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Autore: Rosalia100689    17/02/2009    1 recensioni
La mia prima fic.. La sparizione di Teddy, il pelouche preferito di Bill, farà da sfondo a molte avventure della band. Recensite in molti!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'MISSIONE: TEDDY... LA TRILOGIA!'
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Capitolo 4.
Tornando negli spogliatoi dopo il concerto, Bill non perse tempo e si gettò su un lettino per i massaggi lì presente.. Quando anche gli altri lo raggiunsero, la scena che gli si presentò non era per nulla allegra. Disponendosi a cerchio intorno a lui, tutti cercarono allora di capire cosa gli fosse successo: “Amore, stai bene? Sul palco ti sei comportato in modo strano.. ti prego, parlami, non farmi stare in ansia!” gli chiese infatti Tom, preoccupato a morte. La risposta che ottenne lo fece quasi svenire: “Ho ritrovato lo Zaino, ma Teddy non c’è! Non puoi fare più niente per me Tom.. se mi vuoi davvero bene, per favore, PROCURAMI UNA MELA!” Col cuore che batteva all’impazzata dopo aver udito le deliranti parole del suo gemello, il ragazzo avrebbe voluto inveirgli contro, ma non ce la fece. Vedendo Bill allo stremo delle forze, non potè far altro che tirargli i capelli prima di sussurrargli: “Ma che dici, Billi? Sei impazzito??Ti rendi conto che mi stai chiedendo di aiutarti a morire?? E per cosa, poi? Ti prego torna in te, mi stai facendo paura..” Rendendosi immediatamente conto che dagli occhi di suo fratello era spuntata una lacrima, il cantante si rialzò con uno scatto dal lettino e l’abbracciò forte, dicendo: “Sono proprio una frana, eh? Ti prego, scusami se ti do sempre problemi, ma alcune volte la sfortuna mi prende proprio di mira.. Guardami, per favore: ti giuro che non dirò più una cosa del genere! Su con la vita, bello! Non è il momento di piangere, ti pare??” sorridendogli lievemente, Tom non riusciva quasi a parlare per l’emozione: “Scusami..è ke..ho solo..solo te.. se.. se..oh, insomma Billi, non mi lasciare mai, chiaro? Ed ora, vieni qui.. DEVO PUNIRTI PER BENE!!!” lanciandosi sopra suo fratello, il chitarrista gli scompigliò allora tutti i bellissimi capelli ridendo come un pazzo: “TOMI, LASCIAMI.. CADREMO, IL LETTINO NON E’ STRUTTURATO PER SOSTENERE 2 PERSONE.. E VOI CHE FATE, NON MI AIUTATE???” Una volta che si fu completamente ripreso, Bill non vedeva l’ora di tornare in hotel. Ma, mentre gli altri si preparavano a salire sulla limousine che li aveva trasportati all’andata, lui decise di andare a piedi, visto che l’hotel distava solo 2 km dallo stadio.. Con sua enorme sorpresa, Federica volle seguirlo: “Tanto non ho voglia di dormire..” fu il lapidario commento di lei, quando il ragazzo le domandò il perchè di quel gesto! Passeggiando lentamente, Bill si rese conto di non conoscere nulla di Federica, oltre al suo nome.. scoprendo che anche lei veniva da Roma e che, come Veronica aveva solo 16 anni, il ragazzo volle a quel punto chiarirle le idee a proposito della storia della mela e della sua conseguente discussione con Tom: “Ascoltami ora.. voglio dirti una cosa di me che solo poche persone conoscono. Sai perchè volevo mangiare una mela, prima? Perchè.. non posso! Fifi, io sono allergico alle mele: se ne mangiassi, morirei..” Stupita più che mai da quella rivelazione, lei rispose con una nota di spavento nella voce: “Perchè mi hai detto questa cosa? Mio Dio, Bill: ti saresti ucciso per la delusione di non avere più il tuo peluche preferito!!!! Non posso pensarci.. e poi scusami, ma chi te l’ha detto che il mio nomignolo è Fifi? Non importa, ora pensiamo solo a tornare in hotel..non vorrei che ti lanciassi sotto qualche camion prima di domani proprio sotto i miei occhi!”

