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Autore: 50shadesofLOTS_Always    11/10/2015    2 recensioni
Dopo la comparsa di Morgana,l'Impero di D'Hara comincia a vacillare,rischiando un vero e proprio crollo che sembra trascinare con sè anche il futuro delle Terre Centrali. Crollo che potrebbe sconvolgere anche il rapporto fra Richard e Kahlan,fra i quali si interporrà anche Cara fino ad ora rimasta in silenzio. Che cosa potrebbe accadere?
Genere: Drammatico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Cara, Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non c'è magia più potente dell'amore'
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Una settimana dopo...

La vita al Palazzo del Popolo era tornata alla normalità. Richard e Kahlan avevano ripreso appieno le loro responsabilità politiche e morali. Con la morte di Morgana,anche gli ultimi focolari di Febbre di Fuoco erano svaniti.
L’unico ad essere ancora un po’ inquieto era il Vecchio Mago,che con riluttanza aveva ceduto a Shota la libertà. Inoltre il fatto che l’incantatrice fosse entrata al Mastio,lo aveva turbato molto. Provvedendo agli ultimi preparativi per il primo compleanno della propria bisnipote però,riuscì a distrarsi facilmente.
Cara invece nonostante la morte di Dahlia,pareva tranquilla nella propria uniforme. Camminava fiera nel corridoio mentre il suono dei suoi stivali rimbalzava sulle pareti in marmo.
Ad un tratto,notò uno strano fermento. Alcune guardie,uomini di circa trent’anni vestiti nelle loro corazze,erano seduti sui calcagni intenti a giocare con Erin,che gattonava. Cara inarcò un sopracciglio. Si chiese come la piccola fosse giunta fin là << Uomini! >> li richiamò in tono di comando. I soldati scattarono sugli attenti. Gli stessi uomini di guerra che fino a pochi istanti prima facevano buffe smorfie per il divertimento della neonata << Padrona Cara >> salutò uno di loro << Che ci fa’ la principessa qui? >> chiese autoritaria,nascondendo il divertimento << Non lo sappiamo... >> balbettò un altro mentre un lieve rossore si fece strada sul volto burbero. Erin gattonava allegramente,ridacchiando e giocando con le cinghie dello stivale di uno degli uomini.
La scena avrebbe intenerito chiunque << Erin,dove sei? >> chiese un voce maschile.
Cara sollevò lo sguardo e restò ammutolita quando da oltre l’angolo,sbucò un soldato. Biondo,occhi scuri come il cioccolato e la mascella coperta da un principio di barba,piuttosto evidente. Avanzava in fretta ed accennò un sorriso quando vide la piccola seduta nel bel mezzo del corridoio << Principessa... – mormorò con un sospiro di sollievo quando prese in braccio la bambina – Vostro padre mi farà tagliare la testa e tremo al pensiero della reazione di vostra madre... >> le sussurrò giocoso. La piccola ridacchiò e Cara lasciò vagare lo sguardo sugli uomini di guardia. Avevano tutti lo sguardo di chi ha appena visto il cucciolo di un gattino.
Quando tornò con gli occhi sul nuovo arrivato,si scoprì ad essere osservata. Ci fu un lungo silenzio << Identificati >> gli disse cercando di riacquistare del contegno << Generale Lehmann della Guardia Personale di Erin Rahl - disse piatto mentre la piccola giocava con un lembo del suo mantello – E lei è? >> << Padrona Cara >> rispose di pari tono << Bene. Confido nel suo silenzio su quanto accaduto poco fa - lei annuì e lo osservò – Non ricordavo di aver visto una Mord-Sith così bella... >> commentò quasi più a sé stesso. Gli altri graduati si fissarono nervosi. Si sentivano a disagio ed anche Cara,suo malgrado,si sentiva al centro dell’attenzione,cosa che la infastidiva se non durante un attacco di guerriglia. Le aveva rivolto un complimento e si trovò a scoprire che quelle parole,le avevano fatto piacere << Uomini! Tornate al vostro lavoro! >> tuonò all’improvviso Lehmann facendoli sobbalzare << Signor sì,Signore! >> risposero in coro,assumendo delle posture rigide.
Cara rispose al saluto silenzioso del Generale con un piccolo cenno del capo e lo osservò allontanarsi prima di tornare al proprio incarico. Un sorrisetto le sbocciò a fior di labbra,senza che se ne rendesse conto.

