per cominciare voglio ringraziarvi per gli auguri! Siete state gentilissime *-*
Poi ringrazio le 52 ragazze che hanno messo la storia tra i preferiti, chi ha solo letto e chi ha commento ^^ (oggi avevo tempo per commentare per bene =D)

kiarab: wow la prima veramente! =D *sei troppo brava* tu non puoi dire questo il giorno del mio compleanno! xD sto andando avanti a “chettenera!” (letteralmente. Oggi sembro matta xD) *scusa ma sembro una scema!!* Naaa! Figurati, oggi io sono messa così =D *ti erigo un tempio!! di che colore lo vuoi???* O.O me lo faresti veramente?? Miticoooooo!! Lo voglio tutto colorato!! *-* guarda che però poi lo devi fare veramente! xD *peccato che non ti posso tirare le orecchie!!ahahaha brava brava!! ci terrei tanto...ihihih ..Me lo dai il tuo contatto di msn??* hai intenzione di tirarmele via msn? xD *cavolo robert timidone!! troppo bello!!* sìsìsìsìsì concordo e aggiungo “troppo puccioso!” xD un bacio tesoro e grazie 1000 per i complimenti! Sono arrossita =)
Twilighter001: spero di non averti fatto aspettare molto, ma sai com’è non posso postare subito, altrimenti poi rimango senza capitoli xD grazie 1000, sei stata gentilissima! Un bacio
Ithil: tesorooooo!! Mo grazieee *-* visto che mi faccio vecchia pure io? xD ormai ti raggiungo U.U *in questo capitolo ci sono tutti gli ingredienti per rendere felice un'inguaribile romantica come me!!!* perfetto, allora spero che non ti dispiacciano i capitoli ancora più smielati =D grazie ancora! baciiiiiiiiiii
alice brendon cullen: *me si scioglie leggendo la tua recensione* ^^ *la dikiarazione di robby è stata troppo tenera imbarazzatto è il massimo* sai, mi è piaciuto tanto scriverla! :D *xò voglio vedere ke combineranno durante l'appuntamento* curiosonaaa! xD *nn è ke succederà quello ke abbiamo parlato su MSN veroooooooo* nono tesoro, tranquilla quello succederà mooooooooolto più avanti! Grazie 1000 bacioni ti voglio tanto bene teshoooo
Lion E Lamb: ciaooo! Grazie 1000 per i complimenti, spero ti piaccia anche questo capitolo. Un bacio ^^
Oasis: e non hai ancora visto niente! xD spero ti piaccia il nuovo capitolo. Un bacio
milly92: ciao bella!! *il regalo lo hai fatto tu a noi con questo magico cap* O.O magico? Addirittura? Ma così mi fai sciogliere!! *-* *Però che scemi Teo e Jared, scommettere su loro due… Per questo gli sta bene a Teo che la serata non è andata bene, muahahahah! Sono perfida, lo so! xD* eheheh un pochino sì, lo sei…ma ti voglio bene lo stesso! ^_^ *l’ho letto sognando ad occhi aperti!* sul serio? Oddio sono troppo contenta! Mi fai felicissima così! *-* *Ma... Ora cosa succederà all’appuntamento?* ok, ti faccio uno spoiler: succederà che Robert e Giulia vedranno un bellissimo Bianconiglio con gli occhiali, un gilet e un orologio enorme in oro correre ed urlare che è tardi e che, se non si sbriga, la regina di cuori gli taglierà la testa. Dopodiché decideranno di seguirlo e arriveranno nel paese delle meraviglie (dove prendono il the delle cinque con il cappellaio matto che canta: “Uuuuuuuuuuuuuun Buon-non-compleanno a te, a me!”), dove faranno amicizia con lo Stregatto e con due personaggi troppo mitici (per il nome) Pincopanco e Pancopinco e…ohoh…scusa, ho confuso la mia storia con un’altra storia xD bene, allora ti dico solo una cosa…NIENTE SPOILER! xD bacioni tesoroooooooooo ^^
CriPattinson: ciao cara! *nn ci speravo più in un bacio* ma nooo xD perché? Spero di non averti fatto attendere troppo! =D un bacio
LaPiccolaPrincess: ciao rospetto!!!! *grazie per avermi risposto alla recensione che avevo mancato* mavvà, figurati! È stato un piacere e soprattutto è stato divertente :D *A comunque intendi quando dici a Teo ti devi portare a letto qualche ragazza?XD Mi sono astenuta...tipo alla NO COMMENT* che cattiva U.U speravo proprio di leggere una tua recensione lì xD (tra parentesi: rospetto, sto scherzando xD) *Poi la cosa che mi piace troppo è che sono diventata un'ossessione per te e scrivi i capitoli con la mia voce in testa* ossessione…non esageriamo xD eheheh ora mi si scioglie il rospetto xD *Se mi ritrovassi di fronte robertino non farei assolutamente niente....Perchè non mi piace* NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Non lo sapevo! Davvero? xD woow quante cose s’imparano oggi giorno…altro che