Buon sabato ragazze!
Beh, che dire se non grazie di cuore e che vi adoro
da morire? Tanto per cominciare voglio ringraziarvi per gli auguri!
Siete state
gentilissime *-*
Poi ringrazio le 52 ragazze che hanno messo la
storia tra i preferiti, chi ha solo letto e chi ha commento ^^ (oggi
avevo
tempo per commentare per bene =D)
kiarab: wow la prima veramente! =D *sei
troppo brava*
tu non puoi dire questo il giorno del mio compleanno! xD sto andando
avanti a
“chettenera!” (letteralmente. Oggi sembro matta xD)
*scusa ma sembro una
scema!!* Naaa! Figurati, oggi io sono messa così
=D *ti erigo un
tempio!! di che colore lo vuoi???* O.O me lo faresti
veramente??
Miticoooooo!! Lo voglio tutto colorato!! *-* guarda che però
poi lo devi fare
veramente! xD *peccato che non ti posso tirare le
orecchie!!ahahaha brava
brava!! ci terrei tanto...ihihih ..Me lo dai il tuo contatto di msn??*
hai
intenzione di tirarmele via msn? xD *cavolo robert timidone!!
troppo bello!!*
sìsìsìsìsì
concordo e aggiungo “troppo puccioso!” xD un bacio
tesoro e grazie
1000 per i complimenti! Sono arrossita =)
Twilighter001: spero di non averti fatto
aspettare molto, ma sai
com’è non posso postare subito, altrimenti poi
rimango senza capitoli xD grazie
1000, sei stata gentilissima! Un bacio
Ithil: tesorooooo!! Mo grazieee *-*
visto che mi faccio
vecchia pure io? xD ormai ti raggiungo U.U *in questo capitolo
ci sono tutti
gli ingredienti per rendere felice un'inguaribile romantica come me!!!*
perfetto, allora spero che non ti dispiacciano i capitoli ancora
più smielati
=D grazie ancora! baciiiiiiiiiii
alice
brendon cullen: *me si scioglie leggendo la
tua recensione* ^^ *la
dikiarazione di robby è stata troppo tenera imbarazzatto
è il massimo* sai,
mi è piaciuto tanto scriverla! :D *xò
voglio vedere ke combineranno durante
l'appuntamento* curiosonaaa! xD *nn è ke
succederà quello ke abbiamo
parlato su MSN veroooooooo* nono tesoro, tranquilla quello
succederà
mooooooooolto più avanti! Grazie 1000 bacioni ti voglio
tanto bene teshoooo
Lion
E Lamb: ciaooo! Grazie 1000 per i
complimenti, spero ti
piaccia anche questo capitolo. Un bacio ^^
Oasis: e non hai ancora visto niente!
xD spero ti piaccia
il nuovo capitolo. Un bacio
milly92: ciao bella!! *il
regalo lo hai fatto tu a noi
con questo magico cap* O.O magico? Addirittura? Ma
così mi fai sciogliere!!
*-* *Però che scemi Teo e Jared, scommettere su
loro due… Per questo gli sta
bene a Teo che la serata non è andata bene, muahahahah! Sono
perfida, lo so! xD*
eheheh un pochino sì, lo sei…ma ti voglio bene lo
stesso! ^_^ *l’ho letto
sognando ad occhi aperti!* sul serio? Oddio sono troppo
contenta! Mi fai
felicissima così! *-* *Ma... Ora cosa
succederà all’appuntamento?* ok,
ti faccio uno spoiler: succederà che Robert e Giulia
vedranno un bellissimo
Bianconiglio con gli occhiali, un gilet e un orologio enorme in oro
correre ed
urlare che è tardi e che, se non si sbriga, la regina di
cuori gli taglierà la
testa. Dopodiché decideranno di seguirlo e arriveranno nel
paese delle
meraviglie (dove prendono il the delle cinque con il cappellaio matto
che
canta: “Uuuuuuuuuuuuuun Buon-non-compleanno a te, a
me!”), dove faranno
amicizia con lo Stregatto e con due personaggi troppo mitici (per il
nome)
Pincopanco e Pancopinco e…ohoh…scusa, ho confuso
la mia storia con un’altra
storia xD bene, allora ti dico solo una cosa…NIENTE SPOILER!
xD bacioni
tesoroooooooooo ^^
CriPattinson: ciao cara! *nn ci
speravo più in un bacio*
ma nooo xD perché? Spero di non averti fatto attendere
troppo! =D un bacio
LaPiccolaPrincess: ciao rospetto!!!! *grazie
per avermi risposto
alla recensione che avevo mancato* mavvà,
figurati! È stato un piacere e
soprattutto è stato divertente :D *A comunque
intendi quando dici a Teo ti
devi portare a letto qualche ragazza?XD Mi sono astenuta...tipo alla NO
COMMENT*
che cattiva U.U speravo proprio di leggere una tua recensione
lì xD (tra
parentesi: rospetto, sto scherzando xD) *Poi la cosa che mi
piace troppo è
che sono diventata un'ossessione per te e scrivi i capitoli con la mia
voce in
testa* ossessione…non esageriamo xD eheheh ora mi
si scioglie il rospetto
xD *Se mi ritrovassi di fronte robertino non farei
assolutamente
niente....Perchè non mi piace*
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Non lo sapevo!
Davvero? xD woow quante cose s’imparano oggi
giorno…altro che scuola! xD *Non
consigliare alle persone di chiederlo a teo...Perchè?Come
perchè? "Credevo
fossi tutta frutto dell'immaginazione di teo" Ricordi?XD Non gli
crederebbero mai XD* credo sia scontato dire che mentre
leggevo qui sono
scoppiata a ridere come una cretina e non mi fermavo più xD *avresti
dovuto
vantarti del fatto ke sei nata più ore prima di lui XD*
porca miseria! Sai
che mi è venuto in mente dopo? Beh, potrò sempre
metterlo più avanti xD
muhahahaha *Siete unici XD non c'è mai una
telecamera quando ne hai bisogno
XD* prrrrrrrrrrrrrrrrrrrr! Ben ti sta U.U *frase che
si può franitendere
alla grandeee* sapevo che l’avresti detto! O.O
prevedo il futuro! *certo
parlavate del tempo e che forse domani pioverà XD Ma
pleaaseeee XD* certo,
del tempo e anche di quanto fosse rospo il mio bellissimissimo rospetto
^^ *Giulia
sei consapevole che tutte le fan del pattinson ti ammazzeranno?XD*
O.O mi
proteggerai, vero? *-* *Così impari a non uscire
con me teo*
muhahahahahaha! Ti sta bene :P *Muaaaaahhahaha cioè
uno si pensa...oddio si
starà incacchiando...invece no...pensa alle sue venti
sterline XD ma cosa più
importante avevano scommesso su di te* colpo di scena, eh? xD
un bacio
tesoro, grazie 1000!!!!! Ti lovvo tanto tanto!
