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Autore: seeamilyplay    20/10/2015    1 recensioni
Ispirato a "Ti Ricordi di Me?" di Sophie Kinsella. E' una storia d'amore e tanto altro, ricca di colpi di scena!
Katniss è una ventiquattrenne che lavora forsennatamente per mantenere la sua famiglia. La sua vita fa schifo, nulla mai le va per il verso giusto. Poi un incidente. Una serata andata peggio di ciò che Katniss immaginava. Un blackout.
Tutto allora cambia.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 3. Flowers and memories

Perchè Prim pensa che sia colpa sua? Perchè piangeva così disperatamente?

-Mamma... Perchè Prim..?- farfuglio. Non riesco ad articolare una frase di senso compiuto. Pare che lei mi capisca però e si affretta a rispondere -Tranquilla Katniss. Tutto a suo tempo.- Ma a quest'ora lei starà piangendo da qualche parte, io lo so, io la conosco. Poi mi rendo conto che no, io non la conosco affatto quella ragazza... Che non ho idea di cosa le sia successo in questi tre lunghi anni e sopratutto cosa l'ha resa la donna, ormai, che è.
Mi alzo di scatto. Non posso aspettare. Mia madre continua a dirmi di calmarmi e di riposare, ma questa stanza mi soffoca. Mi sento inerme, un animale in gabbia, arresa al mio destino. Devo prendere in mano la mia vita, la mia nuova vita e ricostruire il puzzle.
-Kat, Prim tornerà da te non appena avrà capito come aiutarti. Fermati un secondo. Non sei curiosa di sapere chi ti ha spedito tutti questi fiori?-
I fiori. Li avevo rimossi. Anzi non avevo considerato che potessero essere un mezzo per iniziare le mie indagini. Mi avvicino al davanzale e scruto i vari mazzi. Ce ne sono più di una dozzina e vedo che su ognuno c'è un biglietto. Prendo quello dal mazzo più grande, un mazzo di calle floride e candide. Ovviamente, come sospettavo è di 
mio marito e recita “La prossima volta che dovrai partire, io sarò con te. Sarò con te sempre. L'ho giurato davanti a Dio e davanti le nostre famiglie. Tuo, sempre” oserei dire: agghiacciante. Solenne, anche troppo. Però un pensiero carino, devo ammettere. Mio marito deve essere una persona piuttosto seria. Mi incuriosisce, quasi. Ma sinceramente non ho alcuna voglia di incontrarlo. Solo a pensarci mi sale l'ansia. Per quanto mi riguarda, io sono ancora la single ventiquattrenne Katniss Everdeen. A questo proposito, strano che nessuno mi chiami col cognome di mio marito. Che io abbia sposato un parente?! Lo escludo.
Ne prendo un altro da un fascio di fiori misto enorme molto colorato, direi quasi caotico “Tesoro riprenditi presto. Ti devo ancora un vodka-lemon e tu mi devi ancora una rivincita. Ho comprato un arco nuovo di zecca. Shine and Bright my dear, Lux” o mio... Ma che tipo è una che chiude con “shine and bright”?! -Mamma, chi è questa Lux?- chiedo. Lei mi sorride gentile e mi dice che è la mia migliore amica. Una tipa del genere?! Katniss-del-futuro ma che hai in testa, si può sapere?!
Prendo gli altri e li leggo di seguito. Uno era da parte dei “Favoriti” e diceva che non vedevano l'ora di rivedermi all'Arena per giocare. -L'Arena è un circolo esclusivo, Kat. Solo pochi eletti possono accedervi e tu sei una di quelli.- Wow, questa Katniss deve essere una tipa forte. Ne prendo un altro da parte di “Cressida e la sua troupe” che mi intimava di sbrigarmi perchè i pass-pro non si possono girare senza la “star”. Ma che diavolo è un pass-pro?! Boh. Un altro è di Plutarch che mi definisce la “Ghiandaia”,un altro da un certo Haymitch “Tira fuori le palle, dolcezza!, che rude.. un altro di Cinna che recita “Scommetto ancora su di te, Ragazza di Fuoco”. Quest'ultimo mi infonde uno strano senso di coraggio. Immagino debba essere una persona importante per me, questo Cinna.

Dietro tutti questi mazzi di fiori pomposi, è nascosto un mazzolino di fiori molto particolari. Non sono i soliti fiori che si trovano al negozio. Sono diversi. Non ne conosco il nome, ma non so perchè, mi risultano familiari, come se sapessi che sono i miei fiori preferiti. Sono di un giallo brillante e odorano... come di zucchero e cannella. Mi sento quasi mancare sentendo quel profumo. Cerco il bigliettino per vedere da chi provengano, ma non lo trovo da nessuna parte.
In quel momento entra in camera Effie, la mia assurda assistente personale, portando un altro, enorme, fascio di fiori. -Ovviamente questi sono da parte mia, cara Katniss.- trilla -Non so se hai notato il gusto nella composizione, l'accurata scelta delle componenti, l'abbinamento dei colori e degli stili...- penso che potrebbe parlare per ore, ma sinceramente non me ne curo. -Effie, sai invece questi chi li ha mandati?- le mostro il mazzolino di fiori che ancora tengo in mano -Dente di leone, che fiori dozzinali! Non ho idea di chi li abbia portati, so soltanto che non ha buon gusto! Li avrà colti da un giardino, che orrore. Non c'è cura, non c'è impegno..- Ma c'è amore. Quel pensiero sorge nella mia testa con uno stranissimo senso di certezza e consapevolezza.

