-Ranma?-
La voce dolce e melodiosa
di Kasumi richiamò la sua attenzione.Volse lo sguardo nel corridoio , poi tornò
ad osservare la sua mano,ancora poggiata alla porta.
Sfiorò la superficie
liscia e sospinse il capo in avanti , come per trarre sostegno da quel piccolo
"muro" che li divideva. La frangia ancora umida sgocciolò in terra e sui piedi
nudi. Rabbrividì lungo la schiena, mentre tentava di formulare mentalmente
l'incontro che sarebbe avvenuto da lì a poco.
“ Cosa potrei dirle? Se le
chiedessi apertamente chi è quel tipo, molto probabilmente penserebbe che sono
geloso.” pensò , con un sorriso che gli stuzzicava le labbra.
Tornò ad
osservare il corridoio, fissando intensamente la stanza dalla quale proveniva lo
scorrere increscioso dell'acqua della vasca da bagno,che Kasumi si era premurata
di preparargli.
-Ranma?- lo chiamò con più vigore,dalla stanza di fianco.
Sospirò con un'espressione perplessa dipinta in viso e arretrò di qualche passo,
le mani strette ai fianchi.
-Accidenti a te,Akane.- sibilò a denti
stretti.
In quell'esatto istante,due mani gentili trovarono il suo viso e lo
accarezzarono con dolcezza , sfiorandone gli zigomi induriti. Quando Ranma provò
a voltarsi,incontrò due occhi castani e apprensivi.
- Il bagno è pronto.-
mormorò a bassa voce la primogenita delle sortelle Tendo.
Aprì la bocca per
rispondere ,ma la richiuse immediatamente, limitandosi a sorriderle imbarazzato.
Sussurrò a stento un “grazie” e si incamminò per il bagno,ma la voce di Kasumi
lo immobilizzò.
- Tutto bene con Akane? Avete..litigato?- domandò con tono
incerto e apprensivo.
- Non proprio!- rispose il giovane, poggiandosi di
spalle alla porta , per avere chiara visione del corridoio.
- Akane ha un
carattere un pò irruento alle volte, ma è una ragazza molto dolce. Bisogna
saperla prendere per il verso giusto ..-
Gli porse l'asciugamano che teneva
tra le mani e sorrise gentile,incrociando le braccia al petto.
- Non
riuscite proprio ad andare d'accordo voi due,eh? Ma infondo..l'amore non è bello
se non è litigarello!- scherzò lei,ricevendo da Ranma un mezzo sorriso e un
ghigno divertito.
- Dipende dai punti di vista!-rispose,scambiando uno
sguardo d'intesa con la giovane, che disse -Se tieni veramente a lei, saprai
perdonarla o..farti perdonare. Sono sicura che riuscirete a far pace e a
chiarirvi. Ora dorme, ma magari dopo potresti andare a fare quattro chiacchere
con lei.
Detto ciò ,gli voltò le spalle e s'incamminò per il pianerottolo. -
Kasumi ?- la chiamò impaziente il padre.
- Si,arrivo papà! - rispose la
figlia , incrociando nuovamente lo sguardo di Ranma.- Mi raccomando,sii
gentile!- sillabò a bassa voce.
Ranma chiuse la porta alle sue spalle e vi si
appoggiò per un attimo. “Un bel bagno caldo servirà a schiarirmi le
idee.”
Respirò profondamente e lentamente iniziò a sfilare la camicia rossa ,
gettandola su un angolo asciutto del bordo vasca. La sua attenzione venne
attirata dallo specchio appannato.Con la mano tentò di ripulirlo e osservò la
sua immagine riflessa,sfiorando il viso con attenzione.
” Dev'essere proprio
vero che le ragazze sono molto più attente rispetto a noi ragazzi.Kasumi si è
subito accorta che c'era qualcosa che non andava oggi..”
Scosse la testa con
disappunto e terminò di spogliarsi,lasciando cadere i vestiti in terra.
S'immerse velocemente in acqua,ma nonappena il suo corpo entrò in contatto con
la temperatura della vasca , un urlo soffocato fuoriuscì dalle sue labbra.
Schizzò fuori e imprecò come un ossesso. -BRUCIAAA!!-
Toc toc Toc toc
-Ranma? Che succede?-
L'intera famiglia si precipitò dietro la
porta del ragazzo , bussando con fragore per sapere cosa fosse successo.