KikiCullen: ciao tesoroo! *Eri tu
che dovevi avere il
regalo, invece lo hai fatto tu!* bene, ora me lo manderai xD
cosa mi
regali? ^^ no scherzo! Il regalo me lo fate voi con le vostre
recensioni
(ahahahaha che lecchina che sono xD no dai scherzo!! L’ho
postato apposta il
giorno del mio compleanno xD le recensioni sono state il vostro regalo!
^^) *che
Giulia fosse più fortunella di me non c'era dubbio: Non mi
pare di aver
ricevuto una richiesta di appuntamento da Robert Pattinson*
sei sicura di
non averlo ricevuto? Io controllerei i messaggi…o magari
sull’agenda…forse ti
sei dimenticata xD *Rob imbarazzato è carinissimo!*
cavolo, ma è
piaciuto a tutti Robert in versione imbarazzata! ^^ *Hai
davvero scritto una
ficcy sui modi di uccidere Jake?* sìsì
davvero! È una cavolata, ma mi
diverto a scriverla…anche se è da un
po’ che non aggiorno (causa: mancanza di
idee) *Non me ne ero accorta! Corro a leggerla!XD*
poi mi dirai cosa ne
pensi ^^ *lei li chiamava pure , io mi vergognavo!*
la tua amica è un
geniaccio! Io invece, nel fare quel giochetto, lì ho fatto
una figuraccia del
bip: ero a Parigi con la mia migliore amica e i nostri genitori. Un
giorno io e
lei andiamo in un negozio/tabaccheria per prendere delle cartoline e
dei francobolli
e vedo davanti a me un tipo da
*çççç* e inizio a dire alla
mia amica “madò Ila
guarda questo! Mamma che figo!” e sono andata avanti
così finché non è toccato
a noi. Dopodiché questo bellissimo ragazzo si gira, mi
guarda, e mi fa “ciao,
grazie mille! Piacere sono Massimo” …la mia
migliore amica è scoppiata a
ridere, io sarei sprofondata più che volentieri invece xD
mamma che imbarazzo!!
xD *Il giorno di San valentino! Che bello! ( per me no, uff)*
sono messa
come te! xD *Skusa la recesione lunga* mavvà, tranquilla!
Come ho già detto mi
piacciono le recensioni lunghe! ^^ (e come puoi ben vedere oggi avevo
tempo di
rispondere a tutte per bene xD)
debblovers: tesoro, grazie!! *-* eheheheh
mercoledì ho compiuto
la bellezza di 22 anni…no, non è vero bugia! xD
ne ho compiuti 17 ^^ (ora sono
curiosa, tu quanti anni hai? =D) *se non fosse stato rob mi aresti
delusa un
pochetto.. giusto un pò... XD ma visto che è
lui!!!!* cercherò di non deluderti
mai allora! =D *vorrei tanto essere al suo posto... coem tutte
credo*
anche io!!! :D *jared è un miticone!!!*
infatti! Per quello facciamo
parte del club JARED WE LOVE YOUUUUUUU! Xd baci tesoro, spero ti
piaccia il
capitolo dell’uscita (e che non ti deluda ^^) ti voglio beneee
fedev82: *scusa se non ho
recensito prima ma sono a casa
con la febbre a 38.5 quindi non sono molto lucida*
mavvà tesoro non
preoccuparti! Anzi, so bene come ci si sente! :( come stai ora? *la
storia
diventa sempre più bella* mi commuovo
cosììì *-* un bacio cara :) e vedi di
guarire! ^^
olghisch: *che
bellaaaaa..... è fantastica,
davvero!!! è così tenera, dolce, stupenda!!!*
ok, sono ufficialmente
arrossita *-* grazie, che carinaaa :D ah, comunque io aggiorno ogni
sabato e
lunedì! :D spero ti piaccia anche questo capitolo e grazie
ancora! Un bacio
Un
bacio la vostra Giulls
P.S.
Non ricordo bene chi me l’avesse chiesto precedentemente
(forse kiarab), ma
volevo dirvi che in questo capitolo ci saranno le reazioni delle
migliori
amiche di Giulia. Solo una cosa: reprimete l’impulso di
uccidere Veronica! :P
13. L’APPUNTAMENTO
Quando
mi svegliai diverse ore dopo mi alzai a sedere sul letto e quasi non
cacciai un
urlo nel trovare davanti a me Kristen, Emma, Nikki ed Ashley.
<
Siamo così brutte? > chiese Ashley ridendo.
<
No sciocca > risposi facendole la linguaccia <
è che non vi aspettavo e
mi avete spaventata. Ma da quanto siete qui? > domandai
sbadigliando.
<
Dalle dieci e tre quarti > rispose Nikki.
<
Wow chissà che spettacolo vedermi dormire…
>
Le
quattro ragazze sorrisero.
<
Toglietemi una curiosità…perché siete
qui? >
<
Perché siamo delle ficcanaso assurde! >
esclamò Emma, per poi continuare
< e dal momento che Robert non vuole dirci niente siamo venute
da te. Cosa
vi siete detti ieri sera quando siete spariti? >
<
Non sono affari vostri… > risposi fingendomi seria.
<
Tanto lo sappiamo che muori dalla voglia di dircelo…allora,
ci dici che vi
siete detti? > domandò Kristen.
<
Kris, tu pensa a tenere a bada gli ormoni! > esclamai sperando
di spostare
la conversazione su lei e Michael.
<
Oh, non essere ridicola! E poi le ragazze lo sanno di me e Michael
> rispose
facendomi a sua volta la linguaccia.
<
Allora? > domandarono in coro.
<
… >
<
Giu avanti! Dì qualcosa! >
<
… >
<
Ti conviene sai? >
<
… >
<
Ok adesso basta. L’hai voluto tu. Ragazze, sapete cosa
fare… > disse Ashley.
