Serie TV > Star Trek
Ricorda la storia  |      
Autore: Naky94    15/10/2015    2 recensioni
Si sa, sull'Enterprise, tutti gli ufficiali sono sottoposti ad un rigido schema di turni di lavoro. Ma se un giorno, due comandanti a caso decidessero di prendersela comoda?
Un piccolo scorcio in una giornata qualunque passata a far scommesse e spettegolare allegramente.
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Leonard H. Bones McCoy, Spock, Un po' tutti | Coppie: Kirk/Spock
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Di cioccolata e lampade rotte

 

"Oggi non lavora nessuno?" l'entrata in plancia di Bones viene preceduta dal suo vocione burbero.
Una volta dentro, l'ufficiale in maglia blu scandaglia i presenti alla ricerca della sua preda.
"Dove si è cacciato Jim? Sarebbe dovuto passare in infermeria per il controllo mensile. Sono ore che lo aspetto ma non è ancora arrivato!".
Queste le parole che fanno comprendere ai presenti che "il Capitano l'ha fatta grossa".
Ma, apparentemente, nessuno sa dare risposta al quesito del Doc.
Infatti tutti gli ufficiali in plancia si guardano spaesanti, cercando di capire cosa fare e come
reagire all'incresciosa mancanza.
Ma quando nessuno risponde, nemmeno una petulante voce da robot inespressivo, il medico capo si accorge di un'altra anomalia.
"Hei, dove si è cacciato orecchie a punta?" chiede quindi; ma ancora una volta non ottiene risposta.
Gli ufficiali continuano a guardarsi spaesati, senza sapere cosa fare quando, improvvisamente, un lieve sussurro dalle console si alza.
"Non si è visto nessuno dei due, questa mattina, dottore" chiarisce Hikaru Sulu.
Un silenzio glaciale discende sulla plancia, lasciando tutti i presenti sospesi in un innaturale calma.
L'aria sembra sfrigolare fra gli ufficiali ed è difficile persino respirare per paura che così facendo si possa spezzare il momento.
Poi...
"NON MI DITE CHE LO HANNO FATTO DI NUOVO!" urlo di Bones è seguito dal suono dei suoi stivali che rimbombando nel silenzio fa capire agli ufficiali che l'uomo è andato via.
Solo quando ormai le porte della plancia si sono chiuse da vari secondi il personale di comando si concede di ritornare a respirare.
Subito dopo delle leggere risate iniziano ad aleggiare per la stanza.
"Credete che dovremmo chiamare Scott?" propone l'asiatico timoniere. Molte teste, con la bocca ancora impegnata in ghigni e sghignazzi, mostrano il loro consenso, ma ci pensa Uhura a calmare gli animi.
"Prima aspettiamo che torni il Dottore. Potrebbe anche non esserci bisogno di Scott."
Ma l'occhiata che le lancia Hikaru le fa immediatamente capire che non crede che Scott potrà rimanersene con i suoi motori tanto a lungo.
In effetti, ad essere sinceri, neanche lei lo crede. Ha appena finito di formulare il pensiero quando vede il timoniere uscire da un taschino un piccolo taccuino ed una penna.
"Bene signori" -annuncia Hikaru- "Si aprono le quotazioni. Come si giustificheranno questa volta?".

