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Autore: Rosalia100689    15/02/2009    1 recensioni
La mia prima fic.. La sparizione di Teddy, il pelouche preferito di Bill, farà da sfondo a molte avventure della band. Recensite in molti!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'MISSIONE: TEDDY... LA TRILOGIA!'
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Capitolo 3.
Una volta arrivato all’aeroporto insieme a David, Bill non poteva credere ai suoi occhi..Andreas era infatti arrivato lì prima di loro! Avvicinandosi al suo amico, Bill notò che sembrava piuttosto triste: “As, che ci fai qui? Chi ti ha detto che sarei tornato in Australia?” sorridendo mestamente, Andreas si preparò a replicare: “As..non mi chiami così dai tempi dell’asilo! Che ti succede, amico, la storia di Teddy ti ha fatto regredire, o..?” Abbracciando forte il suo miglior amico, Bill non potè non pensare alla loro eterna amicizia: “ma che ti viene in mente? Mi sei mancato un casino, lo sai? mi spiace di essermene andato da casa tua senza salutarti..comunque, lasciamo stare: so che mi odi, ma non te ne farò mai una colpa!” osservando il suo amico di sempre, Andreas si accorse di non avergli mai voluto bene come allora: “Bill, stai delirando o cosa? Non potrei mai odiarti! Sono tuo amico, ricordi? Mi spiace davvero per prima, credimi, ma non potevo non esprimere il mio pensiero sulla storia del bacio a Veronica..Dai, non pensiamoci più, ok?” Sorridendo all’indirizzo di Andreas, il ragazzo non sapeva bene che dire: “Ti voglio bene, sai? Ci sei sempre per me ed io non ti ringrazio mai abbastanza..hai ragione: nn pensiamo più a questa storia! Sai cosa facciamo ora, invece? Telefoniamo ai “tedeschi d’Australia”..”

Stanza 482, h 06:25
Tom era via da più di un’ora, ma Veronica non sembrava averci fatto caso: dopo aver fatto la doccia ed essersi di nuovo truccata, aveva infatti riordinato la stanza che Gustav e Georg provvedevano sempre a mantenere in perfetto disordine, con ottimi risultati, ed il tempo per lei era volato in fretta! Purtroppo, però, non sentì il vibrare il cellulare di Tom, così Bill, all’altro capo del mondo oltrechè del telefono, rimase per il momento ignaro del fatto che il suo amato Zaino era di nuovo al suo posto e che lo attendeva pazientemente insieme a tutto il suo contenuto..

Stanza 483, stessi minuti
Dimentico del suo cellulare, Tom da oltre un’ora non faceva altro che ridere e scherzare con i suoi amici: dopo aver capito di essersi seriamente innamorato di Veronica, la vita gli appariva meravigliosa e il ragazzo non aveva esitato a far presente la sua condizione a Gustav e Georg: “E bravo Tomi..così la Principessa ti ha stregato,eh? Mi sorprendi: fino a 3 settimane fa saresti fuggito da una situazione di questo tipo ed ora..” Volendo essere sincero fino in fondo, Tom rispose in tono deciso: “Georg, credimi: è stupendo ricevere amore da una persona così speciale! Con Veronica parlo di tutto, riesce a capire il mio cuore, come io capisco il suo..La amo; nn so dirti perchè, ma sento che il Cielo mi ha fatto un gran regalo quando lei è salita sull’autobus!” Arrossendo leggermente, il ragazzo si preparò anche a fare ai suoi amici un importante annuncio: “Inoltre, so che stamattina per voi crollerà un mito, ma..HO FATTO L’AMORE CON LEI! Capite cosa intendo?” Capendo immediatamente cosa Tom avesse intenzione di dire con quelle parole, Gustav disse: “Finalmente, Tom..sono felice per te! Lo dicevo io che non potevi continuare a rovinarti la vita andando a letto con tutte le donne che ti capitavano a tiro..Siamo orgogliosi di te, amico! Vero Georg?” Sorridendo all’indirizzo dei suoi amici più cari, Tom si diresse verso la porta della stanza per andarsene, ma una volta arrivato lì, Georg lo richiamò: “Non farla soffrire, Tom, o ti ritroverai contro l’intera band.. intesi??” Pensando alle parole di Georg, Tom non si accorse di essere già arrivato fuori dalla stanza che condivideva con Veronica. Bussando, sentì uno strano senso di calore pervaderlo tutto..era finalmente tornato a casa!