Preoccupata
sgranai gli occhi e quando vidi quelle quattro pazze piombarmi addosso
e
iniziare farmi il solletico tentai di scappare via, ma senza risultato.
<
Va bene va bene va bene! Avete vinto, vi dirò tutto! Ma ora
per favore
smettetela! > esclamai ridendo.
<
Visto? Che vi avevo detto io? Sapevo che avrebbe funzionato! >
esclamò tutta
contenta Ashley e la fulminai con lo sguardo.
Si
sedettero tutte sul mio letto, pronte ad ascoltare la mia storia.
<
Ecco…ieri sera mi ero allontanata per cercare di fare una
telefonata e mi sono
diretta sulla terrazza. Poco dopo Robert mi ha raggiunta e abbiamo
parlato del
più e del meno, comunque riguardo alla festa…poi
d’un tratto si è fatto serio e
mi ha chiesto di uscire. Gli ho detto di sì, mi si
è avvicinato e mi ha baciata…
> dissi con occhi sognanti
<
Wow…è così romantico! > dissero
in coro sospirando.
<
Giu sei fortunata lo sai? Hai idea di quante ragazze ucciderebbero per
poter
stare con lui? > domandò Emma.
<
Ehm…veramente no… >
<
Fidati, ce ne sono tantissime…io inizierei a girare con lo
spray al
peperoncino… > intervenne Ashley.
<
Addirittura…mamma mia Ash quanto sei melodrammatica!
> le dissi prendendola
in giro.
<
Quindi stasera dove andate? > chiese Nikki.
<
Non ne ho la minima idea; mi ha solo detto di vestirmi in modo
elegante… >
Tutte
si scambiarono delle occhiate con tanto di ghigno.
<
Mmm…sai cosa vuol dire questo? > chiese Emma.
<
No… > risposi preoccupata.
<
Shopping in cerca del vestito! > urlarono tutte in coro.
<
Assolutamente no! Ragazze so già cosa mettere…
>
<
Cosa? > domandarono curiose.
<
Il vestito che mi sono comprata e che dovevo mettere per la festa
>
<
Ah quello? È un amore! Sì, aggiudicato! >
<
Che vestito è? > chiesero Nikki ed Ashley.
<
Questo guardate… > dissi loro mentre lo tiravo fuori
dall’armadio, assieme
alle scarpe.
<
Oddio è meraviglioso! Mi piace da matti! >
esclamò Nikki.
<
Davvero? >
<
Sì! >
<
Farai un figurone stasera con questo vestito! Scommetto che ti
salterà addosso…
> aggiunse Emma.
<
Emma! > urlammo io, Kristen, Nikki ed Ashley.
<
Beh cosa? > chiese con non chalance.
<
Sei sempre la solita > esclamò Kristen ridendo.
<
Uffa…comunque…lasciamo da sola la nostra bella
addormentata…ciao tesoro! >
<
Ma come! Ve ne andate di già? > domandai dispiaciuta.
<
Sì…Kris ha fretta d’incontrare il suo
Michael, mentre io devo prendere il treno
per tornare a casa dalla mia famiglia…passo tutto il resto
della settimana là
>
<
E voi ragazze? > chiesi rivolgendo uno sguardo a Ashley e Nikki.
<
Beh io ho la bambina da accudire, mentre Ashley…tu che devi
fare? >
<
Io? Assolutamente niente! Mi sa che andrò un po’
al mare… >
<
Vuoi restare a pranzo? > le chiesi.
<
Grazie, ma facciamo un’altra volta. Ho una voglia matta di
prendere un po’ di
sole… >
<
Oppure di rimorchiare il bagnino? > ironizzò Nikki.
<
Entrambe le cose! > rispose Ashley ridendo.
Dopo
averle salutate mi diressi a fare una doccia fredda e scesi in cerca di
mio
fratello, ovviamente senza trovarlo in casa ; ma in compenso trovai un
biglietto
appeso sul frigorifero.
Così
decisi di fare un ultimo tentativo.
<
Pronto? > rispose una voce.
<
Ila? Ciao sono io… >
<
Amore ciao! Come stai? Com’è Londra? Ti stai
divertendo? >
<
Oh…sì Londra è veramente
bella…io sto bene dai…tu? >
<
Sto benone! Qui a Ravenna non è successo niente di che, non
ti stai perdendo
molto >
<
Bene, sono contenta > risposi accennando un sorriso.
<
Ma tu non stai bene, si sente benissimo… > disse
immediatamente.
Sorrisi.
Ilaria, la mia migliore amica, mi conosceva davvero per bene. La
conobbi quando
andavo alla materna e da lì diventammo inseparabili. Lei
c’era sempre stata per
me ed io per lei. Ero sicura che mi avrebbe calmata.
<
Senti Ila c’è una cosa che ti devo
dire… >
<
Dimmi pure tesoro! >
<
Ecco vedi…sono nel panico perché questa sera ho
un appuntamento… >
<
Osto! Facciamo conquiste anche a Londra? E chi è il
fortunato? Fammi indovinare:
un barista? >
<
No >
<
Un giocatore di calcio? >
<
No >
<
Uno studente? >
<
No Ila… >
<
E che è, un vampiro? > ironizzò
prendendomi in giro.
<
Più o meno… >
<
Che vuol dire “più o meno”?
> mi chiese curiosa.
<
Prometti di non urlare? >
<
Sì, te lo prometto! >
<
Beh…stasera ho un appuntamento con… >
<
Con? > m’incitò.
Sospirai.
<
Robert Pattinson… >
<
COSA? O MIO DIO NON CI POSSO CREDERE! > urlò.
Allontanai
immediatamente il telefono dall’orecchio.
<
Ila, cosa mi avevi promesso poco fa? >
<
Oh, giusto scusa. È solo che…wow! Uscirai con
Robert Pattinson stasera! Hai
idea di quante vorrebbero essere al tuo posto? >
<
Beh… >
<
Ma come l’hai conosciuto? > chiese lei interrompendomi.
<
È il migliore amico di mio fratello… >
<
Amo Teo! Senti, ma…quando ti ha chiesto di uscire? >
<
Ieri sera. Sai, ero andata a casa sua ad un festino che aveva
organizzato per
l’uscita di Twilight…sai che ho conosciuto gli
altri attori? Poi ti manderò
tutte le foto… >
<
Ci conto! Ma ora parlami di Robert… >
Le
spiegai tutta la faccenda senza tralasciare un minimo particolare. Lei
mi
ascoltò interessata, facendo domande e anche battutine e
tentò di calmarmi,
riuscendo quasi del tutto nel suo intento.
