Five girls tribute

Ovvero gli uomini delle loro vite.

@Sakura Haruno@

1. Sasuke Uchiha.

Sakura aveva sempre guardato Sasuke.

Per lei l’uchiha rappresentava il suo mondo.

Era bello, un ottimo ninja, un ragazzo pacato, un po’ scorbutico ma, in fondo, disponibile e gentile.

Per lei era perfetto.

Se ne era innamorata fin da subito senza sapere nulla di lui a parte il suo nome, una di quelle piccole cotte che si prendono da piccoli e che poi, crescendo e se ben coltivate, diventano vere e proprie infatuazioni che si avvicinano quasi all’ossessione, perché sì, si rendeva conto che, molte volte, la sua cotta per il giovane Uchiha non poteva sembrare altro che quello.

Con l’andare del tempo aveva avuto la fortuna di finire in squadra con lui e così, di aver modo di interagire con lui al di fuori dell’idealismo che si era fatto del ragazzo per scoprire che, oltre alla freddezza, tutt’altro che apparente e a quel modo di fare sempre composto e distaccato, c’era un Sasuke che non conosceva.

Un Sasuke che nemmeno si sognava esistesse.

Si era resa conto che, fino a quel momento, non aveva saputo nulla di lui.

Sakura si era innamorata della facciata che vedevano tutti, di un ragazzo bello ma, per la loro conoscenza, vuoto.

Aveva sofferto per il suo modo di fare, per il suo esserle indifferente nonostante i suoi sentimenti.

Aveva sofferto quando aveva creduto fosse morto, quando lo aveva visto lottare contro Naruto, quando alla fine aveva lasciato il villaggio con quel semplice grazie che lei non si era mai aspettata di sentire ma che era valso più di tutte le parole che si era mai sognata il ragazzo potesse rivolgerle.

Si era resa conto di amare seriamente Sasuke – e non la facciata che tutti conoscevano, con i suoi pregi e i suoi difetti – solo quando lui se n’era andato e al contempo si era resa conto di averlo perso.

Perché se mai il ragazzo sarebbe tornato a Konoha era consapevole che il suo piccolo sogno infantile non si sarebbe mai potuto avverare.

2. Naruto Uzumaki.

Sakura odiava Naruto.

L’aveva ripetuto più e più volte e mai si sarebbe stancata di dirlo.

Tanto per cominciare era appiccicoso.

La irritava profondamente con i suoi continui “Sakurachan” e con la sua costante ricerca di un attenzione che lei non voleva e mai avrebbe voluto dargli.

Aveva sempre creduto che, il motivo per cui Sasuke non la guardasse fosse legato a lui eppure, con il tempo, aveva dovuto ammettere che, tra i due, quello sempre presente era proprio il biondo.

Le era sempre accanto, cercava di sostenerla in ogni modo possibile e, ogni volta che poteva, faceva di tutto per renderla felice, anche al costo di farsi ammazzare.

Era sicura fosse principalmente per questo che aveva cercato di riportare Sasuke a Konoha.

Lei era stata l’unica a “vivere” oltre che a vedere il cambio di rapporto tra i suoi due compagni di squadra, l’unica che aveva sentito scemare mano a mano la tensione, che da “compagni” li aveva visti diventare “amici” e poi “fratelli”.

Naruto era sempre in prima linea per proteggerla, sempre con il sorriso rassicurante che, a lungo andare, le aveva permesso di apprezzarlo, di considerarlo come il più prezioso tra i suoi amici.

Sakura voleva bene a Naruto e per questo aveva accettato che si allontanasse da lei per diventare più forte e mantenere la promessa che le aveva fatto, quella di riportare indietro Sasuke ad ogni costo in modo da poter tornare ad essere il team7 tutti assieme, come ai vecchi tempi.

3. Kakashi Hatake.

Per l’Haruno, Kakashisensei era come un padre.

Non che a lei la figura paterna fosse mai mancata ma, il modo in cui il sensei le si rivolgeva, il fatto che fosse l’unica persona a cui potesse raccontare ogni sua preoccupazione, ogni suo dubbio…assieme a lei Kakashi aveva visto l’evolversi della vicenda, le era più vicino di quanto mai potesse esserlo qualcun altro.

Lui, più di tutti, le aveva dato quel senso di protezione che, solitamente, si cerca nella persona amata e in qualcuno di adulto a cui si affida la propria sorte ed in quello, l’uomo, non l’aveva mai tradita.

Da quando era diventata una kunoichi, oltretutto, era rimasto il suo unico punto fermo, di riferimento, qualcuno su cui potersi appoggiare quando era stanca di fingere con gli altri che tutto andasse bene, perché lui sapeva.

Era al corrente di come si sentisse e non sprecava parole inutili e frasi di circostanza.

Per lo più era un'altra figura silenziosa nella sua vita, come se Naruto bastasse a portare abbastanza rumore da riempire sia le parentesi di Sasuke che quelle del sensei.

Era certa che lui, a differenza dei suoi compagni, non l’avrebbe mai abbandonata e questo le bastava a darle forza per rimanere al villaggio ed allenarsi intanto che aspettava il rientro di Naruto.

Perché il sensei non l’avrebbe mai lasciata sola.

*°*°*°*

Ed ecco finito il primo capitolo di questa breve (anche se con i miei tempi non direi) raccolta.

Allora, cos’è questa roba?
mentre scrivevo una fic per un concorso, questa mattina al lavoro, mi sono soffermata a pensare al rapporto che Hinata aveva con i ragazzi della serie ed in particolar modo quelli che le girano attorno. Da lì la mia mente ha cominciato a divagare e si è spostata da Hinata a Sakura, da Sakura a Ino e così via fino a che non mi sono detta, perché non buttarle giù?
e nacque questa cosa qui

Le ragazze prese in esame, ovviamente, saranno Sakura, Ino, Hina, Ten e Temari, cercando di rimanere il più fedele possibile alla trama del manga anche se ci metterò buona parte del mio punto di vista,

ovviamente ogni sottocapitolo segue un principio di base su cui si monta tutta la flashfic, in questo caso ho preso in esempio l’amore (Sasuke), l’amicizia (Naruto) e la “sensazione di paternità” (Kakashi). Considerando che Famiglia, amore e amicizia saranno un po’ le basi di ogni flashfic avrete già capito l’andazzo XD
Ci vediamo al prossimo capitolo con Ino ( Shika e chou [Amicizia] )

Bacioli, Rei.

Ovviamente ogni COMMENTO è gradito e se vi và potete anche venirmi a trovare qui: http://shiryfic.iobloggo.com/  (<- indirizzo del blogfic)  PASSATE *O*