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Autore: _ter87_    19/10/2015    1 recensioni
quella voce ormai le faceva venire i brividi. Non la associava più all'amore della sua vita, ma al suo incubo peggiore. Deglutì, girandosi lentamente dopo aver preso il contenitore per la torta e stringendolo al petto guardò verso il ragazzo.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Cheerilee, Discord, Fluttershy, Rainbow Dash, Un po' tutti
Note: AU, Lime, Otherverse | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
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Cosa poteva fare? Non poteva certo mandare fuori Rainbow impegnata in una lezione di auto difesa e assolutamente non avrebbe chiesto ad Applejack, che dal giorno dell'incidente della torta la guardava sempre sull'attenti. E poi nemmeno era lì ancora..

No, toccava solo a lei. Doveva prendere coraggio, e..e farlo. Per prima cosa si fece una lunga doccia come non faceva da giorni, di solito ci metteva cinque o massimo dieci minuti. Mentre aspettava di asciugarsi poi si guardò allo specchio. I capelli sembravano in ordine e il viso anche. Aveva la pelle molto bianca e liscia per sua fortuna, e non ci aveva mai messo su niente, incredibile. Si intravedevano ancora i lividi che le aveva lasciato il suo ex ragazzo ma erano ormai ombre, come quelli sul cuore. Erano ombre di un'amore vecchio, ma malato, finalmente arrivato nel posto che meritava: il dimenticatoio. Se mai l'avesse rivisto probabilmente avrebbe desiderato la sua prematura fine, ma sperava davvero che al momento il ragazzo si trovasse in tutt'altri luoghi ben lontani da dove si trovava lei al momento.

Ok, era pronta. Si era lavata, vestita -il tempo sembrava bello, scelse quindi un leggero vestitino rosato-, aveva pettinato i capelli ed indossato la sua spilla preferita al centro del coprispalle giallo che aveva deciso di indossare 'per ogni evenienza', quella a forma di farfalla. Non mancava altro, a parte..un po' di coraggio forse, magari da bere ed a buon prezzo. Nell'uscire passò dalla stanza dove la ragazza stava tenendo la lezione, << ehm..scusami, Rainbow >> sussurrò, ovviamente non la sentì. << Rainbow Dash, scusami.. >> riprovò, ma il tono di voce era troppo basso e la musica troppo alta. << EHI, RAINBOW >> urlò, ma con la sua voce non uscì altro che un suono acuto ma che bastò per farsi sentire da tutta la classe ed arrossì facendosi piccola piccola contro la porta quando venti sguardi, più quello della ragazza, si posarono su di lei.

<< Fluttershy, qualcosa non va? >> le chiese, ma la più piccola scosse il capo portando le mani avanti la bocca e mormorando qualcosa che ovviamente la ragazza dai capelli arcobaleno non capì. << Ok, facciamo una pausa >> la sentì urlare e cercando di ignorare gli sbuffi degli alunni la guardò avvicinarsi sempre più a se. Sembrava così grande, così..matura. Era una ragazza molto magra, slanciata e con un seno piccolo, l'aveva sentita lamentarsi di questo con Pinkie Pie che invece era abbastanza abbondante, come Fluttershy, ma era fortissima. Davvero, Fluttershy non aveva mai incontrato una ragazza come lei. Sapeva tener testa al peggior bullo o al peggior Discord, dipendeva dai punti di vista. Ad ogni modo la ammirava, avrebbe voluto tanto essere come lei ma era ben consapevole che questo non sarebbe mai successo. Non a lei. << Ehi, cosa ha detto? >> era arrivata lì di fronte a lei e ora la stava guardando negli occhi. Per un attimo si sentì intimidita ed abbassò lo sguardo sussurrando 'sto uscendo, a-a fare un po' di spesa'. Alzò lentamente lo sguardo su di lei poi e notò il suo sguardo corrucciarsi, perché faceva così? Ma << ok >> le disse, << sta attenta >>. La piccola annuì sorridente e corse via afferrando al volo la borsetta. Rimasta sola Rainbow si grattò la nuca, pensierosa. Sapeva in che zona erano, ed era certa di ricordarsi abbastanza bene cosa era successo qualche tempo prima e cosa sarebbe successo ora, se lui l'avesse trovata. Tornò in aula, << forza ragazzi, riprendiamo! >>. Lei non poteva fare nulla, era un problema di Fluttershy. Lei non c'entrava in quello.