Parlammo
al telefono per due ore e mezza, poi chiudemmo la conversazione, ma
prima le
promisi che l’avrei chiamata il giorno dopo per raccontarle
tutto e mi feci
promettere che non avrebbe raccontato a nessuno di me e Robert.
Dopo
aver terminato di parlare con Ilaria, composi il numero di Veronica e
la
chiamai.
<
Pronto? > rispose Veronica tutta pimpante.
<
Nica! > esclamai contenta di sentirla.
<
Giu!! Come stai? Com’è Londra? Uffa, mi manchi da
morire! Non è lo stesso qui
senza di te! >
<
Vero, mi manchi anche tu! > risposi sorridendo.
<
Senti, ma…come mai questa improvvisa chiamata?
Novità? >
<
Beh, sì…avevo intenzione di dirti una cosa, ma
pensandoci su mi sa che non ti
dico più niente perché ho paura della tua
reazione… >
<
Che reazione potrei avere? > domandò e aggiunse
immediatamente < sei
incinta? >
<
Oddio, no! Ma che cavolo vai a pensare! Non lo so, del tipo
disconoscermi come
amica… > risposi sedendomi sul letto.
<
Scema, lo sai che non potrei mai farlo! >
<
Davvero? >
<
Ma certo! Giulia, aspetta un attimo…MAMMA LA FINISCI DI
ASCOLTARE LE MIE
CONVERSAZIONI?!?!?!?! > esclamò Veronica e scoppiai a
ridere.
<
Tua madre non cambierà mai! > le dissi continuando a
ridere.
<
Già, ma lasciamo stare. Dicevo? Ah sì! Non potrei
mai disconoscerti da amica, a
meno che tu non mi dia un buon motivo per farlo… >
<
Ovvero? > domandai divertita.
<
Beh…ad esempio cascare in un barile di fango, anche se in
quel caso ti
disconoscerei solo momentaneamente, aver combinato un qualcosa di grave
che
possa farmi prendere quella decisione, tipo aver messo il mio numero di
telefono in un bagno pubblico, oppure uscire con Robert
Pattinson… >
<
Ehm…Vero? >
<
Cosa? >
<
L’hai detto… >
<
Sei caduta nel fango? >
<
No…l’ultima > risposi preparandomi alla sua
reazione.
<
No, guarda che io ho detto uscire con…o mio dio…O
MIO DIO GIULIA STAI
SCHERZANDO VERO? > urlò anche lei e allontanai il
telefono dall’orecchio
come avevo fatto poco prima con Ilaria.
<
No, non sto scherzando… >
<
Guarda che ti disconosco veramente d’amica! Non puoi uscire
con quel brutto
rospo rimbambito! >
<
Veronica, sei cattiva! >
<
Cattiva? Ma sei tu che stai male! Ok, ora vengo a prenderti e ti porto
in un
manicomio! E prega che non mi trovi davanti quello lì,
altrimenti lo uccido!
>
<
Vero, per una volta in vita tua ce la fai ad essere seria? >
domandai
tentando di non ridere.
<
Giulia ma stai ridendo pure tu! >
<
Perché mi fai ridere te! Sono stata al telefono con Ilaria e
lei mi ha detto
che tante avrebbero fatto di tutto per essere al mio posto, poi parlo
con te e
tu mi dici che non ci devo uscire? >
<
Amore mio hai chiamato la persona sbagliata! Lo sai che io non lo posso
vedere!
>
<
Sì, lo so. Ma sei comunque la mia migliore amica, quindi ora
fingi che lui ti
piaccia e tenti di calmarmi, ok? > le dissi con un accento di
disperazione.
<
Devo proprio? >
<
Veronica! > esclamai.
<
Ok ok va bene! Che cosa posso dire visto che è vietato dire
uccidilo?
Mmm…tagliagli i capelli? > domandò ridendo.
<
Vero, ti prego… > dissi questa volta quasi disperata.
Sbuffò.
<
Ti piace veramente? > mi chiese dopo qualche minuto di silenzio.
<
Sì… > risposi sospirando.
<
Ok…non approvo, ma tanto quella che deve uscirci sei tu!
Beh…l’unica cosa che
posso dirti è che devi stare tranquilla e che la vostra
uscita andrà benissimo!
È fortunato ad uscire con te, sei una persona fantastica!
Sei talmente
fantastica che forse forse non ti merita nemmeno… >
<
Forse? >
<
Hai ragione! Togli il forse! >
<
Scema! Dai, ti prego sono terrorizzata! >
<
Vedrai che andrà bene. È normale che tu ti senta
così, ti è già capitato prima.
Fai un respiro profondo e cerca di rilassarti. Sarò
lì con te mentalmente >
<
Davvero? > chiesi quasi commossa.
<
Sì, davvero >
<
Grazie Vero! Ti voglio bene! >
<
Ruffiana! > esclamò ridendo < ti senti un
po’ meglio? > aggiunse
immediatamente.
<
Sì, grazie… >
<
Figurati, lo sai che le vere Linde si sostengono sempre nel momento del
bisogno! > esclamò e sorrisi.
<
Giusto! Grazie mia Linda, ora vado a prepararmi per uscire…
>
<
Mi chiami domani per dirmi come è andata? >
<
Davvero lo vuoi sapere? > domandai meravigliata.
<
Non mi sembra vero dirlo, ma sì, lo voglio sapere
davvero…però quando lo
nominerai dovrai chiamarlo rospo, ok? > disse ridendo.
<
No, non è ok ma ti racconterò tutto lo stesso.
Grazie Nica, ti voglio bene!
>
<
Anche io tesoro. Divertiti questa sera! Un bacio e una botta in testa a
lui!
>
<
Vero! > esclamai.
<
Scusami, è che è più forte di
me… >
<
Come non detto…ciao! > la salutai e poi terminammo la
chiamata.
Alle
cinque arrivò Teo. Passammo un’ora a chiacchierare
sul divano, poi alle sei lo
pregai di venire a vedere il mio vestito. Andai in bagno a cambiarmi e
poi lo
raggiunsi.
<
Caspita…sembri una principessa… >
<
Davvero? Non è troppo esagerato? >
<
No…sei perfetta… >
<
Grazie…oddio sono agitatissima! Teo e se staserà
sarà un disastro? Se IO
sarò un disastro? Uscirà di nuovo
con me? >
Mi
mollò un ceffone amichevole.
