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Autore: rora02L    13/10/2015    2 recensioni
Salve ! Dopo aver visto in inglese (con sottotitoli) il nuovo film della Disney "Descendants", ho pensato che avrei voluto una storia un tantino differente. Così ho iniziato a scriverla, prendendomi sempre di più. Alcuni personaggi sono presi dal film sopra citati, altri sono inventati totalmente da me, ma la storia è completamente diversa ... Parlerò dunque dei figli dei personaggi Disney che più amiamo. Questo è il mio primo testo in questo fandom. (Non serve aver visto il film in questione per leggere la storia, basta sapere qualcosa del classico mondo Disney)
Tratto dal testo: " Mal ha sedici anni e non vede l’ora di spiccare il volo, via dal suo castello diroccato, come può fare ad esempio il corvo di sua madre, librandosi nel cielo oscuro. "
- Mal: figlia di Malefica;
- Evi: la figlia di Grimilde ;
- Unique: la figlia di Ursula;
- Jamal: il figlio di Jafar ;
- Melody: la figlia di Ariel;
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2. Evi: la figlia di Grimilde ... ​



Una ragazza dai lunghi capelli ondulati e dagli spietati occhi color pece strappa il cuore direttamente dal petto di un servitore.
“Questo è ciò che accade a chi si azzarda a toccare il mio splendido viso …” ghigna malefica, guardando l’organo vitale pulsare nella sua mano insanguinata. Intanto il servo cade a terra, colpevole di aver fatto un lieve taglietto sul volto perfetto della sua padroncina, mentre le stava sistemando l’acconciatura.
Evi sospira, guardando il cuore della sua ultima vittima. Avvicina il volto all’organo e ci soffia sopra: dopo poco riprende a pulsare ed il servitore si rialza in piedi, come se nulla fosse accaduto. Evi si sistema comoda davanti allo specchio e passa al suo servo una spazzola, mettendo sul tavolino di cristallo posto al suo fianco il cuore.
L’uomo prende a spazzolarla, in modo diligente e silenzioso. Evi sorride al suo riflesso e passa la mano destra sul taglio, che scompare subito, facendo tornare perfetta la sua candida pelle.
Ridacchia felice, rivolgendosi al suo riflesso: “Sono sempre la più bella di tutte, non è vero ?”

~

“Tutto bene, caro Ben ?” chiede gentile Audrey, notando il viso triste del principe bruno. Lui sobbalza e risponde imbarazzato: “Sì, sì … scusatemi, questa notte ho dormito male.”
Riprende in mano la tazzina di tè inglese e ne gusta il sapore, accogliente come quello di casa. Gli riscalda un po’ il cuore, turbato dagli avvenimenti del giorno prima. Ripensa a Mal, a quel bacio … lo sente ancora sulle labbra.
Quelle di lei erano così fredde, ma morbidissime e tenere. Si da dello stupido, deve averla spaventata con il suo comportamento da sfrontato. Eppure sa bene che un uomo, a maggior ragione un principe, non deve mai permettersi di baciare una fanciulla senza essere sicuro che lei sia d’accordo. Un bacio non è un semplice gesto, ma una promessa implicita: significa “ti amo”.
Il problema è che Ben è innamorato davvero di Mal, la ragazza con i capelli viola. La ragazza che, molto probabilmente, è la figlia della terribile Malefica. Audrey lo guarda, poco convinta della sua risposta. Sente che c’è qualcosa sotto, ma preferisce passare ad altri argomenti.
Così si rivolge a Chad: “Caro principe Chad, sareste così cortese da aiutarmi a sistemare il roseto ?” Il biondo le sorride, dicendo che è più che felice di aiutarla e Ben si unisce ai due, pensando che anche solo occuparsi di rose possa dargli un modo di pensare ad altro. I tre allora si dirigono in giardino. Ben rimane nuovamente incantato da quel tripudio di rose multicolori.
Audrey nel mentre ha preso un piccolo cestino, un paio di guanti e delle forbici. “Vi concedo di tagliarne tre, una a ciascuno !” esclama contenta e si abbassa su un fiore rosa cipria. Chad guarda indeciso tutti i vari colori, poi decide di prenderne una azzurra. A Ben non serve nemmeno pensarci: la rossa è la sua preferita. La annusa, godendosi il profumo del fiore. Pensa a Mal, inevitabilmente, e si chiede se la giovane ha mai sentito il profumo di una rosa.
Sorride, sapendo già la risposta. Decide allora di portargliela in dono quel pomeriggio, sperando di farsi perdonare in questo modo.

