La scrittura,
lo scrittore
due parole,
due storie
Risuonanti.
Parole stese al vento
per farle asciugare,
piangi pure, la debolezza,
ti rende amabile.
Sciogli pure la mia purezza.
Correttore automatico
di emozioni, attivato.
Hai paura di rimanere senza parole?
Come se muto rimanesse anche il tuo fragmentario cuore?
Vedi, come il mio suono
si spezza a ritmo?
La parola parla del parlatore.
Una voce sfuocata nel silenzioso rumore muore.
L'onde s'infrangono
come Frangipane
friabile, contro una verità
fuori fuoco, tutto tuttora
non ha senso, ne il sentire
né
il testo tessuto. Eppure
il ritmo salato si continua
a spezzare, come l'animo
di chi è nel profondo mare, vivi? Non si nota.
Scrivi!
Non credo che il tuo
sangue sia fatto per ornare
questa spiaggia e il suo ego...
Ma tanto tu non ascolti le parole che lasci al freddo,
in un mondo plastificato,
tutto non è mai cambiato. Eppure canti ogni nota:
"Prendi tutto e rendilo notte,
un amore come le botte,
non è doloroso amare
qualcuno, come lo scrittore?
Una ferita abissale dal dolore seducente e incandescente,
Incamminarsi sulla via dell'errore non è un problema.
Ne farò
meraviglia."