<
Ma sei scemo? >
<
Scusa, ma stavi avendo un attacco d’asma… >
<
Ma io non sono asmatica… >
<
Vabbè dai hai capito quello che intendevo. Allora, prima di
tutto smetti di
fasciarti la testa prima di averla rotta. Questa serata sarà
perfetta, andrà
benissimo…sono stato chiaro? >
<
Sì…ma non mi fido molto… >
<
Piccola vieni qui… > disse aprendo le braccia
invitandomi ad andare ad
abbracciarlo. Rimanemmo abbracciati per qualche minuto, poi lui
guardò la
sveglia.
<
Mancano quindici minuti alle sette…forse è meglio
che tu finisca di prepararti…
>
<
Sì! Grazie Teo… > dissi baciandolo sulla
guancia.
<
Di niente piccola…vado di sotto ad aspettare Rob >
<
Ok! Un’altra cosa…niente terzo grado
d’accordo? >
<
Stai scherzando? Quando mi ricapita un’occasione simile?
È ovvio che lo farò!
> mi disse sorridendo.
Scese
di sotto ed io andai in bagno per finire di truccarmi e, nel preciso
istante in
cui terminai, Robert suonò alla porta di casa.
<
Ciao Rob! Entra! > sentii dire da Teo.
<
Grazie > lo sentii dire.
<
Giulia è arrivato Rob! > urlò Teo.
<
Scendo subito! > urlai di rimando mentre tentavo di mettere gli
orecchini.
Non
appena fui pronta mi diressi verso le scale, ma poi mi fermai e,
sedendo sulla
soglia di esse, rimasi ad ascoltare la conversazione dei ragazzi.
<
Rob ti giuro! È stato l’appuntamento
più brutto di tutta la mia vita! >
disse Teo.
<
Ma dai, pensa positivo! Poteva andarti peggio…non credi? >
<
Sì questo è vero…comunque è
assicurato che io non uscirò più con lei!
>
esclamò e poi aggiunge facendosi improvvisamente serio
< dove la porti
stasera? E andate dopo? A che ora la riporti a casa? >
<
Pensavo di portarla a mangiare in un’osteria e poi alle
scommesse di polli…
> rispose il mio cavaliere.
Sghignazzai
divertita.
<
Robert… > sentii Teo chiamarlo.
<
Ah sì! Alla fine volevo portarla a Golden Hill >
aggiunse Robert ridendo.
<
Non sei divertente >
<
Io invece mi diverto! >
<
Eccomi! > dissi decidendomi a scendere.
<
Ciao… > mi disse Robert sorridendo e porgendomi uno
stupendo mazzo di rose
rosse.
<
Sono bellissime! Grazie non dovevi! > risposi e mi avvicinai per
baciargli
la guancia, reprimendo l’impulso di baciarlo su quelle
morbide ed invitanti
labbra davanti a mio fratello.
<
Hey voi due! Poche smancerie e uscite che farete tardi su! Buona serata
> mi
disse Teo abbracciandomi.
<
Ciao papà! > gli dissi prendendolo in giro.
<
Uffa volevo fare la parte del padre geloso della figlia che fa il terzo
grado
al ragazzo che la porta a cena fuori…ma non sono molto
bravo… >
<
No, è che lo conosci…ciao! >
<
Ciao! > ci salutò entrambi.
<
Ciao Teo > rispose Robert.
<
Ah, Rob! Fai il bravo mi raccomando! > urlò Teo e
Robert scoppiò a ridere.
<
Sei bellissima… > mi disse mentre eravamo per strada.
<
Grazie! Anche tu lo sei… > risposi sorridendogli:
quella sera indossava un
paio di jeans scuri, una camicia di lino bianca e una giacca in tinta
con i
pantaloni; sembrava un fotomodello.
<
Grazie >
<
Figurati > risposi e aggiunsi subito cambiando argomento
< allora? Dove
mi porti? >
<
Pensavo di portarti ad un ristorante giapponese. Ti piace il
giapponese? >
<
Sì! A Ravenna ogni tanto andavo a mangiarlo…
>
<
Bene! >
<
Rob? >
<
Sì? >
<
Posso farti una domanda? >
<
Certo! Dimmi tutto! >
<
Che cos’è Golden Hill? >
<
Hai ascoltato la conversazione mia e di Teo vero? >
<
Beh sì…allora? >
<
È una collina dove vanno sempre le coppie…
>
<
Ah… > risposi imbarazzata.
<
Tranquilla, non ho intenzione di portarti lì! >
<
Bene… > sorrisi, per poi aggiungere < anche le
scommesse dei polli erano
una balla? >
<
Sì >
<
Uffa…prima illudi e poi deludi… > dissi
fingendomi dispiaciuta.
Robert
scoppiò a ridere.
<
Sarà per un’altra volta! Te lo prometto! >
<
Guarda che ci conto! >
<
Hai la mia parola >
<
Ok! > concordammo stringendoci la mano.
In
quel momento arrivammo a destinazione: il ristorante Satsuma.
<
Dunque è questo il ristorante Satsuma? > domandai
vedendo l’insegna del
ristorante in oro.
<
Lo conosci? > chiese sorpreso e deluso.
<
Kristen ed Emma volevano portarmi a mangiare qui, ma poi era saltato
tutto.
Posso dire che lo conosco solo per sentito dire… >
<
Perfetto, sono contento! Allora miss? È pronta? >
chiese scendendo dalla
macchina, per poi venire al lato del passeggero, aprirmi lo sportello e
offrirmi
il braccio.
<
Wow come siamo galanti stasera! >
<
E non è ancora niente… >
<
Che vuoi dire? >
<
Niente, tranquilla… > rispose facendomi
l’occhiolino.
Entrammo
nel ristorante e un cameriere ci accolse calorosamente e ci
portò al nostro
tavolo. L’interno del locale era molto elegante e i colori
predominanti erano
il rosso-bordeaux, il bianco e l’oro.
Il
tavolo era in un posto appartato e, non appena ci sedemmo, il cameriere
ci
portò i menù e si presentò.
<
Buonasera! Io sono Xjin e per staserà sarò il
vostro cameriere. Per qualunque
cosa chiamatemi. Posso già ordinare da bere? >
<
Per me una birra giapponese >
<
E per me una coca piccola e una bottiglia d’acqua naturale
per favore >
risposi.