scuola! xD *Non consigliare alle persone di chiederlo a teo...Perchè?Come perchè? "Credevo fossi tutta frutto dell'immaginazione di teo" Ricordi?XD Non gli crederebbero mai XD* credo sia scontato dire che mentre leggevo qui sono scoppiata a ridere come una cretina e non mi fermavo più xD *avresti dovuto vantarti del fatto ke sei nata più ore prima di lui XD* porca miseria! Sai che mi è venuto in mente dopo? Beh, potrò sempre metterlo più avanti xD muhahahaha *Siete unici XD non c'è mai una telecamera quando ne hai bisogno XD* prrrrrrrrrrrrrrrrrrrr! Ben ti sta U.U *frase che si può franitendere alla grandeee* sapevo che l’avresti detto! O.O prevedo il futuro! *certo parlavate del tempo e che forse domani pioverà XD Ma pleaaseeee XD* certo, del tempo e anche di quanto fosse rospo il mio bellissimissimo rospetto ^^ *Giulia sei consapevole che tutte le fan del pattinson ti ammazzeranno?XD* O.O mi proteggerai, vero? *-* *Così impari a non uscire con me teo* muhahahahahaha! Ti sta bene :P *Muaaaaahhahaha cioè uno si pensa...oddio si starà incacchiando...invece no...pensa alle sue venti sterline XD ma cosa più importante avevano scommesso su di te* colpo di scena, eh? xD un bacio tesoro, grazie 1000!!!!! Ti lovvo tanto tanto!
KikiCullen: ciao tesoroo! *Eri tu che dovevi avere il regalo, invece lo hai fatto tu!* bene, ora me lo manderai xD cosa mi regali? ^^ no scherzo! Il regalo me lo fate voi con le vostre recensioni (ahahahaha che lecchina che sono xD no dai scherzo!! L’ho postato apposta il giorno del mio compleanno xD le recensioni sono state il vostro regalo! ^^) *che Giulia fosse più fortunella di me non c'era dubbio: Non mi pare di aver ricevuto una richiesta di appuntamento da Robert Pattinson* sei sicura di non averlo ricevuto? Io controllerei i messaggi…o magari sull’agenda…forse ti sei dimenticata xD *Rob imbarazzato è carinissimo!* cavolo, ma è piaciuto a tutti Robert in versione imbarazzata! ^^ *Hai davvero scritto una ficcy sui modi di uccidere Jake?* sìsì davvero! È una cavolata, ma mi diverto a scriverla…anche se è da un po’ che non aggiorno (causa: mancanza di idee) *Non me ne ero accorta! Corro a leggerla!XD* poi mi dirai cosa ne pensi ^^ *lei li chiamava pure , io mi vergognavo!* la tua amica è un geniaccio! Io invece, nel fare quel giochetto, lì ho fatto una figuraccia del bip: ero a Parigi con la mia migliore amica e i nostri genitori. Un giorno io e lei andiamo in un negozio/tabaccheria per prendere delle cartoline e dei francobolli e vedo davanti a me un tipo da *çççç* e inizio a dire alla mia amica “madò Ila guarda questo! Mamma che figo!” e sono andata avanti così finché non è toccato a noi. Dopodiché questo bellissimo ragazzo si gira, mi guarda, e mi fa “ciao, grazie mille! Piacere sono Massimo” …la mia migliore amica è scoppiata a ridere, io sarei sprofondata più che volentieri invece xD mamma che imbarazzo!! xD *Il giorno di San valentino! Che bello! ( per me no, uff)* sono messa come te! xD *Skusa la recesione lunga* mavvà, tranquilla! Come ho già detto mi piacciono le recensioni lunghe! ^^ (e come puoi ben vedere oggi avevo tempo di rispondere a tutte per bene xD)
debblovers: tesoro, grazie!! *-* eheheheh mercoledì ho compiuto la bellezza di 22 anni…no, non è vero bugia! xD ne ho compiuti 17 ^^ (ora sono curiosa, tu quanti anni hai? =D) *se non fosse stato rob mi aresti delusa un pochetto.. giusto un pò... XD ma visto che è lui!!!!* cercherò di non deluderti mai allora! =D *vorrei tanto essere al suo posto... coem tutte credo* anche io!!! :D *jared è un miticone!!!* infatti! Per quello facciamo parte del club JARED WE LOVE YOUUUUUUU! Xd baci tesoro, spero ti piaccia il capitolo dell’uscita (e che non ti deluda ^^) ti voglio beneee
fedev82: *scusa se non ho recensito prima ma sono a casa con la febbre a 38.5 quindi non sono molto lucida* mavvà tesoro non preoccuparti! Anzi, so bene come ci si sente! :( come stai ora? *la storia diventa sempre più bella* mi commuovo cosììì *-* un bacio cara :) e vedi di guarire! ^^
olghisch: *che bellaaaaa..... è fantastica, davvero!!! è così tenera, dolce, stupenda!!!* ok, sono ufficialmente arrossita *-* grazie, che carinaaa :D ah, comunque io aggiorno ogni sabato e lunedì! :D spero ti piaccia anche questo capitolo e grazie ancora! Un bacio