Amburgo, h 20:30

sala d’aspetto dell’aeroporto
Dopo aver riagganciato senz’aver ottenuto risposta da parte di suo fratello, Bill stava tranquillamente conversando con Andreas e David. Cercando di non pensare al fatto che Tom si rendesse irrangiungibile, il ragazzo dichiarò: “Ora che mi hai regalato Niki, David, cantare sul palco risulterà più facile..grazie di cuore!”Sorridendogli con calore, il produttore rispose: “Grazie al Cielo sei tornato in te, Kaulitz! Temevo che avresti terminato la carriera a causa della sparizione di Teddy..” ridendo apertamente, Andreas non riusciva a credere alle assurdità uscite dalla bocca di David pochi secondi prima: “Bill che si ritira a causa di Teddy?David, si vede proprio che questa storia ha shockato anche te..AHAHAH!!! Piuttosto, credo che dovremmo prepararci, sapete? Tra poco chiameranno il nostro volo e noi dobbiamo ancora fare il check- in.. Muovetevi dai, Sidney ci aspetta!!!”

Stanza 482
L’abbraccio che Tom ricevette da Veronica, fu per lui un’importante ed ulteriore conferma: l’amore che provava per lei andava oltre la semplice passione, l’aveva scosso nel profondo..il ragazzo non avrebbe mai pensato d’ “impazzire” in quel modo, ma ora che il dato era stato tratto, dovette ammettere che essere pazzi aveva i suoi bei vantaggi: “Tomi, mi sei mancato!!!Allora, ti sei divertito con i ragazzi di là?” Felice come non mai di rivederla, lui esclamò: “Anke tu mi sei mancata tantissimo, bellissima.. e non pensare ai ragazzi, ora: baciami, piuttosto, o sverrò!”Baciandolo con trasporto, lei avrebbe voluto con tutte le forze che il suo ragazzo continuasse, che non si fermasse e la facesse sua per l’ennesima volta, ma.. : “Amore, non si può!Mi spiace, ma tra poche ore dovremo salire sull’aereo diretto a Sidney..se ci rimettiamo a letto, non faremo mai in tempo!!” Raccogliendo allora in fretta i vestiti di Bill che Tom le aveva sfilato solo poche ore prima, unico segno tangibile della loro notte insieme, che lei aveva deciso di non sistemare insieme alla stanza poco prima, Veronica non potè non ripensare al suo magnifico concerto. Arrossendo poi leggermente pensando a tutte le notti d’amore trascorse insieme a Tom, chiese d’istinto: “E se noi..FACESSIMO UN KAULITZINO INSIEME?” sputacchiando la birra che stava bevendo, la stessa che poche ore prima aveva sfilato di mano alla ragazza, Tom rispose: “Nein! No, aspetta..è che mi trovi completamente impreparato! Fammici pensare un attimo..posso?” Annuendo confusa, lei attese pazientemente una risposta, che non tardò ad arrivare. Cingendole la vita con le braccia, lui le parlò dolcemente all’orecchio: “Chiunque direbbe che siamo due incoscenti, ma..IO un bimbo CON TE lo farei moooolto volentieri!Pensa un po’..un bel bimbo biondo italo-tedesco che scorrazza sul palco: Bill impazzirebbe!” Felice più che mai, anche lei gli parlò sottovoce: non voleva spezzare la magia di quel momento..: “E se nascesse con i capelli mori? In ogni caso, chi l’ha detto che sarà un bimbo italo-tedesco? Io vengo da Roma, ed i tedeschi ai tempi degli antichi romani venivano considerati barbari..il nostro sarà un bellissimo bimbo MORO, di nazionalità ROMANO-BARBARICA! Che ne dici?” Ridendo come pazzi dell’idea di un loro bimbo, i due si prepararono ad uscire dalla stanza.. magari il loro sogno non si sarebbe realizzato mai, ma il solo fatto di averne discusso insieme li faceva sentire al settimo cielo!!