****

Richard e Kahlan erano in piedi,circondati dai molti invitati. La sala era gremita di nobili,ambasciatori e regnanti provenienti da ogni parte dell’Impero di D’Hara.
Si erano riuniti per la festa del primo anno di vita della piccola Erin,che fra le braccia materne osservava i volti delle persone sconosciute che le stavano attorno. Ridacchiava quando il Generale Lehmann si gonfiava le guance,restando in disparte ma sempre e comunque abbastanza vicino alla principessa. Kahlan lo notò e sorrise al Generale,che arrossì vistosamente. Lei non lo rimproverò e tornò a parlare con la Duchessa di Gramidia,uno dei regni minori che partecipavano al Concilio di Aydindril << E’ davvero una bambina graziosa >> commentò la nobile,senza smettere di lanciare occhiate furtive all’indirizzo di Richard,pochi passi distante. Kahlan non diede peso a quell’atteggiamento,ormai ci aveva fatto l’abitudine. Aveva fiducia in suo marito,anche se un velo di rabbia le si poteva leggere negli occhi verdi,che ad un tratto incontrarono la grossa figura di Custode dei Confini. Vide che era accompagnato da Emma,vestita con un abito semplice ma elegante,di un bel rosa antico << Chase,Emma! Che bello avervi qui >> disse salutandoli con un caloroso sorriso. Loro ricambiarono di pari << Oh,Kahlan... E’ lei la protagonista di questa sera >> gongolò Emma,carezzando il volto paffuto della bambina. La Depositaria ridacchiò nel vedere Chase alzare gli occhi al cielo << E i vostri figli? >> << Siamo arrivati in giornata per raggiungere D’Hara ed erano molto stanchi. Si scusano e fanno i migliori auguri alla bimba >> spiegò la donna mentre Chase si allontanava verso Richard,intento a chiacchierare con alcuni uomini di politica.
Si girò e sorrise all’amico << Chase,amico mio – gli diede una pacca sulla spalla – Signori,permettetemi di presentarvi Dell Bandstone,Custode dei Confini >>. Gli uomini vestiti con abiti eleganti che assomigliavano ad uniformi militari,gli strinsero la mano a turno e Chase si stupì di non sentirsi a disagio << Volevo dirvi che sarà lui ad amministrare gli ex Territori dell’Ovest >> disse Richard ed il massiccio Custode sgrano gli occhi << Scherzi? >> << No,sono serissimo. Vorrei che tu vegliassi sulla nostra patria >> rispose con un sorriso di orgoglio. Chase gli strinse una mano << Ne sarei onorato >> rispose contento.
Richard si voltò mentre il suo amico e gli altri nobili,intavolavano una conversazione. Là in mezzo alla folla,c’era sua moglie. Indossava il suo consueto abito bianco da Madre Depositaria,che brillava sotto la luce scintillante del candelabro di cristallo,appeso al soffitto. I capelli color mogano,le ricadevano morbidi sulle spalle mentre Erin,fra le sue braccia,lo guardava. Sorrise a sua figlia e lei fece lo stesso,protendendo le piccole mani verso di lui.
Kahlan notò l’agitazione della piccola,si voltò a guardarla e sollevò lo sguardo sul centro dell’attenzione della bimba. Incontrò subito gli occhi grigi del consorte,che in pochi passi la raggiunse dopo aver scansato uno degli invitati. Salutò Emma con un sorriso e prese in braccio la figlioletta,carezzandole i capelli biondi che le arrivavano già alle spalle << Il mio fiorellino >> mormorò baciandole la fronte. La piccola gli gettò le braccia intorno al collo,sbadigliando. L’altra donna si era allontanata verso il proprio marito e lui aveva avuto l’opportunità di stare da solo con la propria