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Autore: FrancyF    10/10/2015    3 recensioni
Era così arrabbiato, che avrebbe preferito morire. Si sarebbe stato meglio, così non sarebbe più ricascato in quella merda. Provocando solo casini: non c’è l’avrebbe fatta ad affrontare di nuovo lo sguardo compassionevole di sua madre, a confessare tutto a Lea. Non l’avrebbe di certo biasimata se, una volta saputo l’accaduto, avrebbe deciso di lasciarlo. Di andare via da lui. Ma senza di lei lui non era niente, tanto valeva affrontare la morte.
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Cosa sarebbe successo se Cory non fosse morto quel maledetto 13 luglio 2013?
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cory Monteith, Lea Michele, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente, dopo settimane di ritardo e false insinuazioni, il primo album di Lea fece il suo debutto, il 3 novembre del 2013.
I fan lo attendevano da mesi e fuori dai negozi di dischi e dai centri commerciali si formarono presto lunghe code.
Cory e Lea preferirono evitare tutta quella attenzione mediatica e le folle rumorose. Stettero semplicemente a casa, a guardare MTV Music e le reazioni, completamente folli e eccesive dei fan.
Il ragazzo era seduto sul divano e accarezzava i capelli della fidanzata, sdraiata sul divano, con la testa appoggiata sul grembo di Cory.
-Che ne dici se ci imbuchiamo dai tuoi genitori per pranzo?- Cory le rivolse il suo mezzo sorriso.
Per stare più vicino ai ragazzi Edith e Marc avevano comprato casa a Los Angeles da poche settimane. E ogni occasione era diventata buona per chiamare Lea e Cory e invitarli per mangiare qualcosa.
-No- Lea si mise seduta sul divano e si stiracchiò –devo vedermi con la mia manager e poi decidere le tappe della promozione dell’album. Bisogna vedere i primi rapporti delle vendite- la ragazza si morse il labbro inferiore.
Era preoccupata.
-Andrà bene amore. L’album è magnifico lo sai. E poi se andasse male ti rimarrebbe un ragazzo straordinario no?-.
Lea risata sincera di Lea fece gonfiare il cuore del canadese d’orgoglio: era così fiero di lei. E di tutto quello che aveva raggiunto. Il suo album era una sfida, una star di Broadway che si lanciava nel pop. Però lei l’aveva colta, e ci si era buttata con impegno e devozione. E ora tutte le nottate passate a scrivere e riscrivere testi, tutti i pomeriggi passati con lei in studio di registrazione stavano per dare i tanto attesi frutti.
-Scemo. Augurami buona fortuna- lei lo baciò e si affrettò a raccogliere le ultime cose prima di uscire.
 
Cory cercò di ammazzare il tempo meglio che poteva: portò fuori Pearl e fece il bucato. Preparò pure gli spaghetti per cena. Da quando era tornato dalla riabilitazione cercava di tenersi impegnato quando Lea non c’era. Il sesso con lei era un’ottima distrazione dai pensieri loschi sull’eroina, ma quando era da solo doveva trovare altre occupazioni.
Aveva già sentito molte volte ogni singola canzone dell’album “Louder”, ma istintivamente lo riprese in mano per ascoltarlo. Dopotutto era il giorno della sua uscita nei negozi, quindi doveva celebrarlo in qualche modo.
Si sedette su divano, accanto a Sheila e Pearl, e si mise il computer portatile in grembo: voleva leggere un po’ di recensioni sull’album.
Era nel bel mezzo di una recensione, quando lo sguardo gli cadde su un link diverso dagli altri, era un sito di gossip. Dai siti di gossip sia lui sia Lea giravano sempre alla larga, sembrava che il passatempo preferito dei paparazzi fosse inventare ogni sorta di sciocchezza su di loro: prima Lea era rimasta incinta, poi lui la tradiva, infine Lea era stata accusata di manipolarlo durante tutta la sua riabilitazione.  Tuttavia questa volta il ragazzo non poteva ignorare il titolo che sovrastava l’articolo, scritto a caratteri cubitali tanto per essere più visibile,  “Lea Michele assieme ad un ragazzo misterioso”.
Cory fece scorrere il cursore sull’articolo: le foto ritraevano Lea, sorridente, assieme ad un ragazzo alto e ben piantato.
Chi diavolo era quel ragazzo? E perché Lea stava ridendo?
