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Autore: Lady White Witch    06/10/2015    4 recensioni
Gauken!Au
PrHun (economia domestica)
’ Per favore… se non vuoi che usi le padelle del professor Yao… CHE ROBA E’ QUESTA?’’
Il solo odore di quel intruglio la stava facendo star male. Senza contare lo sguardo sconvolto dei loro compagni.
GerIta (filosofia)
‘’ Attributo dell’estenzione? E’ un elastico?’’
‘’ Sigh… no, in realtà…’’
‘’ Ve… mi sto annoiando.’’
‘’ Non dirlo a me.’’
Spamano (educazione fisica)
‘’ Lovi, sei troppo lento!’’
‘’ Non urlare, bastardo! Ti sento benissimo!’’
LietPol (matematica)
‘’ Ehm… ma sono tre ore che stiamo facendo solo matematica…’’
‘’ Beh, ho tipo i miei tempi, ok? ‘’
FrUk (chimica)
‘’ La chimica è come la buona cucina.’’
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland, Polonia/Feliks Łukasiewicz
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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30 Days FrUk


Homework

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PrHun (economia domestica)


‘’ Gil…’’
‘’ Ja, Eliza?’’
Elizabeta sapeva che era meglio chiedere a Lily di essere la sua partner per il corso di economia domestica. Certo, la tedesca sapeva cucinare solo la fondue, ma almeno non era un completo disastro in materia come Gilbert… inoltre, era abbastanza sicura che non avrebbe creato un mostro culinario come quello che aveva di fronte. Ma cos’era, una torta o un suffle?
‘’ Per favore… se non vuoi che usi le padelle del professor Yao… CHE ROBA E’ QUESTA?’’
Il solo odore di quel intruglio la stava facendo star male. Senza contare lo sguardo sconvolto dei loro compagni.
‘’ E’ una ricetta di famiglia – disse lui, orgoglioso, non badando all’orrore dipinto sul viso dell’ungherese – L’ho leggermente modificata. Magnifica, vero?’’
‘’ Stai scherzando?! Neppure Kirkland ha mai… cucinato… una schifezza del genere! Non lo farei nemmeno mangiare a Vlad, e tu sai quanto lui mi stia sulle palle.’’
‘’ Donna, io ci sono cresciuto con questo.’’
‘’ Ora capisco il motivo dei tuoi ritardi mentali.’’
‘’ Il sapore è ottimo.’’
‘’ Non ci credo neanche un po’.’’
‘’ Ah no? Il Magnifico ti stupirà!’’
Gilbert prese un cucchiaio e assaggiò una porzione minuscola del suo magnifico piatto a cinque stelle.
Sorrise, facendo il segno della vittoria… dopo due secondi, tossì e corse fuori dalla classe per andare in bagno.
‘’ Tsk, idiota… e indovinate chi dovrà prendersi cura di lui?’’
Sapeva che Gilbert aveva deciso di frequentare il corso di economia domestica solo per poter stare più tempo con lei. Perciò, non riusciva a rimanere arrabbiata con lui.

 

 

GerIta (filosofia)

 

‘’ Per Spinoza, la natura di Dio è un abisso di perfezione, inconcepibile.’’
‘’ Allora non credeva in Dio.’’
‘’ No, Italien. Per lui, Dio è tutto. Ogni cosa è Dio ‘’ erano due ore che ripetevano filosofia, e il tedesco le stava provando tutte per far capire a Feliciano un mezzo paragrafetto su Spinoza. E pensare che mancavano altre otto pagine…
‘’ Quindi Dio è corporeo?’’
‘’ Nein, Spinoza non lo dice. Non è materialista. Si limita a dire che alla sua natura appartiene necessariamente l’attributo dell’estenzione.’’
‘’ Attributo dell’estenzione? E’ un elastico?’’
‘’ Sigh… no, in realtà…’’
‘’ Ve… mi sto annoiando.’’
‘’ Non dirlo a me.’’
‘’ Domani abbiamo due ore con la professoressa Karpusi – provò a farlo ragionare il biondo, che nonostante la stanchezza sapeva di dover fare il suo dovere fino alla fine. Orgoglio teutonico, lo fregava sempre – E siamo fra le poche persone che non sono state ancora interrogate.’’
‘’ Ve… ma la filosofia è così noiosa!’’
‘’ Se non vuoi rischiare di essere rimandato di nuovo, è meglio studiare seriamente.’’
‘’ Ma avrei tutta l’estate per recuperare. E poi, non mi dispiacerebbe passare del tempo con te.’’
Ora, chiunque dotato di un minimo di logica, avrebbe ribattuto che no, durante l’estate aveva di meglio da fare che dare ripetizioni gratuite. Ma l’espressione da cucciolo dell’italiano gli fece capire che lui l’avrebbe fatto. Senza se e senza ma, e senza neppure pensarci troppo. Oh, se lo sapesse suo fratello lo prenderebbe in giro fino alla fine delle superiori.
‘’ Ve… sai, Spinoza, Cartesio e altri filosofi sono tutti d’accordo su una cosa: tu mi piaci veramente un sacco. ‘’

 

Spamano (educazione fisica)


