Guida
alla comprensione
E
Misteri di saint seiya
*Special
edition*
Eris,
la Dea della discordia
Questo
OAV inizia con la leggenda smacerata e rismacerata di come, nei tempi di crisi, la dea Athena decide
di reincarnarsi e combattere (o meglio, far combattere al suo posto) i
disgraziati prescelti dal loro fato funesto. Ma parla solo di Athena,
attenzione, non è che ci fa un bel discorso di come i valorosi combattenti di
ciascuna divinità si svitino le gengive a vicenda per volere delle suddette
divinità.
Ecco,
iniziamo da qui: non sembra di parte parlare solo di Athena? (che vabbè, è la
tipa che ci interessa, ma se dovete scassare i papadei
con l’introduzione della funcia, almeno fatelo bene)
– insomma, allora il dubbio viene. Perché uno pensa: ne’ che sono tutte
minchiate quelle tramandate dalle leggende? Stai a vedere che Athena era
davvero cretina sin dai tempi del mito?
O
è semplicemente sfigata, ecco tutto. Anche se è una dea mica può pretendere che
tutto le vada a culo. Vabbè, quindi magari si era deciso che sarebbe stata una
figa strapazzesca in battaglia, ma di toglierle il
privilegio di avere un corpo mortale dotato di un cerebrum funzionante. Si vede che a Nemesi la dea della giustizia stava sulla
patata, tanto che l’ha destinata a Saori.
E,
come vedremo nel corso di questa nuova Special Edition, Athena non è l’unica ad
aver incrociato il gatto nero per quanto riguarda le reincarnazioni.
Ok,
iniziamo: siamo all’orfanotrofio dove troviamo Miho e
un’altra tizia a cui dobbiamo prestare attenzione. Prima premessa: questa mi
sembra una totale deficiente. Boh, tra lei e Saori se la battono in
stupidaggine. Che poi, non so bene perché credo che sia stupida. Il primo
impatto è stato un po’ come con Julian: a lui, ormai lo sapete, ho affibbiato
il broccolo come termine di paragone (e gli è andata bene. Fidatevi, gli è
andata davvero bene!), e a lei invece
è toccato l’appellativo dell’idiota matricolata a prima vista. Così, a
sentimento.
Comunque,
la tizia in questione, tale Eri/ Eirii/
E-come-cazzo-ti-chiami-tanto-sempre-stupida-resti, ci da subito prova della sua cretinaggine (vedete, non sono io che do della stupida
senza motivo), infatti si lancia in mezzo alla strada per rincorrere uno dei
mocciosi ospiti della sua struttura.
ADESSO!
Attenzione,
DID (Donzella in Difficoltà – cit- Hercules), cosa mai potrà salvare la fanciulla da
una tragica morte a causa di un incidente automobilistico? Chi mai potrà
intervenire in tempo per evitare un così funesto fato per una giovane, candida
anima?
…
Un
cocomero.
Roba
tipo: “Ma che cazz’-…?!” *sputa i popcorn*– perché, capite, una cosa è che vi salva un fustaccio in groppa ad un cavallo alato, tutt’altra storia
e se il vostro salvatore è una vile cucurbitacea. Permetti che uno ci rimane
male, con la gocciolina alla tempia e la faccia da “porco universo”.
Tra
l’altro, come se non bastasse, si capisce che l’anguria non era mossa da una
propria malvagia volontà ma che a scafazzarla sotto
l’auto è stato Hyoga. Hyoga! Bastardo. Di ammazzare la gente non gli bastava,
adesso mette di mezzo anche la frutta! Chissà se prima o poi romperà le balle
anche al regno animale. Che so, tipo che arriva in battaglia in groppa ad un
topo, come Ganesh…
Che
poi alla tipa è sembrata una cosa fighissima. Il fatto che quello ha lanciato
un melone sotto una macchina per salvarla. Roba che nemmeno Spiderman con Mary
Jane, non so se avete capito. È stato un gesto davvero eroico, specie se
pensiamo che, a fare la parte dell’anguria, poteva esserci lei. Ve l’avevo
detto che Eirii/comecippasichiama
ha problemi, infatti solo lei, dopo un episodio del genere, poteva innamorarsi
del lancia-angurie. Insomma… sarebbe stato mooolto
più romantico se sotto la macchina ci si fosse gettato lui. Così almeno questa
era la volta buona che crepava, e di quella depressa ce ne importava una mazza
di nulla. Vabbuò…
Possiamo
dircelo tra noi, no? Che Hyoga… un po’ il latte alle ginocchia lo fa scendere.
