Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: lenina blu    04/10/2015    1 recensioni
Maria è una giovane studentessa dell’università. Vita normale, problemi normali. Fino a quando non viene costretta a partecipare ad un insolito concorso. Viene selezionata infatti per diventare la futura moglie del grande Capo Mafioso della famiglia Cozza, di fama internazionale e ricercato in più di 20 Paesi. Come lei, altre 4 agguerrite e senza scrupoli, sono in competizione per raggiungere il cuore dell'amato e misterioso boss. D'altronde vincerà la moglie perfetta.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ogni tanto anche io incontro un bel figliolo

 

Una delle 4 Miss era stata sbattuta fuori dal nostro “Masterchef” versione mafia, e non sapevo se esserne felice o no. In effetti se avessi vinto, mi sarei dovuta sul serio sposare con il “Boss”. Mi immaginavo un vecchio bavoso, con la dentiera traballante e gli nascosti dalle rughe. Deglutii.

Forse era il caso di lasciarsi buttare fuori.

Al termine della gara di cucina, se si poteva definire una gara di cucina quella, la nonna aveva annuito, e si era congratulata con una pentola , che aveva scambiato per una di noi 5, per l'ottima torta di mele, che eli ovviamente non aveva assaggiato, ma che poteva apprezzare anche solo dal profumo. Se sentiva gli odori, come distinigueva le persone dalle pentole, allora eravamo messi bene.

Dopo il verdetto e un paio di finte lacrime da parte della fortunata perdente, Alì ci aveva provato a spiegare come si facesse una torta, ma si era arreso quasi subito. Le Miss non capivano nemmeno cosa fosse un “mestolo”. Aveva sospirato e ci aveva condotto in una stanza da ballo . Ci aveva detto di aspettare lì e se ne era sparito.

Dopo diversi minuti a cercare di capire se ero veramente così grassa come diceva lo specchio, oppure ero io che ci vedevo male, finalmente entrò un tizio. Ci aspettava ora la prova di seduzione. In casi come questi l'unica cosa che mi veniva da pensare era: LOL. Come se avessi qualche speranza. Mi soffermai a cercare di inquadrare il sesso della persona davanti a me. Dopo svariati secondi, decretai il verdetto: era un uomo.

Il tipo in questione sculettava più di Miss Artiglio di Fuoco, aveva le sopracciglia più curate dell'orto di mia nonna, ci guardava dall'alto in basso, come se il fatto di concederci del tempo fosse un grandissimo onore per noi. Il mio sguardo però era involontariamente caduto sul suo accompagnatore. Però forse era stata una cosa molto più che involontaria. Ora che ci pensavo bene, era decisamente volontaria.

Al suo fianco infatti stava un altro giovane, bello come il sole, alto e slanciato come un dio, dal sorriso splendente come cristallo, con due spalle da armadio, vestito sportivo ma che trasudava figaggine e bellezza da tutti i pori. Anche il volto non era male, moro, occhi scuri. Il mio cervello stava per partire involontariamente a fare le sue solite elucubrazioni mentali quando improvvisamente lo riconobbi.

-Salve ragazze- sbattè le ciglia Mr.noncapiscoseseimaschioocosa

-Questa è la prova di seduzione, e ho scelto come cavia per voi...- disse voltandosi verso il dio al suo fianco.

-tu sei quell'infame dell'autista!- lo interruppi io. La prima volta che lo avevo visto, non mi era sembrato così modello Abercrombie. Il tizio fighetto mi sorrise divertito e incrociò le braccia.

-non ricordo di aver mai dato un passaggio a una bambinetta come te- mi rispose. Mi limitai a guardarlo in cagnesco e non dissi nient'altro, anche se sapevo perfettamente di avere ragione. Era lui! Aveva lo stesso modo di sorridere!

