Anime & Manga > Ranma
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Autore: Indelible93    17/02/2009    7 recensioni
"Un nuovo studente?" Ranma rimase impalato nella sua posizione per una frazione di secondi, poi annuì e si sedette al suo banco. In quell'esatto istante la porta si spalancò e il nuovo studente fece il suo ingresso.Quandò rialzò il capo, i suoi occhi verdi scintillarono di approvazione e le sue labbra si allargarono ad un sorriso mozzafiato. - Il mio nome è Yosuke e sono ben lieto di fare la vostra conoscenza.- - Quali sono i tuoi hobby?- non potè far a meno di chiedere una ragazza dell'ultima fila. A quella domanda lui rise pacatamente, inchiodandola con uno sguardo svenevole. - Le arti marziali! -
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1                                                       ..L'UNICA VOGLIA CHE NON VORREI..

-Ranma?-
La voce dolce e melodiosa di Kasumi richiamò la sua attenzione.Volse lo sguardo nel corridoio , poi tornò ad osservare la sua mano,ancora poggiata alla porta. 
Sfiorò la superficie liscia e sospinse il capo in avanti , come per trarre sostegno da quel piccolo "muro" che li divideva. La frangia ancora umida sgocciolò in terra e sui  piedi nudi. Rabbrividì lungo la schiena, mentre tentava di formulare mentalmente l'incontro che sarebbe avvenuto da lì a poco. 
“ Cosa potrei dirle? Se le chiedessi apertamente chi è quel tipo, molto probabilmente penserebbe che sono geloso.” pensò , con un sorriso che gli stuzzicava le labbra.
Tornò ad osservare il corridoio, fissando intensamente la stanza dalla quale proveniva lo scorrere increscioso dell'acqua della vasca da bagno,che Kasumi si era premurata di preparargli.
-Ranma?- lo chiamò con più vigore,dalla stanza di fianco. Sospirò con un'espressione perplessa dipinta in viso e arretrò di qualche passo, le mani strette ai fianchi.
-Accidenti a te,Akane.- sibilò a denti stretti.
In quell'esatto istante,due mani gentili trovarono il suo viso e lo accarezzarono con dolcezza , sfiorandone gli zigomi induriti. Quando Ranma provò a voltarsi,incontrò due occhi castani e apprensivi. 
- Il bagno è pronto.- mormorò a bassa voce la primogenita delle sortelle Tendo.
Aprì la bocca per rispondere ,ma la richiuse immediatamente, limitandosi a sorriderle imbarazzato. Sussurrò a stento un “grazie” e si incamminò per il bagno,ma la voce di Kasumi lo immobilizzò.
- Tutto bene con Akane? Avete..litigato?- domandò con tono incerto e apprensivo.
- Non proprio!- rispose il giovane, poggiandosi di spalle alla porta , per avere chiara visione del corridoio.
- Akane ha un carattere un pò irruento alle volte, ma è una ragazza molto dolce. Bisogna saperla prendere per il verso giusto ..-
Gli porse l'asciugamano che teneva tra le mani e sorrise gentile,incrociando le braccia al petto. 
- Non riuscite proprio ad andare d'accordo voi due,eh? Ma infondo..l'amore non è bello se non è litigarello!- scherzò lei,ricevendo da Ranma un mezzo sorriso e un ghigno divertito.
- Dipende dai punti di vista!-rispose,scambiando uno sguardo d'intesa con la giovane, che disse -Se tieni veramente a lei, saprai perdonarla o..farti perdonare. Sono sicura che riuscirete a far pace e a chiarirvi. Ora dorme, ma magari dopo potresti andare a fare quattro chiacchere con lei.
Detto ciò ,gli voltò le spalle e s'incamminò per il pianerottolo. - Kasumi ?- la chiamò impaziente il padre.
- Si,arrivo papà! - rispose la figlia , incrociando nuovamente lo sguardo di Ranma.- Mi raccomando,sii gentile!- sillabò a bassa voce.
Ranma chiuse la porta alle sue spalle e vi si appoggiò per un attimo. “Un bel bagno caldo servirà a schiarirmi le idee.”
Respirò profondamente e lentamente iniziò a sfilare la camicia rossa , gettandola su un angolo asciutto del bordo vasca. La sua attenzione venne attirata dallo specchio appannato.Con la mano tentò di ripulirlo e osservò la sua immagine riflessa,sfiorando il viso con attenzione.
” Dev'essere proprio vero che le ragazze sono molto più attente rispetto a noi ragazzi.Kasumi si è subito accorta che c'era qualcosa che non andava oggi..”
Scosse la testa con disappunto e terminò di spogliarsi,lasciando cadere i vestiti in terra. S'immerse velocemente in acqua,ma nonappena il suo corpo entrò in contatto con la temperatura della vasca , un urlo soffocato fuoriuscì dalle sue labbra. Schizzò fuori e imprecò come un ossesso. -BRUCIAAA!!-

