Sono Christopher Mccrory, ma tutti mi chiamano Chris, ho 18 anni, vivo con mio padre e mia sorella, mia madre è morta dopo aver partorito mia sorella Taylor, è cosi siamo rimasti con nostro padre, anche se a casa lui non c'è mai. Stamattina mi sono svegliato sono andato da Taylor per svegliarla come faccio sempre, ma mi anticipa la sveglia del suo telefono, prendo il telefono in mano, stoppo la sveglia e ne approfitto per leggere con chi si scrive, ma prima che faccio questo, lei prova a prendermelo dalle mani, e al secondo tentativo ci riesce prendendomi alla sprovvista. Ora mi ritrovo sul suo letto, sdraiato e l'ho sfidata a cambiarsi davanti a me, e l'ha fatto. Alzo il capo per guardarla meglio e la osservo in silenzio e guardo le sue forme mentre la guardo camminare verso l'armadio, si mette degli shorts e una maglietta (foto parte 1 Taylor). Si gira verso di me e mi dice << stamattina mi accompagna Francisco >> sbuffo, quel pezzo di merda che non sopporto, le sta sempre appiccicato da quando si sono conosciuti sta estate e in modo apparentemente indifferente dico << ti vuoi fare accompagnare da quel frocio? ma sei matta! dai lascia stare Francisco, ti accompagno io >> lei sorride e con tono malizioso mi dice << e che ne sai che è frocio? >> << perché si vede, ti sta sempre appiccicato, come se non sapessi la strada per tornare a casa o andare a scuola, beh mica te lo sei scopata per sapere che non è gay, potrebbe essere bisex >> la guardo dritto negli occhi, gli occhi più belli che abbia mai visto e aspetto una risposta << e che ne sai che non ci sono stata a letto? >> sorride apparentemente divertita, rido anche io << visto che ieri sera ti ho chiesto se sei vergine e mi hai risposto di si, non credo che tu ci abbia scopato stamattina >> dico squadrandola per bene e notando ogni dettaglio del suo corpo, una parola per descriverla? perfetta. << e come fai ad esserne certo che non ti ho mentito? >> dice soddisfatta, alzo un sopracciglio e faccio uno sguardo sexy e dico << allora sei stata una stronza ad avermi mentito e una stupida a perdere la verginità con un tuo amico >> provo a rimanere serio senza tralasciare gelosia nelle mie parole. Sento suonare il clacson di una macchina,vedo lei farmi l'occhiolino, prendere la cartella e correre giù dalle scale, scendo le scale velocemente, ma quando arrivo giù, la macchina ha già girato l'angolo, chiudo la porta sbattendola e tiro un pugno al muro oramai incazzato mi preparo per andare a scuola e quando arrivo davanti alla scuola, scendo dalla mia moto e vedo una scena che mi fa perdere il culmine della ragione.