May e Lea mi sembravano simpatiche, un po’ strane, certo, ma erano due potenziali amiche qui.
Per il giorno seguente impostai la sveglia alle 5:00. Andai a lavarmi e poi mi precipitai in spiaggia con la mia tavola da surf. Il ragazzo della sera precedente mi stava aspettando con le braccia consorte << Sei in ritardo! >> << Per due minuti?! Se serio?! >> chiesi scioccata, poi osservai attentamente il suo volto con la luce del sole, fu allora che lo riconobbi. << Tu sei il ragazzo che mi è venuto addosso da Bob >> << TU mi sei venuta addosso mocciosa >> << E va bene! Hai ragione, sta calmo >> dissi alzando le mani. Era alto 1,78 più o meno, aveva i capelli biondi ma era un biondo più scuro del mio, andava nel castano, occhi azzurri come l’oceano, anche questi più scuri dei miei, era abbastanza palestrato ma considerando che è un surfista è scontato che si tenga in allenamento da anni. Ha le labbra carnose anche se un po’ meno delle mie, senza ombra di dubbio il classico “figo” che ha tutte le ragazze senza cervello ai suoi piedi, ma devo dire che il carattere lascia molto a desiderare. << Okay, allora hai mai partecipato ad una gara a coppie? >> chiese guardandomi << Certo! So già come funziona >> << Bene, allora inizierai tu, poi verrai, mi darai la mano e toccherò a me, il tutto per tre volte okay? >> chiese lui guardandomi << Okay, ah e per la cronaca, io mi chiamo Hanon >> dissi tendendogli la mano. << So già come ti chiami, me lo ha detto tuo zio ieri >> irritante, Ryan Carter era assolutamente irritante. << Beh però io potrei non sapere come ti chiami tu >> gli ricordai infastidita, lui rise << Tutti sanno chi sono e poi ieri ti ho visto con May e Lea, quindi sai sicuramente chi sono, ti avranno già parlato della mia pessima fama >> stanca di aspettare ritrassi la mano << Okay, va bene. Procediamo con l’allenamento >> << Ora paliamo la stessa lingua! Ah ieri sei stata fortunata, ho ritrovato la collana prima che il mare la portasse via ma dubito che potrai esserlo di nuovo, quindi se ci tieni così tanto ti conviene toglierla >> odiavo ammetterlo ma sì, aveva ragione lui, così tolsi la collana e la misi nel taschino della mia borsa prima di gettarmi in mare. Mi distesi a pancia in giù sulla tavola e cominciai a nuotare verso il largo; di prima mattina le onde non erano così alte, non oggi almeno.
Presi la prima onda che avevo individuato all’orizzonte, non era un granché ma decisi che avrei provato a prenderne il numero maggiore. Ryan sollevò la mano, segno che il mio tempo era finito, così mi affrettai a tornare alla riva per dargli la mano e fare il cambio. << Non male Lee Taylor, tra qualche ora le onde saranno più alte >> disse dopo aver battuto la mano con me per darmi il cambio << Cosa?! Vuoi tenermi occupata tutta la giornata!? >> gridai incredula mentre lui correva verso il mare << Solo il minimo indispensabile! Fammi segno con la mano allo scadere del tempo >>. Osservai come su muoveva tra le onde, era bravo nulla da ridire su questo anche se sembrava avere un po’ di difficoltà sul take off. Dopo circa un’ora decidemmo di prenderci una pausa << Io vado a fare colazione, vuoi venire? >> chiese indicandomi un ristorante-bar poco distante dalla spiaggia. Il mio stomaco implorava pietà così decisi di accettare << Sì andiamo >>. Ryan era un tipo abbastanza silenzioso e poco socievole, facevo davvero fatica a capire come mai fosse circondato da così tanti amici come quelli di ieri. Io presi un cornetto al cioccolato e una tazza di cappuccino, lui due cornetti e un bicchiere di succo di frutta all’arancia. << Ti mantieni leggero >> dissi indicando i due cornetti con lo sguardo << Mi aiuteranno a caricarmi! >>. Sorseggiai