~

Mal sente una mano prendere il suo cuore e boccheggia in cerca d’aria. Le viene poi strappato via malamente e non cade a terra solo perché Malefica la sta reggendo, tenendola per le spalle. Le gira la testa e si sente strana, perde poi i sensi. Si risveglia su una branda, accanto ad una finestra. La testa le pulsa e sente del sangue appiccicato al suo vestito lilla.
“Ben svegliata !” cinguetta una voce femminile che non riconosce. Poi si accorge che, davanti a lei, c’è una ragazza dai lunghi capelli neri e gli occhi del medesimo colore. La guarda raggiante, leggermente china su lei. Mal allora biascica: “Dove mi trovo ?” La mora esclama, orgogliosa: “Camera mia !”
Solo allora Mal nota il sontuoso letto a baldacchino dalle coperte blu ed i numerosi specchi piazzati in giro per la camera. “Evi.”
Mal stringe meccanicamente la mano candida della giovane che la ospita nella sua camera, ricordando poi pian piano cosa le era appena accaduto. Sua madre aveva chiamato una strega potente che aveva il potere di strappare i cuori delle persone, privandole così dei propri sentimenti: era chiamata la Regina Cattiva, ma il suo nome era Grimilde.
Ricorda bene il volto pallido della donna ed i suoi penetranti occhi scuri, che ora rivede nella figlia. Malefica aveva spiegato alla mora ciò che era accaduto a Mal e la regina si era subito messa a disposizione di Malefica, in cambio di una delle sue pozioni per la giovinezza.
Grimilde le aveva strappato il cuore, poi l’aveva portata con sé al suo palazzo, sia per impedirle di rivedere Benjamin sia per assicurarsi di aver tolto il potere dell’amore da Mal. Evi è la figlia di Grimilde e le due ragazze sono coetanee.
La mora ora la guarda, con un sorrisetto curioso dipinto sul viso: “Magari adesso potrei provare io a far innamorare il tuo principe …” Mal ci mette alcuni secondi a ricordarsi del principe Ben.
Un ghigno divertito e malvagio si dipinge sul suo volto verde chiaro: “Magari potresti strappargli il cuore dal petto.” Si sente nuovamente libera: non prova più nulla per il principe Benjamin, colui che l’aveva fatta innamorare con un solo bacio.
Evi ride sguaiatamente: “Funziona ogni volta ahaha !”

~

Ben ha il fiatone quando arriva al luogo dell’appuntamento. La sua rosa la tiene stretta in mano e la ricontrolla, sperando non si sia sciupata troppo durante la corsa. Si guarda intorno, ma di Mal non c’è traccia. Decide di sedersi al loro solito ramo, con le gambe a penzoloni. Guarda in lontananza il profilo del castello diroccato di Malefica, che si staglia contro il sole pomeridiano, con il cielo colorato di un tenue arancione. Rigira tra le dita il fiore, attendendo la sua amata. Ridacchia, chiedendosi come sia possibile che si sia innamorata di una ragazza dalla pelle verde pallido e dai capelli viola.
Ma è successo, questa è l’unica cosa che gli importa davvero. Ora ha solo paura di perderla. Le ore passano e piano piano la rosa perde i suoi petali uno ad uno. Ma Ben non smette di sperare, finché la notte non prende il posto del giorno ed anche l’ultimo petalo cade nella terra arida.
Il ragazzo abbassa lo sguardo, seguendo il lento discendere del petalo scarlatto. Appena questo tocca il suolo, il principe scende dal ramo con un balzo, trattenendo a sento le lacrime e lancia a terra il resto della rosa. Sale sul suo cavallo e se ne va al galoppo, cercando di non piangere e dandosi dello stupido. Come aveva potuto pensare che la figlia di una strega come Malefica potesse amare ?
Si sente un ingenuo … ed ha il cuore a pezzi.

