Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: I_SHIP4    13/10/2015    0 recensioni
Tanto per la cronaca, io da piccola volevo diventare veterinaria, poi ho capito che non tutti i bambini fanno volare le cose, mi hanno mandata in una scuola per piccoli (e non) maghi, ho conosciuto i Potter, i rossi e tutti i loro amici e addio veterinaria.
Hogwarts cambia tutti, quando arrivi sei una persona, quando esci sei un'altra, io sono arrivata confusa e non so come ne uscirò, di certo con tanti amici, qualche bel ricordo e una bacchetta, forse.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, James Sirius Potter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono in ritardo, anzi no, ritardissimo. Ma insomma, possibile che non riesca ad arrivare puntuale nemmeno il primo giorno di scuola? Che poi dici: magari abita fuori città, magari ci ha messo ore ad arrivare...no, casa mia è accanto alla stazione, ma naturalmente per una ritardataria cronica come me non fa differenza: io riuscirò sempre ad arrivare in ritardo.
Ed eccolo lì, di fronte a me, il binario nove, lo guardo per qualche secondo cercando il coraggio di correci contro, poi mi basta lanciare un'occhiata all'orologio (10:50) per convincermi. Faccio un bel sospiro e oltrepasso la barriera sana e salva.
La prima cosa che noto una volta dall'altra parte è il numero di ragazzi e genitori presenti, saranno centinaia, in un angolo riconosco quelli che devono essere i Potter, almeno cedo che l'uomo in piedi sia lui, la cicatrice è quella. Acconto a loro c'è un plotone di rossi che mano a mano salutano gli adulti e salgono sull'Espresso insieme a tutti i ragazzi, a questo punto mi rendo conto che forse dovrei salire anch'io, raccolgo tutto il coraggio che mi è restato in corpo e mi dirigo verso l'entrata più vicina. Qui ho subito problemi con il baule che è troppo pesante, non che io sia una di quelle ragazze stecchino, intendiamoci, solo che il baule è pesante, lo zaino in spalla non aiuta e per di più il mio cuore sembra che voglia battere il record mondiale dei cento metri in scopa. Mi giro per scusarmi con i ragazzi dietro di me e quando torno a concentrarmi sul mio baule mi accorgo che qualcun mi sta aiutando (sia benedetto il gufo di Merlino), è un ragazzo biondo, biondissimo, e una volta caricato il baule mi sorride: -Baule pesante, eh? Io comunque sono Scorpus- -Aleksandra, con k s non x, non so cosa si erano bevuti i miei genitori prima di andare all'anagrafe- ecco, la prima persona che mi rivolge la parola e me ne esco con la solita battuta penosa, ottimo lavoro Ale. 
Scorpius però non sembra notare la stupidità della battuta, ride e mi fa un cenno con la mano: -Beh, Ale con la k ci vediamo, magari vieni smistata in Serpeverde!-. Odio pensare a quale sarà il mio futuro dormitorio, mamma era Corvonero, da lei ho ereditato l'intelligenza e la furbizia, ma non la voglia di studiare, mentre papà Tassorosso, ma io non mi sento affatto Tassa; molti dicono che la mia determinazione e il mio coraggio (non so dove lo vedono) mi porteranno a Grifondoro, altri sostengono che la mia ambizione e l'orgoglio sono Sepeverde, io non so nulla.
Decido che forse è ore di trovarmi un posto a sedere e quindi apro il primo scompartimento che trovo sperando che sia vuoto, o comunque con qualcuno di tranquillo, mai sbagliata più di così: dentro c'è la banda Potter-rossi al completo, li guardo per qualche secondo poi decido finalmente di parlare: -Posso sedermi? Tutti gli latri sono pieni- non è vero, nemmeno ho controllato, solo che mi sembrano simpatici. I ragazzi e una ragazza mi guardano sorridendo come se non fossi una ragazzina scassaPluffe che è venuta a farsi gli affaracci loro e uno moro con gli occhi verdi, un verde strepitoso, a dirla tutta, mi risponde che sì, certo, che potevo entrare.
Dopo aver messo il baule sotto al sedile essermici seduta sopra mi accorgo di non essermi ancora presentata: -Io sono Aleksandra, ma va bene anche Ale o quello che volete, sto per iniziare il primo anno- -Piacere. Io sono James, lui è mio fratello Albus, mio cugino Fred, Rose, sempre mia cugina e lui è Gabriel Kyle- quello che aveva appena parlato, James è un ragazzo alto, con i capelli castano scuro, occhi scurissimi e un'aria da ragazzo capace di creare lo scherzo più epico della storia, record detenuto dalla sottoscritta, ad ogni nome indicava uno studente seduto con lui: Albus, quello che mi aveva invitata a entrare, aveva una sciarpa rossa oro al collo e mi guardava incoraggiante; Fred ha i capelli castani con sfumature rosse tenuti volontariamente spettinati e ha l'aria di essere il braccio destro di James, o magari era il contrario. Rose sentendo il suo nome si era spostata i capelli rossi una spalla e mi aveva guardata timida, sembrava fatta di porcellana, Gabriel invece è completamente diverso dagli altri, probabilmente perché non è di famiglia, moro con gli occhi blu scuro, alto e muscoloso, mi scommetterei la bacchetta che gioca a Quidditch. Nel complesso sembrano simpatici.
Il primo a farmi la fatidica domanda, sembra che sia l'unica cosa che la gente sa chiedere ai primini, è Rose:- Allora Ale, va bene Ale? In che casa vorresti andare?- -E soprattutto in che casa pensi di finire?- questo era Fred. Alzo le spalle come per dire "per me è uguale" ma invece rispondo:- Non lo so, forse Grifondoro, oppure Corvonero, dicono che sono intelligente, ma anche Serpeverde non mi dispiacerebbe, e poi mio padre vorrebbe Tassorosso- tutti i presenti si guardano un attimo prima di scoppiare a ridere -Insomma, sarai difficile per il cappello- commenta Gabriel.
Passiamo il resto del viaggio a parlare del più e del meno, scopro che sia James che Gabriel giocano a Quidditch, il primo per Grifondoro e il secondo SErpeverde, Rose preferisce i libri alla scopa ma al contrario di tutte le aspettative è Grifondoro "credo che mio fratello Hugo verrà smistato in Corvonero l'anno prossimo" ci confida, Albus è Grifondoro come la cugina e il fratello, mentre invece Fred mi racconta divertito dello shock della famiglia quando il Cappello Parlante l'aveva sistemato in Serpeverde "il primo Weasly non Grifondoro, mio zio Ron mi voleva scannare".
Una volta arrivati ci dividiamo: io vado con un mezzogigante che ci porta su delle barchette pericolanti per fare un giro turistico del Lago, mentre mentre loro mi spiegano che ci sono delle carrozze ad aspettarli, beati loro.
Sono in barca con Alice, una ragazza che mi sembra simpatica ma è decisamente troppo timida e Lukas, lui mi sta simpatico, abbiamo passato tutta la traversata a parlare della case, sembra essere l'unico argomento di cui vogliano parlare i ragazzi a Hogwarts, Alice spera di andare a Tassorosso mentre Lukas è sicuro di essere Grifondoro, beato lui che è sicuro.
All'entrata del Castello ci aspetta un certo "Lupin", un ragazzo di massimo vent'anni decisamente figo che a quanto pare sarà il nostro insegnante di incantesimi. Lupin ci fa mettere in fila, io sto tra Lukas e un Oliver, andiamo nella "Sala Grande" come ha detto il professore. Appena entrati gli occhi di tutti sono attratti dal soffitto stellato che sembra vero -È un incantesimo, rappresenta il tempo fuori, sempre- mi informa Oliver da dietro, chissà quando piove che succede, spero vivamente che non si metta a piovere. L'altra cosa particolarmente curiosa è il Cappello che si trova su uno sgabello di fronte a noi e appena vi poso lo sguardo inizia a cantare:
Cappello Parlante voi mi chiamate
smistarmi è il mio compito
nelle quattro case fondate
e mi ringrazierete quando avrete finito
 