Toc toc      Toc toc

-Ranma? Che succede?- 
L'intera famiglia si precipitò dietro la porta del ragazzo , bussando con fragore per sapere cosa fosse successo.
- Ranma, figliolo?- gridò il padre  che, non udendo risposta, spalancò immediatamente la porta. Ranma li guardò visibilmente alterato , mentre le due sorelle, Nabiki e Kasumi , coprivano gli occhi con un sorriso divertito sulle labbra -Ops!-
- Che ci fate qui? - ringhiò il ragazzo , coprendosi alla bene e meglio con un asciugamano.
Gli occhi del padre scintillarono di rabbia e la sua mano si protrasse nella sua direzione con fare accusatorio.- Ti sei messo a urlare come una femminuccia e quindi sono venuto a controllare cosa fosse successo al mio degenerato figlio maschio!-
- L'acqua era bollente.- rispose scocciato , portando le braccia dietro la nuca.- Puoi tornare da dove sei venuto quindi..- continuò con arroganza, voltandogli le spalle con indifferenza.
-Come ti permetti di parlare così a tuo padre?-
- Saotome,il ragazzo deve avere avuto una giornata particolarmente difficile ,non indugiare oltre.- lo consigliò Soun , poggiandogli amichevolmente una mano sulla spalla.
- NON RICORDARMELO! - lo raccomandò a denti stretti il giovane ragazzo con il codino.
-ehm..-iniziò Soun, sudando freddo.- Forza,usciamo tutti, Ranma ha bisogno della sua privacy.. Infondo non è successo nulla...- 
Rise nervosamente , portando una mano dietro la nuca e sospinse fuori dal bagno l'ntera famiglia accorsa.
Ranma chiuse prontamente la porta a chiave , accostò l'orecchio alla porta, udendo scemare dal corridoio le voci del padre e dei Tendo  e si poggiò di schiena, chinando il capo pensieroso." Più tardi potrei non avere l'occasione per parlarle da solo, forse dovrei farlo ora!"
Deciso più che mai , guardò un'ultima volta dallo spioncino della porta, per assicurasi che fuori non ci fosse nessuno e indossò i pantaloni , trovando la maglietta praticamente galleggiante sul pelo dell'acqua. 
La sua pelle ancora umida sgocciolò in terra e per evitare di bagnare il pavimento che Kasumi aveva lavato con tanta cura , prese al volo un'asciugamano.
Aprì la porta delicatamente,facendo attenzione a non far sentire lo scatto della serratura difettosa e si guardò attorno circospetto. - Kasumi, cosa c'è di buono? - domandò il padre.
Ranma stentò un attimo a capire di cosa si stesse parlando al piano di sotto, quindi tese l'orecchio , nascondendosi dietro le scale.
- Ramen e..-
Si udì il rumore di alcune pentole , poi i passi pesanti del padre di Ranma , trasformatosi nuovamente nella sua consueta forma di “panda”. Entrò in casa con la pelliccia tutta bagnata e dei panni stesi tra le zampe.
- Oh, la ringrazio signor Saotome. - disse Kasumi , premurandosi di porgergli l'asciugamano e la teiera con l'acqua calda.
- Akane non pranza con noi? - chiese Nabiki.
- Dorme ancora, ma le ho già portato un vassoio caldo in camera.- rispose la primogenita,porgendo un piatto caldo alla sorella minore.
- Magari nel frattempo si è svegliata! - 
- Può darsi , ma è meglio lasciarla riposare. Stamattina non aveva una bella cera.
-
- Forse..hai ragione!-
" Forse Kasumi ha davvero ragione. Stamattina, mi è praticamente caduta tra le braccia." riflettè tra sè, ripensando, con le gote in fiamme, a quel momento.
Stiracchiò le braccia con una smorfia dipinta in viso e titubante raggiunse la stanza di Akane. Senza pensarci un'attimo bussò alla sua porta e attese una risposta.”Spero di non finire a litigare ancora una volta.”
-Ranma!- biascicò una voce , al di là della porta.
