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Autore: beat    17/02/2009    3 recensioni
Sei mesi di scambio all'estero.
Un'importante esperienza che farà crescere tre ragazzi.
[Riassunto penoso. Perdonatemi.
Non è banale come sembra, ve l'assicuro!]
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Yuri
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: i personaggi non mi appartengono e questa fiction non è stata scritta a scopo di lucro.

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Dedicato a Chiara: Buon Compleanno collega! 

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Capitolo XXIII: Verità


Erano passate altre due settimane, e alla fine del suo periodo di convalescenza, Kei si sentiva tornato quello di prima - anche se i capelli purtroppo non gli erano ancora ricresciuti a dovere.
Per cui, anche se in realtà era arrivata ufficiale la comunicazione che il ragazzo aveva superato il numero massimo di assenze consentite per passare l'anno, Kei aveva deciso di tornare a scuola.

Odiava stare in ozio tutto il giorno e comunque - nonostante quello che dicessero quelle vecchie capre dell'amministrazione scolastica - lui non si faceva certo scoraggiare da una cosa del genere.
Non aveva intenzione di perdere gli ultimi mesi di lezione.

Per cui fu un bel lunedì mattina il giorno in cui il liceo vide di nuovo comparire il mitico Kei Hiwatari, ormai dato per disperso dalla maggior parte degli studenti, nonché buona parte del corpo docenti.

Ne furono tutti oltremodo sorpresi - a parte Temaku e Sergej, gli unici con cui Kei aveva mantenuti i rapporti, e che sapeva del suo rientro.
E per evitare che la gente rompesse troppo le scatole, era arrivato la mattina piuttosto presto, prima di chiunque altro nella sua classe.
Aveva posato la cartella sul suo banco e si era poi diretto a passo deciso alla lavagna. Aveva afferrato un gessetto e aveva scritto, preciso e telegrafico come suo solito: "Sì, sono tornato. Hanno dovuto operarmi ma ora sto bene. Quindi guai a voi se rompete!!" gettò poi il gessetto nella scatola che conteneva tutti gli altri e si mise al suo posto, a leggere un libro.

Già i primi che arrivarono - accidenti proprio delle ragazze, pensò lui vagamente irritato dalla cosa - si misero a gridare dalla sorpresa.
Ma non fecero in tempo a formulare la prima domanda, che il diretto interessato, senza staccare gli occhi dal suo libro, indicò loro la lavagna, su cui aveva scritto tutto quello che aveva intenzione di rivelare su quello che era successo.

Non meno sorpresi furono i professori a cui, purtroppo la gerarchia vince sempre, a cui Kei dovette dare delle spiegazioni un pochino più dettagliate.
E non era nemmeno arrivato l'intervallo che tutti quanti nella scuola sapeva del ritorno di Kei Hiwatari.

E, neanche a dirlo, già c'era la fila della ragazze che volevano chiedergli un appuntamento.

Kei naturalmente se l'era aspettata una cosa del genere, ma dovette ammettere che non si aspettava di certo tutte quelle candidate a diventare la sua "infermiera" personale!

Quasi quasi avrebbe fatto meglio a rimanere a casa...

Ma per fortuna ci fu Sergej a dargli una mano. Non lo lasciò solo tutto il giorno, visto che la sua stazza riusciva a spaventare le meno determinate, soprattutto tra le ragazzine.

"Grazie mille!"

"Figurati!"

"Senti ma...Temaku?!"

"Oh, già si scusa, ma ha avuto un impegno all'ultimo secondo e non poteva pranzare con noi."

"Impegno?!"

"Ha detto qualcosa riguardo il giornalino...o giù di lì...Non ho capito bene...!"

"Ah..." fece lui un pò deluso.

"E dai, non te la prendere! Ha detto che dopo ci vediamo!"

Kei si limitò ad annuire.
Si concentrò sul suo pranzo, che finì in silenzio. Alternando ogni tanto qualche occhiataccia alle persone che si avvicinavano troppo impudentemente.

Il pomeriggio fu abbastanza pesante: Kei aveva rimosso quanto fosse noioso il professore di storia!
Ma anche quello due ore finalmente passarono, e tutti erano più che felici di tornarsene a casa.
Kei prese il suo zaino, salutò con cenno della testa Sergej e si avviò all'uscita.

Ma stranamente, c'era qualcosa che non andava.

Tutti gli studenti - ed erano davvero tutti, visto che al lunedì tutte le classi finivano a quell'ora - erano come bloccati all'ingresso.
Kei spintonò via un paio di ragazzetti del primo anno e si fece largo tra la folla, per vedere che stava succedendo.

Il portone d'ingresso era chiuso con addirittura delle catene.

