Prévisible.
“Sto pensando ad una creatura
pericolosa, nove lettere.”
“Ippogrifo.”
“Come hai fatto?!”
“Sirius, è sempre
Ippogrifo. Ultimamente pensi costantemente agli Ippogrifi, lasciatelo dire.”
“Non ho altro a cui pensare,
apparentemente.”
“Potresti-”
“Non azzardarti a dire che potrei
riordinare questa vecchia baracca o, quant’è vero che mi chiamo Sirius Black,
ti schianto.”
“Ahem.”
“Sei così prevedibile, Moony.”
“Sarà l’età.”
“Eri prevedibile anche a tredici anni, quando alzavi sempre la mano in classe e somigliavi in maniera impressionante alla piccola amica di Harry.”
“Mi hai appena dato della donna ma
siccome sono un Misterioso Galantuomo fingerò di non aver sentito.”
“Dovresti essere misterioso, sei
un Lupo Mannaro.”
“I Lupi Mannari sono più prevedibili
dell’ora del the, Pads.”
“Non è vero. Sono imprevedibili. I
Lupi Mannari sono Creature Altamente Imprevedibili. Quindi sono recentemente
giunto alla conclusione che tu non sei un Lupo Mannaro e che ho passato la mia
adolescenza di Animagus a prendere Pozione Antipulci per niente.”
“Non fa una grinza.”
“E non era un’uscita prevedibile.”
“Sono ammirato.”
“Visto? Sei prevedibile.”
“Andrò a fare del the.”
“Ah-ah! Altra uscita Brevettata Prevedibile Moony™. Un Black non sbaglia mai.”
“Vallo a dire a tua madre.”
“E
proprio quando penso di averti inquadrato, mi spiazzi ferendo il mio povero
cuore già martoriato dai Dissennatori e da... da... beh, da tante altre cose
che al momento non mi vengono in mente perché tu stai seduto sulle mie
ginocchia e non riesco a pensare a niente che non involva te, me ed un letto.”
“Anche noi Prevedibili Moony
abbiamo qualche asso nella manica.”
“Sono colpito, Messer Moony.”
“Uno a zero per la prevedibilità.”
“... allora, quel the?”
“Ah, sì.”
“Te ne eri dimenticato?”
“Essere imprevedibili comporta
notevoli sforzi a livello cerebrale, ma è ovvio che tu, patetico Sirius
Prevedibile, non puoi comprendere. Sai, il mio cervello non è più quello di una
volta.”
“Il tuo culo però sì, a quanto
posso sentire.”
“Sirius.”
“No, seriamente. Solo non dovresti
metterti pantaloni così orribili. Dove sono finiti i vecchi jeans che ti regalò
Lily quel Natale?”
“Li hai barattati per
dell’antipulci, se non ricordo male.”
“Oh.”
“Già.”
“Ti --- ti ho già detto che sei
rimasto stupendo come allora?”
“No, ma sapevo che l’avresti
fatto: sei così prevedibile.”
“Oh taci.”
“Perché, se non sto zitto cosa mi
fai?”
“Ti porto in camera mia. A dire il
vero ti ci porto anche se stai zitto, quindi non è che ti cambi di molto. Forse
potresti impegnare la tua bocca in qualcosa di più utile di una cianceria sulla
prevedibilità.”
“Penso che starò zitto.”
“Com’era prevedibile.”
***
Prevedibile: agg. Che si può prevedere: tale risultato non era
pre----- tale risultato era altamente prevedibile.