Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: Sylvie91    03/10/2015    2 recensioni
-Perché il tuo libro ha il nome di Bilbo?-
-Non lo so, ti posso solo dire che il titolo non mi è nuovo… è come se l’avessi già letto, ma quando l’ho aperto ho scoperto che non vi è scritto nulla dentro-
Gandalf apre il libro con aria incuriosita, poi rialza lo sguardo verso di me e dice –C’è un capitolo-
-Cosa?-
- Si è scritto, c’è il racconto dell’incontro tra me e Bilbo, di te non c’è alcuna citazione al riguardo è come se non esistessi-
Gli prendo il libro dalle mani e comincio a sfogliarlo in maniera nervosa, leggendo a salti e in maniera incompleta; alla ricerca del mio nome, perché non è scritto? È come se non esistessi ed allora cosa sono in questo mondo?
... IN REVISIONE!!! MOLTI CAPITOLI CAMBIANO, ALTRI SONO RIVEDUTI E CORRETTI... vi auguro comunque una buona lettura se vi va! le recensioni vecchie non le ho cancellate ma saranno man mano spostate al capitolo corrispondente.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bilbo, Gandalf, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'L'angolo del nano.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Come cosa?- chiede confuso Bilbo –Non sono uno scassinatore, non ho mai rubato niente in vita mia.-
-Temo di dover concordare con il signor Baggins: non ha la stoffa da scassinatore.- aggiunge il nano dalla barba bianca, che Gandalf ha chiamato Balin, … ed è così che comincia l’ennesima discussione della serata.
Finchè all’improvviso la stanza si fa più buia e vedo l’ombra dello stregone accrescersi e lui tuonare – Basta! Se dico che Bilbo Baggins è uno Scassinatore, allora uno scassinatore è! Gli hobbit hanno il passo notevolmente leggero, possono passare inosservati da molti se lo vogliono e mentre il drago è abituato all’odore dei nani quello degli hobbit gli è sconosciuto, mi avete chiesto di trovare il quattordicesimo membro e io ho scelto il signor Baggins in lui c’è più di quanto le apparenze suggeriscano ed ha da offrire più di quanto voi immaginiate, incluso lui stesso.-
Ad essere sincera in questo momento mi sento davvero mi troppo, vorrei tanto sgattaiolare via, se solo vi fossero altre possibilità di ritorno a casa; ma ho dei seri dubbi al riguardo …che cosa posso offrire io a loro? Magari ha ragione Thorin potrei divenire solo d’intralcio ed un oggetto di distrazione per la loro missione: alla fine non so impugnare alla spada, so solo qualche tecnica di judo imparata tempo addietro, tuttavia non ho mai affrontato nessuno.
-E per quanto riguarda Anaïs…- continua Gandalf distraendomi –…lei verrà con noi, è una persona che non volterà mai le spalle a nessuno di voi e sono sicuro che si renderà utile! Per quanto riguarda il motivo per cui lei viene con noi è privato, non siete autorizzati chiederlo, sappiate solo che anche lei sta cercando la sua casa e questa è la sua occasione. Dovete fidarmi di me anche su questo.-.
Gandalf caro, vecchio stregone bugiardo mi conosci da meno di 24 ore… va beh l’importante è che i nani mi accolgano nella compagnia senza tante domande, anche se Thorin mi sta guardando con aria alquanto dubbiosa, credo che sospetti qualcosa nei miei confronti.
-Molto bene, faremo a modo tuo.- conclude Thorin- Diamogli il contratto.-
-Contratto?- esclamiamo quasi all’unisono io e Bilbo Balin si alza e passa un foglio ripiegato in non so quanto parti a Bilbo e dice –Veramente ho solo una copia per Bilbo e sono le solite cose: durata prevista, remunerazione, organizzazione dei funerali e così via-
-Non vi preoccupate per me, è come se avessi firmato o se proprio ci tenete firmo su quello di Bilbo.- affermo rivolta a Balin.
 -Si, firmi pure sullo stesso contratto signorina.-.
-Chiamatemi pure Anaïs, signor Balin.-
-Non mi sembrava di essermi presentato a voi.-
-Sì, è vero. Ma Gandalf l’ha chiamata prima e mi sono ricordata il nome- gli dico sorridendo.
-Allora signorina, sono al vostro servizio.- chinando un poco la testa.
-Ed io al vostro.- rispondo facendo lo stesso gesto, per poi alzarmi per prendere di mano il contratto a Balin, lo studio un attimo facendo quasi finta di leggerlo e lo firmo.
Dopo la firma mi risiedo accanto al nano, passando il contratto a Bilbo che si butta in una veloce ma alquanto approfondita lettura; alzando talvolta la testa come sbalordito da ciò che legge e guardandomi stranito come per dire “cosa ti è saltato in mente di firmare”.