Ma sapeva fin troppo bene che non era così e passò il resto della lezione a chiedersi 'come starà? Lui l'avrà trovata? Cosa le sarà successo?' finché non poté più far finta di nulla e appena arrivò Applejack, << ciao amore >> la salutò, aggiungendo un leggero bacio sulle labbra. << Prestami la moto per favore >>, l'altra aggrottò le sopracciglia non capendo e Rainbow si guardò bene dal dirle per cosa effettivamente le serviva. Aveva capito che non vedeva molto di buon occhio la più piccola anche se cercava ogni modo per non farlo notare. Che fosse gelosa? Ma non ne aveva motivo..almeno, era certa che da parte della più piccola non ci fosse pericolo che avesse una cotta per lei, in quanto a Rainbow, andiamo..chi sano di mente resterebbe impassibile di fronte alla piccola Fluttershy? Probabilmente almeno una volta non era stata indifferente nemmeno ad Applejack, soprattutto perché indossava sempre quei vestitini chiari che..okok, Rainbow ti stai perdendo in chiacchiere. Tornata sulla terra si rese conto che era salita sulla moto ed era anche già per strada. Quando aveva messo in moto? Aveva rischiato di andare a sbattere contro qualcosa, accidenti a Fluttershy. Ma a proposito di lei..passò fuori la pasticceria, non lo faceva da mesi, e guardò dentro attraverso i vetri. C'era ancora quella vecchia signora antipatica, ma stava parlando con..con Discord! E accanto a lui c'era una ragazza, dai capelli rossi e dorati che aveva l'aria così...fu come essere colpiti da un cazzotto in pieno stomaco. Era Sunset Shimmer, la ex bulla della loro scuola. Cosa diavolo ci faceva lì? Sarebbe potuta entrare con la scusa di prendere un dolce ma vide che stavano uscendo loro e allora scappò via alla volta del supermercato, doveva mettere in salvo Fluttershy, e prima che iniziasse a piovere anche dato il brutto tempo che si avvicinava.

Ma perché al supermercato doveva sempre esserci tutta quella gente? Quasi quaranta minuti alle casse! Sbuffò quando finalmente riuscì ad uscire da quell'inferno, ma una volta fuori trovò una brutta sorpresa. Un tuono ruppe il silenzio di quella giornata.

Ecco, complimenti Fluttershy, non portarti mai l'ombrello quando esci con il brutto tempo! Si disse la ragazza, sospirando e facendo il meglio che poteva per proteggersi almeno i lunghi capelli rosa della quale era innamorata. Non aveva messo nemmeno la felpa con il cappuccio che aveva cacciato quella mattina, perché? 'Perché era bel tempo prima!' si rispose, ma evidentemente non era così adesso.

<< Accidenti, mi bagnerò tutta! >> disse nel suo solito tono lamentoso, iniziando a camminare un po' più veloce lungo il marciapiede sul quale si stavano già formando delle piccole pozzanghere per quanto le sue ballerine le permettevano.

Ci mancava solo la solita macchina che -fregandosene altamente- passava nelle pozze d'acqua bagnando i passanti, oh..dopo ci sarebbe stato da ridere, davvero!

La pioggia iniziò a scendere sempre più forte, sembrava quasi venisse giù a secchiate e per un attimo ebbe l'impulso di alzare la testa per controllare se effettivamente qualcuno c'era lassù, che le stava tirando un brutto scherzo. Fortunatamente non lo fece, altrimenti non avrebbe visto il grosso camion che arrivava verso di lei a tutta velocità e, come previsto, passò un po' troppo vicino alla pozzanghera. La ragazza provò a farsi indietro più che poteva, quasi finì contro il muro ma sapeva che non poteva fare molto, si sarebbe bagnata in ogni caso.

