Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Annaly    10/10/2015    0 recensioni
"Era piccola, era fragile. Sentivo che dovevo proteggerla e volevo farlo.Le promisi che non l'avrei mai lasciata sola, mai."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tornai nella mia stanza. Quando la vidi seduta per terra, ancora legata, pensai a cosa le sarebbe accaduto se non avessi impedito a Max e agli altri di portarla con loro. Mi sentii sollevato e capii di aver fatto la cosa giusta. Le sciolsi le mani e le liberai la bocca. Rimase immobile. Mi avvicinai e le spostai il ciuffo per guardarla meglio. Mi ritrovai davanti due occhi grandissimi color nocciola che mi fissavano con stupore. Ne rimasi incantato, erano stupendi. Il mio cuore mancò un battito. Tornai lucido -Stai bene?- dissi -ti hanno fatto qualcosa mentre ti portavano qui?-. Stava per parlare ma starnutì. In quell'istante mi resi conto che aveva adosso un sottilissimo vestitino bianco, corto e senza spalline. Le tesi la mano per aiutarla ad alzarsi. L'afferrò senza mai smettere di fissarmi. Notai che le tremavano le gambe, allora la presi in braccio. Era leggerissima e minuta, sembrava fragile come una bambola di porcellana. Avevo paura che se l'avessi stretta un po di più le avrei fatto male. La portai in cucina e la feci sedere sulla poltrona. Nel momento in cui la posai sentii un senso di vuoto. Era come se la volessi tenere ancora tra le mie braccia. -Aspetta li, ti preparo qualcosa di caldo.- Misi il latte sul fuoco. Mentre aspettavo, mi sedetti sull divano davanti a lei e mi accesi una sigaretta. Non smise un momento di fissarmi. Mi inginocchiai davanti a lei e le porsi la tazza con il latte caldo. -Attenta scotta-. Distolse un attimo lo sguardo da me per prendere la tazza, poi ricominciò a fissarmi. Il suo sguardo però era in qualche modo cambiato,esprimeva gratitudine. Mi sentii avvampare e andai in bagno a sciacquarmi la faccia. Quando uscii lei non era più sul divano. Fui assalito dal panico ma non riuscivo a spiegarmi il motivo. Mi calmai non appena la vidi in cucina. Era andata a posare la tazza. Quando si girò mi guardò in modo strano, probabilmente si accorse della mia preoccupazione. Notai da lontano che tremava tantissimo. Le andai vicino e mi cadde in braccio non appena le fui davanti. Misi le mie labbra sulla sua fronte e mi accorsi che scottava. La presi di nuovo in braccio e la sensazione di vuoto che fino ad allora mi aveva assalito sparì. La portai nel mio letto e le rimboccai le coperte. -vado in farmacia a prendere qualcosa. Ci metto un secondo- Mi sentii afferrare la maglietta e mi girai. -N..non te ne andare- disse -non lasciarmi sola.- Aveva gli occhi chiusi e probabilmente stava delirando per la febbre ma non ce la feci a lasciarla sola. Andai in bagno, presi delle pezze, le bagnai con acqua fredda e gliele misi sulla fronte, poi presi una sedia e mi sedetti accanto a lei. Non smisi un solo istante di guardarla finché non mi addormentai. Riaprì gli a occhi e guardai l'orologio, erano quasi le quattro. Le tolsi le pezze e le misi la mano sulla fronte, la febbre era scesa. Andai in camera di Max e mi addormentai sul suo letto. Mi svegliai di soprassalto sentendo urlare e corsi nell'altra stanza.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Annaly