***
"Jim, per l'amor del cielo, mancate solo voi, ma che avete combinato?!" esclama spazientito il Dottore quando il Capitano si degna di parlargli nell'anticamera della sua cabina.
"Oh Bones non farla troppo tragica! Abbiamo solo fatto tardi giocando a scacchi e stamattina non abbiamo sentito lo sveglia" spiega Jim, alzando le spalle per minimizzare la cosa.
Come se il fatto che il Capitano ed il Primo Ufficiale Scientifico non si siano presentati al loro turno sia una cosa minimizzabile, poi.
"Punto primo -inizia Leonard, aprendo un dito della mano per contare- avrete fatto tardi miliardi di volte e vi siete sempre presentati a lavoro il giorno dopo."
Jim sorride, a braccia conserte, sussurrando un "È vero".
"Punto secondo –continua a contare il Doc- se anche tu non ti presenti, Spock ti sostituisce."
Alla menzione del vulcaniano Kirk sogghigna per poi iniziare a guardare con molto interesse il polsino della sua manica sinistra che, a quanto pare, ha deciso di rompersi non si sa bene quando.
"E punto terzo... Ehi, quella non sarà mica cioccolata?".
Jim guarda verso le tazze sul tavolinetto accanto a loro per poi leccarsi lascivamente le labbra quando dei ricordi fugaci della sera prima invadono la sua mente.
"Sì -ammette- cioccolata con una spruzzata di panna" confessa.
"Oh. Mio. Dio. Hai fatto ubriacare Spock?!".
Il rantolo strozzato sul finale di Bones costringe Jim a
distogliere gli occhi dagli oggetti del suo interesse.
Inizia a guardarsi intorno, giusto per sfuggire ad un sempre più infuriato Doc, ma quando nota che la faccia dell'amico sta iniziando a diventare paonazza decide che forse essere sinceri è la cosa migliore.
"Ubriacare non direi proprio -spiega tranquillamente- diciamo che gli ho dato un incentivo a rilassarsi" e conclude la sua spiegazione con un sorriso soddisfatto degno del peggior manipolatore di questo e svariati altri quadranti d'universo.
Bones si sbatte una mano sulla faccia, esasperato dalla situazione.
Ancora una volta Kirk ha combinato il suo guaio quotidiano.
"Va bene, fammi andare a controllarlo" dice il Dottore, iniziando ad avanzare verso la zona notte.
"No! Non c'è bisogno!" esclama Jim, fermandolo per un braccio.
"Ho tutto sotto controllo. Altre due ore di sonno e sarà come nuovo. Non ti preoccupare Bones".
Leonard ci pensa un po' su, poi nota che l'altro è in pantaloni di tuta, petto nudo e capelli scarmigliati e gli viene un dubbio: Forse che...
Decide quindi che, per una volta, asseconderà "il consiglio medico" di quel perfetto incompetente in materia che è James Kirk.
"Va bene -sospira, ormai arreso all'inevitabile- te lo lascio. Ma se dovessero esserci problemi chiamami, intesi?".
L'occhiata gelida del Doc convince il biondo a non dire altre stupidate.
"Ok Bones, ora vai e fammi fare il mio lavoro" sorride, per poi sospirare quando vede la porta della cabina chiudersi dietro le spalle della maglia blu.
Solo dopo qualche minuto si concede di ritornare alla zona notte.

 