-
Ranma, figliolo?- gridò il padre che, non udendo risposta, spalancò
immediatamente la porta. Ranma li guardò visibilmente alterato , mentre le due
sorelle, Nabiki e Kasumi , coprivano gli occhi con un sorriso divertito sulle
labbra -Ops!-
- Che ci fate qui? - ringhiò il ragazzo , coprendosi alla bene
e meglio con un asciugamano.
Gli occhi del padre scintillarono di rabbia e la
sua mano si protrasse nella sua direzione con fare accusatorio.- Ti sei messo a
urlare come una femminuccia e quindi sono venuto a controllare cosa fosse
successo al mio degenerato figlio maschio!-
- L'acqua era bollente.- rispose
scocciato , portando le braccia dietro la nuca.- Puoi tornare da dove sei venuto
quindi..- continuò con arroganza, voltandogli le spalle con
indifferenza.
-Come ti permetti di parlare così a tuo padre?-
- Saotome,il
ragazzo deve avere avuto una giornata particolarmente difficile ,non indugiare
oltre.- lo consigliò Soun , poggiandogli amichevolmente una mano sulla
spalla.
- NON RICORDARMELO! - lo raccomandò a denti stretti il giovane
ragazzo con il codino.
-ehm..-iniziò Soun, sudando freddo.- Forza,usciamo
tutti, Ranma ha bisogno della sua privacy.. Infondo non è successo
nulla...-
Rise nervosamente , portando una mano dietro la nuca e sospinse
fuori dal bagno l'ntera famiglia accorsa.
Ranma chiuse prontamente la porta a
chiave , accostò l'orecchio alla porta, udendo scemare dal corridoio le voci del
padre e dei Tendo e si poggiò di schiena, chinando il capo pensieroso." Più
tardi potrei non avere l'occasione per parlarle da solo, forse dovrei farlo
ora!"
Deciso più che mai , guardò un'ultima volta dallo spioncino della
porta, per assicurasi che fuori non ci fosse nessuno e indossò i pantaloni ,
trovando la maglietta praticamente galleggiante sul pelo dell'acqua.
La sua
pelle ancora umida sgocciolò in terra e per evitare di bagnare il pavimento che
Kasumi aveva lavato con tanta cura , prese al volo un'asciugamano.
Aprì la
porta delicatamente,facendo attenzione a non far sentire lo scatto della
serratura difettosa e si guardò attorno circospetto. - Kasumi, cosa c'è di
buono? - domandò il padre.
Ranma stentò un attimo a capire di cosa si stesse
parlando al piano di sotto, quindi tese l'orecchio , nascondendosi dietro le
scale.
- Ramen e..-
Si udì il rumore di alcune pentole , poi i passi
pesanti del padre di Ranma , trasformatosi nuovamente nella sua consueta forma
di “panda”. Entrò in casa con la pelliccia tutta bagnata e dei panni stesi tra
le zampe.
- Oh, la ringrazio signor Saotome. - disse Kasumi , premurandosi di
porgergli l'asciugamano e la teiera con l'acqua calda.
- Akane non pranza con
noi? - chiese Nabiki.
- Dorme ancora, ma le ho già portato un vassoio caldo
in camera.- rispose la primogenita,porgendo un piatto caldo alla sorella
minore.
- Magari nel frattempo si è svegliata! -
- Può darsi , ma è
meglio lasciarla riposare. Stamattina non aveva una bella cera.-
- Forse..hai ragione!-
" Forse Kasumi ha davvero
ragione. Stamattina, mi è praticamente caduta tra le braccia." riflettè tra sè,
ripensando, con le gote in fiamme, a quel momento.
Stiracchiò le braccia con
una smorfia dipinta in viso e titubante raggiunse la stanza di Akane. Senza
pensarci un'attimo bussò alla sua porta e attese una risposta.”Spero di non
finire a litigare ancora una volta.”
-Ranma!- biascicò una voce , al di là
della porta.
Accostò l'orecchio per udire ancora una volta la sua voce
delicata , ma il suo udito colse solo un sospiro e un mugugnio assonnato. " Che
sia sveglia?"
Poggiò la mano sulla maniglia e con una leggera pressione,
spintonò la porta , fermandosi appena sulla soglia.
- Ranma!- ripetè.
Si guardò attorno , cercando disperatamente
il suo volto. Aveva tanta voglia di rivederla, felice o arrabbiata che fosse, e
di questo se ne rese conto solo in quel momento.
Annusò l'aria della stanza
, riconoscendo immediatamente l'inebriante profumo della ragazza, che trovo
distesa di fianco , con gli occhi serrati e le labbra socchiuse.
