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Autore: angyblu    18/10/2015    1 recensioni
Domenico e Luc amici tra cui medici, i più stronzi dell'ospedale insieme al loro amico Gabriel.
Domenico e Luc si scontreranno con due ragazze, che cambieranno per sempre la loro vita.
Mary ed Emilia sono pronte a sconvolgere le vite dei due ragazzi.
Tra amore, dolori e misteri riusciranno i nostri personaggi a raggiungere la felicità?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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      QUINDICI GIORNI DOPO.....

POV DOMENICO

Sono nella camera di Giada.
Da quindici giorni a questa parte sono sempre con lei.
Faccio di tutto per non incontrare Emilia.
Mi sono accertato in questi giorni se sono effettivamente il padre, grazie al direttore dell'ospedale ho ricevuto subito i risultati ed è risultato che sono io il padre.
Mi sono rivolto immediatamente a un avvocato per ottenere la sua custodia inutile dire che vedendo arrivare i miei genitori sei giorni fa ho capito che loro sapevano, infatti mi hanno detto che Giada sin da quando è nata è sempre stata con loro.
La mia reazione è stata di rabbia totale.
Arriva un infermiera a lavare la mia bambina e io esco per un po.

Dopo dieci minuti esce e con un sorriso mi dice
"Sì sta svegliando"

Non ci posso credere!!
Corro in ascensore e vado da John.

"John vieni Giada si sta svegliando"

Lui viene con me ed effettivamente vediamo gli occhi di Giada aperti lei ci guarda impaurita.

Mi avvicino e le prendo la mano
"Tesoro non avere paura non ti facciamo nulla.
Ora togliamo questo tubicino così puoi parlare ok?"

John con cautela le sfila il tubo e le da dell'acqua.
Mando l'infermiera ad avvisare Claudio ed Emilia,nonostante tutto è la madre.
John inizia a visitare Giada chiedendole il suo nome e varie cose per vedere la reattività del cervello.
Poi le fa muovere il collo e le braccia per verificare il movimento.
Arriviamo alle gambe e li è la mia paura più grande.
John mi guarda e so che devo essere io a vedere.

Guardo Giada e dico "Giada muovi le gambe poco poco"

Vedo che lei ci prova con tutta la sua forza

Ma piangendo mi dice "non riesco"

"Non ti preoccupare tesoro ora vedo io va bene? Vediamo riesci ad alzare la schiena"

Lei si alza un po e John la sorregge.
Vedo la porta aprirsi ed entra Emilia.
Giada quando vede la mamma scoppia a piangere decido di allontanarmi e John esce con me.

Vedo che Claudio ci segue

Mi ferma e dice "Quali sono le conseguenze?"
Decide di intervenire  John in questi giorni gli ho raccontato tutto e ora anche lui sa.

Guarda Claudio e inizia a parlare
"Senta da una prima visita fatta ora le posso dire che sua nipote non può camminare. Ora non saprei dirle se in un futuro riuscirà di nuovo a camminare"

Claudio mi guarda e dice "Domenico non hai la mia stima ma so che sei specializzato in questi campi quindi tu confermi?"

"Sì"

"Quindi che hai intenzione di fare con tua figlia la condannerai a una vita su una sedia a rotelle?"

"Non lo so. Va bene Claudio? Come hai detto è mia figlia quindi se riterrò rischioso eseguire delle operazioni non farò nulla. Io non rischio."

"Non pensare che è tua figlia. Rischia e fai tornare a camminare la bambina"

"No Claudio è mia figlia e deciderò io. Quando le farò una visita completa valuterò per ora non mi esprimo e non di certo con te o altri che mi avete tenuto nascosta la sua esistenza"

"Domenico ti ricordo che Giada non ha il tuo cognome quindi non risulta essere tua figlia"

"Claudio non pensare che non farò valere i miei diritti. Mi sono già rivolto ad una avvocato, avvisa Emilia. È guerra Claudio farò di tutto per lei  e ora scusami ma devo ritornare al mio lavoro"

 

POV LUC

Sono in Russia dopo la notizia di Mary sono fuggito e mi sono preso anche un periodo di vacanze dal lavoro.
Domenico mi ha chiamato chiedendomi di tornare a New York ma ho rifiutato cosi mi ha raccontato dell'incidente di Giada e che ha scoperto di essere suo padre.
A questa notizia sono rimasto scioccato, avevo il dubbio che quella bambina potesse essere di Domenico ma poi mi sono convinto dalle parole di mia sorella.
Mia sorella! Anche lei mi ha mentito!
Passeggio per la Russia pensando a Mary e al figlio che porta in grembo.
Non posso crederci che quello che aspetta è mia figlio.
Una sola notte notte per giunta lei anche ubriaca.
Non ricordo nemmeno se ho usato precauzioni maledizione.
Ma non potrei mai prendermi la responsabilità di un figlio per poi scoprire che non è mio,sono stato ingannato già una volta e nel mio cuore è rimasto un buco enorme.
Prendo il portafoglio ed estraggo la foto di Selene.
La mia principessa dovrebbe avere 15 anni ora da quanto tempo non la vedo mi manca ogni giorno di più ma com'è giusto lei ora è con il suo vero padre.
Cacciò via questi pensieri.
Devo prendere delle decisioni e di certo in un futuro non potrei vivere la situazione che ora sta vivendo Domenico.
Prendo il telefono e chiamo Matteo.

Risponde al terzo squillo
"Sono Luc quando nasce la bambina voglio il test del Dna"

"Scordatelo Luc serve la sua autorizzazione e io non ti aiuterò minimamente. Tu sei uguale  Domenico in questo momento dovresti essere con Mary a darle forza mentre ci sono io ora con lei e non posso raggiungere nemmeno Giada perché Mary può contare solo su di me ora.
Sei uno stronzo Luc perderai l'occasione di vedere crescere tua figlia vivrai con questo rimorso per sempre. E ora ti saluto ma ne ho abbastanza di voi"

Spengo il telefono mi prendo la testa fra le mani e inizio a piangere nella mia solitudine.

   
 
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