~

Quando Ben torna a casa sua, i genitori notano subito che qualcosa in lui non va, ma non ne chiedono subito le cause per non ferirlo ulteriormente. Il ragazzo si chiude in camera sua, dicendo di essere stanco per il viaggio. Non gli chiedono nemmeno del suo fidanzamento con Audrey, perché leggono in lui gli stessi sintomi di un cuore spezzato.
Il primo a capirlo è suo padre: gli ha ricordato come stava lui quando Belle se ne era andata per curare suo padre. Adam allora decide di non dire nulla dei suoi sospetti alla moglie e corre a bussare alla porta del figlio, con un vassoio di tè al limone tra le mani.
Il ragazzo, fin troppo educato, mugugna una specie di “avanti” che al padre basta ed avanza. L’uomo non dice nulla e si limita ad appoggiare il vassoio sul letto, facendo attenzione a non versarne il contenuto. Ben sospira e prende la teiera per versarsi il tè nella tazzina di porcellana bianca con dei fiorellini viola. Viola come i capelli di Mal. Il suo sguardo si fa più cupo ed ingurgita il tè quasi fosse veleno.
Adam sorride e chiede al figlio: “Ben … sai che con me puoi parlare di tutto. Anche di amore.” Il giovane lo guarda dritto negli occhi e dopo poco sospira: “Lo hai capito così facilmente, padre ? Ah, non credevo che l’amore potesse fare così male … e dire che l’ho conosciuta per così poco, l’ho vista solo due volte e …” Il padre lo ferma, chiedendogli di raccontargli la storia da capo. Ben sobbalza, chiedendosi se raccontare proprio tutta la verità al padre o non dire che Mal, la ragazza di cui è innamorato, è la figlia di Malefica.
Decide di non rivelarglielo, dicendosi che tanto non cambierebbe nulla. Il padre, una volta ascoltato tutto il suo racconto, gli dice con un sorriso rassicurante: “Figliolo mio, magari ti stai allarmando per nulla … non hai pensato che la tua bella non sia venuta per altri motivi ? Magari un contrattempo o qualcosa di simile …” Ben non ci aveva minimamente pensato e ammette che la cosa è possibile.
Ma resta il problema che loro due non si rivedranno più. Adam sorride nuovamente e risponde: “Se è solo questo il problema … potremmo trovare una scusa per invitarla a casa nostra.”
Gli fa un occhiolino e riprende il vassoio, lasciando il figlio con una speranza nel cuore: rivedere Mal.

~

Evi si avvicina a Mal, che sta guardando il suo cuore, adagiato sul fondo di uno scrigno. La ragazza dai capelli viola voleva vedere quella parte di sé, per rendersi conto di com’era realmente. Si stupisce del fatto che, nonostante il suo cuore sia scuro, c’è nel profondo di quelle tenebre una tenue luce. Sembra calda ed irradia appena lo spazio circostante, colorando il centro del suo cuore di un tenue rosso chiaro. In quel punto, quando Mal lo tocca con le sue dita fredde, sente caldo.
Mal sente poi la corvina avvicinarsi a lei con passi felpati e le chiede cosa vuole da lei. Evi fa un sorriso sornione e le chiede: “Ti piacciono i balli reali, Mal ?”
L’altra alza un sopracciglio, con fare confuso. La mora allora le spiega che le è appena arrivata la notizia di un ballo al castello di Bell ed Adam, i genitori di Ben, che non avevano dato più un ballo dal loro matrimonio.
La festa è per tutte le fanciulle dai sedici anni ai ventidue, perché il principe sta cercando colei che ha rubato il suo cuore, anche se questa è solo una voce. Mal sobbalza impercettibilmente, chiedendosi poi il perché di quella strana reazione. Evi sorride spensierata, affermando che vuole trovare un bell’abito per la festa, dato che è certa di trovare lì il suo principe azzurro.
Mal la prende in giro, dicendo che gli uomini non servono a nulla e che sono solo una perdita di tempo. “Hai ragione – risponde la corvina- ma io voglio solo la corona, per questo cerco un principe.” Mal scuote la testa, sbottando acida: “Ti accontenti di poco … ma penso che verrò anche io a quella festa.”
La mora rimane stupita dalla notizia e chiede all’amica come mai vuole partecipare al ballo, se non le interessa nessun principe. Mal fa un sorriso malvagio e risponde tranquillamente: “Devo uccidere la figlia di Aurora. Quale occasione migliore di un ballo, pieno di gente e di confusione ?”
Evi allora ghigna, compiaciuta della malvagità, dell’amica. “Dovrai andare in incognito, allora … - le dice, chiudendo con una mano lo scrigno contenente il cuore di Mal – ed io ho una amica che fa al caso tuo.”



  
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