- Akane?- la
chiamò dolcemente , chiudendo silenziosamente la porta alle sue spalle. "Sta
sognando me?"
La osservò incerto , poi avanzò e le si sedette accanto.
Osservò il suo volto , avvertendo per l'ennesima volta la voglia di accarezzarla
e si chinò su di lei per osservarla un pò più da vicino.
"Quando dorme
sembra un angelo!"osservò intenerito.
La sfiorò delicatamente, con il cuore
che batteva freneticamente e portò la mano fin sotto il mento.
“Non stento a
credere che sia una ragazza dolce e dal cuore d'oro;alcune volte è davvero molto
carina, però non riusciamo proprio a trovare un punto d'incontro. E' un continuo
guerra-pace e pace-guerra.Alle volte mi fa davvero infuriare e il desiderio di
cercare una strada per conto mio,lontano da mio padre e dai Tendo, va
crescendo..Sogno spesso di partire per la Cina ,di tornare ad essere un uomo
come tutti gli altri e di aprire una palestra ,con la mia passione e il mio
costante impegno giornaliero,però , al contempo , penso anche che non riuscirei
a starle lontano per troppo tempo: mi mancherebbe troppo anche se
non sono
ancora riuscito a capire quel'è il sentimento che mi lega realmente a questa
ragazza.Quel che so è che quel qualcosa è diventato sempre più forte. Anche lei
prova qualcosa per me,ne sono certo. Non sarà amore, ma sicuramente di bene me
ne vuole tanto.Questo mi rende felice,ma fino ad un certo punto. Mi manca
qualcosa e quel qualcosa è dentro di lei,perchè Akane non è la solita ragazzina
che mi cade ai piedi o che fa la carina.Lei è molto diversa da tutte le altre,
lei è..speciale!”
Prese ad accarezzarle i capelli, ormai cresciuti e lunghi
fino alle spalle.Spostò una ciocca dal viso,portandola dietro le orecchie,ma lo
sguardo ricadde immediatamente sulle sue labbra.
Deglutì a fatica e arrossì
violentemente , imbarazzato per quel desiderio così mordace e ostinato.
“Che
mi sia involotariamente innamorato di lei? Se no, in quale altro modo potrei
spiegare la gelosia , l'imbarazzo , il cuore che batte forte e la voglia di
baciarla e di stringerla a me quando è triste? In un qualche modo mi sono
affezionato particolarmente anche ad Ukyo e a Shampoo , però il trasporto che
provo per Akane non è assolutamente paragonabile a quello che provo per quelle
due quando mi sono accanto. “
Cominciò a tamburellare nervosamente con le
dita sulla gamba, tornando a fissare intensamente il suo volto disteso ,ma un
improvviso movimento sotto le lenzuola attirò la sua attenzione.
Osservò con
gli occhi sgranati la scena che gli si presentò di fronte:P-chan , il dolce
maialino di Akane, sgattaiolò sul petto della sua fidanzata e vi si accoccolò
beato.
- Ryoga, bastardo!-
Preso dalla foga e dall'impeto ,si avvicinò al porcellino per dargliele di santa ragione , ma i
capelli ancor bagnati sgocciolarono sul viso di
Akane, che riaprì lentamente gli occhi,con una smorfia di fastidio dipinta sul
viso.
Mugugnò infastidita e quando mise ben a fuoco la figura di Ranma,chino
su di sè,iniziò a sbatterli violentemente e ad arrossire.
- Ehm..posso spiegarti!Non trarre conclusioni affrettate.-
-C-che ci fai qui? - domandò
perplessa,rialzandosi con i gomiti. Ranma ricadde indietro avvampando e,
giocherellando con le mani ,balbettò.- E-er..ero venuto per..-
- Per..?- lo incintò la ragazza,stringendo a sè il maialino che se
la rideva di gusto.
" Si , stringiti a lei e
riditela finche puoi ,Ryoga.Noi due faremo i conti dopo!"
Con un movimento repentino distolse lo sguardo dal viso assorto
della fidanzata e scoccò un'occhiataccia a P-chan , sottraedolo al caldo
abbraccio di cui si scoprì per l'ennesima volta geloso.-Ei ma che ti prende? -
domandò Akane.
- Non puoi dormire con lui.-
l'aggredì , diventado di tutti i colori per aver praticamente ammesso di essere
geloso. - Cioè..volevo dire..io in realtà..e tu..lui..io..- tentò di dirle ,
finendo per dire parole senza senso. “ Ah,sono solo uno stupido!”