‘’ Lovi, sei troppo lento!’’
‘’ Non urlare, bastardo! Ti sento benissimo!’’
Antonio era convinto che Romano non facesse abbastanza sport. Lo vedeva sempre in un angolino, in disparte. O leggeva o dormiva. Ed era assolutamente convinto che non gli facesse bene.
Perciò, durante l’ora di educazione fisica del professore Ariovisto , con moine e continui ‘’ dai Lovi, sarà divertente’’, era riuscito a convincerlo a tentare di fare almeno tre giri della palestra con lui.
Oh, non l’avesse mai fatto. Romano era lento, molle, non riusciva a tenere il suo passo. Solo mezzo giro, e già sembrava sul punto di voler chiamare un’ambulanza e farsi porta in ospedale.
‘’ Ma da quanto tempo non ti alleni?’’
‘’ Non sono cazzi tuoi!’’
‘’ Non voglio rischiare di doverti portare all’ospedale! Mica soffri di tachicardia? E’ per questo che non ti alleni mai? Perché non me l’hai detto? Oh Lovi, avrei capito…’’
L’altro sbuffò, alzando gli occhi al cielo. Come faceva a straparlare anche mentre correva? Non era umano, poco ma sicuro.
‘’ Idiota… sto bene! Solo, non mi è mai importato un cazzo di esercitarmi!’’
Era una mezza verità: per natura era pigro, certo, ma aveva anche un leggero problema di epilessia che faceva sì che il vecchio prof non si ostinasse a farlo partecipare alle sue lezioni. E se non lo sapeva lui del suo ‘’problemino’’, dato che si scopava il nonno del ragazzo… ok, solo pensarci gli faceva venire la nausea.
Non gli andava di dirlo al primo cazzone a cui si era lievemente affezionato… E dannazione, non ammetterà mai che durante i cinque minuti in cui l’ispanico gli è stato davanti gli ha fissato il curo. Mai!
‘’Perché sei qui? Potresti già completare il giro, coglione.’’
‘’ Beh, mi piace passare il tempo con te, Lovinito.’’
Se qualcuno avesse detto che era arrossito, Romano l’avrebbe mandato a quel paese senza pensarci due volte.  Uhm… forse ricevere un po’ di attenzioni non gli dava poi tanto fastidio.

 

 

LietPol (matematica)

 

‘’ Liet… ma che significa che la retta tangente è perpendicolare al raggio che un estremo nel punto di tangenza?’’
‘’ Mhm… è quando la retta e la tangente hanno un solo punto in comune sulla circonferenza. E sappiamo dalla geometria euclidea che una retta è tangente a una circonferenza se e solo se la sua distanza dal centro è uguale al raggio.’’
‘’ Oh… ma io mica ho ben capito come si trova questo raggio.’’
Feliks si stava veramente impegnando a studiare matematica. Toris ne era felice, perché era un segno di buona volontà da parte del suo amico. Ne avevano fatti di progressi, anche perché prima non sapeva neppure cosa fosse una circonferenza. Certo, affermava che in diciassette anni aveva vissuto comodamente senza saperlo, ma venerdì avevano il compito, e un ripasso generale non poteva che fare bene ad entrambi.
Feliks odiava la matematica, quasi quanto odiava l’ex ragazza bielorussa di Toris. E ce ne voleva.
‘’ Che ne dici di prendere una pausa? Credo che per oggi abbiamo già fatto abbastanza.’’
‘’ No – rispose sicuro il polacco, lasciandolo di sasso – Tipo, per la prima volta sto capendo qualcosa,  tu già vuoi finire di spiegare?’’
‘’ Ehm… ma sono tre ore che stiamo facendo solo matematica…’’
‘’ Beh, ho tipo i miei tempi, ok? ‘’
‘’ Uhm… ma ci sono anche altre materie.’’
‘’ Un’altra ora, Liet – gli chiese, con la classica espressione di chi non ammetteva rifiuti – Poi ti aiuto con storia.’’
‘’ Ma tu odi storia.’’
‘’ E tipo tu non ricordi le date. Dai, ho assolutamente bisogno di una mano con matematica. E tu sei un genio. Prometto che non te ne pentirai. ‘’
Le guance del lituano si imporporarono appena. Deglutì. Feliks lo faceva apposta, conosceva i suoi punti deboli e li usava a suo favore.
‘’ V-va bene… ma solo un’ora!’’
‘’ Grazie Liet!’’

 

FrUk (chimica)

 

‘’ La chimica è come la buona cucina.’’
Arthur alzò un sopracciglio. Cosa blaterava ora quella rana?
‘’ Che c’entra adesso?’’ gli chiese, mentre armeggiava con le provette. Non era niente di pericoloso e nocivo, purtroppo. Sarebbe stato interessante, altrimenti, notare che effetti avrebbe avuto sui capelli di quel francese maniaco.
‘’ C’entra mio caro hooligan, c’entra…’’
‘’ Non fare quella faccia da saputello – gli ringhiò irritato l’inglese – Non accetto consigli da uno che ha quattro.’’
‘’ Solo per la teoria. Con gli esperimenti sono molto portato.’’
‘’ Come no… guarda, ci credo pure.’’
‘’ Mal fidato, dovresti stare più attento a quello che gli altri ti dicono.’’
‘’ Se sei tu a parlare, è ovvio che non mi fidi. Comunque, non mi hai ancora risposto. Cosa diavolo c’entra la chimica con la buona cucina?’’
Il biondo scrollò le spalle.
‘’ Vedi… bisogna saper bilanciare le reazioni. Così come il dolce non va con il salato, così certi agenti chimici non si possono incontrare. ‘’
‘’ Si… e quindi?’’
‘’ Quindi… non ti sei accorto di una strana reazione… del tuo intruglio?’’
‘’ What?’’
In quel momento, il contenuto della provetta esplose, lasciando una nuvola di fumo aleggiare intorno ai due giovani. Il francese fu veloce. Approfittando del fumo, baciò Arthur sulle labbra. Oh, e l’inglese parve ricambiare con piacere!
Peccato solo che subito dopo gli diede uno schiaffo. Ma, conoscendo l’inglese, se l’aspettava. Ma dannazione, quelle labbra valevano anche altri mille schiaffi.Ah, cosa non si fa per l'amour!



















   
 
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