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Autore: 50shadesofLOTS_Always    15/10/2015    1 recensioni
Dopo la comparsa di Morgana,l'Impero di D'Hara comincia a vacillare,rischiando un vero e proprio crollo che sembra trascinare con sè anche il futuro delle Terre Centrali. Crollo che potrebbe sconvolgere anche il rapporto fra Richard e Kahlan,fra i quali si interporrà anche Cara fino ad ora rimasta in silenzio. Che cosa potrebbe accadere?
Genere: Drammatico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Cara, Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non c'è magia più potente dell'amore'
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Quattro anni dopo...

Erin si svegliò in un mattino primaverile ed sollevò le palpebre con un solo pensiero in mente. Guardò la posizione del sole e vide che era in perfetto orario. Afferrò il proprio orsacchiotto di pezza,che dormiva sempre con lei,scese dal proprio letto ed uscì dalla cameretta,situata accanto agli appartamenti dei suoi genitori. Il pavimento fresco le gelò i piedini scalzi,ma non ci badò molto. Camminò in fretta e si fermò davanti alla porta. Protese una mano verso l’alto ed afferrò la maniglia,che emise un lieve clank quando la porta si aprì. Entrò con cautela ed il grosso tappeto nell’anticamera,l’aiutò a far più silenzio possibile. Suo padre le diceva sempre che per una guida dei boschi,era importante avere un passo felpato. Trovò la porta della camera da letto aperta e la spinse piano. Dalla sua altezza,poteva vedere solo i piedi dei propri genitori che sbucavano da sotto la coperta. Si aggrappò alla trapunta e salì sul giaciglio. Sua madre dormiva,rannicchiata accanto a suo padre e notò con meraviglia che entrambi sorridevano. Spesso,quando durante la notte cercava conforto dopo qualche brutto sogno,si recava nella loro stanza ed ogni volta suo padre sobbalzava sul letto,con la fronte sudata ed uno sguardo pieno di paura mentre sua madre gli sussurrava qualcosa ‘Lei non è qua’. Alle volte,gridava. Una volta,Erin si spaventò molto ma sua madre l’aveva abbracciata e rassicurata,dicendole che anche papà aveva gli incubi.
Gattonò,tenendo una zampa del pupazzo in una mano e una volta in mezzo a loro,cominciò a saltare sul giaciglio << Buon Compleanno,papà! >> strillò,facendo letteralmente sobbalzare entrambi gli adulti. Kahlan si stropicciò gli occhi e sorrise,tenendo un lenzuolo contro il petto per coprirsi. Richard si passò le mani sul viso e si puntellò coi gomiti per poterla guardare. Erin non riusciva mai a capire perché suo padre non portasse mai la maglietta quando dormiva << Grazie... – disse assonnato,ma con un grande sorriso sul volto – Vieni qua,fiorellino >>. Erin camminò,dondolando sul morbido materasso e si gettò fra le braccia di Richard,che la strinse a sé,baciandola sulla testa. Kahlan le carezzò i capelli,ormai lunghi fino ai fianchi della piccola,facendosi scivolare le bionde ciocche tra le dita << Mamma,non fai gli auguri a papà? >> le chiese ed ebbe un tuffo al cuore.
Ogni volta che la chiamava “mamma” si sentiva felice,quasi a disagio e le veniva da piangere. Durante le missioni pericolose che aveva compiuto col suo amato marito,non aveva mai pensato di ritrovarsi una vita quasi normale. Eccezion fatta per l’Impero,aveva una figlia e un marito che amava. Che le era concesso amare. Sorrise di più alla vivace bambina ed incontrò gli occhi grigi del suo Cercatore,che inarcò un sopracciglio,lasciandosi sfuggire un sorrisetto sbilenco. Fece un confronto fra lui e la loro bambina. Nonostante le iridi degli occhi fossero uguale alle proprie,Erin aveva preso il carattere di Richard. Erano in perfetta sintonia quando facevano lunghe passeggiate dei boschi della riserva privata e dovette ammettere a sé stessa,di essere un po’ invidiosa di quel rapporto << Auguri per i tuoi 30 anni,amore mio >> mormorò,avvicinandosi a lui. Gli accarezzò una guancia ed approfondì il bacio. Fu costretta a trattenersi per via di Erin.