Grazie a tutte ancora! Buon fine settimana e buona lettura! (vi accontento anche questa volta! Sarà un capitolo moooolto lungo questo! xD ma mi raccomando, se diventano troppo lunghi e pesanti ditemelo che li spezzo! :D)

Un bacio la vostra Giulls
P.S. Non ricordo bene chi me l’avesse chiesto precedentemente (forse kiarab), ma volevo dirvi che in questo capitolo ci saranno le reazioni delle migliori amiche di Giulia. Solo una cosa: reprimete l’impulso di uccidere Veronica! :P

13. L’APPUNTAMENTO

Erano le quattro del mattino quando finalmente riuscii ad addormentarmi dopo essermi girata a lungo nel letto, essendo troppo emozionata all’idea di uscire a cena con Robert Pattinson.
Quando mi svegliai diverse ore dopo mi alzai a sedere sul letto e quasi non cacciai un urlo nel trovare davanti a me Kristen, Emma, Nikki ed Ashley.
< Siamo così brutte? > chiese Ashley ridendo.
< No sciocca > risposi facendole la linguaccia < è che non vi aspettavo e mi avete spaventata. Ma da quanto siete qui? > domandai sbadigliando.
< Dalle dieci e tre quarti > rispose Nikki.
< Wow chissà che spettacolo vedermi dormire… >
Le quattro ragazze sorrisero.
< Toglietemi una curiosità…perché siete qui? >
< Perché siamo delle ficcanaso assurde! > esclamò Emma, per poi continuare < e dal momento che Robert non vuole dirci niente siamo venute da te. Cosa vi siete detti ieri sera quando siete spariti? >
< Non sono affari vostri… > risposi fingendomi seria.
< Tanto lo sappiamo che muori dalla voglia di dircelo…allora, ci dici che vi siete detti? > domandò Kristen.
< Kris, tu pensa a tenere a bada gli ormoni! > esclamai sperando di spostare la conversazione su lei e Michael.
< Oh, non essere ridicola! E poi le ragazze lo sanno di me e Michael > rispose facendomi a sua volta la linguaccia.
< Allora? > domandarono in coro.
< … >
< Giu avanti! Dì qualcosa! >
< … >
< Ti conviene sai? >
< … >
< Ok adesso basta. L’hai voluto tu. Ragazze, sapete cosa fare… > disse Ashley.
Preoccupata sgranai gli occhi e quando vidi quelle quattro pazze piombarmi addosso e iniziare farmi il solletico tentai di scappare via, ma senza risultato.
< Va bene va bene va bene! Avete vinto, vi dirò tutto! Ma ora per favore smettetela! > esclamai ridendo.
< Visto? Che vi avevo detto io? Sapevo che avrebbe funzionato! > esclamò tutta contenta Ashley e la fulminai con lo sguardo.
Si sedettero tutte sul mio letto, pronte ad ascoltare la mia storia.
< Ecco…ieri sera mi ero allontanata per cercare di fare una telefonata e mi sono diretta sulla terrazza. Poco dopo Robert mi ha raggiunta e abbiamo parlato del più e del meno, comunque riguardo alla festa…poi d’un tratto si è fatto serio e mi ha chiesto di uscire. Gli ho detto di sì, mi si è avvicinato e mi ha baciata… > dissi con occhi sognanti
< Wow…è così romantico! > dissero in coro sospirando.
< Giu sei fortunata lo sai? Hai idea di quante ragazze ucciderebbero per poter stare con lui? > domandò Emma.
< Ehm…veramente no… >
< Fidati, ce ne sono tantissime…io inizierei a girare con lo spray al peperoncino… > intervenne Ashley.
< Addirittura…mamma mia Ash quanto sei melodrammatica! > le dissi prendendola in giro.
< Quindi stasera dove andate? > chiese Nikki.
< Non ne ho la minima idea; mi ha solo detto di vestirmi in modo elegante… >
Tutte si scambiarono delle occhiate con tanto di ghigno.
< Mmm…sai cosa vuol dire questo? > chiese Emma.
< No… > risposi preoccupata.
< Shopping in cerca del vestito! > urlarono tutte in coro.
< Assolutamente no! Ragazze so già cosa mettere… >
< Cosa? > domandarono curiose.
< Il vestito che mi sono comprata e che dovevo mettere per la festa >
< Ah quello? È un amore! Sì, aggiudicato! >
< Che vestito è? > chiesero Nikki ed Ashley.
< Questo guardate… > dissi loro mentre lo tiravo fuori dall’armadio, assieme alle scarpe.
< Oddio è meraviglioso! Mi piace da matti! > esclamò Nikki.
< Davvero? >
< Sì! >
< Farai un figurone stasera con questo vestito! Scommetto che ti salterà addosso… > aggiunse Emma.
< Emma! > urlammo io, Kristen, Nikki ed Ashley.
< Beh cosa? > chiese con non chalance.
< Sei sempre la solita > esclamò Kristen ridendo.
< Uffa…comunque…lasciamo da sola la nostra bella addormentata…ciao tesoro! >
< Ma come! Ve ne andate di già? > domandai dispiaciuta.
< Sì…Kris ha fretta d’incontrare il suo Michael, mentre io devo prendere il treno per tornare a casa dalla mia famiglia…passo tutto il resto della settimana là >
< E voi ragazze? > chiesi rivolgendo uno sguardo a Ashley e Nikki.
< Beh io ho la bambina da accudire, mentre Ashley…tu che devi fare? >
< Io? Assolutamente niente! Mi sa che andrò un po’ al mare… >
< Vuoi restare a pranzo? > le chiesi.
< Grazie, ma facciamo un’altra volta. Ho una voglia matta di prendere un po’ di sole… >
< Oppure di rimorchiare il bagnino? > ironizzò Nikki.
< Entrambe le cose! > rispose Ashley ridendo.
Dopo averle salutate mi diressi a fare una doccia fredda e scesi in cerca di mio fratello, ovviamente senza trovarlo in casa ; ma in compenso trovai un biglietto appeso sul frigorifero.

Sono uscito per delle commissioni, non torno a pranzo ma sulle cinque. Voglio vederti prima che tu esca. Ti voglio bene. Teo

Guardai l’orologio, scoprendo che tra una chiacchierata e l’altra e la doccia si erano fatte quasi le due. Non avevo molta fame, così pranzai con una banana e, dopo pranzo, iniziai a pensare che dopo poche ore sarei uscita con Robert; mi prese immediatamente il panico e provai di tutto per calmarmi: feci una passeggiata, un’altra doccia fredda, guardai la televisione, addirittura suonai il piano ma niente, ero terrorizzata lo stesso.
Così decisi di fare un ultimo tentativo.
< Pronto? > rispose una voce.
< Ila? Ciao sono io… >
< Amore ciao! Come stai? Com’è Londra? Ti stai divertendo? >
< Oh…sì Londra è veramente bella…io sto bene dai…tu? >
< Sto benone! Qui a Ravenna non è successo niente di che, non ti stai perdendo molto >
< Bene, sono contenta > risposi accennando un sorriso.
< Ma tu non stai bene, si sente benissimo… > disse immediatamente.
Sorrisi. Ilaria, la mia migliore amica, mi conosceva davvero per bene. La conobbi quando andavo alla materna e da lì diventammo inseparabili. Lei c’era sempre stata per me ed io per lei. Ero sicura che mi avrebbe calmata.
< Senti Ila c’è una cosa che ti devo dire… >
< Dimmi pure tesoro! >
< Ecco vedi…sono nel panico perché questa sera ho un appuntamento… >
< Osto! Facciamo conquiste anche a Londra? E chi è il fortunato? Fammi indovinare: un barista? >
< No >
< Un giocatore di calcio? >
< No >
< Uno studente? >
< No Ila… >
< E che è, un vampiro? > ironizzò prendendomi in giro.
< Più o meno… >
< Che vuol dire “più o meno”? > mi chiese curiosa.
< Prometti di non urlare? >
< Sì, te lo prometto! >
< Beh…stasera ho un appuntamento con… >
< Con? > m’incitò.
Sospirai.
< Robert Pattinson… >
< COSA? O MIO DIO NON CI POSSO CREDERE! > urlò.
Allontanai immediatamente il telefono dall’orecchio.
< Ila, cosa mi avevi promesso poco fa? >
< Oh, giusto scusa. È solo che…wow! Uscirai con Robert Pattinson stasera! Hai idea di quante vorrebbero essere al tuo posto? >
< Beh… >
< Ma come l’hai conosciuto? > chiese lei interrompendomi.
< È il migliore amico di mio fratello… >
< Amo Teo! Senti, ma…quando ti ha chiesto di uscire? >
< Ieri sera. Sai, ero andata a casa sua ad un festino che aveva organizzato per l’uscita di Twilight…sai che ho conosciuto gli altri attori? Poi ti manderò tutte le foto… >
< Ci conto! Ma ora parlami di Robert… >
Le spiegai tutta la faccenda senza tralasciare un minimo particolare. Lei mi ascoltò interessata, facendo domande e anche battutine e tentò di calmarmi, riuscendo quasi del tutto nel suo intento.
Parlammo al telefono per due ore e mezza, poi chiudemmo la conversazione, ma prima le promisi che l’avrei chiamata il giorno dopo per raccontarle tutto e mi feci promettere che non avrebbe raccontato a nessuno di me e Robert.
Dopo aver terminato di parlare con Ilaria, composi il numero di Veronica e la chiamai.

