Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Arya Rossa    16/10/2015    2 recensioni
okay, è un'idea abbastanza assurda, ma non scrivevo su Game of thrones da un pezzo e mi mancava, così ho deciso di scrivere questa... cosa: mi sono chiesta, se i personaggi di GoT si ritrovassero nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts?
è tutto ambientato dopo la prima guerra magica ma prima di Harry e ci sono quasi tutti i personaggi di game of thrones ed anche alcuni della storia originale, più un po' di Jon/Ygritte e di Arya/Gendry (le mie OTP) per rendere tutto più... 'alla me'
Genere: Comico, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Gendry Waters, Jon Snow, Un po' tutti, Ygritte
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il silenzio nell’aula del preside era tale che si sentivano i battiti accelerati del cuore di tutti i presenti. Gendry teneva stretta la mano di Arya per infonderle sicurezza visto quello che era successo; Bran, nonostante fosse coraggioso si stava nascondendo dietro Sansa, ma più che altro era lì perché aveva degli ottimi riflessi ed era pronto a schiaffeggiarla se per caso avesse osato aprir bocca vista la sua… immensa capacità nel mantenere i segreti; Daenerys si stava contemporaneamente tormentando unghie e labbra e Jon ed Ygritte, essendo i più grandi, stavano cercando di trovare il coraggio di parlare facendo da scudo a tutti gli altri.Silente nel frattempo continuava a starsene zitto, probabilmente anche lui stava tentando di capire come comportarsi.
Alla fine Jon si decise finalmente ad aprire la bocca. “La… professoressa Lannister è morta” affermò con quanta più neutralità possibile.
Nonostante Silente sapesse sempre tutto questa notizia gli fece spalancare gli occhi. “Capisco”. Come ogni volta sorprese tutti senza chiedere come fosse successo come avrebbe fatto qualunque persona normale. “almeno vedo che voi state tutti bene”
Bran, da piccolo grifondoro qual’era, si spostò da dietro la sorella ed alzò la voce. “Bene? Stiamo bene??? Che diamine le è saltato in mente mandando tutti con mia sorella e con Gendry? Va bene che abbiamo aiutato ma lei non poteva esserne sicuro! Abbiamo tutti rischiato la morte! Lei può essere intelligente quanto vuole ma sta di fatto che non era sicuro che saremmo sopravvissuti!”
“Piccolo Stark… non voglio assolutamente fare a scaricabarile ma tuo fratello era d’accordo e… s dire il vero non è stata una mia idea, ma dei tuoi piccoli amici Reed”
“Chi?” commentò Sansa.
Bran però la ignorò. “Scherza? Quindi oltre ad essere in combutta con Jon lo era anche con loro? Perché l’avrebbero fatto poi?”
“Diciamo che Jojen ha un piccolo dono che lo rende incredibilmente simpatico alla professoressa di divinazione. Mi ha detto che sarebbe presto successo qualcosa nella scuola e poco dopo sono arrivati i presidi delle altre scuole, poi ha scoperto le tue doti di metamorfo e quindi ho capito che forse aveva davvero… ‘l’occhio interiore’ come afferma l’insegnante e ci siamo anche resi conto che probabilmente saresti stato utile alla tua famiglia. Inoltre l’unione fa la forza, senza offesa ma solamente Arya e Gendry non avrebbero avuto possibilità e Jon appena gli avete rivelato ciò che sapevate sul torneo è corso da me a chiedere aiuto”
Arya, rimasta zitta fino ad allora, si incazzò abbastanza da aprire la bocca. “Credevo fossimo d’accordo sul fatto che non avremmo dovuto dirglielo! Jon!”
“Non è il momento sorellina”
Cavolo… quando la chiamava così imbrogliava! “Però ne riparleremo è!” Arya lo indicò con fare minaccioso, ma probabilmente non avrebbero mai ripreso la conversazione…
Ygritte fece un passo avanti piazzandosi in mezzo a quei due. “Silente… cosa dobbiamo dire agli auror? Ci faranno delle domande e se dicessimo la verità, ovvero che ci ha messi tutti in pericolo, i nostri sforzi sarebbero stati del tutto inutili visto che verrebbe licenziato”
“Ragazzi, è molto tardi e voi avete bisogno di riposo. Domani mattina non date retta a nessuno, venite appena svegli qui e ne discuteremo, va bene? Farò portare qui anche la vostra colazione”
Tutti annuirono e fecero per uscire ma poi il professore affermò. “Arya Stark, Waters, voi no, dovrei ancora parlarvi di una cosa”
I due si bloccarono sul posto e fecero un cenno agli altri per indicare che andava tutto bene. Daenerys strinse la mano dell’amica prima di andarsene, in segno di muto ringraziamento e sostegno, ma poi seguì gli altri.