Così si strinse in se stessa, pregando che almeno il vestito non si sarebbe macchiato di fango ed ecco il clacson del camion e a seguire il rumore dell'acqua che però non la colpì. Lentamente riaprì gli occhi sorpresa, guardandosi intorno.

Di fronte si trovò Rainbow Dash, che la stava guardando con tanto di sorriso.

<< Rainbow! Cosa ci fai tu qui? >> la ragazza alzò appena le spalle vaga, agganciando il casco al manubrio della sua enorme moto. Fluttershy lasciò correre il proprio sguardo lungo quel gioiellino per qualche secondo, registrando nella sua testa ogni particolare..dai colori, alle forme.

<< Credo di essere arrivata giusto in tempo, vero? Ora mi toccherà darti un passaggio >> la ragazza dai capelli rosa si risvegliò dal suo 'sonno' e la guardò, arrossendo all'istante e portandosi la mano destra a coprire le labbra; << M-mi dispiace..non volevo che.. >>. La più grande però sorrise, ben consapevole ormai del carattere timido della ragazza.

<< Scusami, non volevo essere un fastidio.. >> disse ancora lei e per poco Rainbow non si infuriò.

Rimase a bocca aperta per la sua reazione. Lei stava solo scherzando, non intendeva davvero..

<< Ehi, Fluttershy..io scherzavo. L'ho fatto perché ero, beh..qui per caso e ti ho vista da lontano, si vedeva che eri in difficoltà con tutta questa roba poi.. >> indicò la spesa che la ragazza ancora stava stringendo tra le braccia mentre intanto cercava di non far rompere anche l'altra busta.

<< Volevo chiederti se potevo darti uno strappo fino alla palestra. Sto tornando lì dopo una commissione per Applejack, e in moto non ci metteremo.. >> ma 'no!' disse lei un po' troppo velocemente, iniziando a scuotere la testa. L'altra ragazza aggrottò le sopracciglia incrociando le braccia al petto e guardandola, ora, con sospetto.

<< Flutt..che cosa succede? >>

<< Shy, Rainbow..preferisco Shy >> rispose mentre lei finiva la domanda, abbassando il capo verso il marciapiede. L'acqua continuava a scorrere e loro due erano lì, ferme tra l'asfalto ed il marciapiede a prendersela praticamente tutta. Improvvisamente però, Rainbow riprese il casco aprendolo, ed avvicinandosi a lei lo posò sul suo capo lasciandolo con i lacci penzoloni. A quel punto rialzò lo sguardo Fluttershy guardandola forse per la terza volta da quando si conoscevano, dritta negli occhi.

A quel contatto lo stomaco di Rainbow Dash fece una capriola, ma non ci pensò,. Non doveva pensarci! E sorrise alla ragazza prendendo poi, senza chiederle il permesso, tutte le cose che aveva tra le mani.

<< Queste ora le prendo io, mh? >> ignorò le sue lamentele mentre depositava una parte della spesa nel sotto sella -quella che poteva entrarci fino ad esplodere, si intende- e l'altra parte di fianco i manubri. Sperava di riuscire a guidare in quella maniera. Tenendo con una mano le buste nella parte più pendente cercò di mettere il caso, senza successo, ma << aspetta >> improvvisamente la voce della più piccola arrivò al suo cervello, facendola voltare. La vide farsi in avanti e magistralmente tenere entrambi i manubri senza far muovere la moto, incredibile.

