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Autore: kamy    14/02/2009    4 recensioni
Un piccolo canovaccio, su stampo teatrale, leggibile come un qualunque romanzo a capitoli. E' la storia del Pigmalione, rivisitata a modo mio. Il giovane amore tra una ragazza di strada e un'imminente professore di fonetica in uno sfondo quasi irreale, sebbene sia la nebbiosa Londra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco la fine della storia. Scusate se è corta. Ringrazio anche solo chi legge.

 

 

 

Cap.7

 

                                         Atto quattordicesimo

 

Siamo di nuovo a casa di Higghins. E’ di nuovo sera, ma è passato un po’ di  tempo. Elaisa e Henry ormai sono ufficialmente fidanziati e lo stesso vale per Steve e la sua Marta. E’ la notte di capodanno. Tutti l’Inghilterra è pronta a ricevere il nuovo anno. E’ l’ultima sera che Elaisa passa in quella casa. Il giorno dopo si trasferirà a casa del conte di Valfiori. E’ un vecchietto davvero simpatico. UOltre a essere un nobiluomo è un signore particolare. Ha fatto alcune strane invenzioni che lo hanno reso ancor più ricco. Ama tanto i gatti e con lei è davvero gentile. Come se non bastasse si è anche perdutamente innamorato della strana dama di compagnia di Mrs Higghin, che in realtà è una nobile caduta in disgrazia, e ha deciso di sposarla. Elaisa ha finito la valigia. Quasi tutta quella roba gliela hanno regalato il padre adottivo e Mrs Higghin e molte cose anche Mrs Pearce. La povera balia ha versato tutte le sue lacrime per questa separazione. A nulla è valso dire che è solo un arrivederci, non un addio e poi lei non abiterà troppo lontano e potranno andarla a trovarla quando vogliono. La ragazza ora deve fare la parte più difficile. Deve salutare Henry. Ormai si è così abituata a lui che il pensiero di non vederlo anche per poco le sembra insopportabile. E’ così ingiusto che si debbano salutare proprio la notte di capodanno. Si avvicina alla studio, in cui Henry sta parlando con Steve. Senza farlo apposta ascolta un pezzo del loro discorso è qui la sfortuna le gioca un brutto scherzo. I due stanno brindando. “Ecco Henry. Questi sono i soldi dello scommessa. Non pensavo potessi riuscirci. Brindiamo”dice Steve scherzando. Elaisa, fraintendendo, si convince che per tutto quel tempo lei è restata sempre e solo una scommessa da vincere. Scoppiando a piangere silenziosamente scappa via. Se solo avesse aspettato qualche secondo in più avrebbe sentito il seguito. “Si. Però io brindo al mio amore per la mia adorata Elaisa. Avevi ragione, il vero amore esiste. Ho deciso che domani le chiederò di sposarmi”dice Henry, giocherellando con l’anello di fidanzamento che tiene in tasca. Elaisa, scappa di casa, correndo alla rinfusa senza meta. Gli occhi annebbiati dalle lacrime, senza pensare, continuando a correre semplicemente. Soltanto che così non si rende conto che si sta allontanando troppo. Viene riportata bruscamente alla realtà da una voce ghignante e lurida. “Che ci fa una bella signorina come te in giro da sola a quest’ora di notte. (Ricordarsi che in quel periodo c’è un'altra criminalità come una metropoli oggi giorno). Un gruppo di uomini, in cui quello che ha parlato è il capo ed è armato di pugnale. La ragazza grida con tutta la sua forza. Continuando a gridare comincia a correre a ritroso. I botti della festa sono troppo rumorosi e le persone troppo indifferenti perché qualcuno corra in suo aiuto. Nel frattempo Higghins, accortosi della sua fuga, si è messo a cercarla. Mrs Pearce, Steve e lui si dividono per cercarla. Higghins, guidato dal suo sesto senso, riesce ad azzeccare la strada. Quando sente le urla di Elaisa, riesce a riconoscere la voce di lei, in fondo è sempre un professore di fonetica. Accorre e la vede accerchiata da sei poco di buono. Il contrasto è notevole tra lui, che è un po’ piccoletto, e quei sei uomini temprati dalla dura vita in fabbrica di allora. Non dobbiamo però scordarci che lui è figlio di un soldato e che non è nuovo a qualche “scambio di idee” di quel genere. Atterra il primo con un forte pugno allo stomaco e un successivo colpo in testa. Schiva un gancio del secondo, gli afferra il braccio e con una leva glielo sloga. Poi con un calcio in faccia lo tramortisce. Al pugno di due in contemporanea si abbassa. Al primo lo fa cadere falciandogli le gambe, mentre al secondo gli tira un calcio volante in faccia. Poi, mentre entrambi ritornano all’attacco, fa cozzare tra loro le due grandi teste vuote. Riamane l’ultimo che si dimostra un gran osso duro. Elaisa, spaventata, vorrebbe aiutare. Henry però non glielo permette e la nasconde dietro di se. A sorpresa l’avversario gli getta della terra negli occhi accecandolo. Poi prova un affondo con il pugnale. “Henry davanti a te!”urla Elaisa terrorizzata. Henry si gira e alla cieca riesce a colpire l’avversario con una gomitata alla schiena. L’energumeno cade a terra privo di sensi. Elaisa felicissima abbraccia Henry baciandolo. “Allora di me ti importa?”chiede lei, con gli occhi ancora umidi. “Certo. Anzi ti devo chiedere una cosa”: Esce fuori dalla tasca l’anello e le chiede, proprio mentre scatta la mezzanotte,: “Elaisa mi vuoi sposare?”. “Certo” dice lei. Ricomincia a piangere, ma stavolta di gioia. Sono ormai nei pressi di casa, quando Henry si ferma di colpo. Si tiene il fianco è prova una fitta terribile. Elaisa si porta una mano alla bocca in preda allo sconforto. La camicia di lui si sta rapidamente sporcando di sangue. L’avversario doveva averlo ferito con il pugnale. Lei, che rimane pur sempre una ragazza d’azione, si strappa un pezzo della gonna e gli fascia la ferita. “E’ tutta colpa mia”dice scusandosi. “Va…tutto…bene”dice lui a fatica, cercando di tranquillizzarla. Le ultime parole famose visto che sviene subito dopo.

