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Autore: marika_3    15/10/2015    1 recensioni
Luca aveva provato in tutti i modi a dimenticare quella persona che lo aveva fatto “innamorare” di lui senza rendersene conto. Si era innamorato dei suoi occhi verdi; dei suoi modi di fare,del suo sorriso e della sua risata. Si conoscevano da un paio di anni, erano amici, buoni amici. Luca si era reso conto di provare qualcosa qualche mese fa quando tra un’ora di lezione e l’altra non faceva altro che guardare nella sua direzione. Si era reso conto di provare qualcosa, ma non voleva crederci,non voleva credere di essersi innamorato di Andrew, il suo migliore amico.
dal testo:
“Eri molto più carino da bambino eh!” esordì ad un certo punto il moro.
“ grazie eh! Sempre gentile tu!” Luca se la rideva sotto i baffi.
“ dai che scherzo!”
“Si si come no! Io mi sono offeso lo stesso!” disse Andrew scherzando.
“Che permaloso che sei oh!”
“ Se vuoi ti faccio sentire che stavo scherzando prima” continuò Luca guardando il suo amico negli occhi, sorridendo si avvicinò lentamente ad Andrew.[...]
“ Senti? Non sei affatto brutto,anzi!” disse Luca ridendo. Andrew nel frattempo era diventato tutto rosso in viso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 10
 