Volo amburgo – sidney, h 22:45
L’aereo che l’avrebbe riportato in Australia era decollato già da alcuni minuti, ma Bill sembrava non averci fatto caso. Era infatti impegnatissimo in una conversazione con Andreas: “Grazie di essere qui, As..posso chiamarti così, vero?” Ridendo, il suo amico rispose: “Ma certo che puoi chiamarmi As, ci mancherebbe! E’ strano come nomignolo, però è carino.. In ogni caso Bill, non ringraziarmi: essere qui era il minimo che potessi fare e, sinceramente, mi sarei sentito un mostro a lasciarti partire da solo dopo che ti eri fatto 24 ore d’aereo per raggiungermi!” Stringendo forte la mano di Andreas, il cantante gli sorrise prima di dirgli: “Non dire assurità, ok? Anche se non fossi partito insieme a me, non avrei mai potuto considerarti un mostro: conosci tutto di me, e nonostante ciò continui a volermi bene..ti ci vorrebbe il Nobel per la Sopportazione!” colpito dalle parole di Bill, Andreas riflettè un momento prima di parlare: “Kaulitz, rilassati! Guardami, sono il tuo As personale: DEVO assolutamente volerti bene, capisci? Il Nobel lasciamolo a qualcun’altro, io..ti voglio bene per ciò che sei: un amico speciale che per me rappresenta un punto di riferimento importantissimo. Del resto non m’importa niente, tu e Tom siete tutto per me! Ed ora cerca di dormire, amico: questi giorni sono stati terribili per te ed hai un gran bisogno di riposare..” poggiando la testa sulla spalla del suo amico, Bill non potè far a meno di pensare a quanto Andreas fosse speciale..Lentamente, il ragazzo scivolò nel sonno. Non appena si fu addormentato, Andreas gli sussurrò: “Mi spiace di averti trattato male prima, non volevo! Sembri così vulnerabile quando dormi, che è impossibile odiarti.. perdonami Bill, ti giuro che d’ora in poi nn ti farò più scenate, parola di As!” Non appena Andreas ebbe finito di parlare, ricevette una pacca sulla spalla. Voltandosi, riconobbe immediatamente David: “ciao, come va? Bill s’è appena addormentato!” osservando Bill dormire, il produttore frugò brevemente nel suo zaino e, non appena ebbe trovato ciò che stava cercando, lo consegnò ad Andreas, dicendo: “Tieni, struccalo per favore! Non vorrei che si svegliasse con gli occhi doloranti..In ogni caso, devo riconoscere che sei stato bravo con lui: ho sentito tutta la vostra conversazione, si vede lontano un miglio che ci tieni!” Sorridendo, il ragazzo rispose: “Lo conosco da sempre, avrei dovuto abbandonarlo proprio ora?E poi guardalo, non è capace di far male ad una mosca..” Tornando al suo posto per cercare di riposare almeno un po’, David ripensò alle parole di Andreas. Dovette riconoscere che il ragazzo aveva ragione: Bill Kaulitz era un bravo ragazzo, anche se lo nascondeva sotto molti strati di trucco..