Gendry ed Arya si sedettero di fronte al professore, che poi fece lo stesso ma dietro una scrivania. Prima che lui potesse aprire la bocca però Arya incrociò le braccia al petto. “Perché ha mentito? Lei non ha mai mentito in tutta la sua vita… o almeno non a noi e allora perché l’ha fatto?”
“Come? Non capisco...”
“Professore, lei è un bugiardo eccezionale, ma sappia che la nostra testa ci costringe a dire la verità e visto quante volte io e Gendry siamo stati nel suo ufficio ho imparato a capirlo. Di solito quando si sconvolge del fatto che io e lui ci siamo menati per l’ennesima volta lei distoglie lo sguardo e si arriccia la barba. Questa volta quando le abbiamo detto che la Lannister è morta si è arricciato la barba ma mi fissava, come se volesse controllare che io le credessi. Sa benissimo cos’è successo nella prova, ma ha fatto finta che non fosse vero”
Gendry guardò la ragazza alla sua destra sorpreso… veramente. “Dove hai imparato a distinguere così bene le bugie dalla verità?”
“Mi piace osservare… e poi c’è anche il fatto che io sono una bugiarda patologica e quindi…” rispose lei con un sorriso, che però sparì quando poi Gendry si rigirò verso Silente.
Anche lui aveva accennato un piccolo sorriso, come fiero di avere tra i suoi studenti una ragazzina così sveglia. “Mi sa che sono costretto ad ammetterlo signorina Stark. Ho i miei assi nella manica ed ho trovato un incantesimo per osservare cosa stava succedendo”
Gendry sgranò gli occhi. “E non è intervenuto?”
“Beh… quando le statue vi hanno intrappolato ero pronto alla smaterializzazione, ma poi ho notato anche che avete risolto la situazione e quindi mi sono preoccupato di andare a chiamare gli auror”
“Credevo che fossero arrivati perché quella ha tentato di ucciderci” commentò Arya.
“Infatti, ma ho preferito fare qualcosa piuttosto che starmene con le mani in mano”
Dopo qualche istante di silenzio Gendry continuò. “Quindi cosa intende fare?”
“Come ho già detto volevo solo assicurarmi che steste bene. Ciò che hai fatto dovrebbe lasciarti il segno”
Arya scrollò le spalle ma se ne pentì subito. Probabilmente sarebbe sembrata una sociopatica agli occhi dei due. “Uccidere è solamente una parola e poi l’ho fatto per un motivo. Dany prima o poi sarebbe tornata in sé rendendosi conto di aver ucciso qualcuno a sangue freddo”
“Esatto, anche tu però prima o poi potresti ritornare in te e rendertene conto”
“Io sto bene, ho vendicato la mia famiglia in un solo colpo ed ho impedito a tante altre persone di fare una brutta fine. Preferisco vederla in questo modo”
Gendry, vedendo la freddezza di Arya, sospirò. “Professore, possiamo andare nelle nostre camere per favore? Stiamo bene, davvero”
Silente non era soddisfatto, per niente, ma si sentì costretto ad annuire. “Mi raccomando però, non dovete dire a nessuno ciò che è successo: è più che segreto”
Arya sorrise per la prima volta. “Con questa frase ha appena firmato una condanna: adesso lo verrà a sapere tutta la scuola”
 
La mattina dopo a causa della… prematura scomparsa di due professori Arya si trovò quasi tutta la mattinata libera e decise di trascorrere la prima ora con il fratellino, che ‘saltò’ pozioni. Erano infatti nella sala Grande a giocare a scacchi magici; Bran non era molto bravo e quindi Arya pensò che, finalmente, sarebbe riuscita a battere qualcuno (Gendry le aveva rivelato di farla vincere, ma lei in cambio gli aveva rivelato di farlo sempre vincere allo Spara Schiocco…).
Mangiò il suo alfiere e tirò un sorriso. “Oggi hai intenzione di andare ad allenarti nella trasformazione con i fratelli Reed?”
“Beh… diciamo che è complicato da quando ho saputo che ci hanno quasi messi a morte” anche lui tirò un sorriso piuttosto idiota.
“Sì, ma non credo che fosse loro intenzione”
“Già, come dire che non è colpa tua se mi fai lo sgambetto ed io cado da un precipizio” le mangiò in modo impassibile un semplice pedone.
“Credevo di essere io quella sarcastica qui in mezzo”
Bran le fece una smorfia. “Comunque, all’ora di pranzo lo sai che ci fisseranno tutti?”
“Probabile, come credi che ti comporterai?”