< Pronto? > rispose Veronica tutta pimpante.
< Nica! > esclamai contenta di sentirla.
< Giu!! Come stai? Com’è Londra? Uffa, mi manchi da morire! Non è lo stesso qui senza di te! >
< Vero, mi manchi anche tu! > risposi sorridendo.
< Senti, ma…come mai questa improvvisa chiamata? Novità? >
< Beh, sì…avevo intenzione di dirti una cosa, ma pensandoci su mi sa che non ti dico più niente perché ho paura della tua reazione… >
< Che reazione potrei avere? > domandò e aggiunse immediatamente < sei incinta? >
< Oddio, no! Ma che cavolo vai a pensare! Non lo so, del tipo disconoscermi come amica… > risposi sedendomi sul letto.
< Scema, lo sai che non potrei mai farlo! >
< Davvero? >
< Ma certo! Giulia, aspetta un attimo…MAMMA LA FINISCI DI ASCOLTARE LE MIE CONVERSAZIONI?!?!?!?! > esclamò Veronica e scoppiai a ridere.
< Tua madre non cambierà mai! > le dissi continuando a ridere.
< Già, ma lasciamo stare. Dicevo? Ah sì! Non potrei mai disconoscerti da amica, a meno che tu non mi dia un buon motivo per farlo… >
< Ovvero? > domandai divertita.
< Beh…ad esempio cascare in un barile di fango, anche se in quel caso ti disconoscerei solo momentaneamente, aver combinato un qualcosa di grave che possa farmi prendere quella decisione, tipo aver messo il mio numero di telefono in un bagno pubblico, oppure uscire con Robert Pattinson… >
< Ehm…Vero? >
< Cosa? >
< L’hai detto… >
< Sei caduta nel fango? >
< No…l’ultima > risposi preparandomi alla sua reazione.
< No, guarda che io ho detto uscire con…o mio dio…O MIO DIO GIULIA STAI SCHERZANDO VERO? > urlò anche lei e allontanai il telefono dall’orecchio come avevo fatto poco prima con Ilaria.
< No, non sto scherzando… >
< Guarda che ti disconosco veramente d’amica! Non puoi uscire con quel brutto rospo rimbambito! >
< Veronica, sei cattiva! >
< Cattiva? Ma sei tu che stai male! Ok, ora vengo a prenderti e ti porto in un manicomio! E prega che non mi trovi davanti quello lì, altrimenti lo uccido! >
< Vero, per una volta in vita tua ce la fai ad essere seria? > domandai tentando di non ridere.
< Giulia ma stai ridendo pure tu! >
< Perché mi fai ridere te! Sono stata al telefono con Ilaria e lei mi ha detto che tante avrebbero fatto di tutto per essere al mio posto, poi parlo con te e tu mi dici che non ci devo uscire? >
< Amore mio hai chiamato la persona sbagliata! Lo sai che io non lo posso vedere! >
< Sì, lo so. Ma sei comunque la mia migliore amica, quindi ora fingi che lui ti piaccia e tenti di calmarmi, ok? > le dissi con un accento di disperazione.
< Devo proprio? >
< Veronica! > esclamai.
< Ok ok va bene! Che cosa posso dire visto che è vietato dire uccidilo? Mmm…tagliagli i capelli? > domandò ridendo.
< Vero, ti prego… > dissi questa volta quasi disperata.
Sbuffò.
< Ti piace veramente? > mi chiese dopo qualche minuto di silenzio.
< Sì… > risposi sospirando.
< Ok…non approvo, ma tanto quella che deve uscirci sei tu! Beh…l’unica cosa che posso dirti è che devi stare tranquilla e che la vostra uscita andrà benissimo! È fortunato ad uscire con te, sei una persona fantastica! Sei talmente fantastica che forse forse non ti merita nemmeno… >
< Forse? >
< Hai ragione! Togli il forse! >
< Scema! Dai, ti prego sono terrorizzata! >
< Vedrai che andrà bene. È normale che tu ti senta così, ti è già capitato prima. Fai un respiro profondo e cerca di rilassarti. Sarò lì con te mentalmente >
< Davvero? > chiesi quasi commossa.
< Sì, davvero >
< Grazie Vero! Ti voglio bene! >
< Ruffiana! > esclamò ridendo < ti senti un po’ meglio? > aggiunse immediatamente.
< Sì, grazie… >
< Figurati, lo sai che le vere Linde si sostengono sempre nel momento del bisogno! > esclamò e sorrisi.
< Giusto! Grazie mia Linda, ora vado a prepararmi per uscire… >
< Mi chiami domani per dirmi come è andata? >
< Davvero lo vuoi sapere? > domandai meravigliata.
< Non mi sembra vero dirlo, ma sì, lo voglio sapere davvero…però quando lo nominerai dovrai chiamarlo rospo, ok? > disse ridendo.
< No, non è ok ma ti racconterò tutto lo stesso. Grazie Nica, ti voglio bene! >
< Anche io tesoro. Divertiti questa sera! Un bacio e una botta in testa a lui! >
< Vero! > esclamai.
< Scusami, è che è più forte di me… >
< Come non detto…ciao! > la salutai e poi terminammo la chiamata.
Alle cinque arrivò Teo. Passammo un’ora a chiacchierare sul divano, poi alle sei lo pregai di venire a vedere il mio vestito. Andai in bagno a cambiarmi e poi lo raggiunsi.
< Caspita…sembri una principessa… >
< Davvero? Non è troppo esagerato? >
< No…sei perfetta… >
< Grazie…oddio sono agitatissima! Teo e se staserà sarà un disastro? Se IO sarò un disastro? Uscirà di nuovo con me? >
Mi mollò un ceffone amichevole.
< Ma sei scemo? >
< Scusa, ma stavi avendo un attacco d’asma… >
< Ma io non sono asmatica… >
< Vabbè dai hai capito quello che intendevo. Allora, prima di tutto smetti di fasciarti la testa prima di averla rotta. Questa serata sarà perfetta, andrà benissimo…sono stato chiaro? >
< Sì…ma non mi fido molto… >
< Piccola vieni qui… > disse aprendo le braccia invitandomi ad andare ad abbracciarlo. Rimanemmo abbracciati per qualche minuto, poi lui guardò la sveglia.
< Mancano quindici minuti alle sette…forse è meglio che tu finisca di prepararti… >
< Sì! Grazie Teo… > dissi baciandolo sulla guancia.
< Di niente piccola…vado di sotto ad aspettare Rob >
< Ok! Un’altra cosa…niente terzo grado d’accordo? >
< Stai scherzando? Quando mi ricapita un’occasione simile? È ovvio che lo farò! > mi disse sorridendo.
Scese di sotto ed io andai in bagno per finire di truccarmi e, nel preciso istante in cui terminai, Robert suonò alla porta di casa.
< Ciao Rob! Entra! > sentii dire da Teo.
< Grazie > lo sentii dire.
< Giulia è arrivato Rob! > urlò Teo.
< Scendo subito! > urlai di rimando mentre tentavo di mettere gli orecchini.