“La famosa attrice di “Glee” Lea Michele è stata fotografata in compagnia di un ragazzo misterioso nel pomeriggio di ieri.
Il ragazzo in questione è Matthew Paetz, ex gigolò, ora attore, che sembra aver fatto colpo sulla brunetta, promessa sposa a Cory Monteith, suo collega in “Glee”. I due ragazzi si sono conosciuti sul set di “On My Way”, il video musicale della Michele. A giudicare dai loro sorrisi sembrano andare d’amore e d’accordo. Chi può dirlo… se son rose fioriranno…”.
La mente di Cory si azzerò, come se fosse sotto effetto della droga. Normalmente non era un fidanzato geloso. Insomma sapeva benissimo che Lea baciava altri ragazzi, come attrice, certo. Non gli dava nessun fastidio che baciasse Jon in “Glee”; con Dean, essendo molto bello e etero, Cory doveva ammetterlo, aveva avuto qualche problema in più. Però non aveva mai aperto bocca per protestare, non aveva neanche fatto una scenata da fidanzato geloso e iper protettivo. E anche Lea era sempre stata aperta e onesta nei suoi confronti: non era stata gelosa di tutte le volte che lui aveva baciato Dianna o Naya, o quando aveva girato scene piccanti con altre attrici, soprattutto nel suo ultimo film “Mckinney”. E allora?
Cosa diavolo gli stava succedendo? Non sapeva spiegarselo ma nel vedere il sorriso di Lea in quelle foto… quel tipo non gli stava per nulla simpatico. E il fatto che fosse un ex gigolò e che avesse incontrato Lea nel bel mezzo delle prove del suo video sexy glie lo faceva odiare ancora di più. Iniziò a pensare che Lea fosse davvero attratta da quel Matthew. Insomma era alto quanto lui, e aveva molti più muscoli. Era un bel uomo.
E perché diavolo Lea non gli aveva mai parlato di lui?
 
-Ho visto le foto- la voce di Cory era monotona, come se avesse appena annunciato di avere visto le previsioni del tempo alla televisione.
Lea posò le chiavi di casa e la borsa e lo guardò: a cosa cavolo si stava riferendo?
-Ieri mi hai detto che eri in studio di registrazione, come oggi. Quindi devo dedurre che mi hai mentito- borbottò lui, sbattendo con così tanta forza il latte sul tavolo che il liquido fuoruscì dal contenitore.
Solo allora Lea realizzò che era arrabbiato, anche se non ne comprendeva il motivo.
-Amore che c’è? E’ successo qualcosa?-
Ora era preoccupata: Cory era l’uomo più dolce e premuroso del mondo, soprattutto con lei.
Cosa cavolo gli era successo?
-Ti sei divertita con Matthew?-
Finalmente la fissò negli occhi: era serio e preoccupato allo stesso tempo.
-Matt? Si, è divertente lavorare con lui… aspetta come sai il suo nome se non lo hai mai incontrato?-
-Beh ho controllato su internet. Quando mia moglie fa un video del genere con un ex gigolò e meglio controllare!- Cory aveva alzato troppo il tono di voce, e il fatto che Sheila e Pearl si nascosero sotto il divano ne fu la prova.
Lea sbuffò: era geloso!
Perché mai era geloso di Matt? Si l’aveva visto un paio di volte, ma lei amava solo Cory e non lo avrebbe mai tradito. Neanche per Matthew Paetz!
-Sei geloso!- esclamò.
-No!- riabbatté il canadese, arrossendo –sono solo preoccupato! E poi… insomma non mi hai detto che lo vedevi e non so neanche che intenzioni ha nei tuoi confronti!-.
Litigare era l’ultima cosa che volevano entrambi, ma Lea si offese. Non doveva mica controllarla! Lei aveva tutto li diritto di vedere altri ragazzi, e Matthew era solo un amico.
-Beh scusa se non ti dico ogni movimento che faccio! Ieri ero in studio di registrazione e Matt è passato per salutare, così abbiamo fatto un giro assieme-
-Girala come vuoi mi hai comunque mentito! Cazzo sono arrabbiato perché devi sposare me e vai in giro con quello…-
-Ok sai che c’è? Finiamola qui Cory!- la brunetta marciò a grandi passi per il corridoio per poi rifugiarsi in camera da letto, sbattendo al porta.
-Sei un cretino Cory!-.
Nel momento esatto in cui sentì la porta sbattere il ragazzo realizzò di essere stato un coglione.
Un grandissimo coglione.