 

                                        

Oggi è un giorno di festa. In chiesa si celebrano ben tre matrimoni. Il conte di Valfiori e la dama di compagnia di Mrs Higghins. Steve che sta convolando a giuste nozze con una sorridente Marta. Henry, che si è rimesso dalla ferita, che non era poi grave, sta per sposarsi con Elaisa. Mrs Higghins guarda la scena orgogliosa. Ha voluto lei occuparsi della cerimonia e di regalare un enorme corredo alla nuora. Il bûche delle spose volano in giro e uno di loro finisce tra le mani grassocce di una Mrs Pearce in lacrime per le nozze del “signorino”.

 

Ringrazio:

Olghisch Si, ci sono ancora. Sai con il mio viaggio non c’ero stata. Ti faccio i complimenti se riesci a scrivere una storia in cui il protagonista principale non ti appassiona come a me appassiona Veggy. (Tu fai la stessa cosa con tutto ciò che non è Db deficiente Ndme intelligente). Ecco aggiornata, sperò ti piacerà.

 

 

berry345 Non preoccuparti. L’importante è che tu abbia recensito ora. Sono felice ti sia piaciuto. Certo che ti perdono. Fammi sapere per questo. Ciau

 

 

shami chan Scusa se non ti ho ancora recensito, ma sono stata via e ora sono mega impegnata. Spero di riuscire a trovare il tempo, anzi di sicuro ci riuscirò. Spero tu invece riesca a trovare del tempo per recensire me. ciao

  
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