Non appena fui pronta mi diressi verso le scale, ma poi mi fermai e, sedendo sulla soglia di esse, rimasi ad ascoltare la conversazione dei ragazzi.
< Rob ti giuro! È stato l’appuntamento più brutto di tutta la mia vita! > disse Teo.
< Ma dai, pensa positivo! Poteva andarti peggio…non credi?v  >
< Sì questo è vero…comunque è assicurato che io non uscirò più con lei! > esclamò e poi aggiunge facendosi improvvisamente serio < dove la porti stasera? E andate dopo? A che ora la riporti a casa? >
< Pensavo di portarla a mangiare in un’osteria e poi alle scommesse di polli… > rispose il mio cavaliere.
Sghignazzai divertita.
< Robert… > sentii Teo chiamarlo.
< Ah sì! Alla fine volevo portarla a Golden Hill > aggiunse Robert ridendo.
< Non sei divertente >
< Io invece mi diverto! >
< Eccomi! > dissi decidendomi a scendere.
< Ciao… > mi disse Robert sorridendo e porgendomi uno stupendo mazzo di rose rosse.
< Sono bellissime! Grazie non dovevi! > risposi e mi avvicinai per baciargli la guancia, reprimendo l’impulso di baciarlo su quelle morbide ed invitanti labbra davanti a mio fratello.
< Hey voi due! Poche smancerie e uscite che farete tardi su! Buona serata > mi disse Teo abbracciandomi.
< Ciao papà! > gli dissi prendendolo in giro.
< Uffa volevo fare la parte del padre geloso della figlia che fa il terzo grado al ragazzo che la porta a cena fuori…ma non sono molto bravo… >
< No, è che lo conosci…ciao! >
< Ciao! > ci salutò entrambi.
< Ciao Teo > rispose Robert.
< Ah, Rob! Fai il bravo mi raccomando! > urlò Teo e Robert scoppiò a ridere.
< Sei bellissima… > mi disse mentre eravamo per strada.
< Grazie! Anche tu lo sei… > risposi sorridendogli: quella sera indossava un paio di jeans scuri, una camicia di lino bianca e una giacca in tinta con i pantaloni; sembrava un fotomodello.
< Grazie >
< Figurati > risposi e aggiunsi subito cambiando argomento < allora? Dove mi porti? >
< Pensavo di portarti ad un ristorante giapponese. Ti piace il giapponese? >
< Sì! A Ravenna ogni tanto andavo a mangiarlo… >
< Bene! >
< Rob? >
< Sì? >
< Posso farti una domanda? >
< Certo! Dimmi tutto! >
< Che cos’è Golden Hill? >
< Hai ascoltato la conversazione mia e di Teo vero? >
< Beh sì…allora? >
< È una collina dove vanno sempre le coppie… >
< Ah… > risposi imbarazzata.
< Tranquilla, non ho intenzione di portarti lì! >
< Bene… > sorrisi, per poi aggiungere < anche le scommesse dei polli erano una balla? >
< Sì >
< Uffa…prima illudi e poi deludi… > dissi fingendomi dispiaciuta.
Robert scoppiò a ridere.
< Sarà per un’altra volta! Te lo prometto! >
< Guarda che ci conto! >
< Hai la mia parola >
< Ok! > concordammo stringendoci la mano.
In quel momento arrivammo a destinazione: il ristorante Satsuma.
< Dunque è questo il ristorante Satsuma? > domandai vedendo l’insegna del ristorante in oro.
< Lo conosci? > chiese sorpreso e deluso.
< Kristen ed Emma volevano portarmi a mangiare qui, ma poi era saltato tutto. Posso dire che lo conosco solo per sentito dire… >
< Perfetto, sono contento! Allora miss? È pronta? > chiese scendendo dalla macchina, per poi venire al lato del passeggero, aprirmi lo sportello e offrirmi il braccio.
< Wow come siamo galanti stasera! >
< E non è ancora niente… >
< Che vuoi dire? >
< Niente, tranquilla… > rispose facendomi l’occhiolino.
Entrammo nel ristorante e un cameriere ci accolse calorosamente e ci portò al nostro tavolo. L’interno del locale era molto elegante e i colori predominanti erano il rosso-bordeaux, il bianco e l’oro.
Il tavolo era in un posto appartato e, non appena ci sedemmo, il cameriere ci portò i menù e si presentò.
< Buonasera! Io sono Xjin e per staserà sarò il vostro cameriere. Per qualunque cosa chiamatemi. Posso già ordinare da bere? >
< Per me una birra giapponese >
< E per me una coca piccola e una bottiglia d’acqua naturale per favore > risposi.
< Sì certo! Arrivo subito! > disse andandosene.
< Wow questo posto è magnifico! >
< Sì è vero! Vengo spesso qui con i miei nipoti, adorano questo posto >
< E il cameriere è sempre lo stesso? >
< No, non l’ho mai visto qui. Credo sia nuovo… >
In quel momento arrivò una donna sulla quarantina che si avvicinò al nostro tavolo.
< Robert! Che bello rivederti! Come stai? >
< Molto bene Asako, grazie! E tu? >
< Molto bene, grazie caro. I bambini? >
< Tutto bene anche loro, anche se ogni volta che li vedo diventano sempre più pestiferi. A proposito, mi hanno detto di salutarti >
< Che tesori! Ma chi è questa graziosissima fanciulla? >
< Salve sono Giulia > dissi stringendole la mano e sorridendole.
< Salve cara io sono Asako, la proprietaria del ristorante. Vi lascio mangiare, ma mi raccomando per qualunque cosa non esitate a chiamarmi, sono a vostra disposizione! >
< Grazie Asako! >
< La ringrazio >
< E…Robert, mi raccomando fai il bravo! > gli disse ridendo e allontanandosi dal nostro tavolo.
< Ma sei pericoloso? È la seconda persona a dirti di fare il bravo stasera… >
< Fidati, sei al sicuro con me! >
< Non se faccio bene, ma mi fido… >
< Oh grazie… > disse porgendomi un menù.
< Figurati! Senti sei tu l’esperto di questo posto…cosa fanno di buono qui? >
< Tutto direi, anche se io ti consiglierei il misto sushi e sashimi perché è buonissimo >
< Mmm…ok, vada per quello! Io ho sempre mangiato quello a Ravenna! >
< È migliore questo… >
< E tu come lo sai? >
< Perché lo dico io mi sembra ovvio! > disse sorridendo innocentemente.
< Mamma mia come siamo modesti! >
< Vero? Forse anche troppo… > disse ridendo e mi unii alla sua risata.
In quel momento arrivò Xjin a chiedere le nostre ordinazioni e portandoci anche da bere.
< Vorremmo due Misti del Satsuma e anche una porzione di Onigiri, grazie >
< Certamente, arrivo subito! > ci disse Xjin sorridendo.
< Cosa sono gli Onigiri? > chiesi una volta rimasti soli.
< Sono delle palle di riso condito in diverse maniere >

