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Autore: Out_Ofocus    16/10/2015    10 recensioni
Sapeva che Niall non sarebbe mai stato il tipo di ragazzo che avrebbe presentato a sua madre, non era il tipo di ragazzo che ti porta ad appuntamenti in ristoranti costosi o che semplicemente ti regala un mazzo di fiori senza nessun motivo apparente. Niall poteva anche avere l’aspetto del principe azzurro o del cavaliere con l’armatura scintillante, ma in realtà era un normalissimo ventiduenne in cerca di divertimento e distrazioni. E Cady era consapevole di essere quello per lui: una distrazione.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I might never be the hand you put your heart in
or the arms that hold you any time you want them
That don’t mean that we cant live here in the moment
cause I can be the one you love from time to time

Colonna sonoraOne Direction - Perfect

 

 

Cady aveva sempre saputo, sin dal primo istante, che la loro relazione non sarebbe mai stata una delle classiche storie da film romantico. Era consapevole che con lo  stile di vita del ragazzo era impossibile avere una relazione normale.
Si vedevano esclusivamente quando lui era in Inghilterra, e per qualche strano motivo a Cady andava bene. Sapeva che Niall non sarebbe mai stato il tipo di ragazzo che avrebbe presentato a sua madre, non era il tipo di ragazzo che ti porta ad appuntamenti in ristoranti costosi o che semplicemente ti regala un mazzo di fiori senza nessun motivo apparente. Niall poteva anche avere l’aspetto del principe azzurro o del cavaliere con l’armatura scintillante, ma in realtà era un normalissimo ventiduenne in cerca di divertimento e distrazioni. E Cady era consapevole di essere quello per lui: una distrazione.
Il loro rapporto era iniziato come un gioco, per entrambi, si erano incontrati ad una festa di un amico in comune, a Edimburgo dove Cady si trovava per lavoro. Cady ricordava perfettamente come Niall avesse catturato subito il suo sguardo. Le era bastato sentire la sua risata risuonare nella stanza per non riuscire a staccare gli occhi di dosso al ragazzo. Niall aveva incrociato il suo sguardo poco dopo, e si era accorto di come la ragazza lo guardasse in modo curioso e non aveva esitato ad avvicinarla. Le aveva offerto da bere e avevano iniziato a chiacchierare del più del meno, due ore dopo erano nella camera d’albergo di Niall.
 
