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Autore: lenina blu    18/10/2015    4 recensioni
Maria è una giovane studentessa dell’università. Vita normale, problemi normali. Fino a quando non viene costretta a partecipare ad un insolito concorso. Viene selezionata infatti per diventare la futura moglie del grande Capo Mafioso della famiglia Cozza, di fama internazionale e ricercato in più di 20 Paesi. Come lei, altre 4 agguerrite e senza scrupoli, sono in competizione per raggiungere il cuore dell'amato e misterioso boss. D'altronde vincerà la moglie perfetta.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Non mi fai paura, o forse si; carini i denti d’oro comunque. 

Dopo aver detto “ciao” a Mister Caliente, alias Alessandro il pilota, ci lasciarono il resto della giornata libere di gironzolare sulla Yacht fino a sera. Non capivo bene come potesse essere possibile ci lasciassero tutta questa libertà, considerando che erano mafiosi, e che qualche segreto lo dovevano pur avere. Eravamo rimaste in tre: io, miss Artiglio e l'amica di miss Artiglio. Il pomeriggio era passato piuttosto velocemente, guardando la miriade di maggiordomi cinesi che giravano sulla nave. Avevo scoperto che c'era spazio per un centro benessere, con tanto di piscina e scivoli, qualcosa come dieci camere da letto, una specie di garage per delle moto d'acqua e delle moto vere e proprie. Ah si, c'era anche la famosa Cinquecento con cui mi avevano rapita. La cosa più bella però erano le lunghissime balconate che affiancava la sala da pranzo. Era stato bello uscire all'aperto, vedere il sole che tramontava, vedere una distesa infinita d'acqua e non avere idea di dove fossi.

Ormai erano quasi le sette quando ci dissero che dovevamo riunirci in salotto, anche se io già stavo morendo di fame. Con poca voglia mi avviai verso la grandissima stanza, su cui si affacciava una specie di balcone di vetro interno del piano superiore. Ero infatti in una sala alta almeno otto metri, dato che potevamo vedere bene il secondo piano grazie al balcone di cristallo. Certo che ne avevano buttati via di soldi per fare quella nave. Notai con soddisfazione che stavano aspettando tutti me.

Mi sedetti sul divanetto vicino a Mrs. Artiglio di Fuoco. Oltre a me, lei e la sua amica, c'era il solito Cing Ciang indifferente che aspettava istruzioni in piedi, c'era Alessandro il pilota tuttofare e poi c'era un uomo che non avevo mai visto. Era calvo, e la sua pelata era lucida come una palla da biliardo. Aveva due occhi azzurrissimi e cercava di incuterci timore con il suo sguardo superiore. Io per risposta gli sorrisi caldamente. Una lunga cicatrice vicino al naso, gli sfigurava il volto e mi domandavo come potesse essersela fatta. Aveva tutta l'aria di essere una qualche specie di spia, e di sicuro non era italiano. Prima di iniziare a parlare ci squadrò una per una.

-oggi testieremo vostra capacità di resistere a interrogatorio- disse con un marcato accento russo. Rimasi scioccata, aveva tutti i denti d'oro! Era inguardabile! C'era più oro nella sua bocca che nella gioielleria del nonno. Guardai le altre due ragazze, che sembravano schifate e sorprese almeno quanto me.

-ora Alecsandr racconterà ognuna di voi stesa storia, con punti di vista diversi. Poi entrerate in stanza interrogatorio e non dovrete dirmi cosa è stato detto. Vediamo in quando tempo sputate il rospo. Procedi- disse sorridendoci in maniera inquietante, dopo aver indicato una porta alle nostre spalle.

Alessandro si alzò divertito, avvicinandosi all'orecchio prima all'amica di Mr. Artiglio, le sussurrò qualcosa. Nell'avvicinarsi, lei gli lanciò un sorrisetto da gatta morta, a cui lui rispose con un sorrisetto divertito. Ogni volta che si muoveva quel tipo era incredibilmente affascinate. Nonostante fosse un misero pilota tuttofare, aveva l'atteggiamento di uno fin troppo sicuro di sé. Probabilmente era uno degli uomini più fidati.