“Mi atterrò alla versione di Silente suppongo”
“Quindi dobbiamo comportarci come se a causa dello shock avessimo quasi perso la memoria e quindi ci ricordiamo solo di aver visto una gigantesca luce verde per poi osservare il corpo esanime di Cersei ed ancora più tardi abbiamo semplicemente visto gli auror che per fortuna ci hanno salvato la vita? Geniale! Di solito Silente mi sembra molto più intelligente. Mi sa che anche lui è molto stressato da questa storia”
“Beh, detta in questo modo è molto stupido come piano, ma se ci aggiungi un po’ di passione magari convinciamo qualcuno” ridacchiò.
“Come la metti con Sansa? I segreti non li sa mantenere!”
“Ripeti sempre la stessa cosa lo sai?”
Arya rise. “Più o meno, ho una battuta fissa per ognuno di voi sai? In pratica quando non ho niente da dire la metto in mezzo. La campanella dovrebbe suonare a momenti”
“Già, devo andare all’aula di trasfigurazione. Tu invece?”
“No, io avevo due ore di difesa contro le arti oscure e quindi ho un’altra ora libera. Forse me ne vado a giocare un po’ a quidditch. Non salgo su una scopa da mesi ormai, mi manca”
“Capito. Allora mi avvio, va bene?”
“Come vuoi”
Bran si alzò, ma subito dopo si girò verso la tavola e le sorrise. “Ah, scacco matto”
Arya osservò il cavallo che prendeva il suo re a sbuffò. “Faccio davvero così pena a scacchi?”
“Molto, se ti ho battuto io! però continua ad allenarti ed un giorno batterai Rickon”
“Sì, beh io vinco sempre a dama, siamo pari!” gli urlò quando lui uscì dalla sala Grande.
A quel punto non aveva assolutamente niente da fare e quindi decise di rimanere fedele a se stessa: si avviò verso il campo da quidditch ed usò un incantesimo per appellare la scopa.
Dopo tutto quel tempo fu bello ritornare su una scopa. Visto che lo sport era stato annullato erano mesi che non si allenava e così decide di unire l’utile al dilettevole ed iniziò a prendere velocità, sfiorare il terreno ed andare contro gli spalti solo per sterzare all’ultimo minuto, come solo un cercatore avrebbe potuto fare.
Stava giusto per scendere in picchiata per l’ennesima volta quando una terribile voce che sembrava dire qualcosa come “così ti farai male milady” la interruppe; si distrasse, ma per fortuna riuscì a sterzare in tempo, evitando di rompersi tutti i denti.
Appena il battito del suo cuore tornò normale arrivò a circa venti metri da terra, raggiungendo l’idiota e la sua nimbus ’98. “Sei completamente uscito di testa?”
“E ciao anche a te!”
“Stavo per rimetterci le ossa! Perché non sei a lezione? E come sapevi che ero qui?” urlò.
“Una cosa per volta! Avevo due ore di pozioni… sai, non cedo sia sensato avere un solo insegnante per ogni materia, e mentre andavo nella sala comune ho incontrato Bran che cercava i suoi libri e mi ha detto che eri qui. Inoltre mi sa che dovrei andare a studiare perché dopo ho un esame con Tyrion, credo che ci voglia mettere sotto per non pensare ai... beh, ai lutti in famiglia; però non mi va per niente” Conoscendo bene la ragazza Gendry sapeva che non doveva assolutamente usare giri di parole, quindi era molto diretto anche quando parlava dell’omicidio.
“Sì, non dirmelo, ho dovuto fare quel test anch’io. mi sa che questo è l’anno in cui mi bocciano”
“Probabile, l’hanno capito che sei una nullafacente ormai! Quest’anno non c’eri quasi mai a lezione”
“Hei! Un amico non dovrebbe dirle queste cose!”
“E chi ha mai detto che io sono tuo amico milady?”
Ahia, frecciatina.
Arya si girò impedendo al suo sangue di fluire alle guancie °(modo un po’ meno sdolcinato di dire che si impedì di arrossire) e nascose anche un sorriso. “Beh, milord, io direi che è meglio giocare. L’anno prossimo viene anche Rickon a scuola e non posso permettere che mi veda sconfitta al campionato!”


*Angolo me*
SONO VIVAAAA *si alza tipo mushu*.
vi eravate illusi che me ne fossi andata vero? beh, no, mi spiace (no, non è vero, perché dovrebbe dispiacermi?)
comunque, per chi se ne fregasse qualcosa vi dico che ho iniziato a leggere il signore degli anelli, sono iniziate le mie serie e, Alyss01, anche io ho ricominciato Harry Potter! quindi capitemi, sono stata particolarmente impegnata... no, la scuola non c'entra niente stavolta XD
Ci sentiamo presto! stavolta davvero visto che mi manca solo... solo l'epilogo... strano, davvero.
Ciaoo
Arya Rossa
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Arya Rossa