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Autore: Rosalia100689    18/02/2009    1 recensioni
La mia prima fic.. La sparizione di Teddy, il pelouche preferito di Bill, farà da sfondo a molte avventure della band. Recensite in molti!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'MISSIONE: TEDDY... LA TRILOGIA!'
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Amburgo, h 22:00

LOCALE “INDOCINA”
La festa stava procedendo a gonfie vele, ed i loro 50 selezionatisimi ospiti si stavano divertendo molto. Per Bill, distratto com’era da tutto quel trambusto, non era facile tenere costantemente d’occhio Tom, ma dopo un’oretta passata a spiarlo ogni due secondi, il cantante si convinse del fatto che suo fratello fosse veramente innamorato di Veronica: infatti, quella sera, vi erano molte belle ragazze lì presenti, ma il suo gemello non sembrava notarle.. ad un certo punto della serata, però, una delle ragazze più belle del locale sembrò dirigersi proprio verso di lui, e Bill non sapeva che pensare: non la conosceva affatto, e per di più era sempre stato imbranatissimo con le donne al primo approccio! : “Bill Kaulitz, vero? Piacere, io sono..anzi, no, non te lo dico! Seguimi e lo saprai..” confuso ma nel contempo curioso, il ragazzo la seguì allora oltre una porta scorrevole. Una volta attraversato quel passaggio, come per magia tutto il trambusto della sala sparì: il locale era infatti insonorizzato.. cominciando vagamente a spazientirsi, le domandò: “Chi sei, che ci faccio qui?” replicando con voce suadente, la ragazza disse infine, dopo alcuni interminabili secondi di silenzio : “Se ti dicessi chi sono, spezzerei l’incantesimo..ti prego, dammi tu un nome.. per stanotte sarò la donna dei tuoi sogni, potrai far di me ciò che vuoi!” cominciando a spaventarsi sul serio, il cantante non vedeva l’ora di porre fine a quella storia: “Ok, visto che mi stai facendo innervosire, ti chiamerò IRA.. ed ora dimmi, Ira, cosa ci facciamo qui?” tiradogli in braccio un pacco piuttosto leggero nonostante le dimensioni, lei si limitò a sorridere facendogli cenno di aprire la scatola.. non appena lo fece, temette di svenire: dentro la scatola,perfettamente conservato come quando l’aveva visto l’ultima volta, vi era infatti il suo amato TEDDY! A quel punto, la rabbia si impadronì totalmente di lui, e, una volta immobilizzata la ragazza contro una delle pareti, le sussurrò minacciosamente all’orecchio un duro atto d’accusa : “Prega soltanto che il mio orsacchiotto sia intero, altrimenti passerai un brutto quarto d’ora..e smettila di guardarmi così: non voglio farti del male, ma se continui ad atteggiarti come una puttana prima o poi qualcuno che ti farà realmente male lo troverai! Bene, ora ti lascerò andare.. mantieni la calma e non urlare, intesi?” Ansimando terrorizzata, Ira parve perdere per un momento la sua sfacciataggine, e Bill potè veramente apprezzarne il reale atteggiamento: “Teddy è.. è tutto intero, te lo giuro..l’ho tenuto sempre su una mensola in cucina in questi mesi, non.. non gli ho fatto niente,giuro! E scusami.. se ti ho dato una brutta impressione di me: non sono una puttana!” Rilassando lentamente i muscoli, che fino a quel momento erano stati tesi come corde di violino, il ragazzo la osservò davvero per la prima volta : “Sei bella, intelligente, non sei una puttana.. a che scopo allora mi stai restituendo Teddy? Ti prego, parlami: questa storia sta iniziando a spaventarmi..” osservandolo a sua volta, lei replicò: “Sei dolce, molto diverso da come ti immaginavo! Complimenti, Bill, davvero.. Ma sappi che anch’io ho paura a stare qui con te, visto che mi hai già immobilizzata una volta e che potresti farlo ancora. Allora, che si fa?” Osservandosi la punta degli stivali, il cantante non sapeva proprio cosa dirle.. gli girava forte la testa e per un folle momento pensò addirittura che stesse per avere un infarto! Guardandola poi di sottecchi, non potè non notare la sua bellissima pelle color cioccolato, che l’abitino bianco che indossava metteva fortemente in risalto, e finalmente, dopo vari di minuti di silenzio, tornò a conversare con lei: “Non sembri essere tedesca, almeno a giudicare dalla tua pelle.. sbaglio?” sistemandogli allora la