E mentre legge comincia a fare dei sospiri parecchio rumorosi, andando avanti e indietro per la stanza, perdendo colore ad ogni riga, finchè non si blocca e legge -…Lacerazioni?…Eviscerazioni?...Incenerimento?-; alle sue parole penso solo che mio padre ha ragione quando mi consiglia di leggere bene i contratti, ho come l’impressione che sia una fregatura ora, ma contrariamente a Bilbo: io non ho molta scelta se voglio tornare a casa.
Il nano con il cappello strano interviene- Eh sì, lui ti ridurrà a bracioletta in un batter d’occhio… pensa ad una fornace con le ali, lampo di luce, dolore cocente e poi puff sei solo un mucchietto di cenere-.
A queste parole Bilbo che era già pallidino diventa quasi trasparente, respira affannosamente finche dice –No.- per poi crollare a terra sotto gli occhi di tutti, io mi alzo subito in suo soccorso assieme a Gandalf e lo issiamo su una poltrona di un'altra stanza.
-Anaïs, vai in quell’altra parte prendi dei strofinacci e bagnali… se riesci metti anche a riscaldare dell’acqua così avrà qualcosa di caldo per quando riprende i sensi.-
-Va bene Gandalf, arrivo subito.-
Corro nella stanza indicatomi ed obbedisco a quanto detto, portandomi dietro una specie di tinozza colma d’acqua in modo da non fare su e giù per bagnare la stoffa, gli metto gli strofinacci sui polsi e in testa aspettando che riprenda pian piano i sensi.
-Anaïs, quando riprenderà i sensi gli devo parlare da solo.-
-Tranquillo Gandalf, vi lascerò parlare in pace.-
-Grazie.-
-Figurati, grazie a te per averli convinti.-
Dopo ciò mi allontano dalla stanza dove si trovano Bilbo e lo Stregone, e cerco un posto un po’ isolato; ma sembra che tutte le stanze siano occupate dalla compagnia; quindi esco almeno così posso trovare un attimo di pace.
Appena metto il piede fuori dal buco hobbit, una aria fredda mi sferza e mi maledico per aver dimenticato il mantello dentro casa, ma non ho voglia di rientrare e magari attirare l’attenzione di qualche nano curioso, mi siedo sui scalini davanti alla porta sfocatamente illuminata dalle luci interne.
Prendo il libro e comincio a leggere… niente: proprio non appaio, non esisto in questo racconto, magari una volta finita l’avventura nessuno di loro avrà un ricordo di me -Sono invisibile, non sono nessuno.- sussurro credendo di essere da sola.
-No, direi che sei la ragazza che ha tenuto testa a mio zio per ben due volte.- afferma una voce bassa, ma che sembra comunque dolce.
Mi giro di soprassalto e dietro di me c’è un nano biondo, gli occhi sono azzurri e si vede bene il loro colore nonostante la poca luce; mi alzo in piedi –Sono venuta qua per stare sola.- affermo stizzita, sperando che il nano non mi abbia visto col libro in mano.
-Posso immaginare, ma hai dimenticato questo…ce l’avevi addosso durante la tua spettacolare entrata e fa freddo qui fuori a quest’ora di notte.- ribatte il nano con un sorriso malizioso, passandomi il mantello.
-Grazie…ehm-dico e mettendolo con un unico gesto sopra le spalle –Scusa… non so il tuo nome.-
-Fili.- risponde semplicemente, non smettendo di sorridere in maniera amichevole.
-Grazie Fili, per il mantello… Ma adesso vorrei stare un po’ per conto mio, ti dispiace rientrare?- domanda cercando di essere educata, proprio perché ho bisogno di passare del tempo da sola.
-Beh un po’ sì…ma rientro, noi altri ci riuniamo fra un paio di minuti davanti al fuoco ci trovi lì.- mi invita Fili, e per un attimo noto come una smorfia contrariata sul suo volto, come se avesse veramente il desiderio di farmi compagnia.
-Va bene.-
-Ah un’altra cosa, io ti vedo.- e dicendo questo rientra nell’abitazione; questa affermazione mi coglie di sorpresa, è una frase così semplice ma dolce che scioglie un po’ dei miei dubbi… sono quasi pentita di avergli chiesto di rientrare.
Riprendo il libro in mano e lo rileggo… non so neanche il perché: so che non comparirò, ma mentre scorro le ultime pagine vedo una riga d’inchiostro che si sta facendo spazio tra una facciata bianca e man mano leggo, sembra che Gandalf stia cercando di convincere Bilbo… con scarsi risultati purtroppo.
Dovrò dare notizia a Gandalf di quanto è successo… quando non ci saranno nani ad ascoltare, dovrò stare attenta… non so cosa succederà se la storia non va come dovrebbe.
 