Kei prese mentalmente nota che se per caso quello era sintomo di occupazione, avrebbe personalmente fatto fuori tutto il Collettivo: voleva andare a casa e niente glielo doveva impedire!
Il vociare di tutti quei ragazzi ammassati non lo stava facendo sentire bene per niente.

Kei sentiva che la testa stava cominciando a ruotare pericolosamente.
E quando sentì che qualcuno l'aveva afferrato per un braccio, lo respinse violentemente.
Poi si rese conto che era Temaku.

"Kei...tutto bene?!"

"No! Tutta questa folla mi sta uccidendo!" disse lui con un lamento, premendosi le mani sulle tempie, come per cercare di frenare il pericoloso vorticare che lo aveva colpito.

"O...mi dispiace tanto...!"

"Ti prego falli sparire tutti o non risponderò delle mie azioni!"

"Ok, ti prometto che tutto andrà a posto...ma prima devi venire un attimo con me!"

Kei la guardò interrogativa, ma lei si limitò a sorridergli.
Poi lo prese per mano e si fece largo tra la folla, finché non arrivò al centro dell'atrio, dove era stato posizionato un tavolo.
Temaku agilmente ci si arrampicò sopra.
Poi fece un respiro profondo e gridò rivolta a tutti quanti.

"SCUSATEEE!! Un attimo di attenzione prego!"

"Temaku...che stai facendo?!"

"Fidati di me!"

"Mi preoccupi..."

La ragazza ritornò a rivolgersi alla sua platea.

"Grazie. So che vorreste essere tutti fuori di qui..."

"CI PUOI SCOMMETTERE!"

"...sì...comunque, tra un attimo vi faccio uscire..."

"SIGNORINA KURUMADA! Che sta facendo?!"

"Mi spiace professore!"

"Scenda immediatamente di lì e tolga quella catena dalla porta!"

"Mi conceda qualche minuto..."

"Proprio no!"

"Oh, beh, tanto non riuscirà a raggiungermi, per cui ora dico quello che devo dire, poi me ne andrò!"

"Ma come si permette?!!!"

"Eheh..."

"PERCHE' CAVOLO SIAMO CHIUSI DENTRO SCUOLA?!?!"

"SE STATE ZITTI UN ATTIMO VE LO SPIEGO E POI VE NE POTETE ANDARE!"

"E ALLORA MUOVITI!"

"HO DETTO SILENZIOOO!!!"

E tutti si ammutolirono all'istante.

"Grazie. Dicevo, prestate tutti quanti attenzione, perché non ho intenzione di ripeterlo mai più"

Temaku guardò in basso e fece un magnifico sorriso a Kei.
Parlò a voce alta, perché tutti potessero sentirla, ma in realtà stava parlando solo con lui.

"Kei...so che ti ho trattato davvero male...e non te lo meritavi di certo...sono stata una stupida a non capire subito che quello che provavi per me era davvero così sincero!"

Kei, che all'inizio era stato oltremodo terrorizzato da quello che Temaku stava facendo, ora era completamente dimentico di essere al centro dell'attenzione di tutta la scuola.

"Io...non ho capito quanto tu fossi importante per me..."

Kei la stava fissando intensamente, e se fosse stato giusto un pochino più sensibile, avrebbe avuto le lacrime agli occhi.

"Per cui...voglio farmi perdonare...e dire a tutti quanto che...SI', posso riuscire ad innamorarmi di te!!!"

Fu come se il cuore di Kei fosse scoppiato all'interno del suo petto, proprio come il fiume in piena di proteste si era levato da tutta la componente femminile della scuola.
Kei, abbandonando ogni falso pudore, era salito anche lui sul pulpito improvvisato.
Aveva preso tra le braccia la sua Temaku e l'aveva baciata come non aveva mai fatto prima.

Un bacio pieno di passione e felicità.
Temaku ricambiò entusiasta, stringendo a sé più che poteva il suo amato.

Già, perché questo era Kei per lei.

E niente, non le proteste dei professori, non i pianti disperati di alcune ragazzine, non i fischi che provenivano dalla folla, potevano cambiare questa verità.

Lo amava.





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Angolo dell'Autrice:

Colpo di scena...non ci sono colpi di scena! ^__^
Ahahah!
Vabbè, penso che tutte vi sareste aspattate un bel finale tranquillo!
Non potevo non farli mettere insieme alla fine! ^^


Grazie mille a Padme86, Klarai e lexy90, che hanno commentato lo scorso capitolo!
Avviso che il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Ma non temete, ho già scritto un'altra fiction, che posterò alla fine di questa.
E come sempre il protagonista non può non essere che Kei! ^^


Per favore, fatemi sapere i vostri commenti, pareri o critiche!

Grazie a chi vorrà lasciare una recensione e a quanti leggeranno e basta.

Beat




   
 
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