– Avanti - dico, senza distogliere lo sguardo dai fogli pieni di annotazioni.
- Ciao, Chris- riconosco questo tono di voce. E’…
-William! Che cosa ci fai tu qui?- domando, alzando lo sguardo e vedendo colui che era stato il mio migliore amico fino a diciotto anni fa.
E’ cambiato molto da quando eravamo due giovani ragazzi: si è alzato di almeno dieci centimetri arrivando sul metro e settanta, i suoi capelli neri si sono allungati fino alle spalle e sul suo volto è presente una barba ben curata. Gli occhi sono castani come allora solo che adesso porta un paio di occhiali quadrati, simili a quelli che indossano gli studiosi.
Il mio tono è gelido e avrebbe fatto scappare chiunque ma non lui…
-Sono solo venuto a congratularmi con te. Sono anni che non ci vediamo ma Elena ed io abbiamo continuato a ricevere tue notizie attraverso i giornali- spiega lui, sedendosi alla mia scrivania.
– Grazie. Adesso che l’hai fatto, puoi anche andare. Non voglio avere più niente a che fare con te- ritorno sui miei fogli e attendo che l’altro esca dalla stanza.
Lo sento alzarsi e dirigersi verso la porta. Ma non arriva il classico suono di una porta che si apre. Alzo lo sguardo e noto che William è ancora qui, con una mano appoggiata alla maniglia e il volto dispiaciuto. Il suo tono è afflitto quando mormora:- Che cosa è successo, Chris? Un tempo, non eravamo cosi-
- I tempi sono cambiati, mio caro. Adesso, io sono un noto conduttore e tu uno sfigato- rispondo, sorridendo – E poi, vorrei ricordarti che la colpa non è mia se i rapporti tra di noi si sono ehm… raffreddati per cosi dire-aggiungo, ritornando serio e al mio lavoro.
-Già, hai ragione. Ancora, mi pento di quello che ti ho fatto anni fa. Non avrei mai dovuto farlo ma…- ammette William, amareggiato e abbassando lo sguardo.
– Ma l’hai fatto, invece. Mi hai ferito come nessun altro aveva mai fatto, apparte mio padre. Proprio te che eri il mio migliore amico. Ancora non capisco perché…-
- Per invidia! L’ho fatto per invidia, capisci?- confessa William, alzando la voce.
- Che cosa intendi dire?- domando, stupito e curioso