Melbourne, h 07: 50
Mentre una limousine bianca trasportava lui, i ragazzi e Veronica all’aeroporto, a Tom venne in mente di controllare il cellulare. Non appena ne vide il display, esclamò: “MERDA, MERDA,MERDA,MERDA! E se non basta..SCHEISSE!” Confusa più che mai dalla sua reazione, Veronica gli chiese spiegazioni, e lui, irritato con sé stesso rispose: “Bill mi ha chiamato, e io non ho risposto..Capisci?NON GLI HO RISPOSTO, se ci penso mi sento male..” Carezzandogli dolcemente una guancia, lei tentò di calmarlo: “Tomi, sta calmo, ti prego..La colpa è anche mia: il tuo telefonino era rimasto in camera con me e io non l’ho sentito vibrare, ma sono sicura che Bill non se la prenderà per tanto poco!” restituendole la carezza, il ragazzo sembrò calmarsi, tanto che, quando riprese a parlare, lo fece con un filo di voce: “Scusami se ti ho spaventata, ma odio essere irraggiungibile per mio fratello, lui non lo è mai per me..pensa, una volta mi rispose anche mentre faceva jogging: riuscì a sentire il cellulare squillare anche con la musica sparata nelle orecchie!” Ridendo della scenetta che Tom le aveva descritto, lei si limitò a cingergli le spalle con un braccio: quel semplice contatto gli fece capire che Veronica comprendeva il suo stato d’animo, e le fu immensamente grato per quello.. Una volta arrivati nella sala d’aspetto dell’aeroporto, Tom si allontanò un secondo dagli altri per andare ad acquistare delle birre. Veronica ne approfittò allora per fare due chiacchiere con Gustav e Georg: “Allora, come state? Scusate se in macchina non vi ho filati, ma Tom quando vuole sa essere un osso duro!” Ridendo della sua battuta, Georg le rispose: “Conosciamo Tom meglio di te, Principessa, e ti confesso che non è sempre facile sopportarlo! Sappi una cosa,però: tu sei importante per lui, riesci a farlo ragionare anche nei momenti più critici e ti ammiriamo per questo!” incassando il suo complimento, la ragazza si preparò a replicare, ma Gustav la bloccò prontamente: “Georg ha ragione, sai? Le poche volte che ci è capitato di stare con Tom senza Bill, dovevamo stare attenti a non contraddirlo,altrimenti erano guai! Ora invece, la situazione è notevolmente migliorata..ma come ci riesci?” Ancora una volta, il suo tentativo di rispondere, fu stroncato sul nascere: Tom era infatti tornato con le birre : “Allora, chi vuole qualcosa di fresco da bere?” Bevendo la loro birra, sia Tom che Veronica non poterono non ripensare al loro discorso a proposito di un “Kaulitzino” da mettere al mondo..Guardandosi, infatti, entrambi annuirono all’indirizzo dell’altro sorridendo, mentre Gustav e Georg li osservarono di sottecchi chiedendosi il perchè di quello strano gesto..che i due stessero tramando qualcosa contro di loro?