<
Sì certo! Arrivo subito! > disse andandosene.
<
Wow questo posto è magnifico! >
<
Sì è vero! Vengo spesso qui con i miei nipoti,
adorano questo posto >
<
E il cameriere è sempre lo stesso? >
<
No, non l’ho mai visto qui. Credo sia nuovo…
>
In
quel momento arrivò una donna sulla quarantina che si
avvicinò al nostro
tavolo.
<
Robert! Che bello rivederti! Come stai? >
<
Molto bene Asako, grazie! E tu? >
<
Molto bene, grazie caro. I bambini? >
<
Tutto bene anche loro, anche se ogni volta che li vedo diventano sempre
più
pestiferi. A proposito, mi hanno detto di salutarti >
<
Che tesori! Ma chi è questa graziosissima fanciulla? >
<
Salve sono Giulia > dissi stringendole la mano e sorridendole.
<
Salve cara io sono Asako, la proprietaria del ristorante. Vi lascio
mangiare,
ma mi raccomando per qualunque cosa non esitate a chiamarmi, sono a
vostra
disposizione! >
<
Grazie Asako! >
<
La ringrazio >
<
E…Robert, mi raccomando fai il bravo! > gli disse
ridendo e allontanandosi
dal nostro tavolo.
<
Ma sei pericoloso? È la seconda persona a dirti di fare il
bravo stasera… >
<
Fidati, sei al sicuro con me! >
<
Non se faccio bene, ma mi fido… >
<
Oh grazie… > disse porgendomi un menù.
<
Figurati! Senti sei tu l’esperto di questo
posto…cosa fanno di buono qui? >
<
Tutto direi, anche se io ti consiglierei il misto sushi e sashimi
perché è
buonissimo >
<
Mmm…ok, vada per quello! Io ho sempre mangiato quello a
Ravenna! >
<
È migliore questo… >
<
E tu come lo sai? >
<
Perché lo dico io mi sembra ovvio! > disse sorridendo
innocentemente.
<
Mamma mia come siamo modesti! >
<
Vero? Forse anche troppo… > disse ridendo e mi unii
alla sua risata.
In
quel momento arrivò Xjin a chiedere le nostre ordinazioni e
portandoci anche da
bere.
<
Vorremmo due Misti del Satsuma e anche una porzione di Onigiri, grazie
>
<
Certamente, arrivo subito! > ci disse Xjin sorridendo.
<
Cosa sono gli Onigiri? > chiesi una volta rimasti soli.
<
Sono delle palle di riso
condito in diverse maniere
>
<
Ah…e sono buone? >
< Buonissime! Ne ho preso uno in due è ok? >
< Sì, certo > dissi sorridendogli.
Restammo in silenzio per un paio di minuti, non sapendo cosa dire.
Bevvi la mia coca cola e, una volta appoggiato il bicchiere sul tavolo,
lui mi
prese la mano. In un primo momento fui tentata di toglierla,
imbarazzata dal
fatto che tutti gli occhi erano puntati su noi due, ma poi lasciai
perdere.
< Allora? Ti piace Londra? >
< Da morire! Questa è la terza volta che vengo qui.
Ci sono
stata una volta a diec’anni, una a quattordici e poi adesso
>
< Gli altri anni per quanto ci sei stata? >
< A diec’anni per cinque giorni e a quattordici per
dieci
giorni >
< Ed ora un’estate intera? >
< Sì! Finalmente potrò vedere quello che
non sono riuscita a
vedere prima! L’ultima volta che sono venuta qui non sono
potuta uscire molto
per vedere la città, perché eravamo spesso
all’orfanotrofio per le pratiche per
adottare Teo e quel poco che ho visto me lo sono già
dimenticata… >
< Vorrà dire che ti porterò in giro per
Londra domani! >
< Ah sì? E dove andiamo? >
< Mmm…innanzitutto ti porto a vedere il cambio della
guardia,
poi il British Museum e se non facciamo troppo tardi anche il
Buckingham
Palace. Se però usciamo dal British Museum troppo tardi ti
ci porto un altro
giorno al Buckingham Palace, perché voglio portarti al
cinema alla sera >
< A vedere cosa? >
< Ehm…non lo so decidiamo poi ok? >
< Ok…quindi domani passerò tutta la
giornata con te? >
< Ti dispiace? >
< Non direi >
< Bene, perché saresti venuta comunque! >
< Ah…wow, che scelta che avevo! >
< Spiritosa! >
In quel momento arrivarono tutti i nostri piatti e Robert
allontanò la sua mano dalla mia, con mio disappunto, quando
Xjin ci servì le
nostre pietanze. Lo ringraziammo e lui si allontanò.
Assaggiai l’Onigiri e me ne innamorai perdutamente: era
buonissimo, così come il misto sushi e sashimi.
Asako si avvicinò al nostro tavolo pochi minuti dopo con uno
sguardo un po’ mortificato.
< Ragazzi, scusatemi ma preferirei spostarvi in una saletta
privata in modo che possiate stare più
tranquilli…è un problema? >
< Ma non deve disturbarsi… > cercai di dire.
< Nessun disturbo cara! Prego se volete seguirmi…
> disse
sorridendo e ci fece strada verso una saletta ornata con tende bordeaux
e
piccoli ricami d’oro, con dei paesaggi giapponesi dipinti sul
muro.
Xjin e altri camerieri arrivarono poco dopo e ci sistemarono i
piatti in un piccolo tavolino. Una volta seduti notai che Robert mi
guardava
incessantemente.
< Che c’è? >
< Sembri sollevata…eri un po’ in soggezione
prima vero? >
< Mi imbarazza avere tanti occhi puntati su di
me…anche se
erano più che altro puntati su di te…diciamo che
guardavano te con sguardo
adorante e me… >
< …come se volessero ucciderti? >
domandò terminando la
frase per me.
< Esatto! >
< Ma smettila! Semmai il contrario! >
< E perché? > domandai scettica.
< Perché guardati! Sei favolosa! Sono io ad essere
invidiato,
fidati… >
< Sì come no…infatti scommetto che
sarebbero venuti a chiedere
a me l’autografo e a fare le foto invece che a te…
>
< Beh…ora non esageriamo…ma secondo me non
sarebbe venuto
nessuno… >
< Ah no? Non hai sentito quella ragazza bionda dire “Oddio c’è Robert Pattinson!