la mia tazza di cappuccino, il silenzio era calato su di noi, la cosa non mi faceva sentire molto a mio agio, al contrario a lui sembrava non interessare, non mi guardava nemmeno. << Sei bravo…con il surf intendo >> azzardai un dialogo << Lo so, lo sei anche tu, soprattutto per essere una ragazza >> quasi mi andava di traverso il cappuccino << Scusa, che vorresti dire con “soprattutto per essere una ragazza”? >>. Lui scrollò le spalle << Beh è raro vedere una ragazza che surfa bene tanto quanto un ragazzo o anche meglio >> << Ah ma davvero? Bethany Hamilton? Alana Blanchard? >> dissi sgranando gli occhi << Se uno squalo non avesse mangiato il braccio di Bethany nessuno l’avrebbe conosciuta e se lei ed Alana hanno avuto così tanto successo è solo grazie al film “soul surfer” >> << Ma sei serio?! Loro erano famose da prima del film! Prima che Bethany perdesse un braccio le era stato offerto di sponsorizzare un importante marca di surf insieme ad Alana e per tua informazione il film riporta cose successe veramente! Quella donna ha davvero dato una speranza a tantissime persone! >> << Robert Kelly Slater campione del mondo di surf per ben nove volte, Andy Irons tre titoli mondiali e due riconoscimenti dalla Rip Curl Pro Search. E la storia del surf chi l’ha fatta? Duke Kahanamoku! È il padre del surf >> restai a bocca aperta, sul serio? Voleva provocare la mia ira o cosa? << Lisa Anderson quattro campionati del mondo vinti la madre dell’impennata del surf femminile >> << E allora? Tom Curren?! >> sembrava ci trovasse piacere nel contraddirmi. << Okay! Il punto è che una donna può essere allo stesso livello di un uomo e anche superiore okay?! >> << Sì, infatti io ho detto che tu ne sei la prova vivente >> sospirai esasperata, era meglio lasciar cadere la discussione o sarebbe riuscito a farmi venire mal di testa. << Accetti consigli Mr. Maschilismo? >> << Sì se ritengo che vengano da una persona importante >> << Bene, allora… >> mi interruppe << Scusa? Quale parte di “se vengono da una persona importante” non hai capito? >> uccidere. Sì in quel momento lo volevo uccidere. O strangolarlo…sarebbe dispiaciuto a qualcuno? << Dai scherzo, se si tratta di surf ti ritengo abbastanza esperta nel campo quindi spara >> << Ti ringrazio! >> dissi ironica << Comunque, per quanto riguarda il take off ti butti troppo prima così quando ti dai lo slancio non sei a tempo quando “decolli” prova a contare fino a tre, tre secondi più tardi di come ti tuffi di solito >> << Mmm…okay ci proverò >> << Bene >>. D’un tratto notai Lea che camminava con un libro in mano, andò a sbattere conto uno degli stipiti del ristorante e si fece cadere il libro di mano << Ahi!!! Che male! Male! Male! >> esclamò toccandosi la fronte, una ragazza si parò di fronte a lei, la riconobbi soprattutto per l’abbigliamento, era una delle cameriere << Ben ti sta! La prossima volta guardi dove metti i piedi >> << Gne >> rispose lei facendole la linguaccia. << La tua amica è proprio strana >> disse Ryan guardandola, << Beh…vorrei poterla difendere ma non so che dire anche perché lo penso anche io >>. D’un tratto il telefono di lui emise un suono, doveva essere arrivato un messaggio << Ehm…senti possiamo vederci oggi verso le cinque? È sorto un problema >> disse alzandosi in piedi << Qualcosa di grave? >> << Nulla che ti riguardi, ci vediamo alle cinque >> non mi diede neanche il tempo di rispondere, posò la sua parte di soldi sul tavolo, andò via e basta. Era assolutamente insopportabile, non lo avevo chiesto per farmi i fatti suoi ma solo per gentilezza. Vidi Lea raccogliere il libro da terra e in quell’istante mi notò << Hanon! Ciao! >> disse avvicinandosi a me << Yey…ti