Sapere chi mi ricorda Hyoga? Tristezza di Inside
Out. Sempre depresso, che sacra rottura. E speriamo che lui non veda mai il
film, sennò gli prende pure la cosa di essere trascinato (e con Shun sarebbero
in due, a questo punto tanto vale che li lasciano in un cassonetto come i gatti
abbandonati).
Perché,
dicevamo: non è che con il Cigno si possa parlare di cose allegre, dato che
l’unica cosa che Hyoga sa raccontare è la morte di sua madre… finisce che ve ne
state a parlare di film romantici, tu nomini il Titanic, e lui parte: “Sì, nel
Titanic affondava una nave! Lo sai che anche la nave dove stava mia madre è
affondata? E bla bla” – e poi non lo stoppate più, a meno di non infilargli una
palla di calzini in bocca.
Infatti,
la sera, ecco che arriva la prova di tanta poca fiducia: Hyoga e la tipa, soli
soletti, a guardare le stelle.
E
tutti: “*-------* Ooooh che cosa rommmanticaaaa!
<3 <3 <3”.
Poi
arriva Hyoga che:
-Ah,
quindi anche tu non hai più i genitori!
Al
che si sente il clock! generale delle
braccia degli spettatori con i relativi insulti.
Ma
che minchia di discorsi fai?! E fortuna che quella è cretina, che sennò le
palle del russo volavano in orbita, piiiiiiiuunn!
dirottavano qualche satellite e causavano un incidente universale, tanto si sa
che Hyoga è un portatore sano di jella.
Nel
mentre, nel cielo vola a razzo un’altra cosa: facciamo lo zoom e scopriamo che
non sono le palle di qualche altro sfortunato simil-fidanzato
o aspirante tale, ma bensì è una mela. Una mela cadente, esprimete un desiderio
– possibilmente di trovare un buon ospedale, che se vi cade in testa a quella
velocità ne avrete bisogno.
Allora
Eirii è tutta contenta, miiiiinchia
una mela!, neanche fosse stata una bambina denutrita che non vedeva cibo dalla
nascita. Sì, dunque, una mela, che siamo contenti! Che vuoi fare, Ei? La vuoi
prendere la bella mela luccicosa, vero, bella di zia Rory? Massì che la voi prendere!
D’altronde, quel decerebrato ti ha privata di un’anguria, ti capiamo se hai
fame.
Dunque,
Ei pianta Hyoga per cercare la mela (preferire una mela a un biondo-occhi-azzurri
palestrato. Lo dicevo che ha problemi quella. Anche se in fondo il biondo in
questione è Hyoga, quindi tutto sommato è un bene che non ci stia tanto
vicino).
Non
vi manca, ragazzi? Dai. Lo so che vi manca. Come faremmo senza di lei, in
fondo? A chi potremmo mai dirigere gli insulti, se non a lei?
Vi
siete preoccupati che ancora non c’è l’ombra di Saori? Niente paura! Eccola la
mattina dopo sfrecciare al galoppo in mezzo a un boschetto. Tra l’altro, questa
sempre nei boschi sta. È come Seiya nei burroni. C’è un dirupo? Quello ci si
deve lanciare. C’è un bosco? State pur certi che Saori ci si deve ficcare a
farsi rapire pure dagli scoiattoli che cercano le ghiande per l’inverno.
Tra
l’altro, fammi capire, Lady: lezioni di equitazione sì (perché avrà preso
lezioni, no? Figurarsi se Saori saprebbe andare a cavallo da sola!) e un corso
di difesa personale no? Vedete perché lei e Eiri se
la battono in minchionaggine?
Ma
nel bosco non c’è solo Saori: c’è anche un’oscura presenza, che però di oscuro
non ha proprio nulla. Questa presenza è la tipa stupida dell’orfanotrofio, che
ha trovato la mela e adesso è tutta felice, tanto da voler festeggiare con un
sacrificio: e chi, meglio di Saori, può fare da agnellino sacrificale?
Pensateci: piccola, bianca, belante… in pratica Athena poteva reincarnarsi
anche in Fiocco di Neve, che forse le andava pure meglio.
Comunque,
scopriamo così che la tipa non è più sfigata perché nella mela c’era lo spirito
di Eris, la dea Mai ‘na Gioia, la semina zizzanie
dell’Olimpo. E Eris vuole rinascere senza rimanere in quella specie di baccello
bimbominkioso, ci credo che era incavolata nera,
chiunque con un corpo mortale come quello di Eirii
avrebbe scatenato l’Armageddon pur di liberarsene!