Che faccio? Vado
a chiedergli un autografo? Ma sì vado! Passami la macchina
fotografica! Come mi
stanno i capelli?“ per poi guardarmi con odio
quando ci siamo allontanati…
>
< Veramente no…ho imparato ad ignorare i commenti su
di me da
parte di quelli che mi stanno attorno >
< Capito…beh mi sembra normale… >
dissi prendendo tra le bacchette
il sushi con il salmone e mangiandone un pezzo.
< Allora? Tra questo e quello di Ravenna quale vince? >
< Questo! È troppo buono! >
< Asako ne sarà felice! > disse e poi
improvvisamente
scoppiò a ridere.
< Che c’è? > domandai.
< Hai un po’ di salsa di soia sul mento >
Feci per pulirmi, ma lui mi bloccò la mano per poi
avvicinarsi e
baciarmi il mento e salire con estrema lentezza fino alle mie labbra.
Sentirlo
così vicino mi fece venire le farfalle nello stomaco e
arrossii e, quando
dischiuse le labbra per poi toccare la mia lingua con la sua, mi sentii
morire.
Ci baciammo a lungo, poi si staccò dalle mie labbra e mi
sorrise.
< Scusa, ma il mio stomaco brontola… >
Scoppiai a ridere.
< Tranquillo, non preoccuparti >
Ci misi un po’ più tempo del previsto a mangiare
perché ero
abbastanza impedita a mangiare con le bacchette, visto che era da molto
che non
le utilizzavo.
Terminato di mangiare restammo a chiacchierare, mentre Xjin venne
a ripulire il tavolo e Asako ci raggiunse poco dopo portandoci due
gelati
fritti.
< Ragazzi offre la casa >
< Asako grazie! Ma non dovevi disturbarti così tanto!
>
disse Robert.
< Ma che disturbo! È stato un piacere! >
< Beh grazie veramente è stata troppo gentile
> le dissi.
< Grazie cara > mi rispose sorridendomi.
< Asako vuoi unirti a noi per fare due chiacchiere? Dai
riposati un minuto… > le disse Robert.
< No ragazzi, non voglio disturbare il vostro
appuntamento…
>
< Ma che disturbare! Forza si accomodi! >
Robert si alzò, prese una sedia da un tavolo vicino e fece
accomodare Asako.
“Oh mio dio! È troppo dolce questo
ragazzo!” pensai rapita
da quel gesto.
< Grazie Rob, sei veramente dolce > disse per poi
rivolgersi
a me < ti sei trovata un gentiluomo lo sai? >
< L’ho notato! > risposi sorridendole.
< Vi è piaciuta la cena? >
< Sì tantissimo! Giulia ha detto che il vostro misto
sushi e
sashimi è molto più buono di quello che mangia in
Italia… >
< Mi fa piacere! Quindi non sei di qui? >
< No, in realtà abito a Ravenna in verità.
Sono qui in vacanza
>
< E fino a resti qui a Londra? >
< Fino agli inizi di settembre. Poi ho la scuola che
ricomincia… >
< Quanti anni hai tesoro? >
< Sedici >
< Sedici? Sembri più grande lo sai? >
< Me lo dicono in molti infatti > risposi sorridendole.
Ricambiò e poi tirò fuori il suo cercapersone che
stava suonando.
< Ragazzi scusatemi tanto ma ho un incontro con dei ragazzi
dell’amministrazione. È stato un piacere rivederti
Robert ed è stato un vero
piacere conoscerti Giulia. Spero di rivedervi presto > ci disse
baciandoci
sulle guance.
< Ciao Asako grazie di tutto! >
< La ringrazio alla prossima! >
< Ciao ragazzi! >
Rimasti soli ordinammo un caffè e poi ci alzammo per pagare
il
conto e quando uscimmo dal ristorante mi prese per mano e facemmo una
passeggiata, fermandoci pochi metri dopo in un parco illuminato. Si
sedette su
una panchina e mi fece sedere sulle sue gambe, dopodiché
iniziò a baciarmi il collo,
per poi salire e baciarmi le guance, la fronte, gli occhi, il naso ed
infine le
labbra.
Mentre ci stavamo baciando notò un mio brivido dovuto dal
freddo e
immediatamente si sfilò la sua giacca per farmela indossare.
Restammo lì
seduti per diverso tempo, poi mi fece
alzare, mi prese per mano e c’incamminammo verso la macchina.
< Sei sicuro di non volermi portare alle scommesse dei polli?
>
< Ancora con queste scommesse? >
< Uffa! > dissi fingendomi offesa.
Lui per tutta risposta sorrise stringendomi la mano e baciandomi i
capelli. Una volta in macchina gli restituì il giaccone, ma
lui mi bloccò.
< No ferma tienila tu. Me la ridarai domani >
< Perché? >
< Perché non voglio che tu prenda freddo >
< Ma tanto stiamo tornando a casa! Poi scendo dalla macchina ed
entro direttamente in casa… >
< Non ho mai detto che saremmo tornati a casa! >
< E dove mi porti? >
< Sorpresa… >
Mi bendò gli occhi ed accese il motore.
< C’era bisogno di bendarmi? >
< Sì! Ora zitta >
< Ok… >
Feci come mi aveva detto, ma dopo quaranta minuti non eravamo
ancora arrivati a destinazione.
< Perché non posso parlare? >
< Perché non mi ricordo la strada…
> mi disse imbarazzato.
< Puoi almeno accendere la radio? >
< Ma certo piccola! Quello che vuoi… >
Accese la radio e, sulle le note di Crazy For This Girl, che
cantai assieme alla radio, ci dirigemmo a destinazione.
< Sei brava a cantare! Hai mai preso lezioni o è
tutto merito
tuo? >
< Ho preso lezioni lo stesso anno in cui prendevo lezioni per
imparare a suonare il pianoforte… >
< Suoni il pianoforte? > domandò sorpreso.
< Sì, ma suono giusto qualcosina… >
< E cosa? >
< Claire De Lune, River Flows In You, Only Hope e Twilight Per
ora sono solo quelle… >
< È già
tanto non credi?
>
< Sì…magari potresti insegnarmi a suonare
qualcosa tu… >
< Tipo? >
< Non lo so…quello che vuoi… >
< Ok ci sto! Eccoci, siamo arrivati >
< Posso togliermi la benda? >
< No, non ancora…aspetta… >
Lo sentii scendere dalla macchina, per poi venire ad aprirmi la
portiera. Mi aiutò ad uscire e poi, dopo essersi messo
dietro di me, mi tolse
la benda.