< Ah…e sono buone? >
< Buonissime! Ne ho preso uno in due è ok? >
< Sì, certo > dissi sorridendogli.
Restammo in silenzio per un paio di minuti, non sapendo cosa dire. Bevvi la mia coca cola e, una volta appoggiato il bicchiere sul tavolo, lui mi prese la mano. In un primo momento fui tentata di toglierla, imbarazzata dal fatto che tutti gli occhi erano puntati su noi due, ma poi lasciai perdere.
< Allora? Ti piace Londra? >
< Da morire! Questa è la terza volta che vengo qui. Ci sono stata una volta a diec’anni, una a quattordici e poi adesso >
< Gli altri anni per quanto ci sei stata? >
< A diec’anni per cinque giorni e a quattordici per dieci giorni >
< Ed ora un’estate intera? >
< Sì! Finalmente potrò vedere quello che non sono riuscita a vedere prima! L’ultima volta che sono venuta qui non sono potuta uscire molto per vedere la città, perché eravamo spesso all’orfanotrofio per le pratiche per adottare Teo e quel poco che ho visto me lo sono già dimenticata… >
< Vorrà dire che ti porterò in giro per Londra domani! >
< Ah sì? E dove andiamo? >
< Mmm…innanzitutto ti porto a vedere il cambio della guardia, poi il British Museum e se non facciamo troppo tardi anche il Buckingham Palace. Se però usciamo dal British Museum troppo tardi ti ci porto un altro giorno al Buckingham Palace, perché voglio portarti al cinema alla sera >
< A vedere cosa? >
< Ehm…non lo so decidiamo poi ok? >
< Ok…quindi domani passerò tutta la giornata con te? >
< Ti dispiace? >
< Non direi >
< Bene, perché saresti venuta comunque! >
< Ah…wow, che scelta che avevo! >
< Spiritosa! >
In quel momento arrivarono tutti i nostri piatti e Robert allontanò la sua mano dalla mia, con mio disappunto, quando Xjin ci servì le nostre pietanze. Lo ringraziammo e lui si allontanò.
Assaggiai l’Onigiri e me ne innamorai perdutamente: era buonissimo, così come il misto sushi e sashimi.
Asako si avvicinò al nostro tavolo pochi minuti dopo con uno sguardo un po’ mortificato.
< Ragazzi, scusatemi ma preferirei spostarvi in una saletta privata in modo che possiate stare più tranquilli…è un problema? >
< Ma non deve disturbarsi… > cercai di dire.
< Nessun disturbo cara! Prego se volete seguirmi… > disse sorridendo e ci fece strada verso una saletta ornata con tende bordeaux e piccoli ricami d’oro, con dei paesaggi giapponesi dipinti sul muro.
Xjin e altri camerieri arrivarono poco dopo e ci sistemarono i piatti in un piccolo tavolino. Una volta seduti notai che Robert mi guardava incessantemente.
< Che c’è? >
< Sembri sollevata…eri un po’ in soggezione prima vero? >
< Mi imbarazza avere tanti occhi puntati su di me…anche se erano più che altro puntati su di te…diciamo che guardavano te con sguardo adorante e me… >
< …come se volessero ucciderti? > domandò terminando la frase per me.
< Esatto! >
< Ma smettila! Semmai il contrario! >
< E perché? > domandai scettica.
< Perché guardati! Sei favolosa! Sono io ad essere invidiato, fidati… >
< Sì come no…infatti scommetto che sarebbero venuti a chiedere a me l’autografo e a fare le foto invece che a te… >
< Beh…ora non esageriamo…ma secondo me non sarebbe venuto nessuno… >
< Ah no? Non hai sentito quella ragazza bionda dire “Oddio c’è Robert Pattinson! Che faccio? Vado a chiedergli un autografo? Ma sì vado! Passami la macchina fotografica! Come mi stanno i capelli?“ per poi guardarmi con odio quando ci siamo allontanati… >
< Veramente no…ho imparato ad ignorare i commenti su di me da parte di quelli che mi stanno attorno >
< Capito…beh mi sembra normale… > dissi prendendo tra le bacchette il sushi con il salmone e mangiandone un pezzo.
< Allora? Tra questo e quello di Ravenna quale vince? >
< Questo! È troppo buono! >
< Asako ne sarà felice! > disse e poi improvvisamente scoppiò a ridere.
< Che c’è? > domandai.
< Hai un po’ di salsa di soia sul mento >
Feci per pulirmi, ma lui mi bloccò la mano per poi avvicinarsi e baciarmi il mento e salire con estrema lentezza fino alle mie labbra. Sentirlo così vicino mi fece venire le farfalle nello stomaco e arrossii e, quando dischiuse le labbra per poi toccare la mia lingua con la sua, mi sentii morire. Ci baciammo a lungo, poi si staccò dalle mie labbra e mi sorrise.
< Scusa, ma il mio stomaco brontola… >
Scoppiai a ridere.
< Tranquillo, non preoccuparti >
Ci misi un po’ più tempo del previsto a mangiare perché ero abbastanza impedita a mangiare con le bacchette, visto che era da molto che non le utilizzavo.
Terminato di mangiare restammo a chiacchierare, mentre Xjin venne a ripulire il tavolo e Asako ci raggiunse poco dopo portandoci due gelati fritti.
< Ragazzi offre la casa >
< Asako grazie! Ma non dovevi disturbarti così tanto! > disse Robert.
< Ma che disturbo! È stato un piacere! >
< Beh grazie veramente è stata troppo gentile > le dissi.
< Grazie cara > mi rispose sorridendomi.