- Sei ancora geloso di P-chan? -
domandò perplessa,trattendo a stento un sorriso compiaciuto .Alzò il volto ,
sollevando tra le braccia P-chan e gli sorrise amorevolmente.- Povero il mio
piccolo P-chan. Quel cattivone di Ranma è così geloso che alle volte dimentica
che sei un mailaino.-
“Appunto.E' un maiale!”
avrebbe voluto urlare Ranma,ma si trattenne.
P-chan lo schernì con lo sguardo
e si strusciò sotto il collo di Akane che rise intenerita e poggiò gli diede un
bacio, sotto lo sguardo spiazzato e ribollente di rabbia di Ranma. "L'ha
baciato!! Ryoga,accidenti a te!!"
Le voltò le spalle per evitare di
guardare e serrando la mascella disse con ira.- Io
non sono geloso di nessuno,tanto meno di una come te. Tsk..stupida,non sei
nenache il mio tipo..-
- Razza di stupido insensibile.Posso dire lo stesso di
te.- rispose a denti stretti,lanciando fiamme con gli occhi.
- Non sei per
niente..-tentò di dire , ma intuendo dove intendesse andare a parare, Akane
impugnò una sedia.
Un brividò di paura lo percosse interamente,sentendo alle
spalle lo sguardo omicida di Akane.
Rise nervosamente,giocherellando con le
dita per stroncare la tensione mentre Akane reinpugnava la sedia e gliela
lanciava addosso,colpendolo sulla nuca. Ei ma sei impazz..-
- Esci da qui -
sibilò la ragazza tra i denti, afferrando l'altra sedia, ma perse l'equilibrio e
Ranma le si gettò addosso per evitare che si faccese male; finì per cadere sopra
di lui.- Che male!- gemette lei , scostandosi dalla spalla di Ranma.- R-Ranma
c-che ti prende oggi? - domandò avvampando.
Ranma non proferì parole,sentendo
la gola praticamente asciutta. Si limitò a fissarla negli occhi castani ,
tenendo salda la presa sulla sua schiena.
Aprì la bocca per chiarire la
situazione e il motivo del suo gesto,ma le parole gli morirono in gola. Tentò
dunque di rialzarsi ,portando le mani ai fianchi di Akane per aiutarla ad
alzarsi,ma lei non si mosse. "Perchè mi guardi così? Perchè non mi fermi?"si
chiese,prendendo il suo viso tra le mani.
Abbassò lo sguardo sulle sue labbra
e questa volta non riuscì a reprimere il desiderio di baciarla. Entrambi
avvinarono i loro visi,uniti dallo stesso desiderio, ma un improvviso tonfo
ruppe l'incantesimo e l'imbarazzo riprese forma.
Quando si voltarono si
ritrovarono di fronte l'intera famiglia. Kasumi aveva le mani ai fianchi e
aggrottava le sopracciglia, scrutando Ranma con un sorriso sornione sulle labbra
; Nabiki scattava foto , pregustando già il ricavato della sua vendita ; Genma
abbracciava commosso l'amico ,che si dibatteva tra le sue braccia,indicando la
figlia.- Ma voi due che state..bambina mia che stai facendo? - domandò il padre
sconvolto.
I due si guardarono ,poi si fiondarono agli angoli opposto della
stanza,agitando con forza le mani.-NON E' COME PENSATE! AVETE FRAINTESO.-
urlarono entrambi.
Genma diede delle pacche sulla schienza di Soun e disse-
Amico mio, capisco le tue perplessità ma ormai sono quasi maggiorenni.Dovevamo
prevedere che prima o poi.. -
- Hai ragione ,ma come padre non è facile
trovarsi davanti una scena del genere. Non mi ero accorto dell' affiatamento tra
i nostri figli,ma essere padre vuol dire anche essere in grado di prendere
decisioni difficili. Bene, ho preso una decisione. - disse Soun, tossendo
rumorosamente con le braccia incrociate al petto e un'espressione seria in
viso.-Ranma hai il mio permesso!-
- MA SIETE IMPAZZITI? - gridò loro Akane
avvampando vistosamente per l'equivoco.
- Calma,Akane. Non ci devi nessuna
spiegazione. E' inutile negare l'evidenza. Eravate in una posizione
inequivocabile.- le ricordò Nabiki maliziosamente.
- Ranma, figlio
mio:finalmente mi dai delle soddisfazioni. Bravo, proprio come tu padre.-disse
commosso,dandogli delle pacche sulle spalle.