Mi trovavo su una collina con la città di Londra ai piedi e,
vedere tutte quelle luci dall’alto era fenomenale; uno
scenario a dir poco
stupendo.
< Oddio…è meraviglioso…Rob ma
dove siamo? >
< A Golden Hill… > disse poi aggiunse notando
la mia faccia
terrorizzata < stai tranquilla sto scherzando! >
Tirai un sospiro di sollievo. Lo sentii ridere ed abbracciarmi. Ci
sedemmo sul cofano della macchina intenti ad ammirare il paesaggio.
< Rob? >
< Sì? >
< Hai freddo? >
< No… >
< Ma sei gelido… >
< Tranquilla sto bene >
< Ripeto: sei gelido. Hai una coperta o un altro giaccone in
macchina? >
< No >
Mi tolsi la sua giacca e gliela porsi.
< Forza mettitela >
< Non la voglio, tienila tu >
< Rob avanti non fare il bambino! >
< Ma voglio fare il galante! >
< E infatti sei riuscito nel tuo intento! È solo che
non voglio
che tu ti ammali. Io sto bene tranquillo! Sono stata al caldo fino
adesso…quindi smettila di guardarmi poco convinto e
indossala! > gli dissi
risoluta e stranamente mi diede retta.
< Contenta? >
< Sì molto! >
Mi accovacciai su di lui e mi strinse cercando di tenermi al
caldo.
< Quando hai freddo me lo dici che andiamo ok? >
< Certo > girai il mio viso verso il suo per poi
sorridergli.
Lui sorrise e poi si avvicinò nuovamente per baciarmi,
regalandomi
un altro bacio mozzafiato. Quando ci staccammo tornammo ad abbracciarci
e poi,
poco dopo, mi alzai, ma lui mi prese una mano fermandomi.
< Dove vai? >
< Torno subito… >
Entrai in macchina in cerca della borsa e, una volta trovato
l’iPod, tornai tra le braccia del mio cavaliere.
< Ti va di sentire un po’ di musica? >
< Ma certo! Passa una cuffia piccola! >
Ascoltammo dal mio iPod un po’ di tutto per circa quaranta
minuti mentre
parlavamo tranquillamente, poi mi si voltò verso di me.
< Giulia? > mi chiamò.
< Sì? >
< Sono le undici e mezza. È meglio tornare a casa,
altrimenti
Teo mi fucila >
Risi.
< Ok > risposi alzandomi ed offrendogli la mano per
scendere.
L’accettò ridendo e una volta sceso mi
avvicinò per baciarmi
ancora, ma mi scostai ridendo.
< Ancora mi baci? Ma non sei stanco? >
< No, sei troppo bella per non essere baciata…
>
< Speri di riuscire a convincermi a baciarti dicendomi tante
cose carine? >
< Sì…funziona? >
< Sì…continua… >
< Allora… > disse mentre mi si avvicinava
ancora di più <
questa sera non sei solo bella, sei favolosa >
< Continua… > dissi maliziosamente incitandolo
a continuare
mentre mi si era avvicinato colmando la distanza tra noi due.
< Beh che dire…sarei solo ripetitivo…sei
sexy, come lo eri alla
festa e come lo eri tutte le volte che ti ho vista. Mi piace la tua
sicurezza,
il fatto che tu riesca a portare tranquillamente tutto quello che
indossi,
pigiama in primis >
Arrossii di botto.
< Il pigiama? >
< Sì! Eri stupenda quella sera… >
< Stupenda, addirittura… > dissi roteando gli
occhi per
evitare di fargli notare che ero imbarazzatissima.
< Uffa sto cercando di farti dei complimenti! Posso finire?
>
Risi.
< Certo finisci… > dissi mettendogli le mani
intorno al
collo ed accarezzandogli i capelli.
< Beh…bla bla bla bla bla…argomenti
esaurienti? >
< Oh sì! Più che esaurienti…
> gli dissi ridendo per poi
avvicinarmi alla sua bocca e baciarlo.
Una volta staccati ci dirigemmo verso casa e arrivammo più o
meno
a mezzanotte e dieci, trovando le luci ancora accese.
“Oh, Teo è ancora sveglio! Bene bene bene
non vedo l’ora di
raccontargli della serata!” pensai sorridendo.
Scendemmo dalla macchina e Robert mi accompagnò sotto la
soglia di
casa. Poco prima di entrare prese il mio volto tra le sue mani e vi
posò
delicatamente le sue labbra.
< Domani mattina passo a prenderti alle nove ok? Mi raccomando
non fare colazione >
< Ok. Notte Rob…grazie per la splendida
serata… >
< Grazie a te > disse facendomi l’occhiolino
< a domani
>
Quando entrai in casa non feci in tempo a chiudere la porta che
Teo m’assalì obbligandomi a raccontargli tutto.
< È stata una serata favolosa e Golden Hill poi era
bellissima!
>
< COSA? >
< Scherzo, tranquillo… >
< Meglio…stavo già progettando di
ucciderlo >
< Non osare! > esclamai fingendomi minacciosa.
< Allora? La serata? >
Gli raccontai tutto dettagliatamente e lui mi guardava con una
faccia sbigottita.
< Cavolo! Ma sei sicura di star parlando dello stesso Rob? Io
intendo il mio amico Rob… >
< Sì Teo! È lo stesso che intendi tu! Il
tuo amico Robert
Thomas Pattinson… >
< Conosci anche il suo secondo nome? > domandò
facendo una
faccia maliziosa.
< Ma la smetti di prendermi in giro? Comunque sì,
conosco anche
il suo secondo nome. Ed ora se vuoi scusarmi vado a letto
perché domani mattina
Robert ed io usciamo… >
< Dove andate? >
< In giro per Londra, poi alla sera al cinema >
< Divertitevi allora! Notte piccola! > disse baciandomi
la
guancia.
< Notte Teo! E grazie… >
< Di cosa? >
< Di avermelo presentato ovviamente! Ti adoro lo sai? >
< Sei una ruffiana lo sai? >
< La tua preferita? >
< Ovviamente! >
< E allora è ok! Notte! > gli dissi ridendo.
Una volta tirato fuori il cellulare dalla borsa, lessi un
messaggio che mi era arrivato.
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