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Autore: Giuliuli    03/10/2015    2 recensioni
Forse è per tutte queste cose che Sirius con lei si sente come quando è sulla sua moto.
E non si ricorda nemmeno quando ha iniziato a volerle bene, gli è venuto naturale.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mary MacDonald, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Sei come la mia moto, sei proprio come lei

 

 

Sei come la mia moto, sei proprio come lei.

 

 

 

#ESTATE

 

Mary compie gli anni in estate, gliel'ha detto James al loro quinto anno.

Sirius pensa che forse è per questo che non sopporta il freddo e che indossa sempre quei maglioni orrendi grandi il doppio di lei. 
Forse è per questo che è così allegra e solare, deve esserle rimasto un pezzettino di estate incastrato da qualche parte nel cuore.
Poi si riscuote improvvisamente, perché - per Godric! - non ci si può far distrarre da queste stupidaggini per poeti sfigati, quando c'é uno scherzo ai Serpeverde ancora tutto da preparare.

 

 

 

#GELOSIA

 

Mary sta leggendo nella Sala Comune, stravaccata su una poltrona davanti al fuoco.
- Dai chiediglielo! - bisbiglia una ragazza a pochi metri da lei ridacchiando.
- Non vedi che sta leggendo? - sbuffa un'altra in risposta.
Mary alza gli occhi dal libro seccata.
- Avete bisogno? - chiede, cercando di sembrare ben disposta.
- Emmm... Tu sei amica di Sirius, no? - azzarda una delle due titubante.
Mary si dà mentalmente della stupida per essersi ficcata in quella conversazione.
- Sì, credo si possa dire così - risponde poi.
- Allora non potresti mettere una buona parola per la mia amica? Scoprire se lui è interessato a lei? -                         

Mary quasi scoppia a ridere pensando a lei e Sirius che parlano di questioni d'amore. E poi perché diavolo glielo deve chiedere lei? Può andare a chiederglielo la diretta interessata, Sirius non ha problemi a dire in faccia le cose come stanno.
Eppure risponde “Farò quel che posso” con un sorriso, come per rassicurarle che andrà tutto bene.
Eppure ha lo stomaco che pizzica per qualcosa che assomiglia vagamente alla gelosia, e tutto ciò non va bene per niente.

 

 

 

#MANDARINI

 

- AAARGH - urla Sirius improvvisamente, seduto accanto a lei a cena.
- Macdonald metti subito via quel mandarino! - grida poi scandalizzato.
- Perché?- domanda lei con tanto d'occhi, mentre James Potter scoppia a ridere come un matto.
- Per... perché... lui...lui odia l'odore della buccia - riesce a dire poi piegato in due dalle risate.
- MI SENTO MALE! - ulula Sirius tappandosi il naso e facendo finta di vomitare.
- Ma insomma quante storie! - esclama Mary un po' seccata e un po' divertita.                                                                                                                                  

- Guarda, non ti uccide mica! - ridacchia poi mettendogli un pezzettino di buccia nel piatto.
- TOGLI SUBITO QUESTO ORRORE DAL MIO PIATTO! - grida Sirius sconvolto, mentre James ormai si affoga e Lily Evans li guarda quasi con compatimento, indecisa se intervenire in soccorso dell'amica.
- È SOLO UN PEZZO DI MANDARINO! È BUONO! - comincia a gridare anche Mary, dato che il mandarino è il suo frutto preferito e va difeso.                                                                                                 

- COL CAVOLO! STAMMI LONTANA! PUZZA! - 
- TU SEI SCEMO! ANNUSA! - prova ancora Mary mettendogli la buccia sotto il naso.
Sirius diventa quasi verdognolo e reagisce d'istinto, afferrando il suo bicchiere di succo di zucca e rovesciandolo in faccia alla ragazza. 

C'è un momento di silenzio al tavolo dei Grifondoro, in cui tutti trattengono il respiro.
- Non mi siederò mai più vicino a te - sputacchia Mary gocciolando.
- La cosa è reciproca - ribatte Sirius per nulla dispiaciuto. D'altronde quella ragazzina stava attentando alla sua vita e lui si è solo difeso.

 

 

 

#QUIDDITCH

 

- Ed ecco che Mary Macdonald prende la Pluffa! Sembra persino elegante vista da qui, ma non fatevi ingannare, non lo era affatto quando l'altro giorno è rotolata giù dalle scale, finendomi addosso! -
- BLACK! - urla la McGranitt inferocita.
- Scusi professoressa, stavo solo constatando che la nostra cacciatrice è una tipa pericolosa! Le ho mai raccontato di quando ha cercato di uccidermi con un mandarino? -
- BLACK SE NON SI DÀ UNA CALMATA LA UCCIDERÒ ANCH'IO E NON CON UN MANDARINO! - 
- Ok.. Ok.. professoressa si calmi... E JAMES POTTER SEGNA! VAI JAMES COSÌ SI FA, FAGLIELA VEDERE A QUEI BRUTTI CEFFI! - 
La McGranitt cerca di trattenersi dal trasfigurarlo in una Pluffa. 
- EHI MULCIBER, NON PROVARE A UCCIDERE LA MACDONALD, SONO IO CHE HO UN CONTO IN SOSPESO CON LEI! - 
- Signor Black questo è l'ultimo avvertimento! - 
- E SEGNA ANCHE MARY! INCREDIBILE, ANCHE I PIÙ IMBRANATI A VOLTE SI RISCATTANO! - 
Quando a fine partita, Mary si schianta di proposito sulla tribuna travolgendolo, nemmeno la McGranitt se la sente di rimproverarla.

 

 

#AGGUATO

 

Sono James e Sirius a trovarla, attirati dai singhiozzi. 
Mary è a terra, la camicia strappata e i capelli spettinati. Trema. 
- Porco Salazar... Mary! Stai bene? - esclama James preoccupato precipitandosi da lei.
Gli occhi grandi di Mary lo fissano vacui.
- J..James? - balbetta lei. -N..Non riesco a vederti bene... i miei occhi... era tutto buio... Non...non riesco... - 
James si lascia sfuggire un gemito, mentre Sirius lo guarda pietrificato.
- Mary ascolta, va tutto bene adesso, ci siamo noi. Sirius, portala in infermeria, io vado ad avvisare Lily - non la chiama neanche Evans come fa di solito, tanto è sconvolto. 
Sirius si avvicina e tira su Mary, che sembra così piccola dentro quella camicia strappata. Lei si stringe contro di lui, gli occhi azzurri ancora annebbiati e le guance bagnate. Trema tantissimo e Sirius all'improvviso si sente furioso. 
Furioso perché anche se con Mary ha un legame che non è per nulla forte come quello con i suoi Malandrini, anche se spesso bisticciano e si fanno i dispetti, lui ha sempre pensato una cosa di lei.
Mary è come James.

È buffa, competitiva, farebbe di tutto per gli amici, ride sempre. Per questo vederla stare male lo turba così tanto, perché le persone come lei e James, pensa Sirius, non dovrebbero soffrire mai, non se lo meritano.

 

 

 

#API FRIZZOLE

 

Si sono dati solo due baci nella loro breve vita. Il primo non si può neanche definire tale, avevano solo dodici anni e il vischio li aveva intrappolati, è stato più che altro un cozzare di due teste inesperte.
Il secondo se lo danno al settimo anno, durante una festa per celebrare la vittoria a Quidditch di Grifondoro e sono entrambi ubriachi. 
- Sirius! - trilla Mary allegra più del solito, con un pacco enorme di Api Frizzole in mano.
- Oh no, ecco che arriva la scocciatrice - ride Sirius con quella sua risata canina che a Mary piace tanto. 
Lei lo ignora e lo raggiunge ondeggiando un po'.
- Sai cosa ci vuole dopo una bella sbronza? Un ape frizzola! - esclama mettendosene in bocca una e fissandolo con aria sognante.
- Mmmm... senti come frizza! Mi viene pure un brividino! - gli dice poi ridendo sguaiatamente e traballando un po' troppo.
Sirius l'afferra, ma non è troppo stabile neanche lui.
- Tu sei tutta pazza - le dice poi.
- Parla Mr. Sanità Mentale - ribatte lei ironica.
Ma sono troppo vicini e il whisky incendiario non li fa pensare lucidamente e toglie loro tutti i freni. O forse è più il fatto che si piacciono ma non l'hanno mai voluto ammettere a loro stessi, perché sarebbe troppo complicato, perché non ci hanno mai pensato seriamente, perché ci sono tante cose che preferiscono mettere davanti: gli amici, gli scherzi, la guerra che incombe.                                                                                                                                

Eppure stavolta è un attimo.
Si baciano quasi disperatamente e non si sa chi sia stato il primo ad iniziare.

È un bacio che sa di whisky e api frizzole e di tante cose mai dette.
- Adesso sì che ho sentito un brividino! - sorride Sirius quando si staccano. E la buttano sul ridere anche questa volta, come al solito. 
Di quel momento avranno soltanto un ricordo sfuocato, o forse ricorderanno tutto ma non ne parleranno mai più.
È troppo difficile quando si è sobri.

 

 

 

#BUIO

 

Mary ha paura del buio. Sirius lo sospettava, ma ne ha la conferma quando lei si ferma a dormire da lui nell'estate dopo la scuola e gli chiede se può tenere accesa la bacchetta. 
Sirius lo sa che è per colpa di Mulciber. È sempre colpa di Mulciber quando si tratta di Mary e l'unica cosa buona di quell'orrenda guerra è che prima o poi si troverà faccia a faccia con lui e lo farà fuori.
- Mary? - la chiama.
- Mmm - mugugna lei.
- Mi racconti cosa ti hanno fatto? - 
Mary s'irrigidisce. Sa già che Sirius si riferisce a due anni prima, quando lui e James l'hanno soccorsa tremante sul pavimento.
Ma sa anche che non glielo vuole dire, perché lui si metterebbe nei guai se sapesse. Perché Sirius ha quella assurda mania di cercare di salvare sempre tutti quelli a cui vuol bene e, pensa Mary, è una cosa che sicuramente ha imparato da James.
- Sto sveglio tutta notte se non me lo dici - riprova lui
- Ah, sai che roba - ridacchia lei, anche se dentro trema.                                                                                                                                    

- Prometto che non mi metterò nei guai - sussurra lui serio - ma devo sapere, Mary, per favore - 
E Mary cede, anche se sa che la promessa di Sirius non vale niente, perché Sirius è impulsivo e testardo e pericolosamente pazzo alcune volte.
Eppure ha ragione, deve saperlo, è giusto così.
E Mary racconta. Racconta di Avery e Mulciber che la disarmano, di Mulciber che la guarda con disgusto misto a desiderio, di lei che gli tira un pugno in faccia, di tutto che diventa buio perché le avevano lanciato un incantesimo agli occhi... 
Parlano tutta notte, Mary e Sirius stretti l'uno all'altra alla luce della bacchetta, mentre il buio li circonda.
- Sirius? - lo chiama all'improvviso.
- Mmm - mugugna lui.
- Potresti provare a spegnere la luce? -
- Ma... - 
- Ce la faccio - lo interrompe lei – forse se ci sei tu ce la faccio -          

Sirius spegne.
E quando il buio li inghiotte Mary si stringe un po' di più a lui trattendo il respiro, ma non cede. Resiste.
- Grazie - gli bisbiglia.
Lui le scompiglia affettuosamente i capelli corti.
Sorride dolcemente, ma lei non lo può vedere. 
Si addormentano così, ancora stretti, con il giorno che albeggia.

 

 

 

#MOTO

 

C'è qualcosa in Mary, forse gli occhi chiari che s'illuminano quando è felice o forse il modo in cui storge la bocca quando lui la prende in giro per i suoi cappelli strani.
O forse è la sua risata forte che rimbalza contro i muri, o la frenesia che la coglie quando arriva Natale. Forse è il suo modo di fare, di non lasciare mai andar via le persone a cui vuol bene, forse è come esulta quando vincono una partita. 
Forse è il modo in cui lei lo abbraccia, stringendolo forte, con la lana ruvida dei suoi maglioni orrendi che gli solletica le guance.
Forse è per tutte queste cose che Sirius con lei si sente come quando è sulla sua moto. E non riesce nemmeno a ricordare quando ha iniziato a volerle bene, gli è venuto naturale.

 

 

 

#AMORE

 

Mary in fondo lo sa che è innamorata di Sirius.
Da qualche parte lo sente. 
Ma amore é una parola così grossa e Sirius è sempre così Sirius, che lei fa finta di non saperlo.
A volte riesce persino a dimenticarsene. Lo sa che ora non è il momento migliore di innamorarsi di qualcuno, perché la gente muore e non vuole che Sirius cominci ad aver troppa paura di perdere anche lei. Ha già James, Remus e Peter di cui preoccuparsi. E presto avrà anche Lily se le cose tra lei e James continuano a procedere come stanno procedendo. 
Non era il momento migliore neanche a Hogwarts, perché erano entrambi presi da altro e non c'era tempo per innamorarsi, c'era solo tempo per battibeccare e divertirsi, di volare sulla scopa, di litigare con i Serpeverde, di preoccuparsi del futuro.                        

E Mary lo sa che forse è stata terribilmente stupida, perché potrebbe morire da un momento all'altro e non ha mai vissuto l'amore che voleva vivere davvero. Però poi pensa che forse è stato meglio così, perché Sirius è strano e complicato mentre lei è fin troppo semplice e limpida, ma si sono voluti bene lo stesso, alla fine.                                                                                                                                       

E in fin dei conti, è stato amore anche così. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note finali: 

Questa storia nasce da due presupposti:                                                                                                                           

1) La Rowling dice che Sirius era troppo preso da altro per avere una ragazza in modo serio                                                                                                                   

2) Io ho questa fissa per cui mi piace vederlo con Mary Macdonald, anche se di lei si sanno solo due cose in croce                                                                                                                                      

Quindi ho pensato, perché non farli interagire ma non farli mai mettere insieme? E quindi è nata questa piccola fan fiction in cui entrambi provano qualcosa ma non sanno bene cosa, in cui entrambi mettono avanti altre cose e in cui Sirius si accorge troppo tardi, o forse non se ne accorge nemmeno, che Mary per lui era qualcosa di più che un’

amica.                                                                                                                       

Perché Mary muore, non l’ho scritto direttamente, ma ve lo dico qui, tanto più o meno si sapeva. Mary muore nella mia testa alla fine dell’estate dopo la fine della scuola. Lo so, tutta questa mia idea è snervante, ma volevo cercare di rispettare il canon e sì anche deprimermi e deprimervi, lo ammetto. Ah, Mary è quella che ci arriva più vicino a capire i suoi sentimenti perché è una donna e soprattutto non è Sirius ;)                                                                                                                               

In #API FRIZZOLE c’è un riferimento a un'altra mia fan fiction “Vischio, cappelli ridicoli e primi baci disastrosi”  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2568348&i=1 che vi metto qui nel caso voleste darci un’occhiata. Grazie davvero per aver letto, so di avere ancora una storia incompleta da finire, ma ogni tanto mi balzano alla mente questeMary/Sirius che poi non sono neanche delle vere Mary/Sirius.

Il titolo è un verso della canzone di Jovanotti: “La mia moto”.                                                                                                                                  

Ora vi lascio sul serio, grazie ancora a tutti i coraggiosi che sono arrivati fin qui!                                                                                                                                  

Un bacio,

Giuly

 

  
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