Aveva perso la testa per la gelosia. Non aveva mai litigato così con Lea, almeno non per un motivo così stupido.
Abbassò la maniglia della porta, ma era chiusa a chiave. Poteva sentire i singhiozzi di Lea dall’altro lato del muro.
Merda. Le lacrime no. Perché diavolo l’aveva attaccata in quel modo?
-Lea… aprimi dai!-
Nessuna risposta.
-Lee… andiamo- il suo tono di voce si addolcì –possiamo parlarne?-.
Ancora niente.
-Bene- il ragazzo sbuffò e si sedette per terra, con la schiena contro la porta.
Avrebbe aspettato tutto il giorno per lei.
-Sei ingiusto- la voce acquosa di Lea arrivò chiara e forte alle orecchie del canadese, anche se c’era un muro a dividerli.
Si alzò subito in piedi.
-Lea ti prego apri questa dannata porta e parliamo-
-Aprirò la porta solo se prometti di non trattarmi mai più in quel modo. Non mi avevi mai urlato contro, mi ha spaventato. Non ti avevo mai visto arrabbiato per una simile sciocchezza-
-Non è una sciocchezza- bofonchiò lui, poi alzò il tono di voce –lo prometto-.
Avrebbe promesso qualsiasi cosa in quel momento.
Lea aprì la porta: non piangeva più, ma aveva un’espressione dura in volto.
-So’ che ho sbagliato a non parlarti di Matthew. Ma lui non significa niente per me e non sono tenuta a presentarti tutti i miei amici e conoscenti solo perché stai per diventare mio marito-
-E’ che sono uscito di testa- Cory le sfiorò con una mano la guancia, lei si irrigidì sotto il suo tocco –scusa se ho dato di matto, ma il pensiero che eri con un altro, con un uomo che non conoscevo mi infastidisce. Sono geloso, ti amo, è naturale-.
Si odiava per quello che aveva fatto: da bambino aveva assistito alle litigate violente fra sua madre e suo padre, e si era ripromesso che mai e poi mai avrebbe trattato una donna in quel modo. Però oggi aveva perso il controllo, e aveva urlato contro la sua futura moglie. Dopo la riabilitazione si era così morbosamente attaccato a lei che aveva paura che un uomo qualsiasi come Matthew Paetz potesse portargliela via.
-Mi dispiace così tanto- la strinse a se’ con tutta la dolcezza possibile –io… io non avrei mai voluto litigare con te. E’ solo che sono geloso, sono un uomo e… cazzo Lee è solo che ti amo più della mia stessa vita, anche solo la vista di quel Mason mi fa uscire di testa-
Un piccolo sorriso spuntò sul volto della brunetta, ancora rigato dalle lacrime.
-E’ Matthew- lo corresse, fingendosi ancora arrabbiata  -oh Cor- Lea si avvicinò a lui e gli diede un leggero bacio sulle labbra –non potrei mai tradirti. E sai perché?-
-No… perché?- Cory alzò un sopracciglio, sospettoso.
-Perché sei il marito più bello, sexy, gentile, premuroso e dolce di tutto il mondo-
-Veramente?- Cory sorrise, prima di unire le sue labbra a quelle di Lea.
-E, se vuoi proprio saperlo, scommetto che sei anche più bravo a letto di Matthew. E comunque non lo vedrò ancora per molto se la cosa ti infastidisce così tanto-.
Cory la sollevò di peso, prendendola in braccio e portandola in camera da letto, provocando in Lea una lunga risata.
Una dichiarazione d’amore come quella andava celebrata nel miglior modo possibile. 



Ok devo dire che è stato "strano" scrivere questo capitolo. Primo punto a me Matthew piace, è logico che sosterrò per sempre i Monchele, ma sono felice che Lea abbia trovato un bravo ragazzo che la faccia stare bene e la rende serena, inoltre Matt sembra simpatico. Quindi non ho scritto questo capitolo per insultarlo o per mancargli di rispetto, sia chiaro. La verità è che non so neanche io perchè l'ho scritto, perchè ho voluto che Lea e Matt si incontrassero anche nella mia ff, forse per fare vedere Cory geloso (lo adoro alla follia :P).
Ci tenevo a chiarirlo ecco.
Ovviamente il link per questo capitolo è "Cannonball" della nostra fantastica Lea Michele.  ;) 
Ci vediamo sabato prossimo, 17 OTTOBRE.
FrancyF
   
 
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