Grifondoro per gli onesti 
e d'animo lesti,
 
Corvonero per gli intelligenti
e di calcolo svelti
 
Tassorosso chi di liti e stanco
e con le parole franco
 
Serpeverde l'ambizione è padrona
e la furbizia aspetta in poltrona
 
Posso accettare le rime scadenti (una nemmeno era una rima) , dopotutto sono anni che gli tocca inventare filastrocche. A questo punto prende parola la preside:- Benvenuti e bentornati, prima di iniziare il banchetto come ogni anno si svolgerà la cerimonia di smistamento dei nuovi arrivati, vi chiamerò uno ad uno, verrete qui e il Cappello sceglierà il vostro dormitorio, da quel momento sarà la vostra casa e a seconda del vostro comportamento le verranno tolti o aggiunti punti. alla fine dell'anno la casa con più punti vincerà la Coppa delle Case. Bene, cominciamo: Abbot Giulio?- da un punto indefinito della fila esce un ragazzino biondo e paffutello a si dirige verso il Cappello, nemmeno il tempo di indossarlo che:- Tassorosso-. Dopo circa due Corvonero, un altro Tassorosso e tre Serpeverde finalmente un certo Frank diventa Grifondoro, vedo James e Albus in piedi per salutare il nuovo arrivato , Rose non la riesco ad individuare. Dopo altri Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e qualche Serpeverde la McGranitt si decide a dire il mio nome:- Aleksandra Dylan- (devo seriamente capire cosa si erano bevuti i miei quel giorno) con le gambe che mi tremano vado a sedermi sullo sgabello e mi infilo letteralmente dentro il cappello, credo che mi arrivi poco sopra il naso;- Bene, vedo cervello, un gran bel cervello, fattelo dire, ma anche ambizione e furbizia, per non parlare del coraggio" ma è sicuro di riferirsi a me? "direi che hai tutte le carte in regola per..." -Serpeverde!- qualcuno mi sfila il Cappello e mi spinge verso il mio tavolo dove vedo Scorpius, Fred e Gabriel applaudire e farmi cenni, pregando le mie gambe di non farmi cadere nel bel mezzo della Sala Grande vado da loro e mi siedo tra Scorpius e Fred che si stanno complimentando ma sono troppo stordita per ascoltarli.
Quando finalmente riacquisto l'uso delle facoltà mentali alice e Lukas sono già stati smistati (Tassorosso e Grifondoro, come previsto) e tocca a Oliver a cui bastano pochi secondi per diventare un Corvonero -Wow è stato veloce, tu ci hai messo sei minuti!- commenta Scorpius.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: I_SHIP4