giacca, lei si preparò finalmente a raccontargli qualcosa di sé.. : “Non sbagli Bill.. mio padre è turco, mia madre è libica ed io sono nata in Polonia! Che disastro, vero? Ma lasciamo stare: non ti ho portato qui per raccontarti la mia vita, bensì solo per restituirti Teddy. ora che l’ho fatto e che mi sento la coscienza a posto, scusami, ma io tornerei di là..” bloccandola per un polso, il ragazzo non credeva alle proprie orecchie: “Mi hai portato qui, non ti sei presentata, mi hai restituito Teddy, mi hai racconto vita morte e miracoli della tua famiglia.. ED ORA PRETENDI CHE IO TI FACCIA TORNARE IN SALA COME SE NIENTE FOSSE??? ma dico, sei fuori di testa? Siediti e parliamo un po’, per favore!” dandogli silenziosamente ragione, Ira si rimise docilmente a sedere e si preparò a spiegare al cantante tutti gli avvenimenti che l’vevano condotta fino a quel locale il giorno del suo 18° compleanno: “Te la farò breve, ma tu non interrompermi.. mi trovavo a Roma in vacanza e nella stanza del mio hotel trovai per caso uno zaino: sbirciandovi dentro, vidi Teddy e consultando la rubrica del tuo cellulare capii immediatamente ciò che avevo tra le mani.. lo zaino di Bill Kaulitz! Senza pensarci, chiesi alla reception di poter navigare sul web 10 minuti. Una volta scoperte tutte le date dei vostri concerti, presi Teddy con me e rispedìì il resto a Melbourne. Fine della storia!” : “Fine della storia un corno! Ti sei tenuta Teddy tutto per te per ben quasi 3 mesi, possibile che nn ti sia venuto in mente che io potessi star male a causa della sua scomparsa?” riflettendo un attimo su ciò che lui aveva appena detto, Ira gli si parò di fronte prima di parlare: “Ascoltami.. ho pensato ogni giorno al tuo dolore per la perdita dell’orsacchiotto! Anch’io sono una fan della tua band, conosco la storia di Teddy, e non mi sarei mai permessa di trattarlo male.. so che ho fallito il mio scopo, ma volevo restituirtelo solo per parlare tranquillamente con te!” ridendo di nervosismo, Bill non potè negare a sé stesso il fatto che Ira lo intrigasse molto.. eppure, qualcosa gli diceva che lei non era stata del tutto sincera al suo indirizzo: “Non credo tu abbia fallito il tuo scopo, sai? Come vedi NOI STIAMO conversando tranquillamente, ti pare? Confessa: hai paura di me, e credi che io stia facendo il gentile solo per poi aggredirti, vero?” sentendosi scoperta, la ragazza cominciò allora un pianto dirotto, causatole da tutte le emozioni che aveva vissuto negli ultimi minuti.. stringendola dolcemente a sé il cantante le sussurrò dolci parole all’orecchio, per farla calmare: “Ti prego, non.. non fare così! Odio veder piangere una ragazza, dovresti saperlo. ed ora su, da brava: dammi un bacino qui sulla guancia e fammi un bel sorriso!” seguendo alla lettera le sue istruzioni, la ragazza si ritrovò, senza accorgersene, a baciarlo con passione sulla bocca.. rispondendole con slancio, neanche Bill riusciva a capire come fosse potuto succedere: “non ho più paura di te, ora, Campione! Grazie per tutto ciò che mi hai detto.. ed ora torniamo di là, la torta ti aspetta!” carezzandole una guancia, Bill le propose d’istinto un accordo di mutuo vantaggio: “Facciamo così: tu uscirai da quella porta, mentre io da questa.. ci si vede tra poco, dolcezza!” Una volta tornato in sala, Bill notò che suo fratello sembrava piuttosto preoccupato. Avvicinandoglisi, scoprì di essere proprio lui la causa del suo malessere :“Finalmente! temevo fossi tornato a casa senza avvisarmi.. dov’eri finito?” una volta che Bill gli ebbe raccontato tutto, Tom volle individuare Ira tra la folla: una volta che l’ebbe fatto da lontano, lanciò a suo fratello uno sguardo super- interrogativo e dichiarò: “Bill, ma..E’ NERA! Non potevi SCEGLIERTENE UN’ALTRA???” guardano il suo gemello con aria, se possibile, ancor più interrogativa, Bill lo guardò in cagnesco prima di rispondergli : “NERA? Si, hai ragione, E’ NERA!!! E allora? Non fare il razzista Tomi, te lo chiedo per favore.. non ne sei capace, e poi.. mica me la sono scelta io! Guarda un po’: ecco Teddy..ED E’ TUTTO INTERO. Come vedi, non ci ha fatto dei riti woodoo sopra!” : “Scusa, Billi.. hai ragione! Bè, che cosa stai aspettando? Va’ ad offrirle un pezzo di torta, da bravo..”