Accostò l'orecchio per udire ancora una volta la sua voce delicata , ma il suo udito colse solo un sospiro e un mugugnio assonnato. " Che sia sveglia?"
Poggiò la mano sulla maniglia e con una leggera pressione, spintonò la porta , fermandosi appena sulla soglia.
- Ranma!- ripetè.
Si guardò attorno , cercando disperatamente il suo volto. Aveva tanta voglia di rivederla, felice o arrabbiata che fosse, e di questo se ne rese conto solo in quel momento. 
Annusò l'aria della stanza , riconoscendo immediatamente l'inebriante profumo della ragazza, che trovo distesa di fianco , con gli occhi serrati e le labbra socchiuse.
- Akane?- la chiamò dolcemente , chiudendo silenziosamente  la porta alle sue spalle. "Sta sognando me?"
La osservò incerto , poi avanzò e le si sedette accanto. Osservò il suo volto , avvertendo per l'ennesima volta la voglia di accarezzarla e si chinò su di lei per osservarla un pò più da vicino. 
"Quando dorme sembra un angelo!"osservò intenerito.
La sfiorò delicatamente, con il cuore che batteva freneticamente e portò la mano fin sotto il mento.
“Non stento a credere che sia una ragazza dolce e dal cuore d'oro;alcune volte è davvero molto carina, però non riusciamo proprio a trovare un punto d'incontro. E' un continuo guerra-pace e pace-guerra.Alle volte mi fa davvero infuriare e il desiderio di cercare una strada per conto mio,lontano da mio padre e dai Tendo, va crescendo..Sogno spesso di partire per la Cina ,di tornare ad essere un uomo come tutti gli altri e di aprire una palestra ,con la mia passione e il mio costante impegno giornaliero,però , al contempo , penso anche che non riuscirei a starle lontano per troppo tempo: mi mancherebbe troppo anche se
non sono ancora riuscito a capire quel'è il sentimento che mi lega realmente a questa ragazza.Quel che so è che quel qualcosa è diventato sempre più forte. Anche lei prova qualcosa per me,ne sono certo. Non sarà amore, ma sicuramente di bene me ne vuole tanto.Questo mi rende felice,ma fino ad un certo punto. Mi manca qualcosa e quel qualcosa è dentro di lei,perchè Akane non è la solita ragazzina che mi cade ai piedi o che fa la carina.Lei è molto diversa da tutte le altre, lei è..speciale!”
Prese ad accarezzarle i capelli, ormai cresciuti e lunghi fino alle spalle.Spostò una ciocca dal viso,portandola dietro le orecchie,ma lo sguardo ricadde immediatamente sulle sue labbra.
Deglutì a fatica e arrossì violentemente , imbarazzato per quel desiderio così mordace e ostinato.
“Che mi sia involotariamente innamorato di lei? Se no, in quale altro modo potrei spiegare la gelosia , l'imbarazzo , il cuore che batte forte e la voglia di baciarla e di stringerla a me quando è triste? In un qualche modo mi sono affezionato particolarmente anche ad Ukyo e a Shampoo , però il trasporto che provo per Akane non è assolutamente paragonabile a quello che provo per quelle due quando mi sono accanto. “
Cominciò a tamburellare nervosamente con le dita sulla gamba, tornando a fissare intensamente il suo volto disteso ,ma un improvviso movimento sotto le lenzuola attirò la sua attenzione.
Osservò con gli occhi sgranati la scena che gli si presentò di fronte:P-chan , il dolce maialino di Akane, sgattaiolò sul petto della sua fidanzata e vi si accoccolò beato.
- Ryoga, bastardo!-
Preso dalla foga e dall'impeto ,s
i avvicinò al porcellino per dargliele di santa ragione , ma i capelli ancor bagnati sgocciolarono sul viso di Akane, che riaprì lentamente gli occhi,con una smorfia di fastidio dipinta sul viso. 
Mugugnò infastidita e quando mise ben a fuoco la figura di Ranma,chino su di sè,iniziò a sbatterli violentemente e ad arrossire.

