Il tempo di girarmi che un piccolo scricciolo dai capelli biondi mi salta tra le braccia, facendomi cadere a terra.
Sorrido: questo scricciolo è la mia dolce nipotina Anita, di otto anni. Ha i capelli biondi, ereditati dal padre, e gli occhi blu come mia sorella. Indossa un vestitino rosa e bianco e un fiocco rosa sulla testa.
– Mi sei mancato tantissimo, zio- dice lei, staccando la faccia dal mio petto e rivolgendomi un sorriso radioso.
– Anche tu mi sei mancata, piccola- dissi, accarezzandole la testa e sorridendo.
Poco lontano, vedo avvicinarsi di corsa l’altro mio nipote Robert, di sei anni.
– Zio!- lo sento urlare prima di fiondarsi su di me come aveva fatto in precedenza sua sorella.
– Fate piano, ragazzi. Lo zio sta diventando vecchio- scherza mia sorella, avvicinandosi a noi e sorridendo.
-A chi hai dato del vecchio, mia cara? Io sono ancora giovane e bellissimo- ribatto, mentre Anita correva verso sua madre.
Il piccolo Robert, invece, rimase attaccato al mio collo, proprio come una piovra. Lui, al contrario della sorella, ha gli occhi e i capelli neri, tipici dei McLean. Veste una tutina bianca e verde con un capellino blu. Tra i due, è quello più attaccato a me forse perché anche a lui piace il reality nonostante sua madre gli impedisce di vederlo. Ma, nelle sue vene, scorre anche il mio sangue ed è abituato a disubbidire, ricevendo i rimproveri della madre.
– Hai ragione, Chris. Sei sempre bellissimo- sorride mia sorella, baciandomi su una guancia siccome ho Robert tra le braccia.
– Zio, mi fai vedere una puntata del reality? Per favoreee- chiede quest’ultimo, facendomi gli occhioni e congiungendo le mani.
– Robert! Quante volte ti ho detto che non devi guardare quel programma? Sei troppo piccolo- lo rimprovera lei, spegnendo il suo entusiasmo
– Va bene, mamma- mormora, posando la testolina sulla mia spalla.
– Zio, io ho sete- esclama Anita, tirandomi i pantaloni.