 
Avvicinatosi al letto, Jim si toglie l'unico capo di vestiario che indossa e ritorna lì dove si trovava prima che Bones lo svegliasse.
Ringrazia il cielo che i suoi riflessi lo abbiano tempestivamente avvertito dell'arrivo del Doc, così che ora può godersi uno spettacolo che raramente ha avuto la fortuna di ammirare.
Spock ancora addormentato.
Sorride teneramente Kirk, perché un vulcaniano dormiente è un concentrato di dolcezza e sensualità.
Jim appoggia il capo sul cuscino e si accoccola il più vicino possibile, senza rischiare di svegliarlo, al compagno. Con una mano percorre lentamente il volto dell'amante accarezzandolo.
Traccia il contorno delle carnose labbra del moro con le dita, per poi scendere al mento e risalire la mascella affilata. Arrivato alle orecchie, che tante volte durante i momenti di massimo ardore avrebbe voluto mordere, si sofferma su di esse. Gli piace coccolare quella piccola parte del vulcaniano che lo rende così diverso eppure unico.
Se dovesse enumerare tutti i motivi per cui si è innamorato di lui, uno di questi sarebbero di sicuro le sue orecchie.
Si sofferma su di loro per alcuni minuti per poi andare ad affondare la mano nei serici capelli di Spock.
Inizia a massaggiarli lentamente e si gode la sensazione che gli dà sentirli scorrere fra le sue dita.
È proprio in quel momento che Spock apre i suoi occhi di ossidiana, ancora velati di sonno, e con la confusione che permea il suo sguardo, sussurra: "T'hy'la?".
Jim sorride dolcemente, senza fermare il suo massaggio, e prima di rispondere al vulcaniano lascia un soffice bacio sulle sue labbra.
"Puoi tornare a dormire, se vuoi. Ho già sistemato tutto; nessuno ci disturberà per oggi" e gli sorride incoraggiante.
Spock chiude gli occhi per assaporare ancora qualche attimo del fantastico massaggio, ora spostatosi sulle sue spalle, che l'altro gli sta facendo. Sospira rilassato per poi andare a catturare la mano che si sta muovendo su di lui ed intrappolarla nella sua.
Porta due dita a contatto con quelle di Jim e si bea del sospiro estasiato del compagno prima di sporgersi su di lui ed andare a catturare le sue labbra in un bacio lento.
Un semplice sfiorarsi di labbra contro labbra che insieme alle loro mani, perse in una magica danza di tocchi e sfioramenti, suggella il loro "buongiorno".
"E se io non volessi dormire?" chiede con una sottile vena lussuriosa nella voce.
Mentre aspetta la risposta di Jim, lascia la sua comoda posizione e si mette a cavalcioni del compagno, poggiando le mani ai lati della sua testa così che ora il biondo è immobilizzato sotto di lui.
Jim sorride maliziosamente, beandosi della visione del corpo nudo di Spock sopra di sé.
Circonda il collo del moro con le sue braccia e dopo avergli rubato un altro bacio, chiede: "E mi dica, signor Primo Ufficiale, cosa desidera fare?".
Il vulcaniano non risponde ma si lancia sul collo del compagno, attaccandolo con morsi e lappate.
Kirk ha scoperto a proprie spese che Spock ha una particolare predilezione per i succhiotti e proprio non riesce a lamentarsi della cosa. Adora ritrovare i segni della passionalità del suo uomo sul proprio corpo.
E non può fare a meno di lasciarsi sfuggire un gemito quando il vulcaniano scende a mordergli un capezzolo sul petto.
"Lei, signor Spock" ansima eccitato, iniziando a ricoprire di carezze il corpo dell'amante, "È sempre fonte di nuove sorprese".