- Ehm..posso spiegarti!Non trarre conclusioni affrettate.-
-C-che ci fai qui? - domandò perplessa,rialzandosi con i gomiti. Ranma ricadde indietro avvampando e, giocherellando con le mani ,balbettò.- E-er..ero venuto per..-
- Per..?- lo incintò la ragazza,stringendo a sè il maialino che se la rideva di gusto.
" Si , stringiti a lei e riditela finche puoi ,Ryoga.Noi due faremo i conti dopo!"
Con un movimento repentino distolse lo sguardo dal viso assorto della fidanzata e scoccò un'occhiataccia a P-chan , sottraedolo al caldo abbraccio di cui si scoprì per l'ennesima volta geloso.-Ei ma che ti prende? - domandò Akane.
- Non puoi dormire con lui.- l'aggredì , diventado di tutti i colori per aver praticamente ammesso di essere geloso. - Cioè..volevo dire..io in realtà..e tu..lui..io..- tentò di dirle , finendo per dire parole senza senso. “ Ah,sono solo uno stupido!”
- Sei ancora geloso di P-chan? - domandò perplessa,trattendo a stento un sorriso compiaciuto .Alzò il volto , sollevando tra le braccia P-chan e gli sorrise amorevolmente.- Povero il mio piccolo P-chan. Quel cattivone di Ranma è così geloso che alle volte dimentica che sei un mailaino.-
“Appunto.E' un maiale!” avrebbe voluto urlare Ranma,ma si trattenne.
P-chan lo schernì con lo sguardo e si strusciò sotto il collo di Akane che rise intenerita e poggiò gli diede un bacio, sotto lo sguardo spiazzato e ribollente di rabbia di Ranma. "L'ha baciato!! Ryoga,accidenti a te!!" 
Le voltò le spalle per evitare di guardare e serrando la mascella disse con ira.
- Io non sono geloso di nessuno,tanto meno di una come te. Tsk..stupida,non sei nenache il mio tipo..-
- Razza di stupido insensibile.Posso dire lo stesso di te.- rispose a denti stretti,lanciando fiamme con gli occhi.
- Non sei per niente..-tentò di dire , ma intuendo dove intendesse andare a parare, Akane impugnò una sedia.
Un brividò di paura lo percosse interamente,sentendo alle spalle lo sguardo omicida di Akane.
Rise nervosamente,giocherellando con le dita per stroncare la tensione mentre Akane reinpugnava la sedia e gliela lanciava addosso,colpendolo sulla nuca. Ei ma sei impazz..-
- Esci da qui - sibilò la ragazza tra i denti, afferrando l'altra sedia, ma perse l'equilibrio e Ranma le si gettò addosso per evitare che si faccese male; finì per cadere sopra di lui.- Che male!- gemette lei , scostandosi dalla spalla di Ranma.- R-Ranma c-che ti prende oggi? - domandò avvampando.
Ranma non proferì parole,sentendo la gola praticamente asciutta. Si limitò a fissarla negli occhi castani , tenendo salda la presa sulla sua schiena.
Aprì la bocca per chiarire la situazione e il motivo del suo gesto,ma le parole gli morirono in gola. Tentò dunque di rialzarsi ,portando le mani ai fianchi di Akane per aiutarla ad alzarsi,ma lei non si mosse. "Perchè mi guardi così? Perchè non mi fermi?"si chiese,prendendo il suo viso tra le mani.
Abbassò lo sguardo sulle sue labbra e questa volta non riuscì a reprimere il desiderio di baciarla. Entrambi avvinarono i loro visi,uniti dallo stesso desiderio, ma un improvviso tonfo ruppe l'incantesimo e l'imbarazzo riprese forma.
Quando si voltarono si ritrovarono di fronte l'intera famiglia. Kasumi aveva le mani ai fianchi e aggrottava le sopracciglia, scrutando Ranma con un sorriso sornione sulle labbra ; Nabiki scattava foto , pregustando già il ricavato della sua vendita ; Genma abbracciava commosso l'amico ,che si dibatteva tra le sue braccia,indicando la figlia.- Ma voi due che state..bambina mia che stai facendo? - domandò il padre sconvolto.
I due si guardarono ,poi si fiondarono agli angoli opposto della stanza,agitando con forza le mani.-NON E' COME PENSATE! AVETE FRAINTESO.- urlarono entrambi.
Genma diede delle pacche sulla schienza di Soun e disse- Amico mio, capisco le tue perplessità ma ormai sono quasi maggiorenni.Dovevamo prevedere che prima o poi.. -
- Hai ragione ,ma come padre non è facile trovarsi davanti una scena del genere. Non mi ero accorto dell' affiatamento tra i nostri figli,ma essere padre vuol dire anche essere in grado di prendere decisioni difficili. Bene, ho preso una decisione. - disse Soun, tossendo rumorosamente con le braccia incrociate al petto e un'espressione seria in viso.-Ranma hai il mio permesso!-
- MA SIETE IMPAZZITI? - gridò loro Akane avvampando vistosamente per l'equivoco.
- Calma,Akane. Non ci devi nessuna spiegazione. E' inutile negare l'evidenza. Eravate in una posizione inequivocabile.- le ricordò Nabiki maliziosamente.
- Ranma, figlio mio:finalmente mi dai delle soddisfazioni. Bravo, proprio come tu padre.-disse commosso,dandogli delle pacche sulle spalle.
- Papà, ma che dici? Chi potrebbe mai fare qualcosa con una ragazza così manesca! -
-Manesca a chi? Ti ricordo che sei stato tu a saltarmi addosso poco fa!- gli rinfacciò lei.
-L'ho fatto per evitare che ti facessi male e comunque non mi è sembrato che ti dispiacesse -
- Idiota! -
- Vita larga!-
-Ti odio!- gridò lei, colpendolo con la sveglia.
- Smettila!-
- Si stanno prendendo gioco di noi.Quando insinuiamo teorie sul loro rapporto smentiscono e si mettono a litigare.La tattica è sempre la stessa. Usciamo da qui alla svelta.- sussurrò Genma all'orecchio di Soun che acconsentì , separando i due ragazzi ,che avevano già preso a combattere.-  Andiamo,amico mio.- disse Soun con finta aria delusa, sospingendo fuori anche le figlie.
- Finalmente l'hai capito!- sospirò Ranma sollevato.
- Certo ,ragazzo mio. Continuate pure da dove vi abbiamo interrotto.- rispose maliziosamente,chiudendo velocemente la porta alle sue spalle. -Assurdo.-
- Già!-
Akane si sedette sul bordo del letto e prese la testa tra le mani.-Accidenti a te,Ranma. Siamo proprio nei guai.Quei due non vedevano l'ora di..-
-Vorresti dire che è colpa mia?Dovresti ringraziarmi invece..Stavi cadendo come un salame!- 
- Non credo proprio e poi..cos'era quella frase di poco fa?-