sei fatta male? >> chiesi indicando la fronte, lei si sedette di fronte a me << No…sono abituata >> << Conosci la cameriera? >> << Quella rompi scatole di mia sorella maggiore? Sì, lei ed il marito gestiscono questo posto che appartiene alla nostra famiglia da anni, anni e anni >> << Quindi ci lavori anche tu >> osservai << Ehm…sì…più o meno...stavo andando da May, vieni o hai da fare? >> << No, nulla da fare >> << Grande! Allora andiamo! Svelta! >> la velocità con cui si alzò dalla sedie mi lasciò confusa per qualche secondo << O-okay >> presi i soldi per pagare ciò che avevo consumato e li lasciai sul tavolo. La cameriera da dietro al bancone ci vide << Lea! Dove pensi di andare! Hai detto che avresti dato una mano oggi >> << Sì sì, oggi pomeriggio. Ciao! >> Lea mi spinse letteralmente fuori dal posto con gran velocità e poi mi prese sotto braccio. << Allora, com’è andato l’appuntamento con Ryan? >> << Non era un appuntamento Lea! Ci dovevamo allenare per la gara di surf nulla di più >> << Aha, hai visto quanto è bello? >> << Non è così bello Lea… >> Lea si fermò di colpo e poi sgranò gli occhi guardandomi << Mi stai prendendo in giro?! Lui è…è…cioè tutto! >> << Aha >> risposi annuendo col capo. << Mhm…ha provato a baciarti? >> << Cosa…NO! Lea!!! >> << Cosa?!?! Devo sapere” >> << Okay, sai una cosa? Trovo che Ryan sia solo un maschilista, pallone gonfiato okay? È bello ma senza cervello e con la mente chiusa, il tipo di ragazzi che odio >> << Uffa, sembri May >> << Si chiama avere cervello Lea >> << Gne >>. Arrivammo finalmente al negozio di Bob, May era dietro al bancone e fare dei conti con i soldi. << Buongiorno >> dicemmo all’unisono io e Lea << Giorno, Lea non dovresti tipo…non so, lavorare? >> << Uffa ma che barba che sei! Io sono occupata okay? Lavoro tutti i giorni facendo cose! >> Lea passò dietro al bancone come se nulla fosse e si sedette sullo sgabello. << E tu? Ti dovevi allenare con Ryan no? >> disse guardando me << Sì e ci siamo allenati ma continuiamo oggi pomeriggio. Tuo zio non c’è? >> chiesi guardandomi intorno << No, è andato dal rifornitore. Ti serviva qualcosa? >> << No, cioè…in realtà sì. Pensi che tuo zio mi assumerebbe? >> << A lavorare nel negozio dici? >> << Sì! Sarebbe fantastico, non voglio stare sulle spalle di mio zio capisci? E lavorare qui sarebbe perfetto insomma potrei consigliare gli acquirenti senza nessuna difficoltà, questo è il mio territorio >> dall’espressione dispiaciuta di May capii subito che la risposta sarebbe stata negativa << Mi dispiace ma non credo che mio zio assuma del personale, insomma io lavoro gratis qui dentro solo per dare una mano, ma posso fare un tentativo. Oggi glielo chiedo d’accordo? >> << Sul serio?! Grazie May! Mi faresti un’enorme favore! >> << Se vuoi posso provare a chiedere anche io a mia sorella >> disse Lea guardandomi << Ovviamente se ti interessa >> << Sì certo! Qualsiasi cosa è ben accetta ve l’ho detto, mi importa solo di non stare troppo a scrocco da mio zio >> << Okay >> rispose la ragazza dai capelli lilla. Restai qualche oretta a parlare con May e Lea del più e del meno fino a quando non ricevetti un sms da mio zio “Devo chiamare chi l’ha visto?” risi leggendolo e subito dopo aver salutato le ragazze mi diressi verso casa. << Era ora! Non posso credere che tu sia andata ad allenarti senza di me! >> mio zio faceva la parte dell’offeso << Oh andiamo zio Zac, sono solo le 13:00 e ho già avuto una giornata movimentata per via di quel bifolco sessista! >> << Il bifolco sessista sarebbe Ryan? >> << Sì! Puoi credere che ha osato affermare che i grandi surfisti sono solo uomini? >> esclamai ancora irritata per la conversazione di quella mattina << Eee…beh… >> a quelle parole uccisi mio zio con lo sguardo << Non provarci nemmeno. Non dirmi che la pensi allo stesso modo! >> << Nooo…no, NO! Senza ombra di dubbio ci sono delle grandi surfiste nel mondo femminile come…come… >> << Gisele Bündchen! Hanalei Reponty! >> << Giusto! Loro! >> scossi il capo scioccata e mi diressi in cucina per andare a mangiare << Comunque alle cinque andrò di nuovo in spiaggia ad allenarmi con Ryan >> << Non vuoi che venga anche io? >> << No zio, davvero voglio che tu continui la tua vita come hai sempre fatto. Non devi smettere fare quello che facevi prima che io venissi qui okay? >> << Okay >> e il suo “okay” non suonava molto convincente, gli diedi un bacio sulla guancia e preparai i panini per il pranzo. Questa volta decisi di presentarmi all’appuntamento in anticipo, in modo che quel rompiscatole non potesse rimproverarmi nulla. In spiaggia come mia sorpresa vi trovai May con una tavola da surf sotto al braccio << Hey! May! >> la richiamai andandole incontro, lei sollevò il capo e mi fece un cenno con la mano per salutarmi << Ciao Hanon, puoi prendere l’asciugamano dalla borsa visto che sei asciutta? >> << Certo! >> incastrai la tavola nella sabbia e poi presi l’asciugamano da dare a May. << Non sapevo che anche tu surfassi >> dissi guardando la tavola << Sì beh…è una cosa di famiglia…e poi qui se non sai surfare sei fuori dal mondo >> << Capito, quindi anche Lea surfa? >> << Sì anche se ha un po’ paura del mare aperto, sai la fauna marina la terrorizza…e anche la flora >>. May si tolse l’asciugamano riponendola nella borsa per asciugarsi al sole << Allora magari qualche volta surfiamo tutte e tre insieme >> << Sì perché no…anche se preferisco cavalcare i cavalli piuttosto che le onde >> disse lei scrollando le spalle << Oh, allora magari qualche volta ci andiamo >> << Sul serio? >> chiese stranita << Sì certo, perché no >> non capivo perché ciò che dicevo le sembrava alieno << Grande! >> << Sì, senti non voglio metterti fretta ma non è che per caso hai parlato con tuo zio…. >> ero davvero speranzosa per quel lavoro. << Sì, l’ho fatto, mi dispiace ma come ho già detto non cerca personale ma ha detto che in caso di necessità sarai la prima ad essere chiamata >> non riuscii a nascondere un briciolo di delusione << Okay…grazie lo stesso >> << Hey puoi sempre sperare in Lea no? >> << Sì! Giusto >> mi ripresi subito sorridendo. << E così cerchi un lavoro… >> quella voce…ero qui da meno di una settimana ma mi snervava così tanto che avevo imparato a riconoscerla alla perfezione. << Adesso ascolti anche le conversazioni altrui? >> domandai irritata, Ryan sollevo le mani come in segno di difesa << Wuho sta calma, sono venuto qui per allenarmi con te e vi ho sentito, tutto qui >> << Aha >> << Comunque se ti interessa forse potrei avercelo io un lavoro per te >> << Tu?! >> << Sì, IO >> inarcai un sopracciglio guardandolo e posai le mani sui fianchi << E che lavoro potresti offrirmi tu? >> vidi un sorriso formassi sulle sue labbra, un sorriso compiaciuto che non mi convinceva per nulla. Qualcosa mi diceva che qualsiasi cosa avesse da offrirmi quel ragazzo, mi avrebbe portato ad avere solo guai.
*Angolo autrice*
Bene...ecco qui il secondo capitolo. Abbiamo conosciuto un po' meglio i personaggi di May e Lea e inoltre finalmente abbiamo incontrato Ryan Carter...O quasi lol. Beh sono curiosa di sapere cosa ne pensate dei vari personaggi ma soprattutto vorrei ringraziare tutte le lettrice che ancora mi seguono qui, su twitter e su instagram, davvero grazie mille per le vostre recensioni, i vostri commenti ed il vostro supporto. Spero di essere sempre all'altezza delle vostre aspettatie
Besos 👄❤💕💗💟