- Papà, ma che dici? Chi
potrebbe mai fare qualcosa con una ragazza così manesca! -
-Manesca a chi? Ti
ricordo che sei stato tu a saltarmi addosso poco fa!- gli rinfacciò
lei.
-L'ho fatto per evitare che ti facessi male e comunque non mi è sembrato
che ti dispiacesse -
- Idiota! -
- Vita larga!-
-Ti odio!- gridò lei,
colpendolo con la sveglia.
- Smettila!-
- Si stanno prendendo gioco di
noi.Quando insinuiamo teorie sul loro rapporto smentiscono e si mettono a
litigare.La tattica è sempre la stessa. Usciamo da qui alla svelta.- sussurrò
Genma all'orecchio di Soun che acconsentì , separando i due ragazzi ,che avevano
già preso a combattere.- Andiamo,amico mio.- disse Soun con finta aria delusa,
sospingendo fuori anche le figlie.
- Finalmente l'hai capito!- sospirò Ranma
sollevato.
- Certo ,ragazzo mio. Continuate pure da dove vi abbiamo
interrotto.- rispose maliziosamente,chiudendo velocemente la porta alle sue
spalle. -Assurdo.-
- Già!-
Akane si sedette sul bordo del letto e prese la
testa tra le mani.-Accidenti a te,Ranma. Siamo proprio nei guai.Quei due non
vedevano l'ora di..-
-Vorresti dire che è colpa mia?Dovresti ringraziarmi
invece..Stavi cadendo come un salame!-
- Non credo proprio e poi..cos'era
quella frase di poco fa?-
-E' la verità!-
Akane
abbassò il capo e lo voltò dal lato opposto,mentre Ranma sogghignava
silenziosamente,con un sorriso dipinto sulle labbra.
Quando Nabiki e Kasumi scesero al piano di sotto per
andare a lavare i piatti, Soun prese da parte Genma e i due presero a
confabulare alle spalle dei figli.
- Prevedevo che prima o poi si sarebbe
smosso qualcosa tra quei due,ma hanno bisogno di una mano. Devono darsi una
smossa e..ho già qualche idea!- annunciò Genma,con uno strano
sorriso sulle labbra.
A quelle parole Soun non potè fare a meno di domandare
all'amico.-E sarebbe?-
- Semplice. Penso che quei due debbano stare un po' più a
stretto contatto. Capisci cosa intendo?-
- N-no, non esattamente.-
- E se
dividessero anche la stanza?-
- Ranma non accettrà mai di lasciare la sua
camera per andare a dormire da mia figlia.-gli ricordò Soun.-E poi tu la fai
tanto facile perchè hai un figlio maschio,ma guarda che la mia non è stata una
decisione semplice.-
- Tua figlia non è più una bambina, non lo vedi con i
tuoi stessi occhi? Cosa credi:anche io ogni tanto ripenso a Ranma quando era
bambino.-
-Non è la stessa cosa e comunque stento a crederlo.-rimbeccò
Soun.
- Vuoi o no che i nostri figli si fidanzino per davvero? Noi due
gli abbiamo imposto il matrimonio, ma non possiamo
di certo costringerli. Capisci cosa intendo?Voglio che siano loro a
volerlo.-
- Hai ragione, in parte. D'accordo,sono con te.
Cos'hai in mente?-
- Con il tuo permesso, vorrei fare qualche
piccolo accorgimento alla stanza di Ranma.Tempo fa mi spiegasti che ancor prima
che io e mio figlio ci trasferissimo qui da te, avevi intenzione di far costruire un
angolo doccia, dato che siamo in tanti e al mattino il bagno è sempre occupato. Che ne diresti
della camera mia e di Ranma?-
- Buona idea! E bravo Saotome... In questo modo
Ranma non avrebbe dove andare a dormire,se non in camera di mia
figlia. E tu?Dove..? -
- Beh..un
po' di pazienza,amico mio. La camera per gli ospiti è piena di cianfrusaglie, quindi
porterò il mio letto nella tua stanza.-
-Mhmm.D'accordo!- acconsentì, stringendogli la mano poco convinto.
_____________________________
Finalmente
ho trovato il tempo per scrivere qualcosa e aggiornare.^-^
Ora scappo via, perchè sono un pò di fretta. Ciau!
KiSS =)
Ps: Il titolo l'ho modificato per non creare confusione con le altre ff , visto che alcune hanno come titolo "I love you".