Quella notte Luca si era svegliato più volte, aveva fatto parecchi incubi, e adesso non riusciva più a dormire. Era li, nel letto con Andrew, ma non riusciva a chiudere occhio. Pensava che adesso era da solo, non c’era nessuno dalla sua parte, la sua famiglia lo aveva abbandonato, aveva solo Drew,  cominciava a capire meglio la paura del suo ragazzo, se i suoi genitori non si erano fatti problemi a voltargli le spalle, come avrebbero reagito i loro amici? Adesso Luca aveva più paura che mai. Provò a chiudere gli occhi, ma pochi minuti dopo fu svegliato da un altro incubo: c’era lui, era circondato da ombre che lo indicavano, ridevano e sussurravano frasi brevi, lo stavano insultando, prendevano in giro lui e il suo Drew. Si svegliò improvvisamente, e si alzò istintivamente dal letto, aveva il respiro accelerato, era sudato e il cuore gli batteva forte nel petto.
“Luca, Luca…era solo un sogno…tranquillo” Andrew al suo fianco cercò di tranquillizzarlo,prese una mano tra le sue e lo abbracciò, e si sdraiarono. Luca aveva ancora gli occhi sbarrati dalla paura. Sentiva il battito del cuore di Andrew, sentiva le sue mani tra i suoi capelli, sentiva il suo profumo.
“shh va tutto bene…” continuò Andrew. Luca allungò un braccio e stinse Andrew. Il respiro tornò regolare. Andrew continuava ad accarezzarlo fino a quando non sentì che Luca si era addormentato.
Andrew era preoccupato, cosa poteva fare? Si sentiva inutile, non sapeva come consolarlo, come infondergli coraggio, non sapeva cosa fare. Gli lasciò un bacio sulla fronte e provò a dormire.
Il mattino dopo i due si svegliarono presto per andare a scuola, anche se Luca non era dell’umore adatto.
Quando arrivarono a scuola ad aspettarli c’erano Nick e Cris.
“Ragazzi” esclamò Cris.
“com’è andata ieri sera? Tutto bene?” continuò Cris. Ma l’unica risposta che ricevette fu la faccia amareggiata di Luca.
“amò mi sa che ti sei data la risposta da sola” sussurrò Nick. Andrew scosse la testa come per dire che non era andata bene, e poi aggiunse “ragazze scusate ma non è un buon momento…”
“Drew…” intervenne Luca poggiando una mano sulla spalla del suo ragazzo.
“ieri sera non è andata bene, per niente…mio…mio padre è andato su tutte le furie…” disse Luca con occhi tristi fissando l’asfalto. Luca non aveva più sentito una sola parola di quello che i suoi amici avevano detto, si era rinchiuso nel suo mondo. Era da sola, doveva cominciare a pensare cosa fare, di certo non poteva continuare a vivere a casa di Andrew, doveva trovare un lavoro e mettere da parte dei soldi. Quel pomeriggio i dubbi avevano assalito Luca, non sapeva cosa fare e così dal nulla era scoppiato in lacrime. Andrew lo aveva prontamente abbracciato e stretto a se. Lui poteva solo immaginare cosa stesse provando il suo ragazzo. Per fortuna, sua madre aveva capito e lo aveva accettato.
Andrew aveva provato a tirarlo su di morale facendo battute stupide.
“adesso basta piangere ci siamo intesi?” disse Andrew con tono autoritario, Luca per tutta risposta annuì.
“i tuoi capiranno…sei loro figlio, prima o poi capiranno…” sussurrò Andrew.
“e se non vorranno capire, pazienza, si perderanno il nostro magnifico matrimonio a Parigi o Las Vegas, devo ancora decidere!” annunciò Andrew ridendo.
“Tu devi decidere? E io non posso dire la mia?” chiese Luca sorridendo
“certo che puoi!”
“allora vediamo: Parigi o Las Vegas?” continuò Andrew,
“ Parigi Drew, è molto più romantico”
“hai ragione, in fondo tu sei un tipo romantico!” lo prese in giro Andrew. Luca sorrise, il primo sorriso vero dopo tanto tempo.
Con il trascorrere dei giorni tutto stava tornando lentamente al proprio posto. Luca si era ambientato benissimo a casa di Andrew, e si era affezionato a Maria, la madre di Andrew, e in fondo anche lei voleva bene a Luca. a scuola giravano delle voci su Luca, si era scoperto che non abitava più con i suoi ma a casa di Andrew, ma nessuno sapeva il perché, anche se qualcuno sospettava la loro relazione. Per fortuna però la scuola era finita e potevano godersi le vacanze.
Era passato un mese dall’ultima volta che aveva visto i suoi, e nessuno dei due aveva chiamato il figlio. Luca un po’ sperava in una loro chiamata ma non era successo. Aveva intravisto suo padre un pomeriggio al bar del suo amico ma non aveva avuto il coraggio di chiamarlo. Ormai si era rassegnato.
Alla fine di Luglio,avevano organizzato una gita al mare. avevano chiamato tutta la compagnia, ciò comprendeva una decina di persone. Per fortuna la spiaggia era a pochi minuti di distanza.
“allora…vediamo un po’…” cominciò Alessandro, il playboy del gruppo, guardandosi in torno per trovare la sua prossima preda.
“come mai oggi se da solo?” gli chiese Cris, camminando mano nella mano con Nick.
“ io in estate sono un uomo libero e poi in compagnia non avrei potuto guardare il didietro delle ragazze senza essere rimproverato!” rispose Alessandro, continuando a guardarsi in giro. Si bloccò di colpo, stava fissando una ragazza. Una bella ragazza,capelli lunghi tendenti al biondo, fisico perfetto, da far invidia a tutte le ragazze presenti in spiaggia.
“cos’è? Che hai visto?” lo prese in giro Nick ridendo.
“è un angelo!” disse Alessandro continuando a fissarla, ci mancava poco e cominciava anche a sbavare.
Tutti scoppiarono a ridere, sapevano che faceva così ogni volta che vedeva una bella ragazza.
“devo andare a parlarle!” disse Alessandro lasciando cadere il suo zaino sulla spiaggia e togliendosi la maglia alla velocità della luce, si sistemò i capelli e si diresse verso la ragazza. Nick e Cris se la ridevano e nel frattempo stavano stimando i propri teli da mare.
“forza! Andiamo!” esclamò Nick prendendo Cris per mano e tirandola verso la riva.
“Nick! piano!” urlò di rimando Cris ridendo.
Finirono contemporaneamente sott’acqua e poi cominciarono a nuotare verso il mare aperto.
Alessandro era ancora impegnato con la sua vittima,che sembrava felice di aver attirato l’attenzione di un così bel ragazzo.
Andrew e Luca stavano camminando sulla riva e parlavano del più e del meno. La prima cosa che Andrew notò furono le occhiate che le ragazzine lanciavano al suo Luca, aveva un bel fisico e tutte sbavavano per quello. Se solo Andrew avesse potuto ucciderlo con uno sguardo lo avrebbe fatto. Luca se ne accorse e sorrise.
“che hai? Sei geloso?” chiese continuando a ridere.
“ io ma che?! In fondo tutte le ragazze non ti stanno fissando con gli occhi a cuoricino!” esclamò Andrew. Luca continuò a ridere e poggiò il braccio sulle spalle di Andrew, avvicinandolo a se.
“quanto sei stupido!”
“e poi chi te lo dice che guardano proprio me?” continuò Luca.
“ e chi dovrebbero guardare? Hai visto che fisico che ti ritrovi?” disse Andrew ridendo.
“potrebbero guardare te, ad esempio” rispose Luca serio.
“ma che! Figurati! Ti ricordo che sono un latticino!” esclamò Andrew. Continuavano a camminare, Luca aveva ancora il braccio sulle spalle del biondino. Tra tutte le persone che c’erano in spiaggia alcuni li fissavano, altri sorridevano e altri facevano finta di niente. Andava tutto bene.
“ma sei il mio latticino!” disse Luca sorridendo. Andrew sorrise e non rispose più.
Tornarono dai loro amici, sempre abbracciati. Nessuno sapeva ancora di loro, dopo che era finita la scuola si erano un po’ persi di vista, solo Cris e Nick erano a conoscenza della loro storia. si erano riuniti tutti al bar e si erano appropriati di due tavoli e quasi tutte le sedie, ne era rimasta solo una, così Luca si sedette e fece sedere Andrew sulle sue gambe.
“bentornati eh! Dove siete stati?” chiese Alessandro.
“abbiamo fatto un giro” rispose Luca.
“mmmh..” rispose non molto interessato Alessandro, troppo impegnato a guardare la sua nuova conquista.
“cosa ci nascondete voi due?” chiese Marco accendendo la sua solita sigaretta.
“niente…” rispose Andrew.
“ora una relazione si chiama niente…” disse in modo ironico Alessandro. Si girò e li guardò negli occhi, alzando un sopraciglio. Andrew arrossì di colpo. Al resto della compagnia scoppiò in una risata generale.
“ lo avevamo capito eh!” disse Alessandro sorridendo.
Luca e Andrew rimasero senza parole e risero anche loro. Avevano degli amici fantastici. Il resto trascorse in modo tranquillo, Andrew e Luca non dovevano più nascondersi e stavano finalmente bene.
Era triste però pensare che tra un anno non si sarebbero più visti tra i banchi di scuola, ognuno avrebbe scelto la propria università e tutto sarebbe cambiato.Meglio non pensare a quello che sarebbe successo ma semplicemente godersi il momento


Angolo Autrice
sono in super ritardo, lo so e mi dispiace.sto già scrivendo il prossimo capitolo, quindi dovrei aggiornare molto presto.
scusate ancora per il ritardo! fatemi sapere cosa ne pensate! a me questo capitolo non convince molto, spero che a voi sia piaciuto. a presto un abbraccio. grazie ciao:)
 
  
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