Fu la volta di Mrs. Artiglio, la quale dopo aver sbattuto dieci volte le ciglia incrostate di mascara, ed essersi avvicinata in maniera provocante verso di lui, si spostò una lunga ciocca di capelli dietro l'orecchio destro. Le lanciai uno sguardo patetico che lei non vide, ma a cui Alessandro rispose con un sorriso divertito. Ma quindi lui le stava assecondando così? Per sport? Alessandro si avvicinò e rimase vicino a lei per qualche minuto. Ma cosa aveva da dirgli? La divina commedia versione Beatrice baldracca? Tanto gli occhi della biondina brillavano sognanti.

Poi finalmente toccò a me. Gli lanciai uno sguardo, come per fargli capire che se avesse provato ad invadere i miei spazi, non sarebbe stata un'esperienza felice. Si sedette sul divanetto al mio fianco, mentre per le altre si era limitato a inchinarsi.

Lo guardai un po' infastidita da quel suo modo di fare da saputello, ma ancora una volta ricevetti un sorriso divertito come risposta. Spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio per sentire meglio e aspettai. Lui subito si avvicinò, mise una mano davanti per non far leggere il labbiale e sussurrò, facendomi rabbrividire involontariamente.

-visto che mi sembri la più sveglia, ti darò un vantaggio che farà impazzire Vlad. Tu reggimi il gioco però-

E poi fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata, perchè se mai avessi previsto le sue intenzioni, ci sarei rimasta lontana almeno 5 km. Si avvicinò subito, e come se fosse la cosa più naturale del mondo, mi morse il lobo dell'orecchio.

Rabbrividii. Rimasi immobile e stordita, cercando di capire se quello che aveva fatto era un'illusione, o se beh, l'avesse fatto per davvero. Quando finalmente mi resi conto che si, i miei neuroni sensoriali funzionavano perfettamente e che no, non mi ero sognata niente, mi voltai di scatto verso di lui e lo guardai schifata.

Lui scoppiò a ridere, per la mia reazione un po' ritardata. Fosse stato per me, sarei saltata in braccio a Mrs. Artiglio piuttosto che stargli ancora vicino, ma dovevo reggergli il gioco. Quando finalmente si calmò, mi guardava tra il divertito e il soddisfatto. Era lo stesso sorriso che mi aveva rivolto quando ero salita sulla macchina, lo stesso che mi aveva rivolto anche prima della prova di ballo.

Lo guardai negli occhi sperando recepisse il messaggio, che no amico, non credevo tu mi avessi fatto un favore, e il tuo essere disgustosamente affascinante non ti permetteva comunque di mordere i lobi della gente a caso.

-Procediamo. Mi segua signorina- disse Vladimir alzandosi e dirigendosi a grandi falcate verso la porta. L'amica di Artiglio di fuoco si girò deglutendo ed andando verso la porta. Vladimir la seguii dentro la stanza.

Mi alzai e mi sedetti nel divanetto lasciato libero dall'uomo che era sparito nella stanza, tutto andava bene pur di distanziarmi da quel tipo.

-non immaginavo fossi così... sensibile- disse lui divertito. Miss Artiglio ci guardava irritata, si vedeva palesemente che moriva dalla voglia di sapere cosa mi aveva detto. Assottigliai lo sguardo.

-non immagini molte cose di me mr.Autista-

 

note autrice

 

scusate il ritardo ragazzi! Veramente, ma tra università e il resto, credevo star impazzendo! Allor anche ne pensate del nostro Alessandro ;) ? vi sta simpatico o no? E della miss artiglio? Lasciatemi una recensione o un commento breve per farmi sapere cosa ne pensate! Comunque ringrazio tutti coloro mi hanno aiutato con il concorso della Newton Compton Editori perché sono in finale! :D :D da 5000 opere, siamo passate a 2500 e adesso sono stata selezionata tra le 30 finaliste (della mi categoria)! Grazie mille, non sarei arrivata a questo punto senza il vostro supporto!

Vi ricordo il booktrailer di Eris, perchi non lo avesse visto ;)

https://www.youtube.com/watch?v=TUKJ7Uu6osg

 

 

Ciauu

Elena

elenalucia.com

https://www.facebook.com/Elena-Lucia-771773842899333/

 

 

 

 

   
 
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