STANZA 483, H 00:12
Non appena rientrato in hotel, Tom non potè far altro che preoccuparsi per suo fratello.. stava bene? Federica avrebbe saputo consolarlo a dovere? La voce della sua ragazza lo riscosse all’istante da quei pensieri pericolosi: “Amore, vieni a letto.. sa badare a sé stesso, no? Sono sicura che rientreranno prima di subito, Fifi non ama molto la vita notturna!” Rassicurato da quelle parole, il ragazzo si affrettò a spogliarsi e a mettersi a letto: le emozioni che aveva provato neanche un’ora prima lo avevano sfinito! Rinunciando a far l’amore con Veronica, decise di parlare con lei della delicata situazione che si era venuta a creare tra lui e Bill : “mi sono sentito inutile quando mi ha detto che voleva mangiare una mela.. capisci? non avrebbe esitato ad uccidersi.. che gli sta succedendo, amore? Aiutami, per favore!” Baciandolo con tutta la passione di cui era capace, lei si preparò a rispondere: “non gli sta succedendo nulla, ok? Tom, guardami: non ti lascerebbe MAI da solo.. l’hai sempre saputo, perchè dovresti dubitarne proprio ora? credimi, ha capito di aver esagerato: tu sei troppo importante per lui, amore mio, di questo non dovrai mai dimerticartene, chiaro??” Tracciando con un dito il profilo dei suoi fianchi mentre la teneva stretta a sé, Tom, in breve tempo scivolò nel sonno: Veronica riusciva a tranquillizzarlo come nessuno aveva fatto mai, eccezion fatta per Bill, il suo amato gemello che aveva seriamente temuto di perdere un’ora prima..

Hall dell’ hotel, h 00:15
Più o meno negli stessi istanti in cui Tom si stava addormentando, Federica e Bill erano finalmente tornati in albergo: salutandosi e ringraziandosi per la reciproca compagnia, i due presero allora strade diverse.. il ragazzo si diresse infatti verso la camera n.1, mentre lei salì con l’ascensore verso la stanza 482, che da due giorni era ormai diventata ufficialmente la sua casa. Entrandovi, non poteva credere ai suoi occhi: “Gustav, che ci fai qui? Chi ti ha aperto?” Alzandosi in fretta da una sedia, il ragazzo si affrettò a parlare: “Ho preso le chiavi giù, sono salito, ho aperto la porta e le ho riconsegnate.. Perdonami, ma dovevo vederti! mi hai evitato per tutto il giorno, e così..” baciandolo, lei rispose: “Complimenti, ti sei accorto che ti ho evitato! Allora, come mai sei qui?” : “Ecco, vedi..volevo essere sicuro che stessi bene, e..si, volevo anche dirti che..se vorrai stare con me..io aspetterò finchè vorrai! Bè..capisci cosa intendo, vero??” disse allora lui in tono esitante, e Federica non credette alle sue orecchie..: “Aspetta un momento! Vuoi dire che.. tu, io, noi...? E’ fantastico Gus, credevo che non me l’avresti chiesto mai più dopo ieri sera! SI SI SI,VOGLIO ESSERE LA TUA RAGAZZA!!! Ascoltami, lo so che ti costerà molto, ma sono felice del fatto che tu voglia..insomma, come dire.. aspettare il momento giusto insieme a me! Oddio, non posso crederci: SONO LA RAGAZZA DI GUSTAV! Vieni qui, fatti baciare..”

STANZA 1, STESSI MINUTI
Mentre Gustav e Federica stavano baciandosi per festeggiare la loro neonata storia d’amore, Andreas, dopo aver riso e scherzato per un po’ con David, Bill e Georg, decise di andare fuori a prendere una boccata d’aria.. Arrivato all’esterno dell’hotel, la sorpresa si impadronì di lui. Davanti gli si stagliò infatti l’enorme sagoma dell’ autobus che la band utilizzava per gli spostamenti.. riconoscendo immediatamente il corpulento guidatore del mezzo, gli si avvicinò con un enorme sorriso stampato in faccia: “Saki, che ci fai qui? Sei arrivato ora?” sorridendogli a sua volta, l’uomo lo invitò a salire a bordo: “Ciao Andreas, come va? Io sono arrivato ora e devo dire che il viaggio è stato bellissimo: 10 ore in solitudine a godermi gli splendidi paesaggi australiani..” Saki era ufficialmente il “gorilla” personale di Bill, ma per i ragazzi della band, così come per Andreas e David, era soprattutto un amico. Era una bravissima persona, oltre che un ottimo pilota: il grande autobus della band, infatti, veniva sempre guidato da lui e per Andreas era sempre una gioia quando l’uomo gli concedeva un po’ del suo tempo..: “Hai ragione, l’Australia è bellissima! Comunque, se non ti spiace, io andrei a stendermi un po’ sul letto di Bill: dopo il concerto sono stanchissimo!” Dopo che Andreas si fu addormentato, Saki, che nn l’aveva notato, esclamò: Dormi, ora..domani si torna in Europa e di tempo per dormire te ne resterà ben poco: le lettere delle fan abbondano in questo periodo..”