< Asako vuoi unirti a noi per fare due chiacchiere? Dai riposati un minuto… > le disse Robert.
< No ragazzi, non voglio disturbare il vostro appuntamento… >
< Ma che disturbare! Forza si accomodi! >
Robert si alzò, prese una sedia da un tavolo vicino e fece accomodare Asako.
Oh mio dio! È troppo dolce questo ragazzo!” pensai rapita da quel gesto.
< Grazie Rob, sei veramente dolce > disse per poi rivolgersi a me < ti sei trovata un gentiluomo lo sai? >
< L’ho notato! > risposi sorridendole.
< Vi è piaciuta la cena? >
< Sì tantissimo! Giulia ha detto che il vostro misto sushi e sashimi è molto più buono di quello che mangia in Italia… >
< Mi fa piacere! Quindi non sei di qui? >
< No, in realtà abito a Ravenna in verità. Sono qui in vacanza >
< E fino a resti qui a Londra? >
< Fino agli inizi di settembre. Poi ho la scuola che ricomincia… >
< Quanti anni hai tesoro? >
< Sedici >
< Sedici? Sembri più grande lo sai? >
< Me lo dicono in molti infatti > risposi sorridendole.
Ricambiò e poi tirò fuori il suo cercapersone che stava suonando.
< Ragazzi scusatemi tanto ma ho un incontro con dei ragazzi dell’amministrazione. È stato un piacere rivederti Robert ed è stato un vero piacere conoscerti Giulia. Spero di rivedervi presto > ci disse baciandoci sulle guance.
< Ciao Asako grazie di tutto! >
< La ringrazio alla prossima! >
< Ciao ragazzi! >
Rimasti soli ordinammo un caffè e poi ci alzammo per pagare il conto e quando uscimmo dal ristorante mi prese per mano e facemmo una passeggiata, fermandoci pochi metri dopo in un parco illuminato. Si sedette su una panchina e mi fece sedere sulle sue gambe, dopodiché iniziò a baciarmi il collo, per poi salire e baciarmi le guance, la fronte, gli occhi, il naso ed infine le labbra.
Mentre ci stavamo baciando notò un mio brivido dovuto dal freddo e immediatamente si sfilò la sua giacca per farmela indossare. Restammo  lì seduti per diverso tempo, poi mi fece alzare, mi prese per mano e c’incamminammo verso la macchina.
< Sei sicuro di non volermi portare alle scommesse dei polli? >
< Ancora con queste scommesse? >
< Uffa! > dissi fingendomi offesa.
Lui per tutta risposta sorrise stringendomi la mano e baciandomi i capelli. Una volta in macchina gli restituì il giaccone, ma lui mi bloccò.
< No ferma tienila tu. Me la ridarai domani >
< Perché? >
< Perché non voglio che tu prenda freddo >
< Ma tanto stiamo tornando a casa! Poi scendo dalla macchina ed entro direttamente in casa… >
< Non ho mai detto che saremmo tornati a casa! >
< E dove mi porti? >
< Sorpresa… >
Mi bendò gli occhi ed accese il motore.
< C’era bisogno di bendarmi? >
< Sì! Ora zitta >
< Ok… >
Feci come mi aveva detto, ma dopo quaranta minuti non eravamo ancora arrivati a destinazione.
< Perché non posso parlare? >
< Perché non mi ricordo la strada… > mi disse imbarazzato.
< Puoi almeno accendere la radio? >
< Ma certo piccola! Quello che vuoi… >
Accese la radio e, sulle le note di Crazy For This Girl, che cantai assieme alla radio, ci dirigemmo a destinazione.
< Sei brava a cantare! Hai mai preso lezioni o è tutto merito tuo? >
< Ho preso lezioni lo stesso anno in cui prendevo lezioni per imparare a suonare il pianoforte… >
< Suoni il pianoforte? > domandò sorpreso.
< Sì, ma suono giusto qualcosina… >
< E cosa? >
< Claire De Lune, River Flows In You, Only Hope e Twilight Per ora sono solo quelle… >
< È  già tanto non credi? >
< Sì…magari potresti insegnarmi a suonare qualcosa tu… >
< Tipo? >
< Non lo so…quello che vuoi… >
< Ok ci sto! Eccoci, siamo arrivati >
< Posso togliermi la benda? >
< No, non ancora…aspetta… >
Lo sentii scendere dalla macchina, per poi venire ad aprirmi la portiera. Mi aiutò ad uscire e poi, dopo essersi messo dietro di me, mi tolse la benda.
Mi trovavo su una collina con la città di Londra ai piedi e, vedere tutte quelle luci dall’alto era fenomenale; uno scenario a dir poco stupendo.
< Oddio…è meraviglioso…Rob ma dove siamo? >
< A Golden Hill… > disse poi aggiunse notando la mia faccia terrorizzata < stai tranquilla sto scherzando! >
Tirai un sospiro di sollievo. Lo sentii ridere ed abbracciarmi. Ci sedemmo sul cofano della macchina intenti ad ammirare il paesaggio.
< Rob? >
< Sì? >
< Hai freddo? >
< No… >
< Ma sei gelido… >
< Tranquilla sto bene >
< Ripeto: sei gelido. Hai una coperta o un altro giaccone in macchina? >
< No >
Mi tolsi la sua giacca e gliela porsi.
< Forza mettitela >
< Non la voglio, tienila tu >
< Rob avanti non fare il bambino! >
< Ma voglio fare il galante! >
< E infatti sei riuscito nel tuo intento! È solo che non voglio che tu ti ammali. Io sto bene tranquillo! Sono stata al caldo fino adesso…quindi smettila di guardarmi poco convinto e indossala! > gli dissi risoluta e stranamente mi diede retta.
< Contenta? >
< Sì molto! >
Mi accovacciai su di lui e mi strinse cercando di tenermi al caldo.
< Quando hai freddo me lo dici che andiamo ok? >