Casa Kaulitz, h 02:00 del mattino
Dopo aver ulteriormente conversato con lei alla festa e, successivamente in macchina, Bill aveva capito di averla seriamente stregata. conducendola ora nella sua stanza, non vedeva l’ora di averla..: “Sei bella..vieni, fatti baciare..” una volta che le loro bocche si furono fuse insieme, la ragazza capì immediatamente che il cantante quella notte avrebbe preteso di più da lei.. Guardandola intensamente, le chiese infatti: “Il destino ci ha fatti incontrare..ora sta a te decidere: mi vuoi stanotte?” A quel punto, Ira fu investita da un’ ondata di panico: non era mai andata a letto con nessuno, prima d’allora, ma non voleva farlo sapere a Bill, che l’avrebbe sicuramente respinta: “Se ti voglio? Ti voglio più di qualsiasi cosa, angelo mio..” gettandola sul letto, il ragazzo iniziò allora a spogliarla, e lei fece lo stesso senza pudore.. una volta nudi, guardandola negli occhi, lui si fermò un istante e le domandò, senza mezzi termini: “Sei vergine?” Decidendo spudoratamente di mentirgli, ben sapendo a cos’andasse incontro, lei gli rispose prontamente di no.. Fecero l’amore dolcemente, assaporando ognuno la pelle dell’altro, godendo entrambi delle carezze reciproche, ma una volta che Bill entrò prepotentememente in lei, Ira non potè trattenersi dal versare lacrime e dal graffiargli la schiena perfetta, pur di non urlare e fargli così scoprire il suo segreto..

Una volta che il ragazzo si fu addormentato, lei non potè non ripensare al fatto di averlo volontarimente ingannato, e si odiò per quello. Sgattaiolando in bagno e rivestendosi in fretta, la ragazza cercò a tentoni nel buio ciò di cui aveva bisogno.. trasportando nella stanza 2 post- it gialli, una penna blu e Teddy, scrisse infatti un piccolo biglietto di scuse a Bill, prima di scappare lontano da quella situazione che le stava spezzando il cuore:

“LA PUTTANA ERA ANCORA VERGINE, STANOTTE.. SE NON L’HAI CAPITO, VUOL DIRE CHE SONO STATA BRAVA! FORSE NON AVRO’ MAI IL TUO CUORE, MA TU HAI GIA’ RUBATO LA MIA ANIMA , ANGELO MIO. PERDONA LA MIA FUGA, TI PREGO.. IRA. PS: COMPLIMENTI, HAI INDOVINATO IL MIO NOME AL PRIMO COLPO!!! ”

Attaccando i post- it sul ventre del peluche e posizionando quest’ultimo accanto a quel ragazzo che anche se per poche ore era stato suo, Ira uscì nella notte con le lacrime agli occhi. Non sapeva dove andare, non conosceva la città ed aveva paura, ma sentiva di dover assolutamente scappare lontano da Bill; salendo sul primo treno diretto verso la sua Berlino, un’ora e mezzo più tardi, la ragazza si sentiva inutile e vuota come mai prima d’allora.. Svegliandosi di soprassalto alle 08:00 del mattino, Bill non poteva certo immaginare ciò che era successo qualche ora prima. Leggendo il messaggio che Ira gli aveva scritto, però, comprese immediatamente la gravità della situazione! Correndo a svegliare Tom, il ragazzo gli si lanciò sopra abbraccandolo prima che suo fratello potesse fare qualunque movimento: “Buongiorno..sempre delicato tu, eh! Billi, che è successo? Perché piangi a fontanella nel mio letto di prima mattina???” Infilandosi sotto le coperte insieme al suo gemello, il ragazzo non aveva nemmeno la forza di parlare di ciò che era accaduto.. Tom si limitò allora ad aspettare che la sua crisi passasse carezzandogli dolcemente i capelli e sussurrandogli frasi piene d’affetto: “Mi spezzi il cuore quando piangi così, sai? Ti prego, parla con me invece di tenerti tutto dentro.. sono sicuro che insieme, IO E TE, troveremo una soluzione al tuo problema! Dai, Billi, ora basta: dimmi cosa c’è che non va..” smettendo allora di piangere da un secondo all’altro, il ragazzo afferrò Teddy e lo scagliò in faccia al fratello, urlando: “QUESTO NON VA TOM, QUESTO! Ti prego aiutami..” Rendendosi bene conto di cosa avesse provocato quella crisi di pianto al suo amato gemello, Tom non sapeva cosa dire, visto che niente gli avrebbe potuto restituire Ira.. L’affetto che provava per suo fratello, però gli fece trovare in breve tempo le parole giuste: “Non sei mai stato tipo da storie di una notte, amore mio, e per questo meriti più rispetto di me.. ma ti giuro che non è facile capire se una ragazza ti dice o meno la verità sulla sua verginità: io stesso, se Veronica a suo tempo non mi avesse informato, avrei commesso lo stesso tuo errore. Capita, credimi! E poi scusa, ma tu gliel’hai chiesto o no?” rimettendosi a piangere di nuovo come poco prima, Bill si apprestò allora a raccontargli tutti i particolari della sua notte con Ira, sentendosi un mostro senza cuore.. una volta terminato, suo fratello gli parlò con tono che nn ammetteva repliche: “Ascoltami: non è colpa tua se la ragazza ti ha risposto di no, chiaro?Forse temeva che non l’avresti più voluta se ti avesse detto la verità! Chi lo sa, magari non voleva deluderti, visto che alla festa le avevi dato della puttana! Per favore, smettila di piangere e cerchiamo una soluzione..Allora, che sappiamo di lei?” Sorridendo debolmente a suo fratello, Bill si apprestò a rispondergli con un filo di voce: “Conosco solo il suo nome, Tomi,capisci? Ho passato la notte con lei e ne conosco solo il nome! Non so da dove viene, quanti anni abbia, il suo cognome.. niente di niente! Se anche la rivedessi, sono sicuro che farebbe finta di non conoscermi!!” Asciugando una lacrima solitaria che scendeva dal volto del cantante, Tom parlò in tono pratico al suo indirizzo: “E’ vero, sapendone solo il nome non la ritroverai facilmente, ma un tentativo puoi sempre farlo, no? Bene, ed ora in piedi bello! Dobbiamo raggiungere Rostock prima di subito se stasera vorremo essere sul palco!!!”