Poverina,
però. A voi non fa pena? Dai, compatiamola: millenni e millenni rinchiusi in
una mela. Anche un torsolo si scoccerebbe. A fare che, poi? Non è che i bruchi,
se mai ce n’erano, potevano farsi un pokerino per passare il tempo…
E
poi, tutto succede a causa delle mele, ci avete fatto caso? E Adamo è stato
fregato da una mela, e ora pure Eris c’entra con le mele… ma un dio a cui
piacciono le pesche non c’è?
Dunque,
ci arrivate, no?
Saori
viene rapita.
Ormai
mi secco pure a commentare, perché viene sempre rapita, a me piace sparare
minchiate, ma con lei ormai rinuncio. È troppo facile, nonché noioso.
Però,
ogni volta mi chiedo una cosa: perché? Perché si cambia d’abito pure quando
deve stare legata ad un sasso? Cioè, non è che siano molti gli spettatori.
Oltretutto, che briga che si prendono i nemici di metterle il vestito da
cerimonia. Perché glielo mettono loro, no? Non credo che le concedano la pausa
cambia-vestito. E lei, cosa fa? Si fa spogliare a Barbie? Tipo… boh, non la
capisco.
Dicevamo,
Saori è legata ad un sasso, ma di questo non ce ne facciamo meraviglia. Eris
allora ci spiega il suo bel piano: ecco, con la sua mela lei prenderà tuuuuutta ma proprio tutta l’energia di Athena (poveretta,
non sa con chi ha a che fare), così poi si potrà reincarnare e far sprofondare
il mondo in caos, disperazione, sangue, distruzione e tutte quelle robe
catastrofiche.
Tra
l’altro, Eris ha pure dei guerrieri, sia mai che ci risparmiasse la fiera degli
orrori. Perché anche i guerrieri di Eris sono brutti, tutti i guerrieri degli Dèi fanno gioire il Fantasma dell’Opera, che un po’ si
consola della sua faccia sfregiata. Eh sì, povero Erik: pensa che, in fondo,
poteva anche andargli peggio. Poteva somigliare a uno di loro!
In
tutto questo, non so se avete colto il fattore incazzatoria.
Ma stiamo scherzando?! Saori si fa sconfiggere persino da una schifosissima mela! Che pippa di dea della strategia
sei se ti trovi prosciugata da una Melinda?!
Arrivati
a questo punto, indovinate un po’?
Saori
va salvata! Ed è inutile che diciamo ai Bronze di farne a meno. Per loro,
preservare le chiappe della loro preziosa divinità cacioffa
è tutta una scusa: per Seiya è una scusa per trovare un bel dirupo e
lanciarcisi a ripetizione; per Shiryu arriva l’occasione di
spogliarsi/accecarsi e farsi sbiadire il tatuaggio donandoci la vana speranza
che almeno quella volta si decida a morire davvero; per Hyoga è solo un
pretesto per piangere la morte di sua madre, anche se la piangerebbe lo stesso;
per Shun boh, lui non sa mai cosa succede; E Ikki, mah, Ikki ogni volta che
esce per fare gli straordinari al supermercato sente che quel rompicapperi di suo fratello è in pericolo, e lo salva solo
per avere la soddisfazione di strangolarlo per tutta la durata dei titoli di
coda.
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*Sbuca dall’angolino* Masssaaaaalvee!
Vi siete rassegnati ormai, giusto? Vivete nel costante terrore
di scorrere la pagina e trovare qualcuna delle mie cretinate.
Sapete cosa vi dico? Fate bene! xD
Eh sì, potevo mai astenermi da questa nuova perla? Perché è
impossibile non sfanculare gli OAV. Mi prudevano le
manine…
Dunque, chi si imbarca nell’impresa di seguire ancora una volta le
avventure dei nostri… eroi?
Coraggio, hurrà e viva le mele! (Inneggiate alle mele, mi
raccomando… Eris conviene tenersela buona)
Sono ancora in tempo per dirlo, per cui, buon inizio settimana,
spero di avervi dato la giusta carica ;)
Adesso vi auguro la buonanotte (non seguite strane mele volanti
stasera, mi raccomando!) e vi do appuntamento al prossimo capitolo J
Saludos,
Rory_Chan
PS: E vi lascio il link della mia paginetta facebook
anche qui… vi attendo nel mio folle mondo xD