< Certo > girai il mio viso verso il suo per poi sorridergli.
Lui sorrise e poi si avvicinò nuovamente per baciarmi, regalandomi un altro bacio mozzafiato. Quando ci staccammo tornammo ad abbracciarci e poi, poco dopo, mi alzai, ma lui mi prese una mano fermandomi.
< Dove vai? >
< Torno subito… >
Entrai in macchina in cerca della borsa e, una volta trovato l’iPod, tornai tra le braccia del mio cavaliere.
< Ti va di sentire un po’ di musica? >
< Ma certo! Passa una cuffia piccola! >
Ascoltammo dal mio iPod un po’ di tutto per circa quaranta minuti mentre parlavamo tranquillamente, poi mi si voltò verso di me.
< Giulia? > mi chiamò.
< Sì? >
< Sono le undici e mezza. È meglio tornare a casa, altrimenti Teo mi fucila >
Risi.
< Ok > risposi alzandomi ed offrendogli la mano per scendere.
L’accettò ridendo e una volta sceso mi avvicinò per baciarmi ancora, ma mi scostai ridendo.
< Ancora mi baci? Ma non sei stanco? >
< No, sei troppo bella per non essere baciata… >
< Speri di riuscire a convincermi a baciarti dicendomi tante cose carine? >
< Sì…funziona? >
< Sì…continua… >
< Allora… > disse mentre mi si avvicinava ancora di più < questa sera non sei solo bella, sei favolosa >
< Continua… > dissi maliziosamente incitandolo a continuare mentre mi si era avvicinato colmando la distanza tra noi due.
< Beh che dire…sarei solo ripetitivo…sei sexy, come lo eri alla festa e come lo eri tutte le volte che ti ho vista. Mi piace la tua sicurezza, il fatto che tu riesca a portare tranquillamente tutto quello che indossi, pigiama in primis >
Arrossii di botto.
< Il pigiama? >
< Sì! Eri stupenda quella sera… >
< Stupenda, addirittura… > dissi roteando gli occhi per evitare di fargli notare che ero imbarazzatissima.
< Uffa sto cercando di farti dei complimenti! Posso finire? >
Risi.
< Certo finisci… > dissi mettendogli le mani intorno al collo ed accarezzandogli i capelli.
< Beh…bla bla bla bla bla…argomenti esaurienti? >
< Oh sì! Più che esaurienti… > gli dissi ridendo per poi avvicinarmi alla sua bocca e baciarlo.
Una volta staccati ci dirigemmo verso casa e arrivammo più o meno a mezzanotte e dieci, trovando le luci ancora accese.
Oh, Teo è ancora sveglio! Bene bene bene non vedo l’ora di raccontargli della serata!” pensai sorridendo.
Scendemmo dalla macchina e Robert mi accompagnò sotto la soglia di casa. Poco prima di entrare prese il mio volto tra le sue mani e vi posò delicatamente le sue labbra.
< Domani mattina passo a prenderti alle nove ok? Mi raccomando non fare colazione >
< Ok. Notte Rob…grazie per la splendida serata… >
< Grazie a te > disse facendomi l’occhiolino < a domani >
Quando entrai in casa non feci in tempo a chiudere la porta che Teo m’assalì obbligandomi a raccontargli tutto.
< È stata una serata favolosa e Golden Hill poi era bellissima! >
< COSA? >
< Scherzo, tranquillo… >
< Meglio…stavo già progettando di ucciderlo >
< Non osare! > esclamai fingendomi minacciosa.
< Allora? La serata? >
Gli raccontai tutto dettagliatamente e lui mi guardava con una faccia sbigottita.
< Cavolo! Ma sei sicura di star parlando dello stesso Rob? Io intendo il mio amico Rob… >
< Sì Teo! È lo stesso che intendi tu! Il tuo amico Robert Thomas Pattinson… >
< Conosci anche il suo secondo nome? > domandò facendo una faccia maliziosa.
< Ma la smetti di prendermi in giro? Comunque sì, conosco anche il suo secondo nome. Ed ora se vuoi scusarmi vado a letto perché domani mattina Robert ed io usciamo… >
< Dove andate? >
< In giro per Londra, poi alla sera al cinema >
< Divertitevi allora! Notte piccola! > disse baciandomi la guancia.
< Notte Teo! E grazie… >
< Di cosa? >
< Di avermelo presentato ovviamente! Ti adoro lo sai? >
< Sei una ruffiana lo sai? >
< La tua preferita? >
< Ovviamente! >
< E allora è ok! Notte! > gli dissi ridendo.
Una volta tirato fuori il cellulare dalla borsa, lessi un messaggio che mi era arrivato.

Giulia ti prego scusami tanto…mia sorella Lizzy e suo marito mi hanno appena chiamato dicendomi che stanno male e allora mi hanno chiesto se posso passare a prendere i loro figli ora per evitare che si ammalino pure loro. I miei genitori non ci sono e quindi non saprebbero a chi lasciarli. Mi dispiace davvero darti buca. Possiamo rimandare ad un’altra sera? Rob

Risposi velocemente.

Hey ciao! Non preoccuparti, la famiglia viene prima di tutto…usciremo quando tua sorella e suo marito staranno meglio e i bambini saranno tornati a casa. Non preoccuparti. Sogni d’oro

Poco dopo ricevetti un ultimo messaggio.

Grazie, sei un angelo…sogni d’oro anche a te

Spensi il telefono, mi misi in pigiama e, una volta stesa nel letto, mi addormentai subito.

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questa è la canotta che ho utilizzato per creare il vestito di Giulia. Vi piace?

   
 
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