Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: yuuutsu    18/10/2015    0 recensioni
Avere presente quel genere di ragazzo tanto carino e dolce, ma che quando ci si mette vi fa arrabbiare in maniera esagerata perchè gioca a fare il figo?
Ecco, questo è lui.
E, invece, avete presente quel genere di ragazza apparentemente tanto timida e riservata, ma che alla fine sa il fatto suo?
Questa è lei.
Chi sono loro? Davide e Mariavittoria: migliori amici dai tempi delle medie. Anche se uno dei due non sembra pensarla così...
Sarà sempre così? Resteranno ancora a lungo 'migliori amici'? Chi può saperlo...
La cosa certa è che un bel giorno, un incontro inaspettato gli cambierà la vita, irrompendo nella loro allegra routine quotidiana come solo una tempesta potrebbe fare. 
Impareranno che le cose brutte sono dappertutto, e che accadono alle persone che meno se lo meriterebbero, ma anche che non è detto che debbano per forza condizionare totalmente l'esistenza di questi.
Vi siete incuriositi? 
Bene, benvenuti nel loro mondo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NOTE DI INIZIO CAPITOLO:
Ehm, ciao.
Con che coraggio mi presento ed aggiorno dopo due mesi? Non lo so neanche io, ma prima o poi sarei dovuta venire a prendermi i vostri insulti, quindi... ^_^'
Perchè di domenica? Beh, la scuola è ricominciata e con essa gli impegni, i quali sono più o meno triplicati, in più non é stato proprio un bellissimo periodo per me... Perciò credo che continuerò così perché mi trovo meglio e suppongo che vi dobbiate un pochino abituare, mi dispiace...
Non ho intenzione di fare promesse che non sono sicura di poter mantenere, perciò vi preannuncio che non so se ce la farò ad aggiornare tutte le settimane, ma che mi impegnerò al massimo. <3 Grazie mille a chi continua a seguire la storia nonostante tutto e a chi ha appena cominciato a farlo. Mi dispiace di non essere riuscita a contattarvi in privato per ringraziarvi, per cui grazie al quadrato! XD Non voglio dilungarmi, annoiarvi o farvi perdere tempo, se volete delle spiegazioni in più oppure volete ammazzarmi potete benissimo scriverlo nelle recensioni -se me ne merito- o per messaggio privato!
Buona lettura e baci,
KNT ❤️
P.S. Se ci sono errori fatemelo notare, scrivendo da cellulare a volte non mi accorgo di qualche sostituzione del correttore automatico e vengono fuori degli orrori ^____^''



POV DAVIDE

La sveglia sul comodino di camera mia segna le nove meno dieci, ma io sono sveglio già da un po', come il mio compagno di stanza, al momento chiuso in bagno.
È passata una settimana da quando sono qui e non mi è mai capitato di svegliarmi così presto, vista la mia pigrizia, eppure oggi è così -e non ho nemmeno sonno-... 
Sarà perchè qui la vita è alquanto monotona, perchè sono barricato in questo letto e non mi è nemmeno concesso di andare fuori in giardino, ma soltanto di scorrazzare ogni tanto in sedia a rotelle per i corridoi -e quando lo faccio gli infermieri mi guardano male-, però ormai mi annoio anche di dormire e non posso di certo passare le giornate al cellulare...
Gli unici momenti di distrazione sono quando mi vengono a trovare Mary o gli altri amici.
Certo, tutti i giorni vengono i miei, ma non è la stessa cosa...
Penso proprio che se non ci fosse Giovanni a farmi compagnia sarei morto di noia un bel po' di tempo fa...
Il familiare suono di un messaggio in arrivo mi distrae dai miei pensieri, ma quando controllo il mio cellulare non vi trovo nessuna notifica, il che significa...
"Fermo lì!" mi urla Giovanni afferrando il suo cellulare prima che possa farlo io
"Uuuuuuh... È per caso arrivato un messaggino da una certa Azzurra?"
Ecco che diventa tutto rosso, il che mi fa scoppiare a ridere.
"Finiscila!" mi urla
"Ahahaha okay!" dico io "Ma resta il fatto che non puoi negarlo: quella ragazza ti piace!" asserisco puntandogli il dito indice contro
"E allora?!" risponde in tono seccato, ma poi si rende conto di cosa ha detto e con un -finto- colpo di tosse si corregge:
"Ehm, cioè... Anche se dovesse essere non vedo cosa dovrebbe esserci di male! E poi non sono fatti tuoi!"
"Come vuoi, ma penso che dovresti farti avanti se ti piace, magari invitarla ad un appuntamento!"
"Appuntamento?!" mi chiede con un tono a metà tra l'incredulo e lo scettico 
"Ti rendi conto che non posso uscire da qui, vero?" riprende poi
"E allora? Farete un appuntamento in ospedale. Semplice." dico io mangiucchiando un pezzo della mela che l'infermiera mi ha portato poco fa.
"Tu sei matto! Completamente!" mi dice sedendosi sul suo letto con un tonfo, scuotendo la testa come se stesse parlando con un caso perso, da manicomio.