Richard per un attimo,desiderò che la piccola non ci fosse << Papà? >> chiese << Sì? >>. La osservò << Ieri sera,mi hai letto della Principessa Roxane che trovava il Principe Azzurro. Anch’io avrò il mio principe? >>. Kahlan lo fissò ed il suo sorriso scomparve. Non le piaceva raccontare quelle storie,poiché quella stessa estate,la piccola avrebbe cominciato a controllare i propri poteri e ben presto avrebbe scoperto la realtà dei fatti. Non voleva che sua figlia si illudesse,ma Richard voleva lasciarle vivere l’infanzia pur sapendo che quel periodo per lei,sarebbe durato ben poco << Lo spero tanto >> le rispose,carezzandole il visetto. Le scostò la zazzera dagli occhi e le sorrise con un che di malinconico.
Erin sorrise << Va’ a vestirti. Ci vediamo per la colazione - le disse Kahlan gentilmente – Mi raccomando,pettinati i capelli >> << Sì,mamma >> rispose la piccola,stampandole un bacio sulla guancia. Tenne stretto al petto l’orsacchiotto e scese dal letto per poi uscire dagli appartamenti << Richard... >> << Kahlan,ti prego... E’ solo una bambina >> disse quasi abbattuto << No,è una Depositaria... >> mormorò in risposta e scostò le coperte dalle gambe,trattenendole al petto per coprirsi.
Attraversò la stanza e si rifugiò nella sala da bagno,dove si diede una veloce rinfrescata dopo aver lasciato cadere i lenzuoli,che si raccolserono ai suoi piedi. Prese un asciugamano e si asciugò il viso. Aprì gli occhi e si guardò allo specchio,notando la figura di Richard appena dietro di sé. Aveva indossato in fretta i pantaloni che di solito usava per dormire << Hai ragione. Non avrei mai dovuto raccontarle quella storia... >> mormorò a bassa voce << Scusami tu. E’ il tuo compleanno e ti sto rovinando la mattinata >> rispose lei,abbassando l’asciugamano accanto alla bacinella ricolma d’acqua << Vorrei solo che vivesse un’infanzia normale... >> << Anch’io... >>.
Si voltò a guardarlo,passandogli le mani sui pettorali << Cosa vuoi fare oggi? >> << Pensavo... – le scostò i capelli da una spalla – Di passare tutto il giorno con te ed Erin... >> << E i rapporti? >> chiese Kahlan,lasciando vagare l’indice sulla mascella ispida del marito << Potremo firmarli stasera,insieme. Nell’ufficio,sulla scrivania... >> propose con tono sensuale << Lord Rahl,siete un maniaco >> lo rimbeccò lei giocosa << Il vostro maniaco,Milady >> rispose con voce roca prima di cominciare a baciarla sul collo << Non credo che mi ci abituerò mai... >> mormorò Kahlan,inclinando la testa di lato e socchiudendo gli occhi << A cosa? >> domandò lui fra un bacio e l’altro << Lady Rahl... >> rispose lei,passandogli le mani sulle forti spalle << Papà >> continuò lui,risalendole la schiena nuda con entrambe le mani << Mamma >>. Ridacchiarono,senza smettere di baciarsi.
I loro respiri si fecero pesanti mentre il desiderio divampò in loro nuovamente,spegnendosi pochi istanti dopo con la voce di Erin,che li chiamava dall’anticamera << Mamma,papà! Elsa ha portato la colazione! >> disse squillante. Richard sorrise all’indirizzo della moglie << Ti aspetto di là >> le sussurrò,stampandole un bacio a fior di labbra prima di uscire dal bagno.

