Inaspettato
«Non azzardarti a toccarmi!»
La guardò, un sorrisino diabolico si
dipinse sulle sue labbra.
Avrebbe fatto di più, molto di più.
Erano in uno dei tanti momenti
d’attesa, in cui avevano libertà di fare qualunque cosa desiderassero – a patto
che non compromettesse la missione; non dovevano farsi scoprire e rendere nota
la loro posizione.
Suigetsu si annoiava particolarmente in quei
momenti, perché in verità non c’era molto da fare – oltre ad attendere nuovi
ordini da Vostra Signoria Sasuke.
Quel giorno pioveva e, quindi, si era
ritrovato rinchiuso tra le mura del nascondiglio in compagnia della Racchia; Sasuke e Juugo avevano optato nel
ritirarsi nelle proprie stanze a riposare.
Volontariamente non avrebbe mai
scelto di sostare nello stesso luogo dove c’era Karin, anche se adorava
terribilmente stuzzicarla. Ma anche lui aveva un limite di sopportazione dei
suoi starnazzi e dei suoi manrovesci.
Non sapeva spiegarsi come mai – forse
dipendeva dal tempo uggioso –, ma non sentiva affatto il bisogno di deriderla
e, conseguentemente, farla infuriare.
Almeno non ancora.
Così, si era concentrato sulla
pulizia della sua Mannaia.
Non aveva alzato gli occhi, quando
aveva udito i passi di Karin allontanarsi, probabilmente diretti alla sua
stanza.
Quell’operazione l’aveva distratto e
anche rilassato per una buona ora, ma poi la noia si era fatta sentire.
Doveva escogitare qualcosa al più
presto per intrattenersi.
Dopo pochi minuti da questa
considerazione, la Stregaccia aveva fatto la sua comparsa nel piccolo
soggiorno.
Ed ecco che una balzana idea – frutto
della noia – gli passò per la mente.
La ninja parve fiutare il pericolo,
perché notò lo sguardo poco rassicurante del compagno di squadra.
E lei non si sarebbe abbassata a fare
qualunque cosa prevedeva il suo piano malvagio – perché, ne era certa,
l’avrebbe messa in cattiva luce. E, se anche così non fosse stato, a
prescindere non avrebbe fatto nulla per accontentare quel buono a nulla dell’Hozuki.
In un attimo i loro occhi si
incontrarono, cercando di leggere le intenzioni dell’altro.
In un istante, presero le loro
decisioni: Karin pensò bene di allontanarsi il più possibile dal ninja, mentre Suigetsu, con facilità, la raggiunse – non prendendo sul
serio il monito della ragazza –, la intrappolò fra le sue braccia e, con un
ghigno malefico, le fece il solletico.
Karin si meravigliò: non avrebbe mai
pensato che scegliesse quella mossa.
Ma quel pensiero non l’avrebbe
aiutata certamente a smettere di ridacchiare; doveva trovare un modo per
liberarsi.
Indaffarata nella ricerca di una
contromossa, la ragazza non si accorse della pericolosa vicinanza dei loro
visi, altrimenti non avrebbe permesso che Suigetsu,
fulmineo, preso da chissà quale forza sconosciuta, si appropriasse delle sue
labbra, assaporandole – quelle stesse labbra che Karin avrebbe desiderato
venissero assaggiate da Sasuke-kun.
Con la stessa velocità, si staccò e
liberò la compagna, lasciandola del tutto esterrefatta, con la bocca
spalancata.
Mai e poi mai si sarebbe aspettata un
gesto simile da parte sua.
E, a quanto le sembrava, anche Suigetsu non l’aveva progettato.
«Stregaccia, dovresti vedere la tua
faccia! È proprio uno spasso!»
O forse sì.
[500 parole]
Ciao a tutti!^^
Con sorpresa, faccio una capatina in questo fandom. Era da un po’ che pensavo di scrivere su questi due
e l’evento La corsa delle 48 ore di Torre di Carta mi ha dato l’opportunità di
mettermi all’opera. XD
Mi ispirava troppo il prompt e, non
so se è proprio azzeccato per questi due, ma io ce li ho visti bene in questa
situazione. XD
Non sarà un granché, ma magari un piccolo sorriso ve lo potrà
strappare?
Spero di sì. C:
C’era bisogno di SuiKa – anche se
forse si poteva fare a meno del mio pessimo apporto. XD
Spero che i personaggi non siano troppo OOC, in caso mi scuso
già da ora. Nonostante adori questi due, ammetto di non essere molto brava nel
caratterizzarli. O.o
Chiudo qui, prima che mi passi l’attimo di coraggio e non
posti più questa cosa.
Commenti, suggerimenti e critiche costruttive sono sempre ben
accetti. C:
Grazie per l’attenzione. :)
Alla prossima! ;)
Selly