TU. CHE NON SEI COME
ME.
Vivo.
So di vivere perché avverto i
cinque sensi.
Muoio.
So di morire ogni
dannatissima notte della mia vita.
Tu, che mi osservi e mi parli
come se sapessi tutti di me…
Blateri di quanto sia
difficile vivere,
tu che della vita non sai un
cazzo.
Affondi la lama nella mia
ferita
ogni giorno della tua vita,
ma la cosa che mi fa
incazzare
è che tu non lo sai.
Lascia che ti dica una cosa,
io che ogni fottuto giorno
della mia vita
lotto contro un destino
immutabile,
io che ogni fottuto giorno
della mia vita
lotto contro la voglia di
morire,
so per certo che quello che
continui a blaterare…
Non sono altro che inutili
cazzate.
Per cui smettila, piantala,
falla finita…
Se mi vedessi come realmente
sono,
forse ti passerebbe quella
fottuta parlantina.
Se mi vedessi senza questa
maschera,
forse ti passerebbe la voglia
di fare l’ipocrita.
L’unica cosa che mi rammarica,
è che sto ancora qui ad
ascoltarti.
Tu che non sai cosa provo io
la notte nell’oblio dei miei incubi,
tu che non sai nemmeno cos’è
un incubo…
Cerca una soluzione, un
appiglio o qualsiasi cosa,
che mi tolga di dosso questa
fottutissima voglia di piangere.