ALCUNI GIORNI DOPO
La vita, almeno all’apparenza sembrava tornata alla normalità più o meno per tutti: Federica tornava ogni due settimane a Roma per qualche giorno, Veronica e Tom continuavano la loro storia parlando di giorno e facendo l’amore di notte, Andreas rideva come un pazzo delle lettere delle fan che leggeva al FanClub e Gustav camminava ad un palmo da terra praticamente ad ogni ora del giorno.. A parte David e Saki, che sembravano non aver risentito della “crisi” che aveva investito il cantante della band, Georg e Bill risultavano le uniche due persone tristi della comitiva, per motivi diversi: Georg si lamentava infatti di non avere ancora una ragazza, mentre Bill stava lentamente riprendendosi dal dolore che la perdita di Teddy gli aveva procurato.. trovandosi a conversare faccia a faccia con suo fratello a proposito di ciò che era accaduto dopo il concerto di Sidney quasi 7 sere prima, il ragazzo chiese infatti: “Tomi, riuscirai mai a perdonarmi? Sai che non ti avrei mai lasciato, allora perchè continui ad evitarmi quando voglio parlarti di questa cosa?” Decidendo di non rimandare oltre l’inevitabile, Tom non si accorse nemmeno di parlare: “Evito di parlarne, perchè il solo pensiero di te steso su quel lettino che mi chiedi una mela mi fa venire i brividi..possibile che non capisci? Ogni volta che mi parli dei fatti di Sidney.. ti prego, Billi, dimentica in fretta questa vicenda: il mio cuore non reggerebbe se ne parlassi ancora! Ricorda, stupidone: ti voglio bene, ma quella sera ho temuto seriamente di odiarti..” passandogli un dito sulle labbra per farlo tacere, proprio come quando erano bambini, Bill prese tempo prima di tornare nuovamente a parlare: “Hai avuto coraggio quella notte, non so se sarei stato capace di dirti quelle splendide parole.. vieni qui, amore, fatti abbacciare! Ed ora, dimentichiamoci in fretta di questa storia, vuoi? Piuttosto, se hai voglia di parlare, perchè non mi racconti come va la tua storia con la bella romana?” Ridendo, Tom si preparò allora a soddisfare la richiesta di suo fratello: era così bello vederlo sorridere di nuovo, che gli avrebbe raccontato persino i particolari di ogni singola notte passata con lei, pur di non vederlo più depresso.. Tra una risata e l’altra, i giorni passarono veloci: la tourneè europea della band procedeva a gonfie vele, così come la storia d’amore di Federica e Gustav, che approfittavano di ogni momento libero del ragazzo per passeggiare e baciarsi in ogni dove: Berlino, Vienna, Lugano, Costanza..ogni città visitata durante la tourneè fu per loro teatro di incredibili avventure! La notte del 15.08, però, alla ragazza i semplici baci che da mesi si scambiava col suo boyfriend non bastarono più.. non appena si ritrovò sola in camera con lui, infatti, gli si avvicinò ed abbracciandolo dichiarò: “In questi mesi non mi hai mai fatto pressione sulla storia del sesso, e di questo ti ringrazio, ma.. stanotte sento che è quella giusta, Gustav: finalmente mi sento pronta!” Guardandola allora dritto negli occhi, il ragazzo le sussurrò: “Spero tu ne sia convinta fino in fondo..posso aspettare ancora, se vuoi! Ma tu non vuoi aspettare ancora, vero????” Adagiandola allora sul letto, il ragazzo iniziò dolcemente a spogliarla, mentre lei faceva lo stesso.. Fecero l’amore dolcemente e senza parlare, ma all’improvviso lui si bloccò e le chiese: “Lo vuoi davvero?” : “Ti prego, si! Lo voglio con tutta me stessa, amore mio: spero solo che tu non mi faccia troppo male..” sorridendole, lui rispose: “Aspetto questo momento da tempo, non potrei sciuparlo ferendoti..” Entrando finalmente in lei, Gustav realizzò appieno la felice realtà che gli stava apparendo davanti: la amava, e lei provava lo stesso sentimento..un sogno!