<< Ma come..cioè, grazie >> disse ricordandosi della scena vista poco prima, ci avrebbe pensato dopo al perché quella piccola e timida ragazza era invece così afferrata su quello che bisognava o non bisognava fare su una moto visto che 'attenta Rainbow Dash' le disse dopo qualche secondo, 'stai salendo nel modo sbagliato'. Ed era vero! La guardò ancora una volta sconvolta e fece il giro, in modo da salire dritta e non far piegare troppo la moto altrimenti sarebbe caduto tutto, loro comprese. Riuscita a sistemarsi mise in moto partendo con un forte rombo alla volta della palestra, ma era tutto contro di loro quel giorno, forse avrebbero dovuto leggere l'oroscopo. Poco più avanti c'era stato un incidente, bisognava prendere una stradina secondaria se volevano arrivare presto al coperto. Il problema era che stradine secondarie non ce n'erano perché la palestra faceva angolo con una strada principale continua, sarebbe stato un macello arrivare da dietro. Rainbow sospirò, si sarebbero dovute fermare almeno finché non avessero finito di togliere le carcasse dalla strada, ma dove? Non vedeva nulla lì intorno, anche se vedere le risultava abbastanza difficile al momento con la pioggia che batteva contro il casco. << Fluttershy, non abbiamo alternative >> urlò alla ragazza dietro di se per farsi sentire. << Dovremmo trovare un bar, un porticato o qualsiasi cosa dove fermarci mentre aspettiamo che spiova, hai capito? >> e avendo la voce troppo bassa anche urlando la più piccola annuì attraverso lo specchietto. << Oh, guarda! >> disse poi poco dopo con la sua solita vocina, battendo sul fianco di Rainbow che ,soffrendo all'inverosimile il solletico, quasi sbandò ma riuscì a notare il piccolo bar indicatole dalla ragazza. Annuì in segno di 'ho capito' e virò a destra sfrecciando tra le macchine magistralmente ed arrivando a destinazione senza intoppi. Lasciò che scendesse la più piccola per prima che subito 'sei bravissima a guidarla' le disse, sinceramente colpita. 'Io probabilmente sarei sbandata alla prima curva' aggiunse poi poco dopo abbassando il viso imbarazzata. Era davvero imbranata, faceva solo guai con ogni cosa. Ma Rainbow le posò una mano sulla spalla, <> disse, indicando la moto con un cenno del mento e Flutttershy quasi si strozzò nel tentativo di non urlare troppo ed iniziò allora a saltellare appena battendo le piccole mani. Era un si? Molto probabilmente. In quel momento la più grande capì che le piaceva vederla sorridere, la rendeva..felice. Non disse altro e calò la cavalletta infilando le chiavi in tasca, la spesa era sicuramente al sicuro. Nessun ladro ruba degli ingredienti per torte..no? Ringraziò la piccola che le tenne la porta aperta e la seguì all'interno del bar. Era davvero piccolo, in sottofondo c'era della musica pop molto probabilmente e l'ambiente sembrava abbastanza accogliente. Non era il migliore bar della zona certo, ma nemmeno il peggiore. Dietro al bancone c'erano due ragazzi che al momento erano intenti a parlare ma appena passarono davanti a loro uno dei due si girò tutto sorridente; << buonasera ragazze >> le salutò e loro ricambiarono. Ripresero la loro ricerca di un tavolo e ne trovarono uno quasi in fondo al locale (non che fosse immenso, come già detto) per due, contro il muro. O lì o lì, decisero di sedersi. Il ragazzo che le aveva salutate poco prima le aveva seguite e appena presero posto posò due menù sul tavolo. << Ecco ragazze, ripasso tra poco >>, le due annuirono e lo guardarono andar via poi si guardarono tra di loro.

<< Fa quasi paura >> disse Rainbow facendosi di poco in avanti per farsi sentire da Fluttershy e lei ridacchiò, una risatina così bassa e dolce che la più grande dovette toccarsi il petto per assicurarsi che il proprio cuore fosse ancora lì. Accidenti, la cosa era grave. Aprì il menù, meglio buttarsi sul cibo..possibilmente dolce e con tante calorie da farla esplodere il prima possibile. Stava per decidere quando il suo telefono iniziò a squillare, era Applejack. 'Accidenti' sussurrò nella propria testa, ma rispose. << Ehi, bionda >> la voce era così squillante che sussultarono perfino le persone del tavolo accanto.

<< Rai, ma dove sei finita? >> dov'era finita. Era con Fluttershy in un bar, ma forse non era il caso di.. << ragazze, avete scelto? >> accidentiaccidentiaccidenti, dannato barista. << Chi era? Dove sei? CON CHI SEI? >> perfino il ragazzo sentì la voce tuonante e guardò la ragazza come a scusarsi ma per tutta risposta lei lo guardò in tralice, desiderando di poterlo fulminare, cosa che però non avvenne.