VOLO AMBURGO – SIDNEY, H 00:05
Bill dormiva ormai da un’ ora e mezza, ma Andreas non voleva saperne di prender sonno. I viaggi lunghi erano sempre stati un incubo per lui, che aveva accettato di salire su quel volo solo per aiutare il suo migliore amico a non deprimersi per la storia di Teddy.. Svegliandosi in quel preciso istante, Bill si portò istivamente le mani agli occhi e rimase molto sorpreso: “As, che è successo? Mi sono addormentato truccato ed ora..” : “..Non lo sei più! Ci ho pensato io a struccarti, fosse stato per te non ci avresti pensato 2 volte a dormire truccato, vero?” Rendendosi conto solo allora del fatto che Bill si fosse svegliato, Andreas lo guardò attentamente, prima di continuare: “Ti ho visto poche volte struccato da quando stai con la band, e devo dire che ogni volta per me è un’emozione: mi ricordi i bei tempi delle elementari, quando ancora avevi i capelli biondi e tutti i pomeriggi venivi a giocare a casa mia insieme a Tomi..” Guardando a sua volta Andreas, anche il cantante dovette ammettere tra sé e sé che i pomeriggi in compagnia del suo amico gli mancavano molto: “E’ vero, ricordo anch’io quelle bellissime giornate..la mattina a scuola, e poi via, a giocare da te fino a sera! Tomi non voleva mai andarsene, ricordi? La mamma doveva sempre portarlo via cn la forza!” Ridendo piano per nn svegliare gli altri passeggeri addormentati, i due amici continuarono per un po’ a ricordare il passato, finchè, ad un certo punto Bill disse: “As, lo so che essere su questo volo per te è un incubo, ma ti ringrazio di avermi seguito..pensa che divertimento sarebbe stato x me volare 24 ore in silenzio!” ridendo di cuore, Andreas gli passò allora un braccio intorno alla testa ed iniziò a sfregargli un pugno sui capelli sistematisimi, una cosa ke Bill odiava con tutte le sue forze: “AS, VAFFANCULO!!! GIURO CHE APPENA MI LASCI TE LA FACCIO PAGARE..AAAAS, PIANTALA..MI STAI FACENDO MALE!!!” ridendo mentre urlava contro il suo amico, il ragazzo non si accorse di aver svegliato più di qualche passeggero dell’aereo. A ridimensionare le sue urla ci pensò allora David, che, avendo il sonno leggero era stato il primo a svegliarsi: “Ragazzi, insomma! Ma siete impazziti? Dormono tutti.. Per favore Andreas, piantala con questi giochini infantili e cerca di dormire un po’ anche tu, ok? Kaulitz, anche tu, contieniti! non sei più un ragazzino, ormai, ti pare?” Lanciandosi uno sguardo complice all’insaputa del produttore, i due si finsero mortificati: “Scusaci, David..non succederà più! Ti prego, torna a dormire e scusa ancora se ti abbiamo svegliato..” risposero infatti in coro i due. Il produttore sembrò a quel punto convincersi della loro buonafede e tornò al suo posto; purtroppo per lui, però, non vide i due sgattaiolare in bagno.. : “As, adesso la paghi cara..vieni qui, caro, FATTI SCHIZZARE PER BENE CON L’ACQUA!!!” Ridendo mentre scappava, Andreas non si rese conto della porta del W.C. aperta, pericolosamente rivolta verso l’esterno..l’urto fu inevitabile, così come le urla di dolore del ragazzo! Bill si precipitò immediatamente da lui, e la scena che gli si presentò davanti non era certo delle migliori: “Mio Dio, As! Possibile che sei sempre così imbranato? Fa un po’ vedere.. Misericordia, MA TU SANGUINI!!!” ridendo della sua sbadataggine, Andreas si rese conto solo a quel punto del sangue che sgorgava a fiotti dal suo naso.. e rise ancora più forte!: “Sono proprio imbranato,eh? Guarda che disastro la mia t-shirt.. non è che per caso ne hai una di ricambio nella tua borsa? Se Jost mi vede così, mi uccide!” ridendo a sua volta per non piangere, Bill riflettè un momento sul da farsi. Tutte le sue cose erano rimaste in Australia, ma x fortuna il sangue aveva smesso di sgorgare dal naso del suo amico, così lui potè concentrarsi meglio sulla questione della t-shirt macchiata: “Mi spiace As, la mia roba da vestire è dall’ altra parte del globo, ma..un momento! Potresti indossare la mia giacca, che ne dici?” Pensandoci un attimo, il ragazzo convenne che non era affatto una buona idea : “Bill, no.. di là fa molto freddo, e tu devi indossarla, altrimenti ti prenderà il raffreddore e dopodomani sera non potrai cantare, e allora..” bloccando il suo migliore amico con un cenno deciso della mano, il ragazzo sentenziò: “As, tutto il sangue che hai perso ti sta mandando fuori di testa! Ho provocato io questo disastro, e voglio porvi rimedio, ok? A me non importa di avere o meno il raffreddore, tu vieni prima di tutto, stupidone! Ed ora, svelto..rialzati e dammi la t-shirt, così la ripiego e la metto in borsa! Mi raccomando: aspettami qui, torno subito..”

Note: Grazie a chi legge.. Continuate a seguire la storia, perché proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto arriveranno dei problemi inattesi! Alla prossima, Devilgirl89.

PS. Come al solito, voglio fare dei ringraziamenti speciali a MissQueen per l’affetto col quale segue questa FF e anche fare una comunicazione a Zizzy94: tieni a mente una frase che mi hai scritto via mail per gioco (“mi ha lasciata perché ho scoperto d’essere incinta”).. Il perché di questa cosa lo capirai tra qualche capitolo!
  
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