Depositaria << E’ tardi >> disse indicando con un cenno della testa,la pallida luna che splendeva alta nel cielo blu,visibile dalla grande vetrata sotto al quale si erano fermati. Kahlan annuì e notò uno strano fuoco negli occhi di marito. Non era rabbia,ma i suoi occhi avevano uno strano luccichio. Quando le avvolse i fianchi col braccio libero,schiacciandola gentilmente contro di sé,capì che voleva stare con lei. Da soli. Non riuscì a ricordare l’ultima volta in cui avevano passato la notte insieme,tranquilli.
Erin aveva poggiato la fronte contro il collo di Richard ed aveva chiuso gli occhi << Sì,andiamo >> concordò infine. Si presero per mano e  si avviarono nei loro appartamenti,seguiti dal Generale Lehmann che si fermò fuori dalla porta.
Una volta entrati,Richard si avvicinò alla culla sistemata accanto al loro letto e vi adagiò dentro la bambina. Le sistemò il piccolo guanciale sotto la testa e la coprì fino sotto al mento,assicurandosi che fosse al caldo. Le scostò una ciocca di capelli biondi con la punta dell’indice e la osservò dormire per qualche istante. Pareva la visione di un piccolo spirito buono. Si voltò e vide Kahlan aprire un cassetto del mobile in cui teneva i propri effetti personali. Tirò fuori una camicia da notte e la posò sul letto,coperto da una morbida trapunta dorata.
Richard mosse una mano nell’aria ed il cassetto si chiuse con un lieve tonfo. Kahlan si girò a guardarlo e sentì il rumore di una chiave nella serratura. La porta era stata chiusa << Sai oggi ho avuto una lunga e faticosa giornata >> esordì lui in tono calmo << Anch’io. Per questo stavo per andare a letto >> sentenziò lei in vago tono ironico << Andremo a letto,ma non per dormire... >> rispose Richard lascindo accuratamente le parole in sospeso e restandole così vicino,che i loro corpi quasi si toccavano. Kahlan si sentì avvampare ed sentì uno strano calore addosso. Improvvisamente,avevo molto caldo << Mi sei mancata molto,Kahlan... >> le sussurrò suadente,abbassandosi ed avvicinando il proprio viso al suo. Le stampò un bacio sulla guancia per poi posare un altro sul lobo dell’orecchio,prima di continuare e scendere sul collo.
Kahlan chiuse gli occhi ed si accorse delle grandi mani del marito sui fianchi. La accarezzò sopra la stoffa prima di lasciar vagare una mano sulla coscia mentre con l’altro braccio la premeva a sé. Percepì le labbra del Cercatore succhiarle la pelle ipersensibile della gola. Si sentì debole sotto quell’assalto erotico e cercò un vano appiglio alla lucidità. Sentì le dita di Richard arricciarle la gonna su un fianco,scoprendole una gamba. Si chinò quel tanto che bastava per afferrarle il ginocchio,che sollevò con un colpo secco fino all’altezza del proprio fianco.
Kahlan gli afferrò il polso e Richard sollevò la testa per guardarla negli occhi verdi,fiammeggianti di carnalità << Ho sbagliato? >> le chiese con voce roca. Kahlan sorrise e scosse leggermente il capo per negare. Abbassò la gamba e gli carezzò una guancia un po’ ruvida per la barba non ancora visibile << Mi è venuta in mente la nostra prima notte insieme. Mi sembra passata un’eternità ed invece è stato solo un anno fa... >> sussurrò,perdendosi negli occhi bigi dell’altro << E tu sei ancora  più bella... >> commentò mentre la costrinse galantemente a distendersi sul letto << Adulatore >> lo rimbeccò lei,lasciandosi sfuggire una risatina gutturale mentre gli sbottonava la camicia.