*****

Il pomeriggio lo trascorsero,come quando di solito Richard non aveva grossi impegni,nella foresta della Riserva Privata di Lord Rahl. Erin aveva scovato più volte le tracce di una volpe,che seguivano da settimane,sotto lo sguardo orgoglioso del padre che teneva per mano Kahlan. La osservarono camminare davanti a loro,dritta sul sentiero per il ritorno a palazzo. La Depositaria fissò il suo Cercatore di sottecchi << A che stai pensando? >> gli chiese pacata << A nulla in particolare... >> bofonchiò << Richard... >> lo ammonì e lui sospirò << E’ da un po’ di tempo che sto’ tenendo d’occhio Erin e oggi ho avuto la conferma ai miei sospetti – lei si accigliò,sospettosa ed attese il continuo – Ha il Dono... >>. Kahlan scosse la testa e si fermò << Ma Zedd dice che il Dono si trasmette con minimo un salto di generazione. Non è possibile >> << Kahlan,ne sono pienamente sicuro. Erin è una “maga”... >> disse in tono serio << Ti rendi conto della portata del suoi poteri? >> chiese stizzita. Richard captò della preoccupazione nella sua voce << Sì,lo so... Quindi è nostro compito insegnarle tutto ciò che sappiamo... – le accarezzò il braccio - Starà bene >>. Kahlan prese un respiro profondo mentre afferrava la mano tesa del marito.

****

Quella stessa sera,Kahlan aveva organizzato una festa a sorpresa con le persone più strette,i membri dell’Esercito e le Mord-Sith,che guardavano nervose la piccola Rahl. Avevano sempre addestrato le figlie dei Lord Rahl,ma ora le cose erano cambiate.
Erin si aggirava fra gli invitati,osservandoli col naso rivolto all’insù per poterle guardare negli occhi. Il Generale Lehmann la seguiva passo passo,stando attento che non si cacciasse nei guai. Nel mentre si sentì osservato e quando si voltò verso le colonne del lato nord della sala,vide Cara nella sua divisa marrone,appoggiata con le spalle al muro. Intorno a lei,le Consorelle chiacchieravano. Lehmann si sentì arrossire e distolse gli occhi da quelli della Mord-Sith prima di tornare al proprio compito.
La seguì,facendo largo fra le persone e si rilassò quando Erin si avvicinò alla madre. Le tirò leggermente un lembo della candida gonna << Mamma... >>. Kahlan abbassò lo sguardo,incontrando un paio di occhi verdi coperti leggermente da una zazzera su un visetto tenero,incorniciato da lunghi capelli biondi << Piccola mia >> mormorò chinandosi all’altezza della bambina,che si stropicciò gli occhi << Possiamo andare a letto? >> domandò sbadigliando << Sei stanca? >> la piccola annuì e protese le braccia verso la madre,che la prese in braccio.
La tenne su un fianco e le permise di poggiare la testa nell’incavo del proprio collo mentre raggiungeva Richard. Gli toccò una spalla e lui si girò con un sorriso,abbandonando la conversazione col Capitano Meyer ed il Comandante Trimack << Amore,porto Erin a letto >> esordì,avvicinandosi al suo orecchio << D’accordo >> assentì << Papà? >> mugolò la bambina. Non riusciva nemmeno ad aprire gli occhi << Sì,fiorellino? >> << Ti voglio bene >> disse assonnata << Anch’io... >> rispose baciandola sulla fronte.
Sollevò gli occhi verso quelli di Kahlan << Ti raggiungo fra poco >> sussurrò in modo che nessuno potesse capire le promesse d’amore che le stava lanciando. La Depositaria sorrise ed annuì con un lieve cenno della testa,cercando di nascondere il rossore << Va bene... – rivolse un sorriso agli altri due uomini – Buonanotte >> << Buonanotte,Milady >> risposero in coro.