"E invece no!" Replico io "Potete benissimo andare in giardino, alla fontana."
"Fontana?" Mi chiede perplesso
"Si! Alla fontana, alla fine del boschetto, dove non va mai nessuno perchè poi non sanno come tornare..."
"Aspetta fammi capire" mi dice lui con tono un po' confuso 
"Tu vorresti fare incontrare me ed Azzurra." 
"Mh." rispondo prendendo un altro pezzo di frutta -però, mica male!-
"All'ospedale."
"Proprio qui." 
"In un posto dove dici che si siano persi quasi tutti."
"Almeno nessuno vi disturberà. " rispondo io tranquillamente, spostando il vassoio per potermi muovere più liberamente.
"Lo dico io, tu sei fuori!" esclama sospirando pesantemente
"Ma perché?!" replico io "Posso benissimo farti vedere dov'è, non vedo dove sia il problema!"
"Dov'è il problema?! Ci sono almeno DUE grandi problemi!" dice con tono fermo
"Ossia?" chiedo io, sempre più confuso 
"Primo:" mi risponde facendo il segno dell' uno con il dito indice "non puoi uscire in giardino e io laggiù non ho intenzione di andarci da solo e perdermi come un cretino..."
"A questo si può rimediare" dico con una scrollata di spalle 
"Qual'è quest'altro grande problema, allora?" chiedo poi
"Non ci arrivi? 
Ammesso e non concesso che questa tua idea dell'appuntamento in giardino si realizzi, chi mi da la certezza che lei accetti? Che non mi rifiuti?"
"Perchè dovrebbe farlo?" chiedo un po' spiazzato dalla sua risposta 
"Perchè dovrei piacerle?!" mi domanda di rimando
"Perchè non dovresti?" esclamo esasperato 
"Ma mi hai visto?!" dice in tono secco. Al 204% si sta riferendo al fatto che è in ospedale per via del tumore e la cosa mi fa sul serio arrabbiare...
"Smettila di comportarti come se tutto il mondo dovesse odiarti o evitarti perchè hai un tumore! Non è così! Per nulla. Siete due cose completamente separate: non è detto che una cosa che convive con te debba essere TE.
Il tumore è una cosa che ti è successa; tu sei tu.
E tu sei un ragazzo gentile, simpatico, disponibile, imbranato, litigioso; se hai problemi non li fai notare, di conseguenza non sei un rompiscatole, sei alto e -tocco di classe- sei biondo!
A chi non piaceresti?"
Appena finisco di pronunciare l'ultima frase comincia a guardarmi strano, boccheggiando neanche fosse un pesce. Non vorrei che si facesse strane idee, perciò aggiungo subito
"Nel senso, a quale RAGAZZA non piaceresti? Io sono perfettamente etero, non potresti piacermi in quel senso..." dico 
"Non che tu non sia simpatico o mi dispiaccia averti in stanza!!" aggiungo subito dopo gesticolando nervosamente
"Si lo avevo capito..." dice lui scoppiando a ridere, il che contagia anche me 
"Allora?" gli chiedo 
"Allora cosa?" risponde
"La inviterai?" specifico, anche se so che aveva afferrato benissimo il senso della mia domanda 
"Non ci conterei se fossi in te." dice con un'alzata di spalle
"Oh mamma, sei incredibile!" esclamo sconvolto 
"Beh, parla quello che è innamorato della sua migliore amica e non se ne rende nemmeno conto!" risponde accigliato 
"Non è vero! Assolutamente!" ribatto subito, forse un po' troppo vigorosamente
"Come vuoi... Fatti tuoi." dice alzandosi per prendere dell'acqua
"A proposito," continua "com'è finita con tua madre? Avete chiarito?" mi chiede facendo un sorso dal bicchiere
"Beh, più o meno... È ancora convinta che sia colpa di Mary che mi ha 'permesso' di uscire dalla stanza" dico facendo una smorfia al ricordo delle parole pronunciate da mia madre 
"In un certo senso è anche colpa mia... Se fossi riuscito a convincerti ad andartene, magari non avresti avuto questi problemi." dice guardando in basso 
"Ma no, per nulla. È quella lì che si fa idee strane!"
"Non chiamarla così, è pur sempre tua madre!" mi rimprovera
"Eddai! Non dirmi che non hai mai litigato con tua madre; alla mia età è normale, sono 'un adolescente scapestrato' dopotutto!" dico imitando la voce che ha mia madre quando me lo dice
"Diciamo che non ne ho avuto modo, o meglio non ho avuto il tempo per farlo..." dice mettendosi a sedere con la testa rivolta verso la finestra
"Come mai?" chiedo, un po' scosso dalla sua risposta.
Sospira e poi si gira verso di me ed è spaventosamente triste l'espressione che ha stampata sul viso 
"È una storia un po' complicata." dice stringendosi nelle spalle e sono sempre più convinto del fatto che non mi debba aspettare nulla di bello.
Allargo le braccia e mi siedo davanti a lui 
"Beh, abbiamo ancora un po' di tempo prima che cominci l'orario delle visite, quindi parla pure: sono tutto per te."
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: yuuutsu