01.09.2007 Amburgo, h 09:00
Il tempo per i gemelli, tra una risata ed un concerto era volato in fretta.. svegliandosi nell’appartamento che avevano acquistato proprio sopra la loro sala di registrazione il giorno del loro 18° compleanno, Tom stentava ancora a credere alla realtà dei fatti: “Hey, tesoro, svegliati: OGGI SIAMO UFFICIALMENTE MAGGIORENNI!!!!” gridò infatti a Bill, più per convincere più sé stesso che il fratello di quella novità.. “Tomi, ma che ti urli? Ho capito che oggi è il nostro compleanno, cosa credi, che sia rimbambito, eh? Vieni qui, ORA PASSERAI LE PENE DELL’INFERNO PER AVERMI SVEGLIATO!!” Proprio come Andreas sull’aereo, Bill passò un braccio attorno alla testa del fratello e gli sfregò i capelli col pugno chiuso, suscitando l’ira del povero malcapitato: “BILL, SEI SEMPRE IL SOLITO COGLIONE.. POSSIBILE CHE OGGI COMPI 18 ANNI DI STUPIDITA’? PER LA MISERIA, LASCIAMI!!!” ridendo follemente, il ragazzo si apprestò a lasciarlo andare: non appena lo fece, venne però messo spalle a terra sul letto con un movimento fulmineo: “Cosa farai ora? sei completamente alla mia mercè, farò di te ciò che voglio.. e ciò che voglio ora è.. FARTI IL SOLLETICO DAPPERTUTTO!! NON MI SCAPPI, CARO..” Dopo circa mezz’ora di risate e siparietti vari, Tom andò finalmente in bagno e Bill potè rilassarsi ancora qualche minuto.. durante l’assenza del fratello, pensò a molte cose diverse: pensò ai loro genitori, al fatto che Tom avesse cortesemente chiesto a Veronica di non esser presente alla sua festa di compleanno, al fatto di non sapere ancora cosa indossare quella sera, ai 18 anni della sua vita trascorsi con Tom.. il vibracall del cellulare del suo gemello lo strappò a quella miriade confusa di pensieri: era Veronica, e lui non esitò a rispondere: “Tesoro, sono Bill: il tuo “lui” è in bagno, vuoi lasciargli un messaggio?” Ridendo di quell’ idea, lei ripose: “Ciao Bill, auguri di buon compleanno! Ora che ci penso, sì, voglio lasciargli un messaggio.. hai carta e penna? Bene, allora scrivi..” Non appena tornò dal bagno, Tom vide suo fratello ridere fino alle lacrime.. Chiedendogli il perchè di tanta ilarità, il ragazzo si vide recapitare un foglietto verde mela con impresse sopra alcune parole color blu vergate in fretta in stampatello: “FINALMENTE, IL BOY CHE HA PASSATO LA NOTTE CON ME SE N’E’ ANDATO..CHE FATICACCIA, ERA INSAZIABILE, L’ABBIAMO FATTO 3 VOLTE!!! COME SI CHIAMAVA??? NON LO SO.. NATURALMENTE SCHERZO (mica tanto..)! BUON COMPLEANNO AMORE MIO, TI AMO!!!!! V.

Ridendo a sua volta come un pazzo, Tom si affrettò a richiamare Veronica, che in quel momento si trovava a Rostock, dove la band avrebbe dovuto esibirsi il giorno seguente: “Spero che quel ragazzo non ti abbia fatto rimpiangere le mie carezze.. AHAHAH! ma come ti è venuto in mente di dettare quelle cose a Bill??AHAHAH, sei proprio incredibile alle volte!!!” esordì lui non appena la ragazza rispose al telefono. : “Ti è piaciuto il mio messaggio? Spero tu l’abbia recepito, perchè.. AHAHAH,non ce la faccio a restare seria.. perchè è vero..AHAHAH!!! Mi manchi, lo sai? Buon compleanno amore mio..e divertiti alla tua festa, ok?”

Note: come al solito ringrazio MissQueen, -che mi lascia sempre dei commenti simpatici e che io definisco “la ragione per cui continuo a pubblicare”- chi legge senza commentare e quanti hanno la pazienza di seguire la mia FF! Devilgirl89 ;) PS. Preparatevi perché dal prossimo capitolo si avranno imprtanti novità.. Continuate a seguirmi e capirete!
  
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