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Autore: black_shadow    15/02/2009    5 recensioni
E sono qui. Davanti a questo immenso portone in legno. Alla fine l'ho fatto per davvero. Ero convinta che non ne avrei mai avuto il coraggio. Se coraggio lo si può definire. Io lo chiamerei piuttosto PAZZIA. Perché quale termine migliore di pazzo può essere usato per definire una persona innamorata.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apro gli occhi

E sono qui. Davanti a questo immenso portone in legno. Alla fine l'ho fatto per davvero.

Ero convinta che non ne avrei mai avuto il coraggio.

Se coraggio lo si può definire.

Io la chiamerei piuttosto PAZZIA.

Perché quale termine migliore di pazzo può essere usato per definire una persona innamorata.

Ed io lo sono

incommensurabilmente…

Amore amore amore??

Cos'è l'amore?? Qualcosa che senti essere infinitamente giusto ma anche tremendamente sbagliato.

Qualcosa che senti che DEVE essere e che non può essere altrimenti.

Fa parte di te, è dentro di te come un figlio…

O

come un cancro.

Si cancro mi sembra appropriato…

qualcosa che ti si attacca,

che ti mangia da dentro,

che ti consuma,

ma devi accettarlo,

anche perché non puoi farne a meno…

Non vuoi farne a meno.

ho cercato di nasconderlo agli altri e a me stessa,

ho provato a convincermi che c’erano cose più importanti,

che andava contro tutti i principi e i valori nei quali ho sempre creduto.

Era come se tutto ciò che mi circondava mi dicesse che era sbagliato

Oh!! Non pensate che io non abbia combattuto,

che non mi sia opposta a tutto questo che sto per fare,

ho persino tentato di liberarmi della fonte stessa del mio male,

di quella creatura così infida e così

Perfetta Bella Meravigliosa

Avete capito bene

stavo per ucciderlo

Era davanti a me steso a terra

Sconfitto senza difese

Dovevo

Volevo

Potevo scagliargli l’anatema che uccide…

Ma non ce l’ho fatta.

Il mio pensiero andò alle conseguenze…

A cosa avrei provato senza di lui.

A come ne avrei sofferto.

E quello che mi immaginai e vidi mi blocco il respiro

Non mi vedevo… non mi immaginavo…

Era come se il mio inconscio non potesse nemmeno pensare di vivere senza di lui…

E lì capii che non sarei mai riuscita ad eliminarlo dalla mia vita

Perché lui era parte di me,

era gran parte di me

anzi era il mio tutto

L’unico modo sarebbe stato

Uccidermi.

Uccidermi…ah ah ah!!!

Sapete ho sempre pensato che i suicidi fossero persone deboli, insicure,

persone incapaci di affrontare la vita che si rifugiano nella morte.

Sbagliavo

O se sbagliavo

Porre fine alla propria esistenza,

a tutto quello che siamo, che conosciamo

E andare in contro a qualcosa che non si sa cosa sia e non si sa nemmeno se esista veramente.

Spegnere la propria vita…ci vuole coraggio…

Ed io ho capito di non essere così coraggiosa come credevo di essere.

Così ho continuato a vivere

Tra una splendida vita fatta di amici fedeli, di sani principi e grandi valori

E un’altra fatta di bugie, di sotterfugi, di incontri segreti, di notti lunghissime e di emozioni così forti da sconvolgere ogni mia convinzione e sensazione.

Stare con lui mi portava in un'altra dimensione, in una dimensione dove non contava nulla

solo io e lui

Solo noi

La nostra felicità, il nostro piacere e il nostro amore

Le mie priorità cambiarono, le mie idee cambiarono

La stessa idea di esistenza che avevo avuto fino ad allora comincio a vacillare a sgretolarsi

insieme ai miei principi.

Ma non perché non ci credessi più,

tuttora nonostante quello che sto per fare so cosa è giusto e sbagliato,

so ancora la differenza fra altruismo ed egoismo,

ma l’unica scelta per me possibile ormai è lui, sempre lui

a prescindere da tutto…

Ed eccoci qui.

Ah se sapeste dov’è qui…

Urlereste.

Se sapeste chi o che cosa, perché definirlo umano mi sembra un offesa a Dio, mi aspetta dietro questo portone…

Piangereste disperate.

Vi strappereste i capelli.

Vi mangereste il braccio, penso, piuttosto che offrirlo come pegno di eterna fiducia…

Perché è quello che avrei fatto io

Se non fosse che ormai non mi spaventa più nulla.

Se non fosse che ormai il marchio rappresenta soltanto un tatuaggio, una più precisa definizione di quello che sono diventata già da tempo…un assassina.

No forse qualcosa che mi spaventa c’è,

E non è nemmeno il fatto di aver ucciso…

Perché quello lo fai.

Non ci pensi e lo fai.

Non guardi e lo fai.

Punti la bacchetta …e in un attimo è andata.

Quello che mi spaventa è la facilità con cui parlo della morte,

La facilità con cui uso la parola uccidere.

Uccidere…uccidere…uccidere…

Io

Io che ho chiuso gli occhi quando al mio 4 anno Malocchio lanciò le maledizioni senza perdono su un ragno.

Io che in battaglia ho sempre avuto problemi a lanciare più di uno schiantesimo.

Io che non ho mai fatto del male ad una mosca…

Ma quando rischi di perdere la tua ragione d’essere, l’unico motivo per cui ancora rimani così attaccata alla vita

Bè tutto cambia…

E persino una grifondoro come me,

che sarebbe morta pur di mettere la sua vita davanti a quella di un altro,

che sarebbe morta pur di non far trionfare il male,

che sarebbe morta pur di non farsi tatuare quel cazzo di tatuaggio sul braccio;

scende a patti con la vita pur di vivere nel vero senso della parola…lei

abbassa la testa di fronte al destino pur di avere un attimo di felicità…lei

tira su la manica pur di poter passare l’eternità accanto al suo amore…lei

Ed ora prima di varcare questa soglia e di perdere ogni diritto di appellarmi ho una richiesta

una richiesta per chi da lassù ci osserva

che siate uno o tanti, che siate circondati da angioletti con le ali o siate pura essenza, che abbiate otto braccia o che siate incorporei… una richiesta per Draco…

quando sarà il momento,

quando sarete tenuti a giudicare le azioni nefande e crudeli del mio amore,

quando dovrete decidere la pena più consona,

vi prego di tenere presente che

lui non ha mai conosciuto la bontà,

non ha mai saputo cosa fossero il coraggio il sacrificio e la pietà ,

non ha mai goduto dell’amore se non quella sottospecie di ossessione malata ed egoista che ci ha colto entrambi,

e quindi

come avrebbe potuto scegliere una strada diversa da quella che gli era già stata posta sotto i piedi ?

non è una giustificazione per ciò che ha fatto

è una affermazione

è la verità…

e per me… speriamo che non faccia troppo caldo all’inferno…

intanto…

scusate ma ho una vita da vivere

non sarà quella che avevo sognato da bambina

ma è l’unica che valga la pena di vivere.

 

  
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