<< Sono in un bar lungo la strada. Sono passata dal supermercato e ho visto Fluttershy che usciva da lì carica di borse, le ho dato un passaggio ma c'è un incidente e allora.. >>

<< Va bene, va bene >> tagliò corto l'altra, << ci vediamo a casa >> poi attaccò. Rainbow rimase ancora qualche secondo con il telefono vicino l'orecchio prima di toglierlo e posarlo sul tavolo. << E' nervosa? >> le chiese Fluttershy, sentendosi già in colpa. << Per colpa mia? >> e certo che era colpa sua. Era sempre colpa sua. L'altra però scosse il capo cercando di sembrare seria. << Cosa dici, no. Cosa c'entri tu? E'..beh tu sta tranquilla >> ma la più piccola sapeva che quelle parole in realtà volevano dire 'non voglio parlarne con te' e lei non era certo una persona che insiste sulle cose, così annuì e si lasciò cadere contro lo schienale della sedia sulla quale era seduta, guardando verso il bancone per cercare il cameriere che NON avrebbe avuto il coraggio di chiamare. Rainbow sembrò capirla perché 'ehi' urlò agitando una mano, 'siamo pronte per ordinare'. Poi guardò la piccola, << cosa prendi? Ordino io per te >> disse, aggiungendoci un sorriso così sincero che Fluttershy si sciolse e rispose con un altro sorriso aggiungendo anche 'una cioccolata calda, con..con un po' di panna montata' poi si portò le mani quasi a coprire il viso sentendosi arrossire perché sapeva già che si sarebbe sporcata completamente e avrebbe fatto una brutta figura davanti ad una sua potenziale nuova amica. Quel pensiero le riscaldò il cuore solo per pochi secondi però perché subito lo spettro di Applejack fece capolino, facendole abbassare il capo verso il tavolo senza motivo. Quella ragazza le incuteva timore, era come..

<< Buonasera >> un colpo al cuore. Il fiato mozzato e sudore freddo. Si girò con uno scatto repentino verso la porta. Quella voce, oh..quella voce non l'avrebbe mai dimenticata. Pensava di essere fuggita all'incubo, pensava di essere lontana dal doversi sentire ancora in quella maniera, ma evidentemente non era la vita adatta a lei. Sentì subito le lacrime pizzicarle gli angoli degli occhi ma mentre tentava di pensare a cosa fare si sentì tirare via. Si girò e vide Rainbow che le fece segno di tacere e lei lo fece, perdendo ogni segno vitale in un attimo. Sarebbe stata disposta anche a non respirare pur di salvarsi da quel mostro, e senza pensarci si strinse contro il corpo bagnato dalla pioggia della più grande e non le importava di bagnarsi di nuovo anche lei, non le importava di sembrare inopportuna, avrebbe fatto di tutto. << Ehi, dove sono le due ragazze carine che erano sedute qui? >> era il cameriere, probabilmente era venuto per l'ordine ma aveva trovato il tavolo vuoto. << Jack, le hai viste uscire? >> chiese al collega, 'no' rispose lui 'capelli arcobaleno e capelli rosa non sono difficili da veder passare non credi?'. Merda. Rainbow strinse maggiormente la più piccola che prese a tremare tra le sue braccia e molto lentamente cercando di mantenere il sangue freddo cercò di guardare oltre il muro dove c'erano le scale che portavano al bagno. Intravedette solamente Discord piegato contro il bancone, sicuramente stava chiedendo di Fluttershy. Sembrava..felice, in modo sadico. Ringhiò la più grande e spinse delicatamente la ragazza giù dalle scale. 'Va in bagno' le sussurrò, 'nasconditi lì io vengo a prenderti appena è tutto ok' e l'altra annuì ormai in lacrime scendendo lentamente le scale. A questo punto Rainbow tornò al tavolo muovendo appositamente la sedia in modo tale che il rumore si sentisse e difatti il ragazzo si girò, ridendo malvagiamente nel vederla. Doveva averla riconosciuta..

   
 
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