Kahlan entrò nella cameretta mentre il Generale Lehmann prese posto fuori dalla porta. Spostò le coperte con un braccio ed adagiò Erin sul letto per poi coprirla << Mamma? >> sussurrò debolmente << Dimmi >> << Non ho dato il mio regalo a papà >> uggiolò sbadigliando ancora una volta << Vuoi che glielo dia io? >>. Erin annuì << E’ nel cassetto >> rispose << Va bene,ci penso io... >> mormorò gentile mentre le rimboccava le coperte.
Si avvicinò alla cassettiera ed aprì il primo scomparto,tirando leggermente la maniglia . Sorrise alla vista del disegno. La piccola aveva disegnato con un carboncino,la propria figura,quella del padre e della madre. Tutti e tre si tenevano per mano. Lo arrotolò con cura e chiuse il cassetto,tornando vicina alla bambina. Si sedette sul bordo del letto e la osservò << Vuoi che ti canti qualcosa? >> le chiese,carezzandole una guancia << Sì,mamma... >>. Kahlan sorrise e cominciò a cantare,dolcemente. Durante la canzone antichissima del Ciuffi Notturni,Erin chiuse gli occhi e si addormentò mentre Kahlan le accarezzava i capelli biondi. Quando fu sicura che non si sarebbe svegliata,si alzò con cautela dal giaciglio e soffiò sulla candela.  Camminò e chiuse piano la porta. Sorrise al Generale che ricambiò,tornando poi a fare la guardia.

La Depositaria camminò ed aprì la porta accanto a quella della figlia,entrando nei propri appartamenti. Si voltò appena per chiudere il battente e sobbalzò quando vide la figura di Richard che la aspettava pazientemente << Sono così brutto? >> chiese scherzoso. Lei ridacchiò e gli si fece vicino << Da parte di Erin per il trentesimo compleanno >> disse porgendogli il piccolo rotolo di carta. Lui lo prese e lo srotolò. Fece vagare gli occhi sul disegno e sorrise con le lacrime agli occhi << E’ il più bel regalo che abbia mai ricevuto... >> commentò con un bisbiglio e mosse una mano. Il disegno ora era disteso all’interno di un quadretto,che Richard posò sul tavolo dell’anticamera << Domani lo metterò nel mio ufficio >>. Kahlan sorrise e si mise alle sua spalle,avvolgendogli la vita con le braccia. Si sporse con la testa oltre la sua spalla << Vieni a letto >> gli sussurrò,carezzandolo sopra la stoffa della camicia. Richard le sfiorò il braccio con la punta delle dita e si girò verso di lei. Si chinò,la prese in braccio e lei si appoggiò alle sue spalle mentre la lasciava in piedi sul letto.
Alzò il viso per poterla guardare negli occhi << Grazie per la festa >> mormorò carezzandole le gambe. Il silenzio calò su di loro per un paio di minuti,in cui Kahlan si perse negli occhi grigi del consorte << Richard,sono incinta... >> disse a bassa voce,come se fosse un segreto. Richard aprì la bocca per dirle qualcosa,ma l’incredulità e la sorpresa gli avevo tolto le parole. Un’altra figlia. Sarebbe stato padre per la seconda volta. Il cuore gli si gonfiò di gioia tanto che pensò che potesse esplodergli fuori dal petto da un momento all’altro << Buon Compleanno,amore mio >> rispose lei con un sorriso sornione << Oh,Kahlan... Ti amo - chiuse gli occhi e le baciò la pancia,coperta dall’abito bianco – Sono l’uomo più felice del mondo... >>. La Depositaria rise e si abbassò,inginocchiandosi sul materasso. Gli prese il volto tra le mani e lo baciò,aumentando l’intensità mentre si lasciavano cadere sul letto. 

Angolo Autrice: Salve Lettori! Scusate il ritardo nella pubblicazione,ma nonostante la mia dettagliata tabella di marcia settimanale,i compiti e un sacco di altri avvenimenti hanno preso il sopravvento. Perdonatemi :)
Come avrete notato,a partire da adesso,i capitoli diventeranno più delle one-shot di chiusura. Spero che vi piacciano comunque e che continuerete a recensire. 
Vi ringrazio tutti,ancora una volta <3
Al prossimo capitolo!
50shadesofLOTS_Always

 
   
 
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