- Pensavo che oggi potremmo andare a fare un giro … - Niall uscì dal bagno con solo un asciugamano bianco, tipico delle camere d’hotel, intorno ai fianchi. I capelli, ancora bagnati, appiattiti contro la fronte. Era una soleggiata mattina di metà ottobre, il sole filtrava dalla finestra illuminando la stanza e riscaldandola leggermente. Cady era ancora a letto, addosso solo un paio di slip color prugna e una maglietta che aveva rubato la sera prima dalla valigia di Niall.  I capelli, tinti di poco di un rosso tendente al viola, erano raccolti in uno chignon alto. Il viso rilassato e stranamente senza un filo di trucco.
- E sentiamo … dove vorresti andare? –
- Dovunque tu voglia andare a me va bene, ho la giornata libera … - si avvicinò al letto mettendosi a sedere sul bordo a pochi centimetri da lei. – E per quanto mi piacerebbe stare qua con te e distruggere questa camera d’albergo … - si guardò intorno, sorridendo vedendo quello che rimaneva della lampada, una volta situata sul comodino, ormai in frantumi al suolo.  – Vorrei fare un giro … insomma siamo in Irlanda e tu non ci sei mai stata prima d’ora … -
- Ovunque? – chiese lei inclinando la testa da un lato, e Niall sapeva di aver attirato la sua attenzione.
- Ovunque … - ripeté guardandola.
- Nelle mie ricerche ho visto che … a circa quaranta minuti di macchina da qua ci sono delle bellissime scogliere … - si alzò dal letto, dirigendosi verso la sua valigia, appoggiata in un angolo della stanza. – Si chiamano … - afferrò un piccolo quaderno e sfogliò qualche pagina. – How … -
- Come? – chiese ridendo rendendosi conto che non sapeva come pronunciarlo. - È impronunciabile non prendermi in giro. – disse offesa.
- Fa vedere. – si alzò a sua volta e la raggiunse, e guardando da sopra la sua spalla lesse quello che era scritto, nella sua calligrafia quasi perfetta. – Howth. –
- Ecco quello. – rise voltandosi e guardandolo. – Ma pensavo che non potessimo uscire. –
- Quando mai facciamo quello che ci viene detto di fare, dire a noi due di non fare qualcosa e come dire a un bambino di non toccare qualcosa, è ovvio che il bambino toccherà quel qualcosa. 
- Sei trasgressivo Horan. – rise nuovamente lei.
- Che dici allora andiamo in quel posto che non riesci a pronunciare? – chiese guardandola, sorridendo, adorava perderla in giro.
- Se smetti di sfottere sì.
- Allora sarà meglio vestirsi. – Cady annuì, afferrando un paio di jeans e una camicia a scacchi dalla valigia, e scoccando un bacio su una guancia a Niall, sparì in bagno per farsi una doccia veloce.
Niall rimase qualche secondo a guardare la porta chiusa. Era contento di averla portata con se, erano tornati in Inghilterra da due settimane e quando la ragazza gli aveva detto che le avrebbe fatto davvero comodo una vacanza non aveva esitato ad invitarla. Così eccoli lì, nell’ennesima camera d’albergo dove erano riusciti a fare danni, a vivere quella piccola storia segreta che avevano, di cui solo i ragazzi erano a conoscenza. Per il resto del mondo Cady era solo un’ottima amica di Niall. Ma alla fine era quello che era, solo un’ottima amica con la quale faceva dell’ottimo sesso. Per quanto a Niall sarebbe piaciuto poterla definire in modo diverso, sapeva benissimo che non sarebbe stato in grado di sostenere una relazione. La distanza, i pettegolezzi, la gelosia, non era quello che cercava. Sapeva di non poter essere presente per lei ventiquattro ore su ventiquattro, sapeva di non sarebbe stato presente se Cady avesse avuto davvero bisogno di lui, perché impegnato con il tour, o in studio, o con qualche intervista. Sapeva che non sarebbe mai potuto essere quel tipo di ragazzo in grado di proteggere la ragazza che ama. Ma in momenti come quelli, chiusi in una camera d’albergo lontani da fan e paparazzi, Niall poteva essere tutto quello di cui lei avesse bisogno, in momenti come quello poteva anche permettersi di ammettere a se stesso di essersi innamorato della ragazza. Ma sapeva che non poteva fare promesse che non era in grado di mantenere, quindi si accontentava di momenti rubati. Di quei momenti che condividevano nei viaggi in macchina, quando andavano alla scoperta di posti che la maggior parte delle volte Cady non era nemmeno in grado di pronunciarne il nome. Quando con la musica a tutto volume, i finestrini abbassati e il vento che le scombinava i capelli, le si lasciava andare e cominciava a cantare a tempo con la canzone che stavano trasmettendo alla radio. Adorava vederla felice quando riusciva a portarla in una città o in un posto dove aveva sempre sognato di andare. In quei momenti, quando lo guardava con un sorriso dipinto sulle labbra, intrecciando la sua mano con quella di Niall e sfiorandogli le labbra con le proprie, in quel momento Niall si rendeva conto di essere perfetto per lei. 



 



 

 
My space. 

Ciao bella gente. 
Era da un po' che non scrivevo niente con i ragazzi protagonisti. 
A essere pignolo qua c'è solo Niall protagnista, ma sssh. 

Che dire è da stamattina che ho Perfect a ripetizione e il testo della 
canzone mi ha portata a creare questa OS. Spero vi piaccia. 

Non l'ho riletta ed è scritta di getto quindi mi scuso per eventuali errori. 



Qui sotto vi lascio il link del mio nuovo TUMBLR dove posterò via via tutti i miei lavori di fotografia, 
se vi interessa fateci pure un salto. :)


EL'S PHOTO

Peace&Love El.

Vi lascio anche tutti i link a cui potete trovarmi:

     


 

   
 
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