***
Nel frattempo il Doc è tornato in plancia. Entrato in sala comando, si lascia cadere pesantemente sulla sedia del capitano.
L'equipaggio lo guarda incuriosito, aspettando pazientemente di scoprire "le novità". Bones non si cura degli sguardi che ha puntati addosso e dopo aver sospirato stancamente apre un canale di comunicazione con la sala macchine.
"Capo Ingegnere Scott, qui sala di comando, risponda, Scott, la prego".
La risposta della maglia rossa non si fa attendere.
"Qui Scott, mi dica Dottore!" esclama lo scozzese allegramente.
"C'è bisogno di lei qui, Scott. Le disturba prendere il comando per oggi?".
Il "Lo sapevo!" di Sulu copre la risposta affermativa di Scott ma questo fa si che il timoniere si becchi un occhiata truce dal dottore.
È proprio in momenti come questi che McCoy non può fare a meno di pensare 'sono un dottore, non una balia asciutta!' . Ma si sa, certe volte un uomo è costretto a fare ciò che un uomo è costretto a fare.
Quando, infine, Scotty arriva in plancia la prima cosa che chiede è: "Cosa hanno fatto questa volta?".
Ma invece di ottenere risposta un coro di risate si alza per la stanza. E questo già basta al Capo Ingegnere per capire.
Con un sorriso gioviale prende il posto che McCoy gli lascia e poi chiede: "Come si sono giustificati?".
La curiosità è dipinta sui volti di ogni persona presente lì ed il Doc si sente quasi in imbarazzo. Ma poi ripensa a quante gliene hanno fatte passare quei due chiusi in cabina ed allora decide che sbugiardarli è solo ciò che si meritano.
"Jim, perché ho parlato solo con lui, mi ha detto che hanno fatto tardi giocando a scacchi" afferma con semplicità.
"E da quando una notte in bianco a giocare a scacchi gli impedisce di lavorare?" li schernisce Uhura.
"È proprio questo il punto- inizia il medico capo- non hanno mai dato questi problemi gli scacchi. C'era anche della cioccolata di mezzo" continua a spiegare con solerzia "ma non credo sia stata quella 'il problema'."
Tutti gli ufficiali si scambiano sguardi complici. Sanno perfettamente qual è 'il problema' ma si esimono dal palesarlo per rispetto ai loro superiori.
"Ma non può essere." inizia Chekov "cioccolata manda ko Signor Spock ma no Capitano" esclama il ragazzo con marcato accento russo.
Gli altri ufficiali lo guardano teneramente. Il ragazzo è ancora troppo ingenuo e a certe cose proprio non ci arriva.
"Bene, io me ne torno in infermeria" inizia Bones "Almeno qualcuno, oggi, deve lavorare" e detto questo, sorridendo, lascia il ponte di comando.
Tutta la plancia torna a lavoro. Fortunatamente sono in un quadrante pacifico e stanno solo esplorando in tranquillità. Passa mezz'ora nella totale calma, ma poi...
"Oh no. Di nuovo!" l'urlo angosciato di Scotty fa sobbalzare tutti gli ufficiali.
"Cos'è successo?" chiede preoccupato Sulu.
"La lampada! L'hanno rotta, ANCORA!" spiega Scott, tenendo un PADD fra le mani.
"Che lampada?" esclama confusa Uhura.
"Il Capitano-spiega Scotty- ha una lampada molto particolare, risalente al XX secolo chiamata 'lava lamp', su un tavolino accanto al letto. Ho cercato in lungo e in largo per trovare questa lampada ed OGNI VOLTA la rompono" gli ufficiali sghignazzano divertiti alle parole del Facente Funzione, ma poi Scott continua.
"L'ultima volta che ho trovato un grosso rivenditore di questi cimeli ho preso, su ordine del Capitano, un carico da una tonnellata. Ma di questo passo lo distruggeranno tutto prima che riesca a trovare un altro mercante di 'lava lamp'."
La maglia rossa si accascia sconsolata sulla sedia del comando. Pensa già alla fatica che dovrà fare per trovare altri di questi strani cimeli, ma Sulu richiama la sua attenzione.
"Quanto tempo fa hai comprato questo carico?" chiede incuriosito dalla faccenda.
"Approssimativamente due, tre mesi fa".
"E, in due mesi, quante ne hanno rotte?" continua il timoniere.
"Bhe, con questa, direi che ne han fatte fuori la metà".
E a quel punto, tutti gli ufficiali in plancia, non possono fare altro che scuotere la testa sorridendo e pensando che Kirk e Spock sono incorreggibili.
Ma sono anche degli ottimi comandanti per cui non faranno mai pesare loro la cosa. Ciò però non gli impedisce di spettegolare e scherzare alle loro spalle.  

 

Fine

 

 
Note:
Salve, c’è ancora qualcuno che si ricorda di me? No? Bene!
Ammetto che mi sembra stranissimo constatare che non scrivo sul fandom di Star Trek da più di un’anno ma la vita universitaria è una brutta bestia e non ti concede mai un attimo di respiro.
Riuscire a scrivere e pubblicare questa shottina è stato un miracolo!
Partendo anche solo dal fatto che l’ho scritta in treno andando a lezione (e di questo ringrazio la magnifica Rosebud_secret che mi ha dato l’idea dello sfruttamento del treno e mi ha supportato moralmente quando ne ho avuto bisogno).
Un’altra persona che è giusto ringraziare, per la betatura grammatico/sintattica e l’infinito support morale, è la stupenda Sid che ancora non si è decisa ad entrare nel fandom ma giuro che prima o poi la convinco :D
Bene, non ho molto altro da aggiungere, sennon che sono perfettamente consapevole che Spock è OOC e credo anche Jim. Ma essendo questa una shot demenziale mi sembrava giusto non prendere la cosa troppo sul serio ed allentare un minimo il controllo sui characters.
Spero vi sia piaciuta. Io mi sono divertita molto a scriverla.
Un bacio a tutti!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Star Trek / Vai alla pagina dell'autore: Naky94