Rostock, h 20:00

Spogliatoi dello stadio
Dopo aver viaggiato quasi tutto il giorno per raggiungere la città, i gemelli Kaulitz avevano dovuto dirigersi direttamente allo stadio senza poter passare in hotel. Il concerto era infatti imminente e non c’era tempo da perdere.. Non appena gli altri li videro, Veronica corse incontro a Tom ed esclamò: “Amore, come stai? Mi sei mancato tanto, ieri..buon compleanno in ritardo!!!E tu Bill come stai? Raccontate, su: com’è stata la festa???” Trascinandola allora lontana da tutti, i due si prepararono a raccontarle per filo e per segno cos’era accaduto meno di 24 ore prima. Intimandole infine il silenzio con gli altri, Bill volle poi restare un po’ da solo cn lei..Una volta che suo fratello si fu allontanato, le parlò in tono nervoso: “Ti prego.. x Per la storia del bacio io non t’ho mai messo in imbarazzo, vedi di fare lo stesso con me per la storia di Ira, ok?” Annuendo convinta, lei dichiarò: “non devi neanche chiederla una cosa del genere, ok? Mi spiace molto per te, non potrei mai ferirti mettendoti in imbarazzo! Ed ora, forza: sali sul palco e scatenati.. non c’è terapia migliore per una rockstar depressa e felice insieme!” Veronica aveva ragione: la storia di Ira non era stata completamente negativa per lui.. la ragazza gli aveva pur sempre restituito Teddy! Scatenandosi come gli era stato consigliato, Bil non potè non pensare al fatto che da poco più di 24 ore, il suo peluche preferito era diventato per lui anche una sorta di regalo d’amore, probabilmente l’unico che avrebbe mai ricevuto da parte di Ira in tutta la vita.. all’improvviso, si sentì felice come non mai: se non altro, quella breve storia gli aveva pur sempre regalato un’emozione.. una volta terminata l’esibizione, Tom chiese gentilmente il microfono al fratello e, con la voce di chi è moooolto disperato, chiese ai fan:

“Ragazzi, come va? ascoltate, ho bisogno d’aiuto per Bill: ieri sera, alla nostra festa di compleanno ha conosciuto una ragazza; si chiama Ira, ha la pelle color cioccolato e gli occhi castani..purtroppo, hanno avuto un’incomprensione e lei è andata via senza salutare: non è che per caso qualcuno di voi la conosce???? Bill ci terrebbe molto a parlare con lei..grazie per l’ascolto, buonanotte!!!!”

Tornando negli spogliatoi, Tom temette seriamente di dover subire una scenata da parte di Bill a proposito dell’appello rivolto alla folla. guardandolo invece dritto negli occhi, così simili ai suoi anche se struccati, il ragazzo l’abbracciò e gli disse: “Grazie, fratellino..non so cosa farei senza di te! Tanto sono sicuro che nessuno la conosce là fuori..” sciogliendosi allora dall’abbraccio, Tom gli sistemò delicatamente una ciocca di capelli prima di parlargli: “Dovevo tentare anche l’impossibile.. Per te farei questo ed altro, lo sai!Se una cosa del genere fosse capitata a me, non ci avresti pensato 2 volte a fare lo stesso.. sei parte di me, tesoro mio, ed io non posso lasciarti solo proprio ora!vieni, torniamo in hotel, sarai stanco morto..”

Note: Come avrete capito, i guai seri per i nostri “eroi” iniziano da qui.. Che ne pensate di Ira? Grazie a chi legge senza recensire e spero che MissQueen torni presto a recensire i miei capitoli (attualmente ha il pc fuori uso..)! Devilgirl89.
  
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