-E' la verità!-
Akane abbassò il capo e lo voltò dal lato opposto,mentre Ranma sogghignava silenziosamente,con un sorriso dipinto sulle labbra.

Quando Nabiki e Kasumi scesero al piano di sotto per andare a lavare i piatti, Soun prese da parte Genma e i due presero a confabulare alle spalle dei figli.
- Prevedevo che prima o poi si sarebbe smosso qualcosa tra quei due,ma hanno bisogno di una mano. Devono darsi una smossa e..ho già qualche idea!- annunciò Genma,con uno strano sorriso sulle labbra.
A quelle parole Soun non potè fare a meno di domandare all'amico.-E sarebbe?-
- Semplice. Penso che quei due debbano stare un po' più a stretto contatto. Capisci cosa intendo?-
- N-no, non esattamente.-
- E se dividessero anche la stanza?-
- Ranma non accettrà mai di lasciare la sua camera per andare a dormire da mia figlia.-gli ricordò Soun.-E poi tu la fai tanto facile perchè hai un figlio maschio,ma guarda che la mia non è stata una decisione semplice.-
- Tua figlia non è più una bambina, non lo vedi con i tuoi stessi occhi? Cosa credi:anche io ogni tanto ripenso a Ranma quando era bambino.-
-Non è la stessa cosa e comunque stento a crederlo.-rimbeccò Soun.
- Vuoi o no che i nostri figli si fidanzino per davvero? Noi due
gli abbiamo imposto il matrimonio, ma non possiamo di certo costringerli. Capisci cosa intendo?Voglio che siano loro a volerlo.-
- Hai ragione, in parte. D'accordo,sono con te. Cos'hai in mente?-
- Con il tuo permesso, vorrei fare qualche piccolo accorgimento alla stanza di Ranma.Tempo fa mi spiegasti che ancor prima che io e mio figlio ci trasferissimo qui da te, avevi intenzione di far costruire un angolo doccia, dato che siamo in tanti e al mattino il bagno è sempre occupato. Che ne diresti della camera mia e di Ranma?-
- Buona idea! E bravo Saotome... In questo modo Ranma non avrebbe dove andare a dormire,se non in camera di mia figlia. E tu?Dove..? -
- Beh..un po' di pazienza,amico mio. La camera per gli ospiti è piena di cianfrusaglie, quindi porterò il mio letto nella tua stanza.-
-Mhmm.D'accordo!- acconsentì, stringendogli la mano poco convinto.

                                                       _____________________________

Finalmente ho trovato il tempo per scrivere qualcosa e aggiornare.^-^ Ora scappo via, perchè sono un pò di fretta. Ciau! KiSS =)
Ps: Il titolo l'ho modificato per non creare confusione con le altre ff , visto che alcune hanno come titolo "I love you".



  
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