Sentivo un suono che mi rimbombava nelle orecchie. Drin drin drin. Era la sveglia? E perchè stava suonando? -isabella swan scendi!!!!devi preparare la colazione alle tue sorellastre e a me. Scendi adesso!-urlò la mia matrigna dal piano di sotto. Esatto avevo una matrigna e due sorellastre entrambe perfide. Era da otto anni che mio padre charlie era morto. Ricordavo il giorno come se fosse stato ieri. Impresso nella mia memoria fino alla fine dei giorni. Eravamo andati a vedere uno spettacolo davvero bello:l'incantesimo del lago. Mio papà mi aveva fatto una sorpresa dicendomi che aveva rimediato due biglietti in prima fila e il pass per il backstage, sapeva quanto ci tenevo e cosi mi aveva accontentato. Dopo aver conosciuto gli attori e finito lo spettacolo uscimmo dalla porta sul retro. Grandissimo errore siccome fummo circondati da uomini forti e muscolosi le loro facce erano strane ma non riuscivo a ricordarle bene ma ricordo che erano agghiaccianti. Papà diceva che avrebbe dato i soldi o altro ma loro non volevano quello e dopo che si fu capito mi diede una spinta cosi forte da farmi cadere dall'altra parte della strada come ci fosse riuscito continuavo a non capirlo. Cominciai a chiamare aiuto e trovata una macchina gli raccontai il fatto e chiamò subito la polizia e l'ambulanza dicendomi di restare calma. Più tardi venne mia madre insieme alla polizia e mi disse di restare qui. Però decisi di seguirli.... -isabella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-urlò fiona la mia matrigna -scendo subito-dissi. Scesi e preparai la colazione senza dire niente alle mie sorrelle mentre si divertivano a sporcarmi e fare stupide battutine. -ricorda che dopo la scuola devi andare al ristorante e pulire tutti i tavoli e il pavimento poi tornerai a casa e preparerai la cena-disse fiona -ma oggi è il primo giorno di scuola e speravo di stare in biblioteca per avvantaggiarmi sui compiti- -no tu farai quello che ti ho appena detto e per aver controbattuto pulirai la piscina dopo aver fatto la cena- -ma ci vorranno due ore posso almeno mangiare?- -dopo che avrai fatto i tuoi compiti-disse e usci. “uffa”pensai. Perchè papà tene sei andato e perchè ti sei portato dietro anche mamma? Spero che almeno voi siete in pace in paradiso. Sparecchiai la tavola e mi diressi in macchina. Almeno a scuola potevo starmene in pace. Ma tina e mia le mie sorelline adorate(come no...)sarebbero state li con me. Arrivata a scuola cercai di trovare un parcheggio,ma fui sovrastata da altre belle macchine che riconobbi fossero quelle delle ragazze pon pon e dei giocatori di basket e football e fu li che lo vidi il mio sogno proibito,il mio amore eterno:edward cullen. Il ragazzo più bello di tutta forks e più forte,più alto,più veloce e.... -ciao bella-sentii dire alle mie spalle. Altro non era che jacob il mio migliore amico anche lui come me aveva perso un genitore ma almeno aveva ancora suo padre billy che lo trattava come si tratta un figlio. -ciao jake allora ultimo anno vero?-dissi io -già ancora pochi mesi e potremmo andarcene da forks. Hai già fatto domanda per il college?-domandò lui avrei tanto voluto ma pultroppo fiona non avrebbe speso un soldo per me ma solo per lei e la cosa più assurda era che i soldi che usava fossero di mio padre. -vorrei ma..-mi bloccai -andiamo non mi dire che fiona non vuole- -esatto- -ma cioè stai buttando la tua vita cosi ma come..come o cazzo!- la cosa che mi piaceva di jake era che riusciva a comprendermi sempre. Mi girai e rividi il dio greco di cui ero perdutamente cotta a puntino. Non mi accorsi che jacob mi sventolava la mano davanti come se fossi un ebete. -andiamo swan ancora con quello li? A lui non interessi non ti si fila per niente perchè continui a perderci tempo?non gli importa niente di te scusa ma è la verità- -come puoi saperlo?- -forse perchè è uno di quei tipi più popolari e non ha sentimenti? Su bella lo sai non gli importa di te non ci hai mai nemmeno parlato e poi...-si bloccò di colpo -jake?jake?mi senti?...jacob blake!-urlai nel suo orecchio. Sapevo cosa gli era successo. Aveva visto la ragazza più bella della scuola ossia rosalie hale sorella di edward non avevo mai capito perchè portasse un cognome diverso. Che siano fratellastri? -e dici a me che devo togliermi la cotta? Ma ti sei visto?-dissi ridendo. -si ma lei è bellissima-sussurrò lui. -andiamo o faremo tardi in classe.-in effetti stava suonando la campanella e tutti si dirigevano alle rispettive lezioni. Girai di nuovo lo sguardo verso il dio greco ammirando la sua bellezza pensando che lui non avrebbe mai visto lo stesso in me. Oltre a essere orfana ero anche brutta e non ero mai stata baciata o fidanzata apparte da jacob quando eravamo piccoli. Avevo gli occhiali,i capelli castani in disordine e non capivo se fossero lisci i ricci perchè non potevo mai pettinarli,indossavo vestiti da vecchia e avevo un po' di brufoli sulla faccia. Si edward non si sarebbe mai accorto di me. -bella andiamo o no?-domandò jacob tirandomi per un braccio. -si andiamo-dissi ancora una volta con il cuore sanguinante per il mio dolore silenzioso fatemi sapere com'è e se volete recensite. e secondo voi come continuerà il ricordo di bella sulla morte del padre?