Effie continua a blaterare, mentre è tutta intenta a sistemare i fiori nella maniera più coreografica possibile. Come se ce ne fosse il bisogno, d'altronde. Per rendere la stanza più ospitale e degna di Katniss Everdeen, sostiene. -Katniss cara, non penserai mica che io sia qui solo per lustrare la tua camera spero. Prim mi ha detto tutto e per aiutarti ho portato una raccolta di tutti gli articoli che parlano di te.- Caccia fuori dalla borsetta un enorme raccoglitore pieno di articoli e fogli di giornali di ogni genere. Ci sediamo sul letto e inizio a spulciare. Appaio su riviste di ogni genere che Effie si affretta subito a specificare molto orgogliosa: su riviste di moda con abiti sfarzosissimi -Cosmopolitan, Vogue, Vanity Fair, Glamour...- o su quotidiani di tutto il mondo -New York Times, El Mundo, Le Figaro, Der Spiegel, The Time, The Washington Post, Il Quotidiano...- nel quale lottavo contro la povertà, la fame, ero paladina della giustizia e difensore dei più deboli nelle zone di guerra. -Non capisci Katniss? Tu sei il volto del momento. Sei meravigliosa in tutto ciò che fai e tutti ti vogliono! Ti vogliono in TV come soubrette, come giudice nei talent show, come opinionista, come presentatrice! Ti voglio sulle riviste come modella, come testimonial di prodotti, ma anche ti vogliono impegnata nel sociale. Anzi, è stata proprio la tua filantropia, la tua magnanimità, il tuo continuo impegno per essere d'aiuto ai meno fortunati che ti ha resa quello che sei.-

Mi sento come se mi avessero appena dato uno schiaffo. Io non sono tutto questo, non lo sono mai stata. Nella mia vita, l'unica persona per la quale mi sia mai prodigata è stata la mia paperella. Lei è stato il mio unico pensiero.
-Da dove è partito tutto questo Effie?- rompo il silenzio. Lei ci riflette un po' su, accavalla la gamba e tamburella col piede sul pavimento -Dunque... credo sia stata una catena di cose... Dacchè erano piccoli episodi.. come difendere Prim a scuola da una falsa accusa, oppure scendere in piazza durante le manifestazioni contro le guerre, garantire l'ammissione a Yale a Prim smascherando azioni illecite nelle procedure di ammissione...- mentre enumera le mie piccole imprese, pare totalmente coinvolta e partecipe -insomma.. ti sei mossa sempre in difesa di coloro che subivano soprusi. Tutto questo finchè il capo, Mr Plutarch, non ti ha notata.- dicendo quest'ultima frase, prese a ridacchiare -Sai cara... proprio quando Haymitch, quello che sarebbe stato il futuro e attuale manager, mi stava sgridando perchè avevo male interpretato delle sue direttive, ti sei lanciata tra me e lui con un' accorata invettiva che lasciò tutti impietriti! Il resto... è storia.-

Ricordo perfettamente i suoi occhioni da agnellino mentre mi osservava sgridare Haymitch. Quella sera era una po' di fuori, aveva bevuto qualche drink di troppo, e una volta tornato in redazione ha preso a sparare a zero su tutti, in particolare su Effie. Alchè mi sono alzata dalla postazione e gli ho piantato un bel ceffone: le indicazioni che le aveva dato erano state troppo sommarie e non poteva certo pretendere che gli leggesse la mente! Gli ho fatto un predicozzo di venti munti buoni e alla fine l'ho anche accompagnato fuori nel giubilo dei presenti. Ricordo che alla fine Effie mi ha abbracciata forte.

Oddio. Io... ricordo. Ricordo quella sera, i capelli fuxia di Effie raccolti in un ordinato chignon, la camicia di Haymitch sporca di vino, ricordo che l'ufficio mi ha offerto la cena e che Mr Plutarch mi ha chiamato nel suo ufficio. Sento come un tuffo al cuore immergendomi in tutte quelle immagini così vivide. Effie se ne accorge e sorridendomi mi abbraccia. Non posso fare a meno che scoppiare a piangere -Grazie Effie... Grazie...- Allora anche lei si mise a piangere, emettendo degli urletti quasi simili ad ultrasuoni. Anche quello mi ricordava altri momenti... come quando son tornata sana e salva da una missione in Iraq, o quando le ho portato da Milano un capo firmato di alta moda.
 

La giornata è passata un po' così tra un ricordo e l'altro, tra una lacrima e un sorriso. Le lacune maggiori però sono rimaste, anche perchè Effie eludeva molte mie domande, quasi come fosse stata istruita ad arte. E potevo anche immaginare da chi.
Verso sera, circa qualche minuto prima che terminasse l'orario di visita, la mia dolce e piccola paperella, ormai non più tanto piccola, si è presentata alla porta della mia stanza. Indossava un lungo trench nero e portava con sè una valigia.

 

 

Note di fine capitolo

Mi scuso in anticipo per questo capitolo. A parte la parte dei fiori, il resto non mi convince granchè ma era necessario. Ci ho messo molto a scriverlo causa inizio corsi all'uni e traslochi di vario genere, perciò mi da l'impressione di non essere scritto con molta attenzione, però cercherò di farmi perdonare col prossimo!

Dunque, che dire, Effie. Sto amando il rapporto tra le due. E poi beh scopriamo qualcosina in più sul fantomatico lavoro di Kat. Mi sembra che possa calzare abbastanza col suo personaggio anche se forse il fatto che sia anche una modella potrebbe risultare un po' OOC, ma, a parer mio, ci sta.

Bene spero che nonostante tutto abbiate letto con piacere questo capitolo, che avrete la forza e il tempo di recensire, perchè ho davvero, davvero bisogno di sapere che ne pensate di questa mia fic. Vi mando un grande beso e un abbraccio, al prossimo aggiornamento

Amily

  
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