Rientro nella casa di Bilbo e vado nella stanza indicatomi da Fili prima, in questa c’è un allegro fuocherello che riscalda l’ambiente; Thorin è proprio davanti alle fiamme e le guarda… ma il suo sguardo sembra vuoto, sembra che veda altro.
Io sono vicina all’entrata della stanza, con Bilbo affianco e sembra che vi sia un silenzio innaturale rispetto al chiasso che facevano prima… poi pian piano con una melodia crescente Thorin, seguito dai suoi compagni, comincia a cantare:
 
Lontano, su nebbiosi monti gelati
In antri oscuri e desolati
Partir dobbiamo, l’alba scortiamo
Per ritrovare gli ori incantati
Argenti vivimi sulle vette
E nei venti il pianto della notte
Il fuoco ardeva, fiamme spargeva
Alberi accesi, torce di luce
 
Sarà la canzone o la solennità con cui cantavano, ma ad ogni parola c’è inciso un pezzo del loro dolore; non posso fare a meno di commuovermi e velocemente cerco di nascondere i segni di una lacrima traditrice che mi riga il volto.
Per fortuna che nessuno mi ha visto, tranne Balin che si è accorto della mia figura appoggiata allo stipite dell’entrata: quando ho alzato il mio viso da terra, l’ho visto sorridermi come se volesse comunque consolarmi.
Guardo Bilbo anche lui è scosso, forse qualcosa si sta muovendo in lui… un nuovo coraggio si sta formando e crescendo, lo vedo ne suoi occhi… già ora non sembra la persona di prima, quelle parole l’hanno profondamente colpito, come hanno fatto con me.
Sono sicura che verrà con noi.



Ciao : )
Scusate se pubblico solo ora, ma sono appena rientrata da una piccola vacanza!
Velocemente ringrazio come sempre chi legge, chi segue e recensisce! In particolare ellinor e Bisca88!!
Questo capitolo non cambia molto dal precedente! Ma siamo solo all’inizio più avanti ci saranno le vere e proprie modifiche ;)
A presto bisous
Sylvie

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Sylvie91