****

Fuori dagli appartamenti di Lord Rahl,Lehmann era in piedi in una postura solenne. Ormai il suo turno stava per terminare ed avrebbe potuto riposare. L’indomani avrebbe ripreso la propria stressante routine. Non era facile badare ad una bambina tanto intraprendente,che riusciva sempre  a sfuggirgli. Sembrava che lo facesse di proposito per giocare.
I suoi pensieri vennero interrotti dal suono di alcuni passi ritmici. Si voltò e vide Cara che svoltava l’angolo. Nonostante trovasse strano che portasse i capelli corti,restava comunque una bella donna. Mord-Sith. Una bella Mord-Sith. Fin  da quando si era arruolato,un paio d’anni addietro,si era tenuto ben lontano dalle guerriere in rosso. Alcuni dei suoi commilitoni ci avevano rimesso la sanità mentale,altri ancora qualcosa di peggio. E lui di certo,non desiderava imitarli.
Eppure aveva notato un certo cambiamento in quelle soldatesse. Erano diventate più docili o almeno nel momento in cui non dovevano stare di guardia << Posso chiedervi perché siete qua? >> chiese in tono formalmente serio << Sono qui per il mio turno di guardia >> rispose Cara con tranquillità,lasciando vagare i suoi occhi azzurri sulla figura del Generale << Lady Rahl mi ha detto di tenervi ad una certa distanza dalla piccola >> rispose cercando di assumere un atteggiamento autoritario.
Cara inarcò un sopracciglio biondo ed accennò ad un sorriso. Trovava divertente ed intrigante il fatto che un Generale,stesse tentando miseramente di imporsi su di lei. C’era qualcosa in lui che la attraeva. Si ricordò le parole di Dahlia “Sii felice”.
Compì alcuni passi,fermandosi col viso a pochi centimetri da lui. L’aveva colpita fin dal primo istante e si ritrovò a pensare il tono con cui quella mattina,le aveva detto che era una bella donna << Oggi è stato molto carino con me. Non sono qui per il turno,sono qui anche per te,Generale... – Lehmann deglutì sonoramente quando lo afferrò per la divisa – Non tutti gli uomini si sarebbero azzardati a rivolgermi un complimento come il vostro,ma quelli che lo fanno,mi assicuro di persona,che vengano ricompensati... >> sussurrò provocante prima di posare le proprie labbra su quelle dell’uomo,lasciandolo interdetto. Gli morse il labbro inferiore e lo lasciò andare. Lehmann si raddrizzò e si schiarì la voce << Buonanotte,Padrona Cara >> balbettò incerto,sperando vivamente che lei non si accorgesse delle proprie ginocchia ridotte a gelatina << Chiamami Cara,quando siamo soli >> lo corresse,portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. L’uomo annuì e si allontanò,quasi dileguandosi,ancora ubriaco delle labbra della Mord-Sith.

Angolo Autrice: Salve Lettori! Mi spiace questo ritardo nella pubblicazione,ma questa settimana è stata un vero inferno per me. Purtroppo con la scuola,il tempo per scrivere è stato davvero poco. Cercherò di organizzarmi meglio.
Tornando a noi: ora che Morgana è definitivamente deceduta,non voglio chiudere la ff come ho fatto sempre in passato.
Aggiungerò altri capitoli,che però avranno una cronologia un pò avanzata rispetto ad'ora. Non credo che scriverò una terza parte,ma non si può mai sapere.
Inoltre,probabilmente,questa sarà l'ultima ff che scriverò in questo fandom (sempre che non arrivi un nuovo bagaglio di idee ;) ). Perciò non disperate,perchè sicuramente continuerò a stressarvi xD
Ne approfitto per ringraziarvi tutti,anche chi legge silenziosamente :*
Al prossimo capitolo!
50shadesofLOTS_Always.

PS: se volete,date un'occhiata alle altre storie sulla mia pagina! :)


 
   
 
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