-stavo dicendo- disse mr. Femminilità alzando il sopracciglio disegnato innervosito -questa è la prova di seduzione quindi, vediamo come ve la cavate con il tango. Il Capo adora il tango, e sua moglie deve essere come minimo sensuale come una sirena, ammaliatrice come una maga...- e andò avanti con paragoni a caso per i successivi due minuti. Nel frattempo le tre miss non facevano altro che mangiare con gli occhi l'autista. Facevano a gara di chi gli lanciava lo sguardo da gatta morta più finto e appassionato

-...ed ecco perchè vi ho portato Alessandro, che di norma farebbe l'autista privato del Capo, ma che è un po' un tutto fare. - al nominare “autista” tutto l'entusiasmo scemò. Giusto, era solo un autista. Un autista che avrebbe potuto dare del filo da torcere a Daniel Gant nella pubblicità della Dolce e Gabbana. Ma pur sempre un autista.

-Sa anche ballare il tango molto bene. Sarà lui a decidere chi eliminare. Bene. Io vi insegnerò velocemente i passi base, vediamo come ve la cavate. Poi ballerete con lui e una di voi sarà eliminata.- concluse Mr. Sopracciglia rifatte. Accese lo stereo, e per l'ora successiva si mise a spiegare i passi basilari. Io di tango non ne sapevo granchè, la mia cultura si limitava a qualche episodio di “Ballando con le Stelle”, anche se alle spalle avevo due anni di danza classica da piccola, tre di pallavolo, due di zumba, uno di tennis e uno di fitness combat. Ci fece esercitare velocemente con lui,e devo dire che per essere più femminile di me, si sapeva muovere. Passò anche quell'ora, con Mr.Fighetto che ci guardava divertito. Ogni tanto rispondeva a qualche telefonata ed usciva, per poi rientrare e riprendere a guardarci divertito.

Le altre tre arpie sembravano molto più sciolte di me, anche se probabilmente più che il tango, conoscevano bene il Twerk, stile molto più adatto a loro. Mi ricordai in quel momento che se non fossi riuscita a superare la prova, probabilmente avrei fatto una brutta fine. Dovevo vincere e poi rifiutarmi di sposare il capo della baracca. Questo era il mio piano.

Facemmo qualche altro esercizio e poi finalmente iniziammo a “gareggiare”. Per fortuna non fui la prima. Mentre aspettavo toccasse a me, osservai bene l'autista. Quanti anni poteva avere? E come faceva a essere così bravo? Anche la biondina con cui stava ballando non scherzava, anzi, sapeva il fatto suo. Fu il turno della panterona dagli artigli rossi, che si lanciò tra le braccia di “Alessandro”, manco fosse il principe azzurro. Quella probabilmente fu l'unica volta che invidiai quella tipa, per la sensualità non volgare, a differenza delle sue amiche, con cui sapeva muoversi.

Poi toccò a me. Mi avvicinai a lui riluttante, mentre lui mi sorrideva divertito.

Feci un profondo respiro. Ebbi la geniale idea di sciogliermi la coda. Sciolti i capelli, passai una mano velocemente per ravvivare la chioma. Puntavo sul mio sex appeal di balena.

Mi avvicinai e Alessandro appoggiò una mano sulla schiena, avvicinandomi ancora di più a lui. Alzai lo sguardo. Era serio, a differenza mia. La voglia di ridere per quella situazione ridicola però mi passò in fretta, dopo aver visto quanto fosse concentrato. Hey, c'era in gioco il mio futuro. Appoggiai le mie mani sulle sue spalle. Non respiravo. La musica partì.

-rilassati- mi disse lui, le sue labbra vicine al mio orecchio. Improvvisamente mi strinse più forte e partimmo. Alla fine era semplice. Seguivo passo dopo passo. Mi fece girare, la mia schiena contro il suo petto. La sua mano scese delicatamente lungo la mia gamba, per poi risalire. Facemmo qualche altro passo, mi fece voltare e con il concludersi della canzone, mi bloccò di fronte a lui.

Con lo sguardo fisso sulle sue labbra, pensavo che mai avevo conosciuto qualcuno di così attraente e intrigante allo stesso tempo. Sembrò durare un'eternità e un istante. Sorrise e si staccò da me. Io ancora con la faccia piacevolmente sconvolta, lo guardavo. Persino una come me, con la delicatezza di un orso, era riuscita a stare dietro a uno del genere. Mi diedi mentalmente una pacca sulla spalla, mentre intanto lui cacciava fuori dal nostro misero reality